classe G la grande sconosciuta

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classe G la grande sconosciuta

Messaggio da doc elektro » domenica 20 gennaio 2019, 11:27

Quando si sente parlare di amplificatori più o meno potenti e più o meno affidabili ,l'unica classe che non ho mai sentito e che molti pochi venditori/riparatori/installatori conoscono è la classe G.
Vediamo cosa dice un noto costruttore inglese

"What exactly is Class G?
Like a hybrid car engine, Class G implements multiple power supplies rather than just a single supply. If a dynamic signal is received that goes beyond the capability
of this first power supply, the secondary supply is gradually brought in up to full rated power output as required. This gives a very efficient design as additional power
is only used when required, much like a turbo-charger. Modern high speed silicon allows us the make this switch faster that would ever be required, even way beyond
the audio bandwidth, so there is no “turbo lag”.
The first power supply is of lower power and within this region we run in pure Class A, which has no crossover distortion. As the secondary supply is only used
when required, extreme levels of power are possible because very little energy is wasted in the amplifier as heat when it is not being used. Without control this power
would be ill-used, so like high performance car tyres, multiple output devices within the amplifier keep a tight grip on the loudspeaker at all times, ensuring your
listening experience never “leaves the road”."

Ecco una traduzione molto mal fatta e le mie correzioni insieme.

"Che cosa è esattamente la classe G?
Come un motore ibrido di auto, classe G implementa più alimentatori piuttosto che solo una singola alimentazione.
nè più ne meno della classe H,ossia si va oltre la tensione nominale inserendo una seconda linea a tensione più elevata
Se viene ricevuto un segnale dinamico che va oltre la capacità
Di questa prima alimentazione, l'alimentazione secondaria è portata gradualmente in fino alla potenza nominale completa di uscita come richiesto.
non proprio gradualmente diciamo che viene raddoppiata la tensione di alimentazione per la durata del picco di segnale. Tutti i componenti usati in questa funzione normalmente sono mosfet e di lineare come lavoro ne hanno molto poco.
Questo dà un design molto efficiente come potenza supplementare
viene utilizzato solo quando richiesto, molto simile a un Turbo-Charger. Moderno silicio ad alta velocità ci permette di rendere questo interruttore più veloce che sarebbe mai bisogno, anche ben oltre
in realtà dal dire al fare c'è un mare i elettroni di mezzo. Nessuno dice che per realizzare un efficace amplificazione in classe g occorrono diodi ultra veloci ,un sistema di controllo ancora più veloce e sopratutto una logica di controllo che spenga il tutto se la tensione resta asimmetrica su uno dei due rami
La larghezza di banda audio, cioè non c'è "turbo lag".
Il primo alimentatore è di potenza inferiore e all'interno di questa regione si corre in pura classe A, che non ha alcuna distorsione di crossover. Poiché l'alimentazione secondaria viene utilizzata solo quando serve
qui c'è un errore,a parte un tratto iniziale si lavora sempre in classe AB alle basse potenze.
Quando richiesto, i livelli estremi di potenza sono possibili perché la pochissima energia viene sprecata nell'amplificatore come calore quando non viene utilizzato.
e più che altro servirebbero alette di raffreddamento dimensionate per altre potenze
Senza controllo questo potere
Sarebbe mal utilizzato, così come pneumatici di auto ad alte prestazioni, più dispositivi di uscita all'interno del Cape amplificatore una stretta presa sul diffusore in ogni momento, garantendo la vostra
Esperienza di ascolto mai "lascia la strada". "

Che dire,tradotto come capita dal sito di un costruttore
https://www.arcam.co.uk/ugc/tor/avr850/ ... 0714_A.pdf

Viste ora le spine,visto il paragone con le auto ibride (una in particolare che causa il vomito nelle persone sensibili a causa della sua bruttezza) veniamo ora a vedere le "spine" dopo che le rose sono state esposte.

Prima spina DISSIPATORI SOTTO TENSIONE. Per portare la tensione dal mosfet che fa la commutazione alla batteria di finali il metodo più usato è usare.....il dissipatore! Inoltre può capitare che per sfruttare maggiormente i finali,visto che le resistenze sono sugli emettitori si usi la "buona abitudine" di avere due dissipatori a tensione differente e magari vicini

....continua...
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

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Re: classe G la grande sconosciuta

Messaggio da F.Calabrese » domenica 20 gennaio 2019, 13:00

doc elektro ha scritto:
domenica 20 gennaio 2019, 11:27
...
in realtà dal dire al fare c'è un mare i elettroni di mezzo. Nessuno dice che per realizzare un efficace amplificazione in classe g occorrono diodi ultra veloci ,un sistema di controllo ancora più veloce e sopratutto una logica di controllo che spenga il tutto se la tensione resta asimmetrica su uno dei due rami
...
Ti confesso di non averci mai pensato, né di aver mai letto in proposito.

Ci spiegheresti questo aspetto, che è decisamente importante ???

Grazie e complimenti per il thread, che metto in evidenza.

Saluti
F.C.

doc elektro
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Re: classe G la grande sconosciuta

Messaggio da doc elektro » domenica 20 gennaio 2019, 14:04

il problema è spiegabile considerando come "in serie" le giunzioni dei transistor finali e quella del mosfet che eleva la tensione.

Supponiamo che stiamo lavorando a una tensione duale di 60 volt perchè siamo a basso volume.

Il gruppo di transistor dissiperà un massimo di X watt a seconda della necessità.

Idem se lavoriamo ad alto volume con i 120 volt.

Supponiamo ora che un ramo sia a 60 volt e l'altro a 120 volt,insomma una alimentazione sbilanciata.

Possono succedere 3 cose ,entrambe deleterie a seconda della configurazione del circuito

-si sbilancia lo zero e abbiamo in uscita una tensione continua sovrapposta al segnale

-surriscaldiamo il lato con ancora la tensione elevata quando non serve

-abbiamo in uscita una sinusoide amplificata in modo asimmetrico (di fatto un 50% di distorsione).

Quello che succede dipende in sostanza da come è costruito il circuito e quali accorgimenti usa.
A differenza di un classe H la tensione in classe g può essere o normale o doppia e quindi in settimana farò esempi "grafici" simulando quello che succede in uscita
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Re: classe G la grande sconosciuta

Messaggio da F.Calabrese » domenica 20 gennaio 2019, 14:28

doc elektro ha scritto:
domenica 20 gennaio 2019, 14:04
...
Supponiamo ora che un ramo sia a 60 volt e l'altro a 120 volt,insomma una alimentazione sbilanciata.

Possono succedere 3 cose ,entrambe deleterie a seconda della configurazione del circuito

-si sbilancia lo zero e abbiamo in uscita una tensione continua sovrapposta al segnale
...
NO... se il finale è fortemente controreazionato (anche e soprattutto in CC), come lo sono praticamente tutti quelli SS, accadrà semplicemente che la controreazione manterrà l'uscita intorno ad un valore di riferimento di zero Volt. Ovviamente se una forma d'onda è asimmetrica.. beh... va amplificta per quello che è...! (altrimenti sarebbe distorta)

Non ti sembra così...?

Saluti
F.C.

Sandrelli
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Re: classe G la grande sconosciuta

Messaggio da Sandrelli » domenica 20 gennaio 2019, 17:12

e questo sae mk-25 2500 che classe è?
Allegati
Projet13-SAE-Mark25-page-001-288x300.jpg
Projet13-SAE-Mark25-page-001-288x300.jpg (45.62 KiB) Visto 3867 volte

doc elektro
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Re: classe G la grande sconosciuta

Messaggio da doc elektro » domenica 20 gennaio 2019, 17:34

sembra un comune classe AB,poi bisogna vedere come lo si alimenta e come lo si controreaziona
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

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Re: classe G la grande sconosciuta

Messaggio da F.Calabrese » domenica 20 gennaio 2019, 19:34

Sandrelli ha scritto:
domenica 20 gennaio 2019, 17:12
e questo sae mk-25 2500 che classe è?
E' un Classe AB con i transistor finali in serie.

Una trovata intelligentissima, specie all'epoca (quando i transistor di potenza erano limitati soprattutto dal "second breakdown").

Immagine

Come potete vedere, al di sopra di una certa tensione il transistor si danneggia anche con correnti relativamente ridotte.

Collegando i transistor in serie -come nei SAE 2400-2500-2600- si dimezza la tensione ai capi di ciascun tranasitor finale.

Saluti
F.C.

P.S.: Dimenticavo il Link: https://en.wikipedia.org/wiki/Safe_operating_area

pasgal
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Re: classe G la grande sconosciuta

Messaggio da pasgal » giovedì 22 giugno 2023, 8:45

Tutto quà, nessun aggiornamento?

lucaesse
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Re: classe G la grande sconosciuta

Messaggio da lucaesse » giovedì 22 giugno 2023, 23:19

dubbi specifici?

Luca

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