Moderatore: F.Calabrese
Ma sono profonde 30 centimetri... vale a dire ORRENDE...!!!Steinbeck J. ha scritto: ↑venerdì 8 marzo 2019, 11:39Il problema l'ha risolto JBL con le c211.
Guardate l'impedenza, sembra fatta per un valvolare! Senza contare la dispersione, ottima su entrambi gli assi! Per 650 euro al pezzo (1300 la coppia) non si può desiderare altro!...
Finalmente uno sincero ! Diciamoci la verità: la massima parte degli appassionati che credono nella "novità" lo fanno solo nella pia illusione che ci siano davvero differenze concrete nelle prestazioni... Appunto una pia illusione...
La risposta in frequenza è importante, ma la distorsione e l'efficienza lo sono altrettanto, se non di più. Una risposta non regolare si può equalizzare, ma contro la distorsione non si può far nulla... e senza una buona efficienza gli ampli finiscono per clippare... tutti...La Mia ipotesi è che la risposta in frequenza di tipo " anecoico" è abbastanza lineare per la media degli oggetti HiFI e probabilmente Me anche di quelli che ho postati. Secondo la mia esperienza il tipo di suono dipende anche dalla risposta in frequenza, dando per scontato che non ci siano errori progettuali, di vario tipo.
prendiamo per esempio uno dei diffusori postati
KLIPSCH RP-640D BLACK ON-WALL SPEAKER
Di errori progettuali deducibili dall' osservazione del RP640D non dovrebbero esserci.
Non è vero... se si riduce lo spessore del diffusore, ma se i pannelli frontali sono stretti (come in questo caso), accade che le riflessioni dalla parete alle spalle creano comunque picchi e buchi, ma questa volta in gamma media, DOVE FANNO MAGGIOR DANNO ALL'ASCOLTO.Per esempio è vero che ha i woofer molto separati , ma dovrebbero ancora essere compatibili con la lunghezza d' onda alla frequenza di taglio del crossover. Inoltre sono diffusori piatti che soffrono meno dei soliti tower delle riflessioni ambientali.
Se ti accontenti di veramente poco... fai pure...Supponiamo che lo compro e lo installo nella mia sala. All' ascolto la timbrica non mi piace molto. Dipende dalla risposta in frequenza che non è come la voglio Io. Ma se dispongo di un equalizzatore, posso modellare le risposta secondo le mie preferenze, come le famose curve di equalizzazione dell' Aleandro.
Quindi in questo caso potrei azzardare a comprare le RP-640D e avere soddisfazione all' ascolto.
Sbaglierai tantissimo e -soprattutto- non sarai mai certo del risultato.Diverso problema è l' incrocio SUB - Satelliti che senza uno strumento di misura non riesco a equilibrare i livelli.
Mi devo affidare solo all'orecchio. Quanto sbaglierò ?
Tanto per iniziare, non credo che il diagramma polare verticale sarà un granché, vista la configurazione alla D'Appolito, oltretutto le frequenze medie che viaggiano lungo il pannello frontale incontreranno una superficie tormentata dagli avvallamenti dovuti alla presenza dei passivi (a voler essere più realisti del re).F.Calabrese ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2019, 0:43Finalmente uno sincero ! Diciamoci la verità: la massima parte degli appassionati che credono nella "novità" lo fanno solo nella pia illusione che ci siano davvero differenze concrete nelle prestazioni... Appunto una pia illusione...
Se non fosse una illusione vorrebbe dire che centinaia tra i migliori progettisti del pianeta si sono sbagliati, dal secondo dopoguerra ad oggi...
La risposta in frequenza è importante, ma la distorsione e l'efficienza lo sono altrettanto, se non di più. Una risposta non regolare si può equalizzare, ma contro la distorsione non si può far nulla... e senza una buona efficienza gli ampli finiscono per clippare... tutti...La Mia ipotesi è che la risposta in frequenza di tipo " anecoico" è abbastanza lineare per la media degli oggetti HiFI e probabilmente Me anche di quelli che ho postati. Secondo la mia esperienza il tipo di suono dipende anche dalla risposta in frequenza, dando per scontato che non ci siano errori progettuali, di vario tipo.
prendiamo per esempio uno dei diffusori postati
KLIPSCH RP-640D BLACK ON-WALL SPEAKER
Di errori progettuali deducibili dall' osservazione del RP640D non dovrebbero esserci.
Gli errori progettuali ci sono e sono macroscopici. Ovviamente non sono individuabili dagli appassionati, ma solo da chi progetta.
Proviamo a vedere se ne indovinate qualcuno, solo per divertimento: domani mattina ve li elencherò tutti.
Non è vero... se si riduce lo spessore del diffusore, ma se i pannelli frontali sono stretti (come in questo caso), accade che le riflessioni dalla parete alle spalle creano comunque picchi e buchi, ma questa volta in gamma media, DOVE FANNO MAGGIOR DANNO ALL'ASCOLTO.Per esempio è vero che ha i woofer molto separati , ma dovrebbero ancora essere compatibili con la lunghezza d' onda alla frequenza di taglio del crossover. Inoltre sono diffusori piatti che soffrono meno dei soliti tower delle riflessioni ambientali.
Se ti accontenti di veramente poco... fai pure...Supponiamo che lo compro e lo installo nella mia sala. All' ascolto la timbrica non mi piace molto. Dipende dalla risposta in frequenza che non è come la voglio Io. Ma se dispongo di un equalizzatore, posso modellare le risposta secondo le mie preferenze, come le famose curve di equalizzazione dell' Aleandro.
Quindi in questo caso potrei azzardare a comprare le RP-640D e avere soddisfazione all' ascolto.
Sbaglierai tantissimo e -soprattutto- non sarai mai certo del risultato.Diverso problema è l' incrocio SUB - Satelliti che senza uno strumento di misura non riesco a equilibrare i livelli.
Mi devo affidare solo all'orecchio. Quanto sbaglierò ?
Secondo te ne vale davvero la pena...???
Saluti
F.C.
