Cambio Generazionale tra i marchi?

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F.Calabrese
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Re: Cambio Generazionale tra i marchi?

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 5 dicembre 2018, 18:43

mariorossi186 ha scritto:
mercoledì 5 dicembre 2018, 7:51
...
Tuttavia nell'era internet sono disponibili 3 opzioni ....
(1) l'hiend assurda
(2) l'autocostruzione / clonatura che può dare ottime soddisfazioni
(3) le solite garanzie anche tecniche , ossia i marchi storici come Nad , Mcintosh , Luxman etc , da sempre assistiti e con ricambi a disposizione .... non cancellano le sigle dei dispositivi .... :mrgreen: .... e nemmeno inresinano :roll:
...
Non direi proprio...

1)- L'Hi-End ai massimi livelli di costo non ha alcuna reale pretesa qualitativa se non agli occhi degli ingenui. Si tratta di mobilio di lusso e nulla più.

2)- L'autocostruzione è ferma alle formulette di Thiele-Small ed alle trombe di prima generazione, vale a dire agli anni '70, nel migliore dei casi...

3)- I marchi tradizionali oggi propongono caricature delle loro vecchie glorie, dedicate a chi è abbastanza ingenuo da non scendere nei dettagli.

Ma lo avete mai confrontato seriamente lo schema di uno dei recenti finali Mc Intosh con quello di un Thomann da 160 Euro...? Beh... fatelo e poi ne riparliamo !

La via giusta è la quarta... ma ne parliamo più tardi, questa sera.

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Cambio Generazionale tra i marchi?

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 5 dicembre 2018, 23:29

F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 5 dicembre 2018, 18:43
...
La via giusta è la quarta... ma ne parliamo più tardi, questa sera.
Eccomi qui...

Poche ore fa ho completato la simulazione di un ampli feedforward ottenuto utilizzando i due canali di un Thomann T.Amp E-800: ha una uscita "quasi in corrente"...

Per realizzarlo occorre relativamente poco, oltre l'E-800, ma occorre sapere quel che si fa.

Ora pensateci... ed immaginate quanto sarebbe meglio poter fare qualcosa di simile partendo da un finale più decente, magari ben alimentato e senza operazionali in ingresso...

Ma chi lo realizzerebbe... e soprattutto chi lo acquisterebbe, sapendo che non è direttamente collegabile ai "soliti" diffusori, ma richiede alcune piccole ma importanti precauzioni d'impiego...???

Siamo dunque ancora una volta dinanzi ad un possibile prodotto che può interessare solo pochi fortunati, anzi scanzonati, appassionati.

Andrà a finire che li regalerò a corredo dei miei impianti, come ho fatto sinora... ;) ;) ;)

Saluti
F.C.

mariorossi186
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Re: Cambio Generazionale tra i marchi?

Messaggio da mariorossi186 » giovedì 6 dicembre 2018, 7:21

F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 5 dicembre 2018, 18:43
mariorossi186 ha scritto:
mercoledì 5 dicembre 2018, 7:51
...
Tuttavia nell'era internet sono disponibili 3 opzioni ....
(1) l'hiend assurda
(2) l'autocostruzione / clonatura che può dare ottime soddisfazioni
(3) le solite garanzie anche tecniche , ossia i marchi storici come Nad , Mcintosh , Luxman etc , da sempre assistiti e con ricambi a disposizione .... non cancellano le sigle dei dispositivi .... :mrgreen: .... e nemmeno inresinano :roll:
...
Non direi proprio...

1)- L'Hi-End ai massimi livelli di costo non ha alcuna reale pretesa qualitativa se non agli occhi degli ingenui. Si tratta di mobilio di lusso e nulla più.

2)- L'autocostruzione è ferma alle formulette di Thiele-Small ed alle trombe di prima generazione, vale a dire agli anni '70, nel migliore dei casi...

3)- I marchi tradizionali oggi propongono caricature delle loro vecchie glorie, dedicate a chi è abbastanza ingenuo da non scendere nei dettagli.

Ma lo avete mai confrontato seriamente lo schema di uno dei recenti finali Mc Intosh con quello di un Thomann da 160 Euro...? Beh... fatelo e poi ne riparliamo !

La via giusta è la quarta... ma ne parliamo più tardi, questa sera.

Saluti
F.C.

questione di .... pareri ....
1) - ed io cosa scrissi
2 ) - l'autocostruzione può dare risultati migliori di quanto possa offrire la rete commerciale .... e .... con voglia e tempo .... è pure facile ottenerli
3 ) - i marchi tradizionali offrono assistenza e serietà .... nessuno chiede miracoli . Mcintosh è un marchio storico ora trasformato .... in peggio ? ? .... difficile dirlo .... ma sempre un marchio , pur Cinese , che conserva serietà e continuità , direi l'unico , da oltre mezzo secolo , parametri che a qualcuno possono interessare , Thorman .... e chi accidente è ? :roll: Oltre a costare niente , ha qualità degne di pur minima attenzione ?
La quarta via so già quale intendi .... ma non esiste nè esisterà
Ultima modifica di mariorossi186 il giovedì 6 dicembre 2018, 8:32, modificato 1 volta in totale.
alberto inzani

mariorossi186
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Re: Cambio Generazionale tra i marchi?

Messaggio da mariorossi186 » giovedì 6 dicembre 2018, 7:33

F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 5 dicembre 2018, 23:29
F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 5 dicembre 2018, 18:43
...
La via giusta è la quarta... ma ne parliamo più tardi, questa sera.
Eccomi qui...

Poche ore fa ho completato la simulazione di un ampli feedforward ottenuto utilizzando i due canali di un Thomann T.Amp E-800: ha una uscita "quasi in corrente"...

Per realizzarlo occorre relativamente poco, oltre l'E-800, ma occorre sapere quel che si fa.

Ora pensateci... ed immaginate quanto sarebbe meglio poter fare qualcosa di simile partendo da un finale più decente, magari ben alimentato e senza operazionali in ingresso...

Ma chi lo realizzerebbe... e soprattutto chi lo acquisterebbe, sapendo che non è direttamente collegabile ai "soliti" diffusori, ma richiede alcune piccole ma importanti precauzioni d'impiego...???

Siamo dunque ancora una volta dinanzi ad un possibile prodotto che può interessare solo pochi fortunati, anzi scanzonati, appassionati.

Andrà a finire che li regalerò a corredo dei miei impianti, come ho fatto sinora... ;) ;) ;)

Saluti
F.C.
una uscita .... quasi in corrente
occoree sapere quello che si fa
non è direttamente collegabile
richiede alcune importanti precauzioni
può interessare SOLO POCHI fortunati
andrà a finire che lo regalerò
....
quante chiacchiere che rimarranno tali
....
Ti rendi conto che le 6 righe sopra estrapolate sono quanto di più respingente un audiofilo possa leggere
?
Due giorni fa una bella voce femminile al cellulare , in auto , mi proponeva a contratto per il trading una resa dal 10 al 15 % di prova per il primo mese ....
quasi in conto corrente ....
e sapeva quello che diceva/faceva ....
non collegabile agli altri banditi del trading ....
solo una precauzione ....
ero uno dei pochi fortunati ....
per questo mi regalavano tale opportunità .... ;)
dalla voce me la sono immaginata con due lunghe gambe .... due belle tette .... un viso abbastanza da .... so@@ona .... etc etc .... poi ho riso della telefonata ed ho glissato .... altrimenti tamponavo con l'auto nuova il furgone della frutta che mi precedeva :mrgreen:
alberto inzani

enea guarnacci
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Re: Cambio Generazionale tra i marchi?

Messaggio da enea guarnacci » giovedì 6 dicembre 2018, 8:45

ma... laspirapolvere tyson funziona davvero o e'buona per spirare le briociole sul divano?

Max
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Re: Cambio Generazionale tra i marchi?

Messaggio da Max » giovedì 6 dicembre 2018, 9:45


F.Calabrese
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Re: Cambio Generazionale tra i marchi?

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 6 dicembre 2018, 12:18

mariorossi186 ha scritto:
giovedì 6 dicembre 2018, 7:33
una uscita .... quasi in corrente
occoree sapere quello che si fa
non è direttamente collegabile
richiede alcune importanti precauzioni
può interessare SOLO POCHI fortunati
andrà a finire che lo regalerò
....
quante chiacchiere che rimarranno tali
....
Ti rendi conto che le 6 righe sopra estrapolate sono quanto di più respingente un audiofilo possa leggere ?
...
Vero... come è vero che otto anni fa nessuno sapeva cosa fosse il "problema delle tre pareti" e perché gli impianti anche più costosi suonassero così male alle mostre (ma anche in casa degli appassionati).

L'HiFi al di sopra di un certo livello (poco sopra quello delle Indiana Line) è DA SEMPRE accessibile solo a pochi. Che poi questi si possano definire "fortunati" o in altro modo... beh... non spetta a me dirlo.

Anche negli anni '60 c'era chi aveva in casa il Paragon o le Patrician 800... e si divertiva pure !

D'altra parte conosciamo tutti un appassionato che -al centro di Roma- ha in casa 82 fucili ed altrettante pistole (ovviamente non ne farò MAI il nome)... il che è cosa pericolosa, oltre che palesemente poco godibile.

Saluti
F.C.

mariorossi186
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Re: Cambio Generazionale tra i marchi?

Messaggio da mariorossi186 » giovedì 6 dicembre 2018, 13:38

ed il discorso .... delle 3 pareti .... va a tuo merito , ma non hai VOLUTO assolutamente sfruttare e monetizzare queste tue conoscenze .... e di questo .... fai pure coccodrillino .
Vedi che convieni che l'hifi di alto livello sia roba per pochissimi e che non esiste o non ha senso ad esistere la mezza taglia ?
alberto inzani

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Re: Cambio Generazionale tra i marchi?

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 6 dicembre 2018, 20:03

mariorossi186 ha scritto:
giovedì 6 dicembre 2018, 13:38
...
Vedi che convieni che l'hifi di alto livello sia roba per pochissimi e che non esiste o non ha senso ad esistere la mezza taglia ?
Ma questo è esattamente quello che scrivo da sempre...! ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;)

Saluti
F.C.

geeksAgainstLoudness
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Re: Cambio Generazionale tra i marchi?

Messaggio da geeksAgainstLoudness » venerdì 7 dicembre 2018, 8:06

Ma ci siamo domandati perche’ molto spesso persone spendono $$$$$ per un home theater invece di uno stereo?

Perche’ ci si diverte di piu’.

Indipendentemente da considerazioni su stanza dedicata o non dedicata, e’ li che il progresso tecnologico sta andando avanti... Negozi che offrono progettazione acustica della stanza, sistemi multi-diffusore che compensano uno con l’altro, casse a muro ad alto WAF (non sono in mezzo alla stanza) se non addirittura in wall. Multi-sub, multi-via.

Non e’ un po’ quello che si fa anche qui?

L’idiofilo e’ rimasto ai pitoni ed alle mucche in mezzo alla stanza. Il cinefilo/cinofilo/cinemofolo/homevideofolo e’ avanti anni luce, se fa la parte audio con le tecniche moderne.

Ed infatti, processori audio come Trinnov o Datasat uniscono la possibilita’ del multi-via attivo, al multi-diffusore per i formati surround, alla correzione ambientale.

Se poi con un impianto FC si puo’ saltare la correzione ambientale, ancora meglio.

Ma semplicemente secondo me chi vuol spendere soldi, lo fa nell’AV dove c’e’ credo meno fuffa/magia e piu’ concretezza.

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