cioè....a cosa servono tutti quei bit se i dischi degli artisti di maggior successo sono mischiati per essere ascoltati con le cuffiette ?
o voliamo scoltare i musicisti zero arte registrati da mastri registratori a zero tituli che poi mischiano usando una cuffia ?
Registrazioni in HD ?
Moderatore: F.Calabrese
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enea guarnacci
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Re: Registrazioni in HD ?
Paradossalmente (ma non troppo) è proprio grazie alle caratteristiche dei DAC moderni (dove per moderni intendiamo da 15 anni a questa parte) che il campionamento a 44.1 kHz non è soggetto a limitazioni dannose in fase di conversione D/A, grazie a sistemi più o meno sofisticati di oversampling. Ma gli audiofili di solito non ci arrivano, ragionano per pseudoconcetti.aldusmanutius ha scritto: ↑martedì 30 ottobre 2018, 10:58Analoghi interessi occulti li troviamo da coloro che ce la menano sulla completezza e validità del 44Khz per difendere i loro vecchi DAC e lettori... la storiella che tanto l'orecchio umano non ci sente oltre i 15-20Khz è fuorviante.
La riproduzione fino ai 22 kHz non è quindi un problema, e degli ultrasuoni non abbiamo di certo bisogno.
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violone 32'
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violone 32'
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Re: Registrazioni in HD ?
Concordo e aggiungo il mio contributo da “ascoltatore”.
Avendo un amplificatore con dac integrato ed ingresso USB, ho fatto molti confronti tra file provenienti da PC applicando con JRIVER l’oversampling a frequenze diverse su file rippati da CD.
Passando da 44 KHZ a 96 (32 bit) la sensazione che ho avuto è stata quella di maggiore dinamica e maggior dettaglio di ciascun strumento, mentre passando a 192 ogni strumento è come se fosse meno presente e più etereo. Ho quindi lasciato come settaggio per Jriver l’oversampling a 96 Khz.
Confrontando inoltre questa soluzione che prevede l’ingresso diretto nell’amplificatore del formato 32/96 con un’altra configurazione che utilizza come convertitore il DCX2496 con in input file provenienti dal pc in formato 24/96 devo dire che faccio fatica a trovare differenze, anzi non riesco proprio.
Voglio inoltre citare un ulteriore test: il confronto tra il dac del mio vecchio lettore CD Technics di 20 anni fa e quello dell’ampli, alimentato dall’uscita ottica del lettore CD, è stato impietoso! Non effettuando alcun oversampling il suono del dac del vecchio lettore è risultato molto triste, spento. Utilizzando il DAC dell’ampli il suono è confrontabile con quello ottenuto dai file delle prove precedenti 24/96 o 32/96 e devo dire che ora riascolto i cd con piacere.
Ovviamente queste prove sono fatte ad orecchio, senza alcuna misura di supporto, ma mi portano a concludere che non serve inseguire la più alta frequenza di campionamento, che effettivamente non tutti i DAC suonano allo stesso modo, e che con un DAC di buona qualità anche il formato CD suona bene (tralasciando comunque i problemi di vibrazione delle meccaniche dei lettori).
Avendo un amplificatore con dac integrato ed ingresso USB, ho fatto molti confronti tra file provenienti da PC applicando con JRIVER l’oversampling a frequenze diverse su file rippati da CD.
Passando da 44 KHZ a 96 (32 bit) la sensazione che ho avuto è stata quella di maggiore dinamica e maggior dettaglio di ciascun strumento, mentre passando a 192 ogni strumento è come se fosse meno presente e più etereo. Ho quindi lasciato come settaggio per Jriver l’oversampling a 96 Khz.
Confrontando inoltre questa soluzione che prevede l’ingresso diretto nell’amplificatore del formato 32/96 con un’altra configurazione che utilizza come convertitore il DCX2496 con in input file provenienti dal pc in formato 24/96 devo dire che faccio fatica a trovare differenze, anzi non riesco proprio.
Voglio inoltre citare un ulteriore test: il confronto tra il dac del mio vecchio lettore CD Technics di 20 anni fa e quello dell’ampli, alimentato dall’uscita ottica del lettore CD, è stato impietoso! Non effettuando alcun oversampling il suono del dac del vecchio lettore è risultato molto triste, spento. Utilizzando il DAC dell’ampli il suono è confrontabile con quello ottenuto dai file delle prove precedenti 24/96 o 32/96 e devo dire che ora riascolto i cd con piacere.
Ovviamente queste prove sono fatte ad orecchio, senza alcuna misura di supporto, ma mi portano a concludere che non serve inseguire la più alta frequenza di campionamento, che effettivamente non tutti i DAC suonano allo stesso modo, e che con un DAC di buona qualità anche il formato CD suona bene (tralasciando comunque i problemi di vibrazione delle meccaniche dei lettori).
Re: Registrazioni in HD ?
Oltre il CD mi faccio bastare anche il vecchio Rotel RCD 855BX.
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l_pisani_54
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Re: Registrazioni in HD ?
Facendo un discorso "teorico", già la frequenza di 48 kHz (quella del DAT), dovrebbe essere sufficiente a coprire con un discreto margine le frequenze udibili, ammesso che ci siano tutte nel brano suonato e che l'ascoltatore riesca a percepirle, il che significa che nel 99% dei casi, i 44 kHz del CD siano già bastevoli.
Riguardo alla profondità, con un criterio "spannometrico", si potrebbe dire che 24 bit siano meglio di 16.
Lasciamo perdere i lettori CD audio con tutti i loro problemi, credo sia ormai assodato che la traccia estratta dal dischetto con metodi validi e trasferita su hard disk, faccia piazza pulita di vibrazioni, errori di lettura ecc ...
Le mie maggiori perplessità sui file audio HD nascono sul come questi sono realizzati.
Sono nativi, cioè ricavati dal master (analogico o digitale) oppure provengono dalle tracce del cd a 44/16, e successivo upsampling?
Siccome queste registrazioni non le regalano, e oltretutto occupano anche parecchio spazio, se fossero realmente HD, ci potrebbe stare pagare di più per avere una migliore qualità delle informazioni audio, anche se magari non realmente udibile, per il piacere di avere qualcosa di "migliore".
Ma se fossero volgarmente "upsamplate", staremmo sull'orlo della truffa, e poi un'operazione del genere la posso fare anche da me, mi basta Audacity o un qualsiasi altro programma di manipolazione audio.
Riguardo alla profondità, con un criterio "spannometrico", si potrebbe dire che 24 bit siano meglio di 16.
Lasciamo perdere i lettori CD audio con tutti i loro problemi, credo sia ormai assodato che la traccia estratta dal dischetto con metodi validi e trasferita su hard disk, faccia piazza pulita di vibrazioni, errori di lettura ecc ...
Le mie maggiori perplessità sui file audio HD nascono sul come questi sono realizzati.
Sono nativi, cioè ricavati dal master (analogico o digitale) oppure provengono dalle tracce del cd a 44/16, e successivo upsampling?
Siccome queste registrazioni non le regalano, e oltretutto occupano anche parecchio spazio, se fossero realmente HD, ci potrebbe stare pagare di più per avere una migliore qualità delle informazioni audio, anche se magari non realmente udibile, per il piacere di avere qualcosa di "migliore".
Ma se fossero volgarmente "upsamplate", staremmo sull'orlo della truffa, e poi un'operazione del genere la posso fare anche da me, mi basta Audacity o un qualsiasi altro programma di manipolazione audio.
Leonardo
Re: Registrazioni in HD ?
Credo sia soprattutto importante la profondita' di bit piuttostoche la frequenza di campionamento
Teniamo presente che con gia' con 24 si hanno circa 11 milioni di livelli del segnale diversi tra il max e il minimo,mentre con 16 solo 65.500 e rotti
Ed in effetti la differenza si sente in un'ovvia, maggiore fluidita del messaggio musicale
Cio' detto,comunque, non toglie che alcuni cd mi sorprendano per quanto suonino bene
Saluti
Dave
Teniamo presente che con gia' con 24 si hanno circa 11 milioni di livelli del segnale diversi tra il max e il minimo,mentre con 16 solo 65.500 e rotti
Ed in effetti la differenza si sente in un'ovvia, maggiore fluidita del messaggio musicale
Cio' detto,comunque, non toglie che alcuni cd mi sorprendano per quanto suonino bene
Saluti
Dave
Re: Registrazioni in HD ?
@mdn
In fase di ascolto non servirebbe nulla di più che 16 bit.
La rappresentazione "a gradini" è una invenzione commerciale per spingere sui nuovi formati.
Parliamo un attimo di registrazioni in audio HD.
Ho preso alcune registrazioni a 24 bit 192 KHz da qui:
http://www.2l.no/hires/
Ho effettuato per mio conto il downsample di questo a 16 bit 44.100 Hz (specifica red book CD)
Ho preso il file risultante lo ho invertito di fase e miscelato all' originale.
Ho effettuato l' analisi spettrale del file risultante rilevando che giustamente era presente del contenuto ultrasonico.
Ho quindi riprodotto il file delta mettendo il volume a manetta con vari impianti e con le mie fidate cuffie.
Risultato ... solo rumore di fondo...
Giusto per la cronaca l' operazione che ho effettuato è analoga a quella che fece Bob Carver.. ovvero il famigerato "null test difference" estremamente semplice da realizzare con i file digitali.
P.S.
Ovviamente non mi sono limitato a alle registrazioni 2l ... ho testato anche qualcosa della Fonè a 24 bit 96 KHz (da HD tracks) "Le quattro stagioni" eseguito da Salvatore Accardo.
http://www.hdtracks.com/antonio-vivaldi ... o-stagioni
Il risultato non è cambiato, anzi...
Il segnale era di partenza discretamente compresso e limitato alle alte frequenze tanto che il contenuto ultrasonico era dovuto a rumore dei dispositivi di registrazione ( presente prima dell' attacco e nei silenzi delle pause.. con spettro identico in ogni parte della registrazione e a crescere proporzionalmente con la frequenza... ).
Fra le altre cose una esecuzione che non mi è piaciuta nemmeno a livello artistico e la ho impunemente cancellata dagli HDD.
In fase di ascolto non servirebbe nulla di più che 16 bit.
La rappresentazione "a gradini" è una invenzione commerciale per spingere sui nuovi formati.
Parliamo un attimo di registrazioni in audio HD.
Ho preso alcune registrazioni a 24 bit 192 KHz da qui:
http://www.2l.no/hires/
Ho effettuato per mio conto il downsample di questo a 16 bit 44.100 Hz (specifica red book CD)
Ho preso il file risultante lo ho invertito di fase e miscelato all' originale.
Ho effettuato l' analisi spettrale del file risultante rilevando che giustamente era presente del contenuto ultrasonico.
Ho quindi riprodotto il file delta mettendo il volume a manetta con vari impianti e con le mie fidate cuffie.
Risultato ... solo rumore di fondo...
Giusto per la cronaca l' operazione che ho effettuato è analoga a quella che fece Bob Carver.. ovvero il famigerato "null test difference" estremamente semplice da realizzare con i file digitali.
P.S.
Ovviamente non mi sono limitato a alle registrazioni 2l ... ho testato anche qualcosa della Fonè a 24 bit 96 KHz (da HD tracks) "Le quattro stagioni" eseguito da Salvatore Accardo.
http://www.hdtracks.com/antonio-vivaldi ... o-stagioni
Il risultato non è cambiato, anzi...
Il segnale era di partenza discretamente compresso e limitato alle alte frequenze tanto che il contenuto ultrasonico era dovuto a rumore dei dispositivi di registrazione ( presente prima dell' attacco e nei silenzi delle pause.. con spettro identico in ogni parte della registrazione e a crescere proporzionalmente con la frequenza... ).
Fra le altre cose una esecuzione che non mi è piaciuta nemmeno a livello artistico e la ho impunemente cancellata dagli HDD.
Re: Registrazioni in HD ?
...
Nel tempo lui ha compreso molte cose, ma è ancora fermo alle riprese multimicrofoniche (magari con coppie di microfoni), quando ci sarebbero possibilità incredibili ancora inesplorate.
...
F.C.
Nel tempo lui ha compreso molte cose, ma è ancora fermo alle riprese multimicrofoniche (magari con coppie di microfoni), quando ci sarebbero possibilità incredibili ancora inesplorate.
...
F.C.