amplificatore 2R YS3000 un raro esempio di classe G
Inviato: mercoledì 3 ottobre 2018, 19:07
questo amplificatore che sto cercando di resuscitare è un amplificatore in classe G ,ossia che eleva la tensione da 60 a 90 volt sui finali solo quando serve. A differenza della più convenzionale classe H che fa seguire la tensione di alimentazione all'inviluppo del segnale la classe G la eleva semplicemente quando ce ne è necessità.
Le prestazioni sono non male (scalda un pò meno dei classe AB ed è più feroce nei bassi) tuttavia la complessità complessiva e alcune pecche strutturali ne determinano la bassa diffusione.
Vediamole
-dissipatori sotto tensione (BLU),questo perchè per massimizzare il trasferimento di calore non c'è altra soluzione in quanto con le miche isolanti i finali brucerebbero dopo qualche ora (VIOLA). Inoltre il dissipatore è il VETTORE per portare l'alta tensione ai finali.
Inoltre servono mosfet ultra veloci (verde) e diodi ad alta velocità (famiglia MUR 10)
-serve un alimentatore molto complesso e con molta riserva di potenza,difatti qui ci sono oltre 3000 microfarad sulla 220 volt (viola) e 10 mila micro sulla bassa (blu) e altri 10 mila micro sull'alta tensione. Questo porta ad avere un sistema di partenza graduale (giallo) ad avviamento a mezzo resistenze.
Inoltre essendo la corrente di avviamento molto vicina a quella di lavoro,di fatto un corto sui finali dell'alimentatore causa un disastro perchè non ci possono essere protezioni così precise.
Ecco le foto per pura conoscenza,data la rarità e gli scarsi vantaggi si sono fatti strada amplificatori come il phonix max che con poca rinuncia sui picchi vanno decisamente meglio
E sopratutto sono meno delicati
Le prestazioni sono non male (scalda un pò meno dei classe AB ed è più feroce nei bassi) tuttavia la complessità complessiva e alcune pecche strutturali ne determinano la bassa diffusione.
Vediamole
-dissipatori sotto tensione (BLU),questo perchè per massimizzare il trasferimento di calore non c'è altra soluzione in quanto con le miche isolanti i finali brucerebbero dopo qualche ora (VIOLA). Inoltre il dissipatore è il VETTORE per portare l'alta tensione ai finali.
Inoltre servono mosfet ultra veloci (verde) e diodi ad alta velocità (famiglia MUR 10)
-serve un alimentatore molto complesso e con molta riserva di potenza,difatti qui ci sono oltre 3000 microfarad sulla 220 volt (viola) e 10 mila micro sulla bassa (blu) e altri 10 mila micro sull'alta tensione. Questo porta ad avere un sistema di partenza graduale (giallo) ad avviamento a mezzo resistenze.
Inoltre essendo la corrente di avviamento molto vicina a quella di lavoro,di fatto un corto sui finali dell'alimentatore causa un disastro perchè non ci possono essere protezioni così precise.
Ecco le foto per pura conoscenza,data la rarità e gli scarsi vantaggi si sono fatti strada amplificatori come il phonix max che con poca rinuncia sui picchi vanno decisamente meglio
E sopratutto sono meno delicati