Attenuatori a scatti o a passi

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F.Calabrese
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Re: Attenuatori a scatti o a passi

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 7 gennaio 2019, 16:17

enne.effe ha scritto:
lunedì 7 gennaio 2019, 10:53
Dunque, cercherò di specificare meglio la cosa.
Innanzitutto, con tutti i limiti che possa avere, l'ampli in questione fa parte degli ultimi che sono stati prodotti - visto il numero di serie - ed avrà una quarantina di anni. Dando a Cesare quello che è di Cesare non possiamo di certo affermare che sia un ampi da cassonetto se non altro per il valore storico che ha ed il valore sonico che ha e che comunque continua ad avere...
In effetti anche noi qui siamo rimasti sorpresi dalle prestazioni musicali di Mac anche non poi così famosi...

Vedi qui: viewtopic.php?f=5&t=7325

Mi piacerebbe riprendere l'argomento, approfondendo i benefici legati alla presenza degli autotrasformatori in uscita.


Saluti
F.C.

Sandrelli
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Re: Attenuatori a scatti o a passi

Messaggio da Sandrelli » lunedì 7 gennaio 2019, 17:58

Collega le manopole con un o-ring

Olympus
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Re: Attenuatori a scatti o a passi

Messaggio da Olympus » lunedì 7 gennaio 2019, 18:33

enne.effe ha scritto:
lunedì 7 gennaio 2019, 10:53

N.B: Ho "tagliato" per brevità....
.......
- McIntosh C32 + MC2205 + JBL L65A (Secondo impianto)
- McIntosh C32 (a questo ho cambiato i cavi flat perché nonostante fosse stato dato per revisionato, e forse lo era, era stato ripristinato alla maniera "cantinara" ed ogni tanto il volume del canale DX andava per i fatti suoi) + MC2300 + JBL L220 (Primo impianto)

Tutti gli impianti di cui sopra li posseggo ancora e non penso di certo di venderli perché per me hanno un importante valore affettivo e mi portano alla mente molte circostanze e molti bei ricordi.

La mia domanda era rivolta al fatto che i potenziometri del MC2300 - che sono assolutamente ben funzionanti - non permettono una regolazione a scatti di tipo discreto, calibrata DX Vs SX. Prima di un ascolto attento sarebbe opportuno calibrarli con un segnale di test, cosa che peraltro faccio usando i segnali pilota della scheda M/S Ggen di uno Studer A810 (che mantengo costantemente calibrato come da manuale di servizio utilizzando nastri di test e multimetri/generatori Fluke calibrati da aziende certificate con tanto di report. Ci tengo a precisare che non sono un tecnico, non ho velleità da tecnico e conosco i miei limiti; faccio il medico e sono un chirurgo e questo rappresenta per me solo un passatempo).
Pensavo quindi che un potenziometro a scatti o meglio un attenuatore, potesse rappresentare una soluzione ma ho notato che attenuatore non sempre è sinonimo di potenziometro per cui chiedevo lumi per mantenere le stesse caratteristiche elettriche.

E' vero, vi leggo da anni, ma solo rarissimamente posto qualcosa perché non ho le vostre conoscenze (ricordo il post del ripristino del CD Sony CDP-101).

Apprezzo e leggo con curiosità ed attenzione i post di Calabrese, Doc EleKtro, Olympus e tanti altri e di certo contineurò a farlo. Interessanti i report delle fiere e manifestazione e condivido con voi le opinioni. Trombe? Dove ascoltarle? Il mio unico approccio alle trombe è stato con delle Heresy prima serie ma non mi hanno colpito. Chissà che non riesca a fare un giro in quel di Serramazzoni: so di un vostro forumer che abita da quella parti ed io abito a 25' di distanza.
Curiosità... una volta discussi col Moroni su un CD: si parlava di Revox B226. Giudizio il suo lapidario. Dimenticava che ne sono uscite diverse serie che non erano uguali dal punto di vista elettrico se non altro per piccole modifiche circuitali adottate nel cosro degli anni e per i convertitori montati. Risultato: mi ha detto di non essere io abbastanza "laico". Boh. Sapete come è andata a finire: non leggo più le riviste ma i forum... taluno "più divertente" di altri...
Nicola
Da quanto scrive enne.effe, si deduce che è un appassionato che ama la precisione...
Confermato che anche per me è abbastanza inconsueto pensare dover ricorrere a continue messe a punto del guadagno dei finali (salvo voler o dover effettuare frequenti fini ritocchi di bilanciamento per i vari ascolti, non certo agevoli con il pot. di bilanciamento del C32, (in quanto con metà corsa effettua tutta la regolazione…), atteso che l’uscita Main dello stesso C32presenta un condensatore da 10 micro in serie, considero inopportuno andare sotto il valore di 50KOhm (consiglio quindi 50/100 KOhm) . L’attenuatore a scatti nella sua forma più semplice è un commutatore rotante collegato ad n resistenze di precisione in serie di valore adeguato per realizzare la curva richiesta (lineare o logaritmica), ed il commutatore preleva il segnale allo scatto desiderato. Si trovano in genere da 12, 24 o 48 scatti. Come accennato il problema è l’individuazione della posizione dello scatto, qualora l’attenuatore non sia corredato da una targa e manopola adeguata… Per ottenere questo in genere hanno un diametro non trascurabile, per cui potrebbe essere un problema l’inserzione dello stesso nello spazio previsto nel MC2300…
Esempio concreto…
http://www.audiokit.it/it/30701-potenzi ... scatti?p=2
Onestamente se i potenziometri funzionano bene, considero questa miglioria eventuale marginale e foriera di problemi di adattamento non semplici, salvo interporre l'attenuatore esternamente tra il C32 e 2300....L'attenuatore esterno vedrebbe un carico compatibile... :roll:

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