Mario Bon ha scritto:Ma non gli era già stato spiegato che basta confrontare un brano musicale suonato "normale" con lo stesso brano suonato all'indietro?
Il modulo dello spettro è lo stesso, la fase è diversa e suonano in modo diverso
E certo...! ma questo chi lo ha mai messo in dubbio...?
Insisto sul fatto che è bestiale che un "progettista" non sappia che l'udito ha delle costanti di tempo ed effettua analisi spettrali in sequenza...
Viceversa non saremmo in grado di distinguere tra un singolo impulso ed un segmento di rumore bianco di pari energia e spettro...!
Caro Mario Bon, da quel che scrivi si deduce che NON HAI CAPITO UNA SOLA VIRGOLA di come funzionano i sistemi di codifica percettiva, come l'MP3...!
Si vede che sei rimasto ai giochini con le FFT nei libri di testo dell'Istituto Tecnico, ai quali si ferma la tua "cultura" di Elettroacustica.
Che certe stupidaggini le scriva Tom è ormai scontato... ma che
anche tu ti metta a prendere per i fondelli quei quattro sfigati che vi leggono e se le bevono tutte... beh... è davvero desolante.
Ripartiamo dal VERO punto di partenza, che è la credenza a dir poco demenziale -da parte di Tom- che un risultato positivo nel "test differenza" applicato a due forme d'onda sia traducibile in concrete differenze all'ascolto. Attenzione al lessico: parliamo di analisi FFT operata DOPO aver estratto il segnale differenza mediante sottrazione delle due forme d'onda, e non del confronto tra due spettri.
Io gli ho già dimostrato che invertendo la fase per la banda centrale della gamma media (e compensando gli artefatti alle frequenze di incrocio) si ottiene un nuovo file, che suona in modo perfettamente eguale, ma produce un risultato abnorme alla "misura" di NTD. Con ciò dimostrando che la NTD è una "misura" quanto meno fuorviante, anzi ridicola. Lui ha ripetuto l'esperimento ed ha confermato i risultati alla NTD (quelli all'ascolto glieli ha spiegati lo stesso Sbragion).
Dunque, di cosa stiamo parlando...?
Piuttosto è interessante il vostro modo di dibattere, che è quello di una banda di teppistelli di periferia, abituati a tirare fuori il coltello (il pubblico ludibrio) invece di ragionare... per esempio sul fatto che l'udito distingue EVENTI SONORI SEPARATI, quando questi sono distanziati temporalmente... a differenza delle analisi FFT compiute appunto dai teppistelli ignoranti. In questi casi si discute di TEMPI in cui si verificano gli eventi...!
Diverso è il caso che io vi ho sottoposto, vale a dire quello di un SINGOLO EVENTO, per esempio una nota composta da una fondamentale e da più armoniche, alcune delle quali vengano variate di fase, ma NON di livello. Questo produrrà (e Sbragion lo confermò) due forme d'onda completamente diverse (anche più dell'esempio che vi ho postato a suo tempo, se le armoniche sono in maggior numero) e che tuttavia suoneranno esattamente nello stesso modo. Invece, alle analisi di NTD, produrranno differenze enormi.
QUESTO è l'oggetto del dibattere... e non se il terzo movimento della quarta Sinfonia di Brahms suona diversamente dal primo movimento: questo lo capisce anche il mio gatto.
Smettetela di fare i cretini, se lo fate per finta. Se invece lo siete... beh... in fondo non è così grave, visto che vi leggono in tre e sono i boccaloni più boccaloni del pianeta...! (infatti nessuno di loro vi ha fatto notare il "piccolo problema" delle costanti di tempo, oltre quello del mascheramento...)
Saluti
F.C.