Il ritorno del vinile..prima con piatto giradischi.

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elettro
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Il ritorno del vinile..prima con piatto giradischi.

Messaggio da elettro » domenica 7 ottobre 2018, 20:02

Dalla Technics ed altri...viene promosso il ritorno del vinile attraverso la commercializzazione del piatto...e del suo stadio Phono, da parte di questa azienda che ha fatto la storia nelle discoteche con i suoi famosi piatti.
Non so se è un fuoco di paglia, vedremo....non l'ho mai avuto il piatto ma quando l'ho ascoltato ho provato un buon riscontro...soddisfatto...mi ha restituito una sensibile naturalezza più marcata nella gamma della voce rispetto al CD in PCM a 16bit.
Francamente, molti "Audiofili" - così definiti i maniaci esoterici, hanno compreso che ..ormai i lettori odierni non restituiscono alcun maggior dettaglio, anche se acquistano set con meccanica e DAC separati, e pure con DAC esoterici non trovano soluzione in una maggiore risoluzione, che in realtà..non è nemmeno riprodotta sul supporto CD.
Probabilemente, col piatto e vinile, si ravviva un mercato ormai defunto.
Certo che un set Technics non lo regalano...ma è proprio bello.

Saluti.

enea guarnacci
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Re: Il ritorno del vinile..prima con piatto giradischi.

Messaggio da enea guarnacci » domenica 7 ottobre 2018, 20:20

si ma chi non ha mai avuto il giradisco e quindi i dischi...cosa lo compra a fare ?
per ocmprare dischi vecchi a 10 volte il loro prezzo di quando erano nuovi o dischi nuovi rimasterizzati da minkia e stampati in qualche cantina con macchinari dismessi dalle grandi industrie discografici a 15-20 euro cadauno che friggono gia' da nuovi o sono ondulati da far schifo ?

Sandrelli
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Re: Il ritorno del vinile..prima con piatto giradischi.

Messaggio da Sandrelli » lunedì 8 ottobre 2018, 0:56

giraddischi & Co. ? ma va là!

per aver la stessa dinamica di un CD inciso bene devo spendere cento volte tanto...

doc elektro
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Re: Il ritorno del vinile..prima con piatto giradischi.

Messaggio da doc elektro » lunedì 8 ottobre 2018, 7:01

cd....ma va là
Suono ospedaliero di emme.
Meccaniche di emme che generano errori. Con la cinghia di carico che parte sempre.
Laser sempre esauriti che quando vai per caricare un disco ci mettono tre ore a capire che disco è.
Basta una ditata e balbetta come lady gaga nei suoi pezzi.
Se vogliono possono spararti frequenze malate nella stanza.
Se proprio ne vogliamo salvare qualcuno salviamo i cdj. Ma con la chiavetta. Dentro il disco legale controllato e garantito dalla siae e nella chiavetta tutto il piratume che loro non vogliono.

No grazie per me se posso vinili e cassette. E se ho qualche sospetto un pezzo prima lo registro su nastro in mono e poi lo ascolto.
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A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

l_pisani_54
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Re: Il ritorno del vinile..prima con piatto giradischi.

Messaggio da l_pisani_54 » lunedì 8 ottobre 2018, 9:16

Io ho sempre tenuto il giradischi, anche perché oltre a cassette prima, cd poi, ed ora file nell'hard disk, ho sempre posseduto dei dischi.
Partire oggi, senza possedere vinili, non mi sembra una cosa molto sensata.
Dischi nuovi un po' se ne stampano, ma spesso a caro prezzo, quelli vecchi possono andare, se non sono stati ascoltati sulla fonovaligia
Lesa, con la puntina del 78 giri (l'altra si era rotta) ed una gomma piazzata sul braccetto, perché sennò saltano.
Se in buoni condizioni, vanno comunque puliti e questo significa almeno una Knosti, se non si vuole spendere un pacco di soldi.
Insomma, il vinile è una bella rottura di palle, con il vantaggio della gratificazione visiva, del disco nero che gira sul piatto, la gratificazione meccanica delle regolazioni (peso, antioskating ecc ...), la gratificazione tattile del maneggiare il vinile tra i polpastrelli, facendolo agilmente ruotare, senza metterci le dita sopra, quando si cambia facciata.
Molte registrazioni di oggi, sono fatte a minchia di segugio, piatte e compresse per essere ascoltate con cuffiette da quattro soldi.
Se la versione in vinile è fatta in maniera identica, sono soldi buttati.
Ma questo è un problema con riguarda il supporto, quindi CD, vinile, file, cassetta o altro, se vengono da una cattiva registrazione, faranno schifo comunque.
Io, dei vinili che ascolto più di frequente, ho fatto copia su hard disk, con scheda audio e Audacity. Il risultato è molto buono, sicuramente migliore di quello che si può ottenere con una cassetta.
Preciso che per cassetta intendo un nastro di buona qualità, registrato con un tre testine in ordine.
Ribadisco che il problema è la qualità dell'incisione e della (ri)masterizzazione.
Io per esempio mi trovo due copie dei primi dischi della PFM, quella ricavata da me dal vinile, a parte i fruscii e gli scricchiolii, perché erano un po' tritati, è enormemente superiore alla successiva rimasterizzata per cd.
Leonardo

danco
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Re: Il ritorno del vinile..prima con piatto giradischi.

Messaggio da danco » lunedì 8 ottobre 2018, 9:20

Il problema dei CD non è il supporto e non sono le meccaniche (la storia degli errori non dico che sia una bufala ma..gli anni 80 li abbiamo superati da un pezzo). Il problema dei CD sono le registrazioni di m.. confezionate per l'utilizzo da compattone. Peraltro c'è da dire che normalmente chi ascolta musica in casa con attrezzature di un certo livello, di solito non ascolta musica da compattone. Esistono migliaia di registrazioni ben fatte, basta cercarle. Poi se uno ascolta la Pausini o il Duo di Piadena e vabeh.. quella è la produzione e quelle sono le registrazioni. Ovviamente io non ho niente contro la Pausini o il Duo di Piadena, ognuno è libero di ascoltare ciò che più gli piace, ma da qui a dire che tutto fa schifo ce ne passa.
Purtroppo il mercato la fa da padrone e il mainstream deve essere adeguato ai media di distribuzione di massa ed alle modalità di utilizzo dei medesimi.
Un altro grosso problema è la confusione che spesso si fa tra analogico e vinile: sono due cose ben diverse e, dal mio punto di vista, il vinile è il peggior supporto analogico che esista.

Danilo

Gdg
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Re: Il ritorno del vinile..prima con piatto giradischi.

Messaggio da Gdg » lunedì 8 ottobre 2018, 11:20

M5Ga.jpg
M5Ga.jpg (53.96 KiB) Visto 1710 volte
Questo che su vedete è il mio Technics SL 12120 M5G, probabilmente la migliore serie, non "special" o "limited", che sia mai stata fatta di questo giradischi. L'ho comprato nuovo ad un prezzo onestissimo nel 2009.
E' vero che nel tempo l'ho abbondantemente modificato, ma in tutta onestà è stato solo per passatempo, che il giradischi era perfetto anche da originale.
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Con buona pace dei nostalgici, il progresso migliora sempre le cose.

Danilo ha perfettamente ragione: il vinile "analogico", come supporto per la musica, oggi, è il peggiore (beh, no, la cassetta stereo-7 è molto peggio).
Più esattamente, lo è da quando è stato inventato il CD. Così come il CD (ed i formati successivi, SACD e DVD-Audio) han dovuto cedere il passo alla qualità raggiunta dalla possibilità di leggere i campioni audio direttamente da un hard-disk.
D'altro canto, il "Long-Playing" in vinile è stato un enorme progresso rispetto al 78 giri in ceralacca. Così come l'automobile lo è stata rispetto al calesse.
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Ciò non toglie che il progresso si possa applicare anche a tecnologìe ed oggetti "antichi" o obsoleti.
I classici movimenti dell'orologeria svizzera (Unitas 6497/6498, ETA 2824, Valjoux 7750, tanto per citare i più noti), hanno progetti che risalgono ad oltre 100 anni fa, ma nel frattempo sono diventati più precisi e resistenti, grazie alla riduzione delle tollerenza nella lavorazione e, soprattutto, alla realizzazione di lubrificanti sintetici sempre più raffinati.

Infine, io stesso ho recentemente aiutato un amico a montare la testina sul nuovo SL 1200 GR (l'entry level) e devo dire che la Technics ha molto migliorato questo prodotto, intervenedno soprattutto sui punti deboli del vecchio modello, e mantenendone, tutto sommato, il prezzo al giusto livello.
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Andiamo al punto.
Attualmente ho circa 5000 CD "liquefatti" su un PC, che uso esclusivamente come lettore musicale, affiancati da circa 3000 LP (acquistati a partire dai primissimi anni 70, quando ancora ero un bambino), suonati con il Technics in foto.

C'è poco di cui riesco a discutere:
* Il vinile offre una gratificazione sensoriale completa: vista, olfatto, tatto, udito.
* Il vinile offre la gratificazione psicologica che accompagna i grandi eventi (della vita): il cerimoniale
* La musica liquida, offre una esperienza molto più limitata: gratifica solo l'udito.

Alla fine, nei momenti di relax, ascolto solo il giradischi.
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Dicevo che ho una buona collezione di vinili, tra cui grandi classici del progressive (Led Zeppelin, Jetrho Tull, Pink Floyd), risalenti all'epoca della loro prima pubblicazione.
Ora, pensate un po' quel che vi pare, però:

* Led Zeppelin "I" e "II", stampe originale anni 70 USA -=VS=- ristampe 2015
* Jethro Tull "Aqualung" stampa originale Italia anni 70 e stampa analogica Classic Records -=VS=- Remix 2010 di Steven Wilson
* Pink Floyd "Animals" JAPAN anni 70 -=VS=- ristampa 2015

non c'è storia, le ristampe sono realizzate molto meglio e suonano molto meglio.
E vi ho citato solo alcuni esempi.

Saluti

Giovanni
Saluti

Giovanni

ciroschi
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Re: Il ritorno del vinile..prima con piatto giradischi.

Messaggio da ciroschi » lunedì 8 ottobre 2018, 12:55

Salve,
Giuà, è meglio il mio. :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Saluti.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode. :P

Sandrelli
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Re: Il ritorno del vinile..prima con piatto giradischi.

Messaggio da Sandrelli » lunedì 8 ottobre 2018, 14:59

I file ad alta risoluzione permetterebbero profondità di registrazioni e quindi rapporto S/N esagerati, cosa che non si potrebbe mai fare su supporti analogici normali come il 33 giri e la cassetta senza il compressore...ovviamente anche l'impianto deve essere all'altezza di riprodurre la conseguente dinamica se no si torna all'analogico, forse più piacevole a chi non ha provato il brivido della naturale dinamica indistorta.
Ma come, decenni di progresso digitale e poi torniamo all'aratro analogica?
Almeno usassero impianti di stampaggio nuovi, moderni e non di recupero...ma si sa, è come al solito un gioco che conviene solo a qualcuno.

enea guarnacci
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Re: Il ritorno del vinile..prima con piatto giradischi.

Messaggio da enea guarnacci » lunedì 8 ottobre 2018, 16:59

Gdg ha scritto:
lunedì 8 ottobre 2018, 11:20
M5Ga.jpg



non c'è storia, le ristampe sono realizzate molto meglio e suonano molto meglio.
E vi ho citato solo alcuni esempi.

Saluti

Giovanni
non credo proprio...ps sicuro che quella testina va' bene su quel braccio?

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