O.T. due ricordi: due riflessioni

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F.Calabrese
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O.T. due ricordi: due riflessioni

Messaggio da F.Calabrese » sabato 8 dicembre 2018, 15:52

Cancellerò tra poco il thread OT sulla tragedia nella discoteca di Corinaldo: lo faccio per rispetto nei confronti di un dolore vero, irrimediabile.

Cancellerò anche questo thread, che serve come annuncio ed anche come spunto a riflettere...



Il primo ricordo è di parecchi anni fa, diciamo alla fine degli anni '90.

Il gestore di un locale al centro di Roma mi chiamò per una consulenza in materia di immissioni: il suo locale era situato in corrispondenza del cortile interno tra palazzi, ad un passo dal Colosseo.
Ricordo bene che nel cortile -che faceva parte dello spazio accessibile dal locale- si udiva distintamente il pianto di un bambino all'ultimo pianto del palazzo... Io allargai le braccia e dissi che lì non si poteva fare nulla.

Qualche mese dopo lo stesso personaggio mi richiamò, invitandomi a vedere cosa aveva fatto ed a certificare il locale. In pratica lui aveva realizzato una vetrata in vetro blindato al di sopra del cortiletto interno.

Avevo con me il fonometro, ma -come per istinto- mi guardai prima intorno...

Il corridoio d'ingresso era lungo almeno dieci metri e largo poco più di un metro, e finiva con il banco dove si depositavano soprabiti ed altro, vale a dire materiale altamente infiammabile...

Metà del locale era seminterrato... L'altra metà non aveva altra uscita se non quel lungo corridoio d'ingresso... insomma una trappola mortale...!

Ma ora accade il bello: mi stavo avviando rassegnato verso l'ingresso, mentre il titolare mi sciorinava le sue entrature con i "servizi"... quando all'uscita vidi fermarsi una coppia di pulmini carichi di poliziotti... Pensai ad un meritatissimo blitz.

A questo punto il titolare del locale andò verso il primo dei due pulmini e si mise a parlare con quello che doveva essere il comandante del drappello... e dopo una ventina di minuti i pulmini si allontanarono, senza che nessuno ne fosse sceso.

Quindi nessuno aveva percorso nemmeno l'ingresso di quel locale-trappola, che per fortuna è stato chiuso prima che vi avvenisse qualsiasi incidente...

Segue il secondo ricordo...
F.C.

F.Calabrese
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Re: O.T. due ricordi: due riflessioni

Messaggio da F.Calabrese » sabato 8 dicembre 2018, 15:52

Il secondo ricordo riguarda un caso accaduto qui a Bracciano.

Era l'inizio dell'anno ed ero stato invitato ad un evento-spettacolo nelle ex stalle del castello, vale a dire quell'edificio che si trova a sinistra, quando si entra.

Era un salone lunghissimo e stretto, pieno di sedie in legno di fattura antica (*), con due o tre finestre al lato destro, entrando.

All'ingresso c'erano due termoventilatori con tanto di bombole di gas, in mezzo ai quali si passava per accedere.

Guardando le finestre provai un minimo di rassicurazione: se uno dei termoventilatori avesse preso fuoco, in fondo si sarebbe potuto defluire da quelle finestre...

Era notte fonda, per cui feci una valutazione incredibilmente sbagliata: infatti QUELLE FINESTRE DAVANO SUL DIRUPO, A PICCO...!!!

Quindi la sola uscita per un locale in cui erano presenti almeno duecento persone era proprio quella presso la quale erano collocati i due termoventilatori con le bombole...!!!

Ancora una volta un caso di incredibile violazione di qualsiasi norma di sicurezza e di buona pratica...!!!

Saluti
F.C.

(*): Materiale altissimamente combustibile !!!

P.S.: la freccia indica il lato in cui erano situate le finestre "uscite di sicurezza"...

Immagine

F.Calabrese
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Re: O.T. due ricordi: due riflessioni

Messaggio da F.Calabrese » domenica 9 dicembre 2018, 23:54

Purtroppo ho dovuto cancellare l'altro thread O.T., perché stava trasformandosi in rissa.

Peccato, perché qualche discussione su altro -ogni tanto- non sarebbe poi così male.

Speriamo vada meglio la prossima volta.

Saluti
F.C.

doc elektro
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Re: O.T. due ricordi: due riflessioni

Messaggio da doc elektro » giovedì 13 dicembre 2018, 7:52

mi chiedo il perchè delle bombole del gas visto che con un sistema IR totalmente elettrico si correvano rischi minori.
Inoltre c'era lo scarico dei fumi?

Piuttosto ci sarebbe da apre un tread sul riscaldamento e scoprire parecchi altarini sulle stufe catalitiche,sulle stufe a zibro e sulle stufe a bioetanolo e altre cose "senza canna fumaria" . Perchè ogni volta che si combusta si mangia ossigeno e si produce qualcosa di scarico
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

enea guarnacci
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Re: O.T. due ricordi: due riflessioni

Messaggio da enea guarnacci » martedì 18 dicembre 2018, 9:10

Io ho il camino disegnato sul muro. Non inquina e consuma poca legna

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