La "via di mezzo" ha davvero senso ?

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Moderatore: F.Calabrese

mariorossi186
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da mariorossi186 » domenica 2 dicembre 2018, 14:29

F.Calabrese ha scritto:
domenica 2 dicembre 2018, 12:15
mariorossi186 ha scritto:
domenica 2 dicembre 2018, 9:57
...
ma pensa che cosa tu potresti offrire con un TUO 2 vie amplificato come si deve .... perchè qui volevo andare a parare .... in altro thread .... ma tu .... subito .... postasti che non vuoi far concorrenza a cinesi e Behringer
....
In realtà posso fare -e sto facendo- una cosa leggermente diversa.

Sto infatti pensando di corredare i miei impianti di un paio di finalini valvolari in corrente, dedicati alle vie superiori.

Per le vie basse possono andar bene i soliti Thomann, se utilizzati con alcune accortezze. (chiamiamole "trucchi del mestiere" !)

Per le prossime commesse prevedo anche un crossover passivo di riserva, per chi vuole impiegare un suo finale. I miei sistemi sono infatti così efficienti che si può pur sacrificare una piccola parte del rendimento, per interfacciarli al meglio !

Saluti
F.C.

mio Dio ....
intendevo un 2 o 3 vie dei tuoi .... amplificato ed equalizzato , equalizzato digitalmente .... non ampli esterni a fantasia del cliente che farebbe .... sicuro .... casini
mi permetto di sottolineare le performances di una accoppiata integrata cassa / ampli / filtro .... dalla casa .... e se ti par poco !
Considera quanto riescono ad offrire delle ATC 40 attive con quell'elettronica di .... emme ... che hanno
ci piazzo un pre due cavi di segnale ed .... oplà
ovvio che i giochi sono limitati a pre e cavi di segnale .... purtroppo .... :roll:
alberto inzani

F.Calabrese
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 2 dicembre 2018, 15:22

mariorossi186 ha scritto:
domenica 2 dicembre 2018, 14:25
può essere , ma per quanto costa (Dirac) lavora bene
ribadisco .... ormai non si cerca più il .... miracolo .... ma un comprensibile e sensato milgioramento all'interfaccia impianto / locale .... sono okay anche milgioramenti del 10 / 20 %
Ma in questo modo si finisce per restare nella logica della "illusione da tweak", il cui effetto cessa con il tempo, per cui si riparte con la solita giostra di cambi ed acquisti inutili.

Viceversa, la scelta di una configurazione intelligente (vedi le due Indiana Line a dipolo o -meglio- le configurazioni del Kit Pure e del Tairana) si risolve il problema E SI SPENDE PURE MENO...!!!

La quadratura del cerchio...

Segue
F.C.

F.Calabrese
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 2 dicembre 2018, 15:28

mariorossi186 ha scritto:
domenica 2 dicembre 2018, 14:29
mio Dio ....
intendevo un 2 o 3 vie dei tuoi .... amplificato ed equalizzato , equalizzato digitalmente .... non ampli esterni a fantasia del cliente che farebbe .... sicuro .... casini
...
Ed io quello volevo dire. I miei ampli sarebbero dedicati e del tutto inutilizzabili su altri diffusori, in quanto filtrati in ingresso (ed in uscita, ma questo direttamente sui diffusori). Esattamente come accade nei normali diffusori attivi, i cui ampli sono specifici ed inadatti a soluzioni alternative.

La differenza pratica è però importante: se io regalo una coppia di ampli semplicissimi ai mie clienti, questo non impedisce loro di scegliere di meglio, sia subito che in un futuro più o meno lontano !!!

Viceversa, incorporando gli ampli nel diffusore se ne aumentano i problemi di collocazione (ci sono i dissipatori, nel caso di ampli SS) e -soprattutto- diventa impossibile adottare circuitazioni valvolari (perché scaldano e sono microfoniche...).

Pertanto credo che la via da me indicata sia quella di gran lunga preferibile, anche perché a costo zero.

Saluti
F.C.

mariorossi186
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da mariorossi186 » domenica 2 dicembre 2018, 15:34

F.Calabrese ha scritto:
domenica 2 dicembre 2018, 15:22
mariorossi186 ha scritto:
domenica 2 dicembre 2018, 14:25
può essere , ma per quanto costa (Dirac) lavora bene
ribadisco .... ormai non si cerca più il .... miracolo .... ma un comprensibile e sensato milgioramento all'interfaccia impianto / locale .... sono okay anche milgioramenti del 10 / 20 %
Ma in questo modo si finisce per restare nella logica della "illusione da tweak", il cui effetto cessa con il tempo, per cui si riparte con la solita giostra di cambi ed acquisti inutili.

Viceversa, la scelta di una configurazione intelligente (vedi le due Indiana Line a dipolo o -meglio- le configurazioni del Kit Pure e del Tairana) si risolve il problema E SI SPENDE PURE MENO...!!!

La quadratura del cerchio...

Segue
F.C.

ripeto che l'assioma dei difetti da .... subire .... dovrebbe essere tale anche per l'audiofilo .... solo la quantità varia
Non è assioma ? ed allora , prego con i cambi convulsi -
Le Indiana ed il Tairana fanno tribolare .... troppo .... pur senza averle sentite .... rispetto una attiva
alberto inzani

mariorossi186
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da mariorossi186 » domenica 2 dicembre 2018, 15:36

F.Calabrese ha scritto:
domenica 2 dicembre 2018, 15:28
mariorossi186 ha scritto:
domenica 2 dicembre 2018, 14:29
mio Dio ....
intendevo un 2 o 3 vie dei tuoi .... amplificato ed equalizzato , equalizzato digitalmente .... non ampli esterni a fantasia del cliente che farebbe .... sicuro .... casini
...
Ed io quello volevo dire. I miei ampli sarebbero dedicati e del tutto inutilizzabili su altri diffusori, in quanto filtrati in ingresso (ed in uscita, ma questo direttamente sui diffusori). Esattamente come accade nei normali diffusori attivi, i cui ampli sono specifici ed inadatti a soluzioni alternative.

La differenza pratica è però importante: se io regalo una coppia di ampli semplicissimi ai mie clienti, questo non impedisce loro di scegliere di meglio, sia subito che in un futuro più o meno lontano !!!

Viceversa, incorporando gli ampli nel diffusore se ne aumentano i problemi di collocazione (ci sono i dissipatori, nel caso di ampli SS) e -soprattutto- diventa impossibile adottare circuitazioni valvolari (perché scaldano e sono microfoniche...).

Pertanto credo che la via da me indicata sia quella di gran lunga preferibile, anche perché a costo zero.

Saluti
F.C.

ancora con le valvole sui finali ? !
okay .... Fabrì .... stiamo su jurassic park
alberto inzani

geeksAgainstLoudness
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da geeksAgainstLoudness » domenica 2 dicembre 2018, 16:01

Zelenka ha scritto:
sabato 1 dicembre 2018, 14:38
geeksAgainstLoudness ha scritto:
giovedì 29 novembre 2018, 23:47
Zelenka ha scritto:
giovedì 29 novembre 2018, 20:26


Condivido, io ci sto arrivando dopo una trafila di vari decenni avendo sperimentato un po' di tutto, incluso l'autocostruzione. Forse è perché prima o poi arriva un pò di disincanto e si inizia a pensare in modo più pragmatico e di più alla musica, che dovrebbe essere il nostro fine ultimo (o qualcuno lo sta dimenticando?).



Difficile trovare un negozio in cui poter ascoltare qualche diffusore attivo e per farsi un idea mi metto a leggere le recensioni sul sito di Sound on Sound, ma anche lì spesso trovi che i giudizi sono monotonamente positivi, anche se leggendo tra le righe...
Sarebbe stimolante conoscere i pareri dei membri del forum che hanno esperienza di diffusori attivi, tralasciando le applicazioni a sistemi da desktop.

A proposito, nessuno ha ascoltato le nuove JBL 306P? Sembrano un prodottino interessante.

magari un bel RME ADI 2 DAC, mi solletica alquanto, farebbe anche da pre e ampli cuffie, qualcuno nel forum lo ha nel proprio impianto?

Questa considerazione potrebbe essere buona per un thread.
iPad -> USB Camera Lightning Adapter -> RME Adi 2 Pro -> Audio Research Reference 75 -> Tairana. E ascolto felice...
Per curiosità, a che ti serve la sezione A/D del RME? dal loro forum si capisce che con il suo equalizzatore interno non si riesce ad emulare la curva RIIA.
Quando l’ho preso, la versione DAC non esisteva... e comunque IMHO meglio questo Victorinox che non il DAC che e’ piu’ limitato e credo sonicamente non molto piu’ performante.

E poi a seconda dei miei esperimenti, entro nell’ADC, vado al DCX e poi in multivia agli speakers...

Alexmaso69
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da Alexmaso69 » domenica 2 dicembre 2018, 22:39

mariorossi186 ha scritto:
domenica 2 dicembre 2018, 15:36
F.Calabrese ha scritto:
domenica 2 dicembre 2018, 15:28
mariorossi186 ha scritto:
domenica 2 dicembre 2018, 14:29
mio Dio ....
intendevo un 2 o 3 vie dei tuoi .... amplificato ed equalizzato , equalizzato digitalmente .... non ampli esterni a fantasia del cliente che farebbe .... sicuro .... casini
...
Ed io quello volevo dire. I miei ampli sarebbero dedicati e del tutto inutilizzabili su altri diffusori, in quanto filtrati in ingresso (ed in uscita, ma questo direttamente sui diffusori). Esattamente come accade nei normali diffusori attivi, i cui ampli sono specifici ed inadatti a soluzioni alternative.

La differenza pratica è però importante: se io regalo una coppia di ampli semplicissimi ai mie clienti, questo non impedisce loro di scegliere di meglio, sia subito che in un futuro più o meno lontano !!!

Viceversa, incorporando gli ampli nel diffusore se ne aumentano i problemi di collocazione (ci sono i dissipatori, nel caso di ampli SS) e -soprattutto- diventa impossibile adottare circuitazioni valvolari (perché scaldano e sono microfoniche...).

Pertanto credo che la via da me indicata sia quella di gran lunga preferibile, anche perché a costo zero.

Saluti
F.C.

ancora con le valvole sui finali ? !
okay .... Fabrì .... stiamo su jurassic park
Mah, io ho ascoltato qualcosa che non ho mai sentito prima e dietro c’erano 11w a valvole.
E parlo di sensazioni live...

mariorossi186
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da mariorossi186 » lunedì 3 dicembre 2018, 13:50

non aver mai sentito prima .... qualcosa .... significa ben poco .... oltre la sterile affermazione di base .
Potrebbe iniziare ad essere motivo di dialogo sapere nel dettaglio di cosa si sta parlando .... 11 watt a valvole significa .... nulla .... nulla oltre il mero numero
alberto inzani

F.Calabrese
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 3 dicembre 2018, 15:44

mariorossi186 ha scritto:
lunedì 3 dicembre 2018, 13:50
non aver mai sentito prima .... qualcosa .... significa ben poco .... oltre la sterile affermazione di base .
Potrebbe iniziare ad essere motivo di dialogo sapere nel dettaglio di cosa si sta parlando .... 11 watt a valvole significa .... nulla .... nulla oltre il mero numero
Non dimenticare che a valle di quegli 11 watt è collegato un driver con un rendimento di 108 dB/1W/1m.

E poi quel finale lavora solo sopra 2-3 KHz...

Se ci pensi, vedrai che quegli 11 Watt sono più che sufficienti per ascoltare Another Brick in The Wall a 125 dB di Picco ( a 4 metri) in un salone di 250 metri cubi.

Basta ragionarci ! ;) ;) ;)

Saluti
F.C.

P.S. per i "capoccioni": ovviamente è il finale dei tweeters, ma ci sono anche quelli dei medi, bassi e Sub !

mariorossi186
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Re: La "via di mezzo" ha davvero senso ?

Messaggio da mariorossi186 » lunedì 3 dicembre 2018, 16:02

ok .... è un mio limite non riuscire a leggere ....
1 ) - Ora si inizia a parlare di 1 driver e .... quindi .... non di un diffusore
2 ) - Ora si inizia a dire che quel finalino da 11 lavora .... SOLO .... da 2 o 3 khz .... quindi in un sistema multi amplificato :?: :?:
3 ) - scrivi che 11 watt su un driver .... 11 watt che lavorano .... SOLO .... da 2 o 3 khz .... stanno okay per senitre quel brano ?
Dovevo averci una bella fantasia piuttosto che ragionarci ad immaginarmi che 11 watt su un SOLo driver .... da 2 o 3 khz .... mi fa sentire quel brano ad X db ;) .... elicottero compreso .... :shock:
alberto inzani

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