La "via di mezzo" ha davvero senso ?

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Moderatore: F.Calabrese

mariorossi186
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da mariorossi186 » mercoledì 21 novembre 2018, 20:07

senz'altro proporre una cordata
alberto inzani

Alexmaso69
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da Alexmaso69 » mercoledì 21 novembre 2018, 23:41

Fabrizio tu proponi il remake delle 4343. 5000 euro per un remake che va molto meglio dell'originale. Ok. Però io non so cosa siano le 4343, non so come suonano, non so cosa dovrei aspettarmi dall'originale e tantomeno dalla tua copia.
Quindi mi vuoi interessare? Produci una coppia, organizza sessioni d'ascolto e vedrai che i clienti arrivano.
Io pensavo di venire a casa tua, ascoltare 3-4 sistemi dal FH a scendere e poter decidere.... Invece no: quello passava il convento e rimarrò sempre con il dubbio che non ho potuto confrontare e scegliere.
In effetti è anche stupido da parte mia dire che mi piace se non lo posso confrontare....

queledsasol
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da queledsasol » giovedì 22 novembre 2018, 0:23

Non penso che Fabrizio abbia (e manco ci pensa a farsela) la struttura per poter essere competitivo nel mercato a basso costo;infatti regala sistemi economici.
Anche nella fascia media non ce lo vedo,non puo' fare numeri elevati e il costo della progettazione è in pratica uguale a quello per realizzare sistemi Top.
Quindi logica conclusione non gli rimane che il Mercato piu' costoso.
Dovrebbe sicuramente fissare due prodotti,lasciarli invariati per un certo tempo,fissarne il prezzo e farli ascoltare;non necessariamente ad una Mostra..........ma contemporaneamente ad una Mostra a Milano e a Roma.
Poi decideranno i possibili acquirenti dato che o provenivano dalla Mostra o dopo andavano alla Mostra.
Per quel poco di pubblicita' necessaria basta il WEB.
Ripeto alla fine parliamo di numeri piccoli...........tali da non poter essere definiti Mercato ma solo Artigianato.

F.Calabrese
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 22 novembre 2018, 0:30

Alexmaso69 ha scritto:
mercoledì 21 novembre 2018, 23:41
Fabrizio tu proponi il remake delle 4343. 5000 euro per un remake che va molto meglio dell'originale. Ok. Però io non so cosa siano le 4343, non so come suonano, non so cosa dovrei aspettarmi dall'originale e tantomeno dalla tua copia.
Quindi mi vuoi interessare? Produci una coppia, organizza sessioni d'ascolto e vedrai che i clienti arrivano...
Esatto... ma in questo caso il costo del sistema cambia ed è appunto quello del "due vie serio", che è una soluzione anche meno ingombrante delle 4343, oltre che più moderna progettualmente. E poi la proposta del remake delle 4343 era più un test che una vera offerta commerciale: io l'ho dimenticata una settimana dopo, visto l'esito.

Quanto al fatto di poter ascoltare sistemi a confronto, effettivamente questo è un problema. Conto di risolverlo una volta attivata la casa di Roma.

Comunque sino ad oggi non ho mai avuto difficoltà a far fronte alle diverse esigenze dei possibili clienti: purché loro me le esplicitino in qualche modo.

Infine c'è un problema psicologico che va assolutamente superato: l'impianto "già pronto" e lì da mesi o anni fa venire al possibile cliente l'impressione che si tratti di un invenduto, per cui è naturale tendere a svalutarlo, offrendo pochissimo. Viceversa, se l'oggetto deve essere costruito in funzione della singola commessa, allora si può facilmente adeguare il prezzo al livello di finitura richiesto, operando una favorevole transazione tra le esigenze di chi vende e quelle di chi compera. Io credo che sia la via migliore, e non è un caso che abbia sempre funzionato, sinora.

Saluti
F.C.

mariorossi186
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da mariorossi186 » giovedì 22 novembre 2018, 7:13

Esistono dei classici in hifi che non rivestono mai l'abito dell'invenduto .... vedi LS , Khorn ed altri .
Averci fisso in dimostrazione , anche in laboratorio , un sistema top sottolinea la potenzialità progettuale di chi lo dimostra .
Ovvio non sia accettabile pensare che il cliente deduca tale potenzialità applicativa per altri prodotti aleatori e nemmeno che accetti la continua evoluzione , o presunta tale , di un prodotto a giustificazione della assenza di uno o due prodotti definiti .
Uno come te , o potrei dire anche come Norma , due che conosco , o come Aloia , non può essere interessato ai numeri , ma al prodotto di qualità ed alla dimostrazione competente .
Potrei aggiungere qualche minimalista jap tipo Audio Tekne od altri .
Individuato il proprio trend si hanno 2 prodotti , uno top ed un altro di avvicinamento .
I prezzi saranno concettualmente e proporzionalmente differenti , ma finchè il cliente non capisce che il prodotto esiste e che è ascoltabile , difficile aver riscontri nel privato .
Rimane che la dimostrazione dev'essere al massimo della potenzialità dell'offerta , senz'altro un diffusore di attacco , ma solo per attrarre verso il top
Ultima modifica di mariorossi186 il giovedì 22 novembre 2018, 8:46, modificato 1 volta in totale.
alberto inzani

l_pisani_54
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da l_pisani_54 » giovedì 22 novembre 2018, 8:15

Mauro1 ha scritto:
mercoledì 21 novembre 2018, 19:31
da joda :
Il tuo ragionamento non fa una piega, tutto sta capire quante persone possono avere un impianto da 100K €.
Su Quattroruote esistono le classifiche di vendite delle auto tipo queste:
https://www.panorama-auto.it/novita/new ... iu-vendute
Non si riescono a reperire i dati di vendita dei diffusori? o dei componenti dell' impianto?
Essendo in possesso di quanto si vende sul mecato dell' Hi end, per esempio, si potrebbero mettere a punto delle strategie di marketing più accurate, ora si sta discutendo della gamma media, cioè la " via di mezzo" ma quanti impianti o diffusori di questa categoria si vendono in Italia, in un anno? e sul mercato europeo? Con questi dati in possesso si potrebbe capire se ha senso parlare di gamma media oppure ipotizzare e imbastire una strategia per il mercato europeo.

Mauro
La automobili sono immatricolate, esiste quindi un registro ufficiale da cui attingere dati per fare statistiche, e quando la vettura è immatricolata, significa che è stata effettivamente venduta al suo proprietario, a meno dei famosi usati a km 0, escamotage dei concessionari che, per avere il premio sulla quantità, si intestano l'auto prima della fine dall'anno, se non sono riuscite a raggiungere il quantitativo.
Gli apparecchi HiFi no, come tanti altri prodotti industriali, bisognerebbe quindi contattare singolarmente le cosa produttrici ed i distributori, che non sarebbero comunque tenuti a fornire i dati, e poi ci sarebbe la differenza, in molti casi sensibile, tra gli apparecchi prodotti e quelli effettivamente venduti all'utente finale, per non parlare della situazione intermedia, cioè quelli venduti al negoziante ma in giacenza presso di lui.
Ultima modifica di l_pisani_54 il giovedì 22 novembre 2018, 9:07, modificato 1 volta in totale.
Leonardo

joda
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da joda » giovedì 22 novembre 2018, 9:02

Scusate, ma quanti volete siano gli impianti di fascia altissima? Un numero irrilevante per ipotizzare una produzione con un minimo di guadagno.
Basta vedere sul web le foto delle case di un certo tipo (cercate sui siti di architettura... Archello, Archiportale....) e si capisce che non sempre la casa estremamente ricca e ricercata fa da scrigno al mega impiantone da impallinato decerebrato. Le mega auto hanno senso per farsi vedere, e per finire su youtube nella sezione "crash", le mega barche per fare pubbliche relazioni e fare a gara a chi ha l'albero più alto. (l'ultima mer...da di Stark non è fatta per chi ama il mare :shock: )
Il buon audio di Fabrizio è rivolto a chi vuole sentire bene, con qualche rinuncia sulla finitura ed estetica, e la possibilità di avere disponibili 3 tipi sviluppati al meglio è, a mio avviso, una rassicurazione per il cliente; poi le limatine in ambiente e in finitura saranno comunque possibili. Ma in fiera, in festa paesana, a casa sua o mia, da qualche parte io devo poter sentire e anche vedere, sia se ho 5K che 15K che 25K €, passando da un'amplificazione più umana ad una tipo consol dell'Amnesia di Ibiza! Poi se io in 25 mq di salone voglio un impianto top, FC lo svilupperà su richiesta, come se ne ho uno da 70 mq ma ascolto la musica come ora, chiederò quello più semplice da utilizzare, magari anche dai figli piccoli.

ciao
F

F.Calabrese
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 22 novembre 2018, 9:24

joda ha scritto:
giovedì 22 novembre 2018, 9:02
... Ma in fiera, in festa paesana, a casa sua o mia, da qualche parte io devo poter sentire e anche vedere, sia se ho 5K che 15K che 25K €, passando da un'amplificazione più umana ad una tipo consol dell'Amnesia di Ibiza! ...
Effettivamente esiste, d parte degli appassionati, il legittimo desiderio di divertirsi ad ascoltare ed a fare paragoni, anche se poi non acquisteranno nulla del genere...

...però questo costa non poco, ed è uno dei motivi per cui tanti ampli e diffusori hanno costi apparentemente assurdi. Sono appunto costi che includono il "divertimento" di tanti, pagato da pochi.

Io mi sono sempre rifiutato di aderire a questa logica, pur essendo stato -da ragazzo- un vero appassionato di ascolti a confronto.

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 22 novembre 2018, 9:30

mariorossi186 ha scritto:
giovedì 22 novembre 2018, 7:13
Esistono dei classici in hifi che non rivestono mai l'abito dell'invenduto .... vedi LS , Khorn ed altri .
Averci fisso in dimostrazione , anche in laboratorio , un sistema top sottolinea la potenzialità progettuale di chi lo dimostra .
Ovvio non sia accettabile pensare che il cliente deduca tale potenzialità applicativa per altri prodotti aleatori e nemmeno che accetti la continua evoluzione , o presunta tale , di un prodotto a giustificazione della assenza di uno o due prodotti definiti ...
In effetti io tengo da dieci anni in ascolto dei FullHorn relativamente simili per prestazioni (estreme), ma diversi per configurazione ed adattabilità ai gusti ed all'ambiente.

La cosa apparentemente strana è che quando ho proposto sistemi più economici, questi hanno avuto meno successo di quelli Top, semplicemente perché costano poco meno ed offrono molto meno in termini di concorrenzialità con le proposte alternative.

Spiego meglio: il "due vie serio" costa la metà di una coppia di nuove B&W ed è cinque volte più efficiente e potente, per cui distorce anche meno...
Però il Paragon by FC costa più o meno il doppio, ma è tra dieci e venti volte superiore, senza possibili dubbi all'ascolto... e poi va a fare concorrenza a sistemi che costano da cinque a venti volte di più !!! Questo spiega il perché io metta in ascolto raramente le versioni economiche: non interessano che a pochissimi, meno che a quanti sono interessati ai FullHorn.

Saluti
F.C.

mariorossi186
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da mariorossi186 » giovedì 22 novembre 2018, 9:54

F.Calabrese ha scritto:
giovedì 22 novembre 2018, 9:30
mariorossi186 ha scritto:
giovedì 22 novembre 2018, 7:13
Esistono dei classici in hifi che non rivestono mai l'abito dell'invenduto .... vedi LS , Khorn ed altri .
Averci fisso in dimostrazione , anche in laboratorio , un sistema top sottolinea la potenzialità progettuale di chi lo dimostra .
Ovvio non sia accettabile pensare che il cliente deduca tale potenzialità applicativa per altri prodotti aleatori e nemmeno che accetti la continua evoluzione , o presunta tale , di un prodotto a giustificazione della assenza di uno o due prodotti definiti ...
In effetti io tengo da dieci anni in ascolto dei FullHorn relativamente simili per prestazioni (estreme), ma diversi per configurazione ed adattabilità ai gusti ed all'ambiente.

La cosa apparentemente strana è che quando ho proposto sistemi più economici, questi hanno avuto meno successo di quelli Top, semplicemente perché costano poco meno ed offrono molto meno in termini di concorrenzialità con le proposte alternative.

Spiego meglio: il "due vie serio" costa la metà di una coppia di nuove B&W ed è cinque volte più efficiente e potente, per cui distorce anche meno...
Però il Paragon by FC costa più o meno il doppio, ma è tra dieci e venti volte superiore, senza possibili dubbi all'ascolto... e poi va a fare concorrenza a sistemi che costano da cinque a venti volte di più !!! Questo spiega il perché io metta in ascolto raramente le versioni economiche: non interessano che a pochissimi, meno che a quanti sono interessati ai FullHorn.

Saluti
F.C.

esatto , ma esistono anche utenze che ne riconoscono la validità .... vengono .... ascoltano .... e poi vertono ... per 1001 motivi .... su casse meno performanti .
Postai che il top è sempre presente e funzionante in sala .... ma che da esso deriva anche un altro sistema di accesso .... visibile .... venduto .... e confrontabile .... serve a coprire le spese ;)
Normale che arrivino anche gli spacca maroni .... è connaturato .... come nelle concessionarie Maserati .... cento entrano uno compra ....
alberto inzani

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