NO... l'HiFi non è semplice !

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F.Calabrese
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NO... l'HiFi non è semplice !

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 21 settembre 2018, 9:43

Grisulea ha scritto:L'hifi è semplice...quattro regole del piffero. Il problema è metterle in pratica. Almeno sapere quali sono. C'è sempre di meglio...dopo aver sistemato in peggio.
Ti/vi piacerebbe...? Eh...?

Chi scrive o pensa una cosa del genere lo fa perché è vittima del marketing degli anni '70-'80, quando le aziende giapponesi ed americane facevano a gara a proporre soluzioni progettuali mirabolanti, che poi tali non erano affatto.

Il potenziale cliente che leggeva le pubblicità si convinceva che quella fosse "la soluzione" e che -adottandola- avrebbe risolto tutti i suoi problemi.
Nel caso degli autocostruttori, come Grisulea, l'idea era che bastasse scopiazzare per ottenere il massimo.

Che non sia così ve lo posso dimostrare in cinque minuti: seguitemi nel ragionamento.

Partiamo da zero, vale a dire dai DAC e dai preamplificatori Phono, per chi li impiega ancora. Si tratta di elettroniche i cui schemi di base sono ormai consolidati, eppure sappiamo tutti che è sufficiente che le alimentazioni siano meglio isolate o dimensionate per cambiarne -e di molto- il suono.

Poi ci sono gli ampli di potenza: già negli anni '70 Peter Walker -della Quad- dimostrò che era possibile progettare e realizzare un ampli relativamente economico (il Quad 405) le cui prestazioni alle misure superavano qualsiasi possibile criterio di eccellenza. Se ricordo, di quegli ampli ne sono stati prodotti e venduti sessantamila, ed ancora fanno felici tanti appassionati.

Ebbene pensateci... se quella soluzione progettuale non avesse anche lei i suoi difettacci terribili... cosa avrebbe impedito a TUTTE le aziende del settore di copiarne quanto meno l'impostazione progettuale, visto che gli eventuali brevetti sono scaduti da quasi trent'anni...? Pensateci !!!

Ed arriviamo ai diffusori: io ne progetto e realizzo di "tipicamente diversi" rispetto a quel che siete soliti vedere negli Annuari (almeno 2500 diffusori diversi). Lo faccio perché so bene che le configurazioni tradizionali hanno una quantità di problemi, sia in termini di prestazioni che, soprattutto, in termini di interfacciamento con l'ambiente.

Infatti accade che quando io guardo le foto del 99,99 per cento degli impianti mi scappa sempre un sorriso, a pensare -per esempio- a quelle pareti vicine ma non abbastanza o a quelle vie riprodotte da trasduttori troppo distanti tra loro (o troppo poco, nei coassiali...). Penso anche che un altro progettista, come p.es. Earl Geddes, potrebbe sorridere guardando i miei diffusori...

...però né io né lui spiegheremmo mai dove sono tutti i difetti che vediamo, perché questo costituirebbe un fenomenale aiuto a qualsiasi scopiazzatore o progettista meno all'avanguardia...!

Ora pensate quanto sono ingenui ed autolesionisti quelli che criticano me ed altri perché stronchiamo la massima parte dei prodotti in circolazione: noi siamo semplicemente sinceri e non vi prendiamo per i fondelli !!!

Non è un caso che, negli ultimi anni, si sia assistito a due fenomeni paralleli e progressivi.

1)- Da una parte sono scomparsi dal Web i "progettisti" che davano lezioni di Elettroacustica a fini promozionali (loro e delle riviste su cui scrivevano). Matarazzo, che è l'unico ancora rimasto a scrivere qualcosina, lo fa solo su AudioReview, protetto da qualsiasi censura, visto che il loro forum è chiuso da anni. Gli autocostruttori che leggono i suoi articoli si saranno accorti di quanto il loro livello si sia abbassato verso l'elementarietà, negli ultimi anni.

2)- Dall'altra parte anche gli autocostruttori più evoluti hanno smesso di postare foto e misure delle loro creazioni, temendo essi stessi sia le nostre critiche, sia la possibilità di essere scopiazzati da altri meno esperti di loro.


Infine rifletteteci: anche negli anni '70-'80 i progettisti di elettroniche e diffusori si guardavano bene dal raccontare i veri dettagli importanti delle loro creazioni. Quello che si leggeva nelle riviste era solo quel che serviva ad impressionare i lettori, potenziali acquirenti.

A riprova vi citerò due esempi -lontani nel tempo- che sono le Dahlquist DQ-10 e le Focal Grand Utopia EM. In entrambi i casi sulle riviste si sono visti commenti e misure, ma i recensori si sono guardati bene dal divulgare dove stavano gli elementi più innovativi ed importanti del progetto di quei diffusori... (magari perché i recensori stessi non se ne rendevano conto...).

In sintesi: la critica agli attuali sistemi è meritata ed utile... fatevene una ragione... perché il 99 per cento è puro mobilio o son giocattoli...

Saluti
F.C.

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Re: NO... l'HiFi non è semplice !

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 21 settembre 2018, 21:19

Mario Bon ha scritto:Dal momento che Fabrizio Fabrizio Calabrese non rivela mai i dettagli delle sue realizzazioni si trova a dar ragione ai progettisti degli anni '70-'80 e quello che scrive ha lo scopo di impressionare i lettori (del ForumLibero) considerati potenziali clienti.
Falso: io non spiego i dettagli progettuali, ma pubblico misure e commenti ben più approfonditi di quelli mai pubblicati da qualsiasi altro progettista di qualsiasi azienda...
Un esempio...? Beh... me lo trovate un grafico con un impulso al massimo della potenza (nel mio caso 2-3 KWatt) prodotto da un qualsiasi diffusore commerciale...? Oppure una misura della distorsione rilevata da 87 a 110 deciBel...???

Non si può biasimare chi protegge i propri prodotti ma, come dicevano gli antichi romani, "est modus in rebus": i dati dichiarati da Calabrese spesso superano i limiti del "fisicamente realizzabile" anche se, bisogna dire, non è il solo dedito a questa pratica.
Li superano solo per chi gioca con formulette che non capisce...
Ho postato grafici di Don Keele e da Hornresp che confermano perfettamente i miei dati, MISURATI...

Apprendiamo poi che il 99% di quanto presente sul mercato è "puro mobilio o son giocattoli". Dobbiamo sentirci rincuorati: significa che qualche cosa di buono a disposizione degli appassionati di HiFi c'è ancora (basta cercarlo). Contrariamente, visto che i prodotti di Calabrese non si possono considerare "presenti" sul mercato, avrebbe scritto il 100% e non il 99%.

Questa è una fesseria degna dell'asilo infantile... Quanti sistemi Trio con Basshorn ha venduto l'Avantgarde, in Italia...? Beh... verosimilmente si contano su una mano, mentre per i miei occorre qualche dito in più (e l'Avantgarde esiste dai primi anni '90, se ricordo...)
ma poi.. non bastava acquistare due o tre coppie di Indiana Line per realizzare un sistema di gran lunga superiore a sistemi ben più costosi? Allora l'HiFi non è così difficile oppure Calabrese stava consigliando "mobilio e/o giocatoli"?
Con una o due coppie di Indiana Line non si raggiungono le prestazioni di un FullHorn... ma solo quelle del "mobilio lucido" che popola le mostre ed i negozi di Hifi...

Giocare sulla confusione significa disistimare i propri lettori, caro Bon...!

Saluti
F.C.

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Re: NO... l'HiFi non è semplice !

Messaggio da F.Calabrese » sabato 22 settembre 2018, 9:29

Vmorrison ha scritto:...La sorgente puntiforme e come si propaga il suono lo dice la fisica, la fisica non può essere messa in discussione da quattro accroccatori da forum.

L’alta fedeltà è molto più difficile di quanto pensi, bisogna rispettare la fisica.

Mettiti le mani intorno la bocca e parla non ti riconosce nemmeno il tuo gatto che nomini sempre.
Certo... ma la Fisica è fatta di ragionamenti... come quello che segue, e che dimostra che la sorgente puntiforme non è certo la soluzione più intelligente, perlomeno in gamma bassa.

Ragioniamoci insieme: immaginiamo appunto una sorgente puntiforme che emetta in tutte le direzioni e che sia collocata in un ambiente, ad una certa distanza dalle pareti. Si formeranno riflessioni da ciascuna di queste pareti, che perverranno all'ascoltatore con tempi inevitabilmente diversi, vale a dire con fasi diverse, producendo picchi e cancellazioni nella risposta in frequenza. Le cancellazioni, in particolare, possono interessare anche un'intera ottava, come dimostra l'esempio qui sotto... Osservate con attenzione la curva in rosso: è il diffusore sinistro !

Immagine

Nello stesso ambiente una sorgente estesa fornirebbe risultati molto migliori, perché le riflessioni provenienti da una parte della bocca della tromba potrebbero arrivare in fase, mentre quelle create da un'altra parte della bocca potrebbero arrivare in controfase, cancellandosi a vicenda, statisticamente. La Fisica spiega che una sorgente estesa si comporta appunto come una quantità infinita di piccole sorgenti puntiformi, affiancate tra loro fino a formare la superficie della bocca...

Quindi la Fisica spiega benissimo la superiorità delle trombe !!!

Saluti
F.C.

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Re: NO... l'HiFi non è semplice !

Messaggio da F.Calabrese » domenica 23 settembre 2018, 0:30

Mario Bon ha scritto:Fabrizio Calabbrese conferma: i sistemi che consiglia si comportano come il "mobilio lucido" che si trova alle fiere.

Parlo dei sistemi da mille Euro tutto compreso: DAC+Finale+Diffusori... Solo uno in malafede o un cretino potrebbero capire diversamente...


Quindi, nella sua opinione, non funzionano ovvero consiglia cose che, secondo lui, non funzionano. Calabrese ha ripetuto spesso che i negozianti di HiFi, le riviste e gli operatori del settore consigliano cose che non funzionano (sempre secondo Calabrese) ora scopriamo che anche Calabrese consiglia sistemi che non funzionano.

Per mille Euro qualche difetto lo si può anche tollerare...! Ma quando si spendono cifre venti o cinquanta volte superiori e si ottiene solo pochissimo di più... beh... io la puzza di fregatura la sento...!


La filosofia sembra essere questa: o ti compri un sistema di Calabrese oppure, non esistendo alternative, comprati pure una roba qualsiasi ma che costi poco così butti meno soldi.

Mario Bon... smettila di prendere in giro chi ti legge facendo il finto tonto...! Tu lo sai benissimo che la differenza tra un FullHorn a 4 vie ed un tower bello lucido e con un wooferino da 8"/20cm.: è semplicemente immensa...!

Quindi se io offro ai miei clienti così tanto ed a prezzi che non sono poi così diversi da quelli di tanti mobiletti lucidi... beh... dovrei meritarmi rispetto ed ammirazione... e non certo le battutine dei pataccari irritati.

Salutoni
F.C.

enea guarnacci
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Re: NO... l'HiFi non è semplice !

Messaggio da enea guarnacci » domenica 23 settembre 2018, 5:30

non intendo entrare nel merito di chi ha ragione ..e a dire la verità sta menata mi annoia ...
ma
leggendo le risposte del jambon mi è venuto in mente un tizio che è spesso ospite
nei dibattiti politici mattutini in tivi..
cercatevi i filmini su YouTube …


Immagine

Nota di FC: https://roma.corriere.it/notizie/politi ... e802.shtml

F.Calabrese
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Re: NO... l'HiFi non è semplice !

Messaggio da F.Calabrese » domenica 23 settembre 2018, 15:36

Mario Bon ha scritto:Due o tre coppie di diffusori (Indiana Line), ampli, DAC ecc. non costano esattamente 1000 euro (che comunque sono sempre soldi).
Una coppia di Indiana Line Nota 550XL si trova su Amazon a 360 Euro, cui vanno aggiunti 119 Euro di ampli (E-400) e 118 Euro di DAC (Scarlett 2i2), per un totale di 597 Euro.

Aggiungendo una seconda coppia di Nota 550 XL si arriva a 957 Euro, VALE A DIRE MENO DI MILLE EURO.

Lo vedi, Mario Bon, che sei intellettualmente disonesto...???


https://www.ebay.it/sch/i.html?_nkw=ind ... noapp=true
http://www.coral-indianaline.com/wp-con ... 7.2017.pdf
https://www.thomann.de/it/the_tamp_e400.htm
https://www.thomann.de/it/focusrite_sca ... nd_gen.htm

Gira pure la frittata a piacimento: adesso anche i difetti sono diventati tollerabili. Comunque prendersi del "cretino" e del "pataccaro" da Fabrizio Calabrese, che pretende ammirazione per sè, è quantomeno singolare: insulta le persone e pretede di essere ammirato? Partecipi a qualche fiera così sarà ammirato da tutti.
Io non insulto, ma prendo pacatamente atto della banale realtà. Chi vende a venti-trentamila Euro impianti le cui prestazioni non eccedono che di semplici sfumature le prestazioni dell'impiantino che io consiglio e che costa meno di mille Euro E' UN PATACCARO, senza se e senza ma.

Quanto al pretendere di essere ammirato, ci sono stati gli ultimi mesi del 2008 e metà del 2009 per dare il tempo a tutti gli espertoni -più o meno collusi con la mafietta di settore- di riconoscere le mie competenze. Da allora in poi la scelta di finire spernacchiati l'hanno presa loro ed a me non può sinceramente fregarmene più di tanto. Mi spiace per loro, ma hanno dimostrato proprio in quel modo di essere cretini, e neanche poco...

Salutoni
F.C.

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Re: NO... l'HiFi non è semplice !

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 24 settembre 2018, 0:19

702 letture con appena cinque post...

Un GRAZIE di cuore a tutti...!

(di questi tempi è un miracolo !)

Saluti
F.C.

P.S. del 25/09/18: siamo a 900 letture con soli sei post (!!!).

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Re: NO... l'HiFi non è semplice !

Messaggio da F.Calabrese » martedì 25 settembre 2018, 9:40

Ora però affrontiamo un argomento piuttosto spinoso: "E' vero che gli appassionati si prendono per i fondelli da soli...???"

Ne abbiamo un esempio incredibilmente evidente nel thread sui sistemi caricati attualmente su Melius Club: un vaniloquio di quasi 700 post con poco meno di diecimila letture... per dire cosa...?

Beh... la cosa più banale che emerge è la censura: si parla di trombe ma ai "bambinetti dell'asilo" è vietato far sapere che esiste il sottoscritto, vale a dire l'unico progettista di sistemi a tromba che abbia 40 anni di esperienza nel campo e che non chieda cifre stratosferiche per le sue realizzazioni, peraltro originali e mai scopiazzate...

Il bello è che Queledsasol ha pur scritto che esistono almeno sei grandi impianti da ascoltare assolutamente, tre dei quali sono miei...!

Ma nessuno dei (traffichini ?) che partecipano al "botta e risposta" si è azzardato a chiedere perentoriamente di sapere tutti di chi si parla: ogni tanto sbucano fuori battutine ed imprecisioni (di Sub io ne impiego solo due, a tromba; tre solo ultimamente ma non certo perché servisse maggiore potenza).

In sintesi: si comparano diffusori a radiazione diretta progettati da veri progettisti con i sistemi a tromba di autocostruttori-scopiazzatori, che in materia di trombe sono condannati all'insuccesso sia per la loro inesperienza (p.es. si fidano di simulazioni erronee...), sia perché sono fermi a configurazioni di primissima generazione, più distorcenti ed ingombranti del necessario.

Ne volete un esempio ? Beh... leggete qui sotto, uno degli ultimi post:

SM63 ha scritto:Aggiungo ...come nel rock difficilmente avverti scollamenti ,per quelli servono generi piu' appropriate in modo tale sia sollecitato un ampio spettro con passaggi velocissimi destinato essere riprodotta da almeno 2 3 vie su 4-5-6 ...necessari per completare lo spettro riprodotto .

Se vogliamo dare informazione corrette ,cosa implica a livello crossover (attivo/passivo) un sistema diffusore 4-5-6 tutto a tromba o anche no ,mi riferisco tagli ,pendenze e distanze ?

In queste circostante in sistemi a tromba o miste oppure perche' no anche solo RD ,io personalmente non transigo .

Gli scollamenti non devono esserci ,diversamente il sistema diffusore non sparisce ,di conseguenza non si discosta molto rispetto un buon suono ...purtroppo riprodotto ,come tale non si avvicina minimamente al suono naturale .


A parte le difficoltà lessicali, che in fondo sono indice di una profonda mancanza di rispetto per chi legge (basta infatti rileggere e correggere gli errori...). Qual è il messaggio...?

SM63 giustamente obbietta lo scollamento tra le (troppe) vie dei sistemi a tromba progettati da autocostruttori, i quali sopperiscono alla maggiore distorsione dei sistemi di prima generazione aumentando il numero delle vie fino anche a 5-6... Mentre basterebbe adottare trombe di seconda generazione per poter lavorare tranquillamente con un massimo di tre vie, più eventuali Sub.

Per un progettista non esiste alcuna difficoltà a disegnare e realizzare un FullHorn a tre vie in cui i centri di emissione siano TUTTI collocati a meno di una lunghezza d'onda alla frequenza di incrocio. In questo caso basta un filtro di minima pendenza (18 dB/ottava) per assicurare l'eliminazione di qualsiasi scollamento, come sanno bene tutti coloro che sono venuti a casa mia ad ascoltare.

Però di questo non se ne può parlare, nell'asilo per traffichini e bambini ricchi che è diventato il nuovo forum di VHF...!

E poi... che senso ha interloquire con un autocostruttore-venditore, come SM63, per il quale va bene solo quel che lui può produrre e sbolognare, mentre quel che va oltre va ignorato, perché è "concorrenza" ?

Tanto per sottolineare la differenza, io ho sempre chiesto -a tutti coloro che ascoltavano i miei impianti- se hanno mai sentito di meglio, dove e quando, e con quali apparati...!!! Ed attendo sempre risposta.

Saluti
F.C.

enea guarnacci
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Re: NO... l'HiFi non è semplice !

Messaggio da enea guarnacci » martedì 25 settembre 2018, 9:56

sono curioso anch'io di sapere quali sono questi 5 o 6 sterii a tromba, leggo giorno e notte videohifi nella speranza che sassuolo risponda ma non lo fa'.

queledsasol
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Re: NO... l'HiFi non è semplice !

Messaggio da queledsasol » martedì 25 settembre 2018, 13:13

Ahahahahahaha

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