Gefrusti non è MAI stato in grado di interpretare intelligentemente alcuna misura: è uno che crede che ottenere una risposta lineare in un certo punto dello spazio significhi poterci ascoltare... con due orecchie che distano una ventina di centimetri...leonida ha scritto: ↑lunedì 3 dicembre 2018, 13:50E tu avresti scomposto tutte le variabili in campo audio prevedendo con precisione il comportamento di un sistema?
Alle misure, forse.
Se è per questo ci riescono tanti altri, Gefrusti ad esempio, uno per tutti, non ha problemi ha ricreare qualsiasi curva in qualsiasi ambiente.
Posta quindi la capacità di prevedere con precisione chirurgica il comportamento strumentale di un sistema, quale delle curve di risposta ottenibili corrisponderebbe alla verità scientifica?
Hai mai visto due curve riprese spostando di venti centimetri il microfono di misura, commentate da Gefrusti...???
In questo Forum sono state pubblicate curve rilevate a distanze di metri (p.es. su un reticolo 3 x 3 m.).
Chi viene ad ascoltare da me -da anni a questa parte- è sempre invitato a fare un giro della stanza per verificare che il sistema suona nello stesso modo praticamente ovunque (tranne alle spalle dei diffusori, ovviamente...), BASSE FREQUENZE COMPRESE...!
Tanto per fare un esempio di "prevedibilità" citerò il caso dell'ascolto delle Opera Quinta in un negozio romano, in cui bastava passare da una fila di sedie a quella avanti o indietro per udire una risposta in basso COMPLETAMENTE DIFFERENTE... e quelli sarebbero diffusori linearissimi, secondo le riviste !!!
Segue
F.C.