Parliamone...!

[F.Calabrese]

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E'un modo per far credere agli appassionati meno smaliziati che ci siano impianti che suonano meglio a basso livello, anche se alzando distorcono: NON E' VERO, per motivi tecnici peraltro facilmente spiegabili e già discussi cento volte qui su HiFi-Forumlibero...
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Come poscritto provo a riassumere qui di seguito la spiegazione.

Tutti i sistemi di diffusori a radiazione diretta (e bassa efficienza) fondano il loro meccanismo di funzionamento sulla compensazione delle componenti reattive che si ha in coincidenza di una risonanza. Le componenti reattive di tipo induttivo sono la massa del cono e dell'aria che vibra solidalmente ad esso o al diaframma planare. Le componenti di tipo capacitivo sono l'elasticità delle sospensioni e quella dell'aria contenuta nella eventuale cassa chiusa. Senza la risonanza nessun trasduttore a radiazione diretta emetterebbe le basse frequenze e nemmeno i tweeters a cupola scenderebbero a frequenze inferiori ai 10-15 KHz.

Diversamente, i sistemi ad Alta Efficienza funzionano presentando al trasduttore un carico quanto più resistivo sia possibile.

Ora basta ragionarci un attimo per capire che le componenti reattive (specie l'elasticità delle sospensioni) possono presentare isteresi e comunque nonlinearità ai bassissimi livelli, già evidenziate da alcuni studi pubblicati.

Ecco il Link ad una discussione recente, qui: viewtopic.php?f=6&t=7889

Saluti
F.C.

[Bluenote]

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Spero di ascoltare presto un tuo sistema, con la musica che piace a me pero', non certo con i Pink Floyd a 120db.

Oggi è venuto a trovarmi un appassionato (e prossimo acquirente) da quasi 500 Km di distanza. Abbiamo ascoltato due impianti, di cui uno è lo stesso ascoltato anche da Fabrizio Pettinao, che ti avrà certamente riferito. Per almeno un'ora abbiamo ascoltato a 70-75 dB"A" di media...

La favoletta degli ascolti a 120 dB è solo un espediente cui ricorrono alcuni operatori (primo tra tutti Mino di Prinzio) quando si rendono conto di non poter controbattere il fatto che i sistemi progettualmente più avanzati suonano benissimo ANCHE E SOPRATTUTTO AI BASSISSIMI LIVELLI e non solo a 120 e passa dB di Picco. E'un modo per far credere agli appassionati meno smaliziati che ci siano impianti che suonano meglio a basso livello, anche se alzando distorcono: NON E' VERO, per motivi tecnici peraltro facilmente spiegabili e già discussi cento volte qui su HiFi-Forumlibero...

Infine una piccola annotazione tecnica: quando non si ha spazio libero alle spalle dei diffusori (e dell'ascoltatore), la scelta di un sistema a dipolo di grandi dimensioni è sempre la scelta peggiore possibile. Questo dovrebbero saperlo sia gli operatori che gli "esperti"...

Saluti
F.C.

Non ne abbiamo parlato. Chiedero'.
Le mie elettrostatiche non sono comunque gigantesche. Sono 1,45m di altezza.

Quindi secondo il tuo ragionamento dovrebbero andare meglio le dinamiche tipo quelle che avevo prima ? Le S.F. Elipsa Red Violin.
O bastano gia' due Electro Voice SX300 ?

[F.Calabrese]

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Quindi secondo il tuo ragionamento dovrebbero andare meglio le dinamiche tipo quelle che avevo prima ? Le S.F. Elipsa Red Violin.
O bastano gia' due Electro Voice SX300 ?

Le Sonus Faber sono tra i diffusori peggio progettati che esistano: basta osservare le misure sulle prove pubblicate da Audioreview, anche questo mese.

Le EV SX-300 sono una soluzione economicissima che può ben soddisfare le esigenze di chi ha un budget di spesa limitato (ma con un bel Sub).

Osservando il tuo impianto, si vede un finale Burmester che non dovrebbe essere poi così economico: dunque il budget complessivo mi sembra adeguato e ritengo che ti autorizzi a PRETENDERE che l'impianto funzioni bene sia a basso che ad alto livello e che la sua configurazione risolva almeno i più elementari problemi di interfacciamento con l'ambiente.

Se mi permetti una più che amichevole critica, voi appassionati dovreste ragionare più spesso in termini di budget complessivo e non solo di valore dei singoli oggetti: in tal modo sareste meno esposti a cadere nella trappoletta tesa raddoppiando i prezzi di Listino e poi concedendo grandi sconti... come se in giro non si sapesse che è così per praticamente tutti i prodotti più blasonati.

A domani mattina
Saluti
F.C.

[Bluenote]

Le Sonus Faber sono tra i diffusori peggio progettati che esistano: basta osservare le misure sulle prove pubblicate da Audioreview, anche questo mese.

Va be', cosi stai equiparando le banali Sonetto III alle Elipsa progettate da Serblin.
Non so se stai scherzando.

[F.Calabrese]

Va be', cosi stai equiparando le banali Sonetto III alle Elipsa progettate da Serblin.
Non so se stai scherzando.

Non è bello scherzare su chi non c'è più... ma Serblin era un supremo designer di bellissimi cabinet, non un esperto di Elettroacustica !

Basta cercare sul web quali sono state le sue pubblicazioni tecniche.

Comunque è vero che dopo di lui c'è stato il diluvio...

Saluti
F.C.

[Bluenote]

Comunque è vero che dopo di lui c'è stato il diluvio...

Saluti
F.C.

Su questo sono daccordo, ma Serblin resta un mito nel panorama hifi mondiale, non certo solo come designer.

Io ho ancora le Minima Amator dopo 25 anni e nonostante i limiti fisici invalicabili, suonano molto bene.

[F.Calabrese]

Comunque è vero che dopo di lui c'è stato il diluvio...

Su questo sono daccordo, ma Serblin resta un mito nel panorama hifi mondiale, non certo solo come designer.
Io ho ancora le Minima Amator dopo 25 anni e nonostante i limiti fisici invalicabili, suonano molto bene.

Mi permetto di dissentire sulla base di una precisa esperienza personale: quando provai a confronto ben 46 diverse coppie di minidiffusori, le Sonus Faber Parva si rivelarono tra quelle meno lineari, per colpa di un filtro di crossover quanto mai approssimativo.

E' spiegato tutto qui: http://nuke.fabriziocalabrese.it/Portal ... ay_134.pdf

Ovviamente si trattava di un prodotto italiano e di grande bellezza, per cui i commenti furono decisamente benevoli.

Progettualmente però davvero banalissime...

Saluti
F.C.

[F.Calabrese]

Non ne abbiamo parlato. Chiedero'.
Le mie elettrostatiche non sono comunque gigantesche. Sono 1,45m di altezza.

E' piuttosto grave ed indicativo di un certo approccio nei confronti degli appassionati il fatto di tacere loro dell'esistenza di soluzioni eventualmente superiori e magari anche meno costose. Ancora nel terzo millennio ci ritroviamo a considerare l'appassionato di HiFi una specie di pollacchione nei confronti del quale è tutto permesso, tanto se lo merita. Un negoziante di articoli fotografici o di pelletteria perderebbe tutti i suoi clienti in poco tempo, se si comportasse nello stesso modo.

Quanto al fatto di essere gigantesche, basta fare due conti. Il tweeter di Heil è alto pochi centimetri, ma già questi bastano a renderne accidentata la risposta al variare della posizione in verticale dell'ascoltatore. Idem dicasi del famosissimo tweeter JBL 2405.

Dunque una sorgente che emetta le altissime ed è alta più di un metro andrebbe ascoltata rigorosamente in asse e comunque a decine di metri di distanza, per evitare che le emissioni di alcuni segmenti cancellino le emissioni di altri, arrivando in controfase... come spiegato nell'immagine qui sotto...



Saluti
F.C.

[F.Calabrese]

Dimenticavo...

Quando l'ascoltatore è collocato ad un'altezza superiore o inferiore rispetto all'altezza della sorgente... allora le cancellazioni diventano selvagge e comunque dipendenti dalla distanza di ascolto. Guai a stare vicini !!!



Saluti
F.C.

P.S.: Facci caso... Nel "forumino triste" nessuno ha appena accennato al problema della distanza di misura... a riprova che la malafede supera sempre l'ignoranza !!!

[Bluenote]

Io credo che non ci sia una tecnologia superiore a prescindere.
Magari anche le trombe hanno i loro difetti. Le Avantgarde li hanno, anche se qualcuno potra' dire che quelle sono trombette di plastica, di prima generazione...
Non penso comunque che una voce o uno strumento ad arco si possa sentire meglio di un elettrostatico come le Sound Lab, poi sono pronto a ricredermi. Non credo di essere un estremista e che tutto quello che ho io sia migliore.
Poi molto dipende dalla cultura musicale che ognuno ha nel proprio bagaglio.