Aggiornamenti sugli attuali sviluppi delle mie SX300 biamplificate.
Il sub americano "gommonato" del mio impianto è stato venduto senza troppi rimpianti, per lasciare il posto a ben due subwoofer pro piuttosto piccoli ed economici (i B1200D), che sono stati posizionati nei due angoli della parete di fronte, con i woofer rivolti verso l'angolo.
Questo perchè ho pensato di sfruttare i sub come piedistalli delle SX, che ora non sono più a pavimento ed inclinate verso l'alto ma con le trombe allineate alle orecchie in posizione di ascolto.
Naturalmente sempre supportato dagli indispensabili DEQ + DCX, ad oggi faccio lavorare i due sub sino a 119Hz e il medio tra i 119 Hz e i 1500 Hz, con tagli tutti di tipo Bessel24 anche sulla tromba, regolati la fase e il ritardo per ogni via.
Ho rifatto l'equalizzazione in ambiente ma questa volta mi sono limitato solo a pochissime e mirate attenuazioni, solo là dove strettamente necessario esclusivamente con il PEQ, cercando di seguire la curva di ascolto proposta da Marcello Croce della quale abbiamo parlato in passato.
Che dire se non di essere estremamente soddisfatto? Tanto per fare qualche esempio di dischi straconosciuti, ascoltare a volumi da primissime file ad esempio Valery Gergiev con la sua Orchestra di Kirov eseguire lo Schiaccianoci, nella scintillante registrazione Philips, è uno spettacolo pirotecnico. Mi sarò anche imborghesito con tutte queste carabattole economiche che hanno preso il posto degli ARC, degli Spectral e dei Pass ma un realismo così, non solo non l'ho mai ascoltato ma neppure avrei potuto immaginare di avvicinarmi.
Con i dischi che hanno molti suoni sintetizzati in gamma bassa, la bassa distorsione rispetto a quanto ero solito ascoltare nella precedente vita audiofila, la strepitosa dinamica ora coerente in tutta la gamma (non ho più sub e satelliti che viaggiano a velocità diverse), la pulizia e "solidità" del basso che c'è ma solo quando deve esserci, l'equilibrio timbrico, sono le caratteristiche che apprezzo maggiormente. E poi l'immagine delle voci, dei singoli strumenti e dell'orchestra intera ben distribuita lungo la larghezza, altezza e profondità. Ma chi ha detto che non si può ottenere una buona immagine con i diffusori posizionati contro le pareti ed addirittura in angolo? Dopo più di sei mesi di modifiche e ascolti lo posso confermare: una bella immagine è data sicuramente da una buona linearità della risposta, non c'è spazio per maghi, santoni e miracoli. Con il pop, rock e la musica audiofila che fa ben figurare anche i "tombini acustici", neppure sto ad accennarvi, gli ottimi risultati sono scontati..
Naturalmente di pari passo con la mia esperienza che aumenta, gli update continueranno, alcuni (piccolissimi) aggiustamenti li effettuo anche ad orecchio secondo il mio gusto, controllando le curve rilevate col DEQ ed ascoltando a confronto cuffia e diffusori.
Devo ammettere oggi di essere diventato assoluto sostenitore dell'equalizzazione, tanto che non riuscirei più a mettermi in casa un diffusore con una risposta in frequenza nel mio ambiente "casuale" ma allo stesso tempo, ho constatato che per qualche motivo meno si tocca e meglio suona l'impianto.
Ragazzi non posso esimermi dal ringraziare in primis Fabrizio Calabrese e Marcello Croce ma anche tutti voi nessuno escluso per gli innumerevoli spunti e suggerimenti che in questi anni hanno reso così stimolante la lettura di questo forum....e rivoluzionato il mio impianto!
P.S.
In famiglia abbiamo un gatto che da sempre accompagna immancabilmente i miei ascolti, da quando ho questo impianto fa dei salti così negli attacchi
