Impianto H.Q.

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elettro
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Re: Impianto H.Q.

#51 Messaggio da elettro » domenica 4 agosto 2019, 19:12

Ok. Ma un impianto così compatto e prestazionale andrebbe commercializzato nel pro in una nuova versione.

F.Calabrese
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Re: Impianto H.Q.

#52 Messaggio da F.Calabrese » domenica 4 agosto 2019, 19:33

elettro ha scritto:
domenica 4 agosto 2019, 19:12
Ok. Ma un impianto così compatto e prestazionale andrebbe commercializzato nel pro in una nuova versione.
Purtroppo è impensabile, in quanto è un impianto che richiede puntamenti ed impiego intelligente, vale a dire l'esatto contrario dei Line Array.

Ci vorrebbe un artista che lo voglia per un nuovo tipo di Tour, ma a me personalmente è passata la voglia di intavolare trattative dove sembra che ti facciano un favore a pagarti le spese dei soli materiali... e vogliono anche che tu investa nel prototipo.

Molto meglio -per me- mettere insieme un impianto tipo Vox Olympian e tentare di venderlo a Monaco per 500 mila Euro.

Ci sto lavorando proprio in questi giorni, per divertimento.

Saluti
F.C.

elettro
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Re: Impianto H.Q.

#53 Messaggio da elettro » domenica 4 agosto 2019, 19:51

Vero.... Ahhh.

F.Calabrese
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Re: Impianto H.Q.

#54 Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 7 agosto 2019, 23:17

Domani ho la sveglia all'alba, causa lavori edili da sorvegliare.

Però nel pomeriggio -se vi interessa- sono disposto a raccontarvi la VERA storia dell'Impianto H.Q. , ivi compresi i retroscena meno trasparenti...

Sono sicuro che troverete delle analogie interessantissime con quel che avviene nel mondo dell'HiFi.

A domani.
Saluti
F.C.

Fabrizio Ruggeri
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Re: Impianto H.Q.

#55 Messaggio da Fabrizio Ruggeri » giovedì 8 agosto 2019, 6:41

Facci sapere, siamo curiosi...

F.Calabrese
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Re: Impianto H.Q.

#56 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 8 agosto 2019, 6:52

Fabrizio Ruggeri ha scritto:
giovedì 8 agosto 2019, 6:41
Facci sapere, siamo curiosi...
OK... nel tardo pomeriggio...! ;) :D

Saluti
F.C.

Davide
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Re: Impianto H.Q.

#57 Messaggio da Davide » giovedì 8 agosto 2019, 7:53

Mi associo alla richiesta...

bobgraw
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Re: Impianto H.Q.

#58 Messaggio da bobgraw » giovedì 8 agosto 2019, 10:58

+1

F.Calabrese
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Re: Impianto H.Q.

#59 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 8 agosto 2019, 16:22

Eccomi... (e scusate il ritardo)

La storia della H.Q inizia con l'ascolto del Mostro di Stereoplay da parte di Spartero di Mattei, allora fonico di Angelo Branduardi, e di Tonino Vernarelli, che era a capo dei tecnici che gestivano il Service "Scossa", di David e Dory Zard.

I due conoscevano bene il suono dei miei monitor da palco, che appunto Spartero mi aveva fatto commissionare da Zard per disporre dei primi monitor in grado di sopportare per intero la potenza dei nuovi SAE 2600 (400+400W), ma all'ascolto del Mostro rimasero talmente sconvolti che sono scivolati dal divani al tappeto, ridendo e dicendosi... "ma te lo immagini un impianto così a concerto...???".

Il problema è che io ero già al lavoro per progettare un impianto da concerto "figlio" del Mostro di Stereoplay: l'Audiometric, prodotto dalla IMC-SAE Europa nello stabilimento di Modena. E Spartero fui io stesso a volerlo a Modena nella duplice veste di consulente in materia di ergonomia e trasportabilità (fu grazie a lui che l'Audiometric si poteva montare in un attimo...) e di front-man nei rapporti con i musicisti (parliamo di PFM, Banco, e via di seguito... che lui conosceva benissimo per averci lavorato).

Maurizio Rossi, patrono di SAE-Europa, ma anche di Audio Consultants e Translinear (con cui importava SAE, Threshold, Allison...) era però un uomo di grandissima intelligenza, al punto che riuscì a prevedere in tempo la crisi dei primi anni '80 e chiuse in tempo le sue Aziende, senza fallimenti.

A questo punto Spartero ed io non avevamo più impegni da rispettare e potemmo finalmente formare una società, al 30% ciascuno, con il restante 40% di proprietà di una società di tecnici che forse esiste ancora: l'Operativa Scossa, con Tonino Vernarelli, Carlo Binotto, Elio Tonon ed altri...

L'idea era quella di mettere in piedi una società di noleggio Audio di altissimo livello, per la quale venne scelto il nome di Horn Quake, su mia proposta.

Segue nel prossimo post...
F.C.

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Re: Impianto H.Q.

#60 Messaggio da F.Calabrese » giovedì 8 agosto 2019, 16:22

Contrariamente a quello che molti non tecnici pensano, il mio lavoro principale fu quello di progettare dei monitor da palco che devastassero semplicemente -a confronto- tutta quella che era la concorrenza dell'epoca. Questo perché il monitoraggio di palco è fondamentale per gli artisti, sia dal punto di vista di facilitare il loro lavoro di musicisti, sia perché il suono dei monitor rientra SEMPRE nei microfoni, per cui ogni eventuale distorsione uccide qualsiasi registrazione o il suono di qualsiasi impianto P.A. da concerto...

Per questo i Monitor H.Q. nacquero con uno standard qualitativo più vicino -anzi superiore- rispetto a dei Monitor da Studio, piuttosto che somigliare a dei semplici Monitor da palco di forma triangolare. Completi di Sub raggiungevano i 137 dB di Picco Lineare a poco meno di due metri di distanza...

Tanto per capirci, ogni Monitor "triangolare" impiegava un driver Gauss HF-4080 (una palla di cannone da 24 cm. di diametro...!), più un tweeter JBL 2405 con un piccolo segmento aggiuntivo di tromba, che permetteva di tagliarlo più in basso. La terza via era anch'essa di efficienza estrema, in quanto ottenuta con un midwoofer JBL E-130. Ricordo bene di aver misurato UNO PER UNO i venti woofers impiegati in questi Monitor, effettuando l'accordatura esemplare per esemplare e ricontrollandola al ritorno dal primo tour.

I Monitor da palco H.Q. avevano anche un subwoofer dedicato, che faceva loro da supporto: impiegava due woofers RCF L15P200, sostituiti dai JBL E-140 poiché il "mass loading" creava pressioni così elevate da far scollare il doppio cartone dei primi L15P200...

Ecco qui uno dei Monitor "triangolari", con la mitica tromba a forma di stella, rigorosamente di seconda generazione (nonostante il driver non lo fosse ancora).

Immagine

Segue
F.C.

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