Consiglio acquisto finale + bluetooth

[Olympus]

Bene...come diceva qualcuno ...Tutto e bene ciò che finisce bene…Sono contento non ci siano oneri con la Thomann…
Si, le differenze tra i due amplificatori sono volutamente di posizionamento commerciale, la differenza dovrebbe essere limitata alla differenza di potenza ed al trasfo di peso maggiore...per l'ascolto nella tua sala è più che sufficiente, di sicuro il volume sarà al massimo ore 10...
Per l'interfaccia non mi pronuncio, è un dispositivo sicuramente ottimo, ma io uso altre soluzioni...
Buon divertimento!

[Audiomat]

Mah, francamente non mi trovo granché d’accordo.
Concordo con chi dice che su questo forum si danno sempre gli stessi consigli senza tener conto delle vere esigenze di chi ha posto la domanda. Ma nel caso specifico mi pare che i nuovi consigli siano assai peggiori dei soliti.
Il pre rotel collegato al finale s150 avrebbe suonato, nella peggiore delle ipotesi, esattamente come gli integrati che avete consigliato, ma con possibilità di upgrade futuri (dalla biamplificazione al filtraggio attivo alla semplice sostituzione del pre con qualcosa di assai superiore rispetto a quello che si trova in un integrato) che l’integrato esclude. Il tutto ad un costo assai inferiore rispetto all’integrato.
A dirla tutta io avrei consigliato, al posto dell’s150, l’e800, al quale vanno solo scollegate le ventole (utilizzato con potenze fino a 200/250 watt le ventole non sono mai necessarie, il che rende del tutto inutile l’s150). In questo modo le EV si sarebbero sentite infinitamente meglio rispetto agli integrati entry level consigliati.
E chi non ha esperienza diretta con finali dalle alte potenze, anche collegati a diffusori compatti, si astenga da commenti. Sì, un finale molto potente fa suonare molto meglio anche un piccolo diffusore da stand. I motivi tecnici sono palesi. Ma se non vi fidate fate la prova e poi ne riparliamo.
Certo, l’integrato è più bello. Altri vantaggi non ne vedo proprio.

A presto!
Mattia

[jurop]

E chi non ha esperienza diretta con finali dalle alte potenze, anche collegati a diffusori compatti, si astenga da commenti. Sì, un finale molto potente fa suonare molto meglio anche un piccolo diffusore da stand. I motivi tecnici sono palesi. Ma se non vi fidate fate la prova e poi ne riparliamo.

Tanti, tanti anni fa attaccai un ADCOM GFA-555 dietro al sedere delle mie 3/5a. Non posso che confermare. Non mi pronuncio sul thread invece in quanto non ho esperienze dirette sui componenti di cui si parla. C'è da dire che aprire un finale e scollegare le ventole, oltre ad avere due apparecchi separati, sono dei contro rispetto alla soluzione 'integrato'. Da valutare anche l'intenzione - o meno - di futuri upgrade, quindi se l'acquisto deve essere considerato una short term o long term solution.

[Olympus]

Qualche precisazione ad (alcune) condivisibili osservazioni di Mattia.
1) Questo forum considera che tutti quelli che chiedono consigli siano interessati a riempire il loro ambiente domestico di sistemi a trombe triamplificati con comando in corrente e connessioni bilanciate. Il nostro amico Orso888 chiedeva di comandare le sue EV poste su un unico mobile lungo 3 metri con televisore e lettore CD e DVD e giradischi tramite un apparecchio a cui collegare i suddetti componenti. La cosa è perfettamente realizzata con un integrato con entrate digitali ottiche e BNC, con telecomando con cui selezionare tranquillamente le sorgenti, avendo sempre l’audio al meglio.
2)La soluzione degli amplificatori serie t.amp è stata ottimizzata con il mod. S150 che per un utente Home è più che sufficiente. Il passaggio alla versione più potente comporta oltre che la presenza dei ventilatori (che peraltro per impieghi home forse non entrerebbe in funzione, ma forse in estate si), la soluzione a tensione variabile, cioè più distorcente più complicata senza aumentare la capacita di erogazione di corrente (i transistori finali sono sempre 2 + 2 per canale come per i Yamaha, e la capacità in corrente è determinata essenzialmente da questo numero…). La tensione di alimentazione più elevata comporta solo maggiore rumore di fondo....
Mi sembra che un normale appassionato di riproduzione audio non sia in condizione di staccare i ventilatori (peraltro mi sembra che un circuito ne controlli la presenza e non sia così immediato) e che non tutti abbiano la vocazione a ricorrere a impianti bi o tri amplificati con cross attivo…
3) Abbiamo proposto la soluzione con ampli professionale e mantenimento del pre esistente ma esaminato il pro e contro in nostro amico ha scelto la soluzione integrata. Per chiarezza invito a dare uno sguardo alla pagina 9 del manuale utente sono riportate le connessioni possibili all’apparecchio, che confermano che per una persona normale risolve tutti i problemi senza mal di testa :
https://it.yamaha.com/files/download/ot ... om_G-1.pdf
Per inciso l’apparecchio prescelto totalizza da tutte la riviste del settore da 4 a 5 stelle di qualità…
La Yamaha è azienda all’avanguardia oltrechè nelle motociclette, nei pianoforti, nei sistemi audio professionali, nei sistemi audio home. Come in tutte le cose il marchio ha un valore aggiunto. Confermato che il t.amp S-150 MK II è ben realizzato, la vista dell’esploso del Yamaha AS 501 evidenzia la qualità costruttiva superiore…
4) Possiedo 2 amplificatori da 250 W, 2 da 130W, 4 da 80 W , domani mi arriva un AM audio con 10 mos fet per canale, e 4 sistemi di altoparlanti, di cui uno triamplificato, 4 rack Beheringer. Ho effettuato molti confronti anche con commutazione istantanea. Due lettori di rete, tre lettori DVD, due lettori SACD e circa 800 cd, DVD e BD su memoria SSD. Non ho mai rilevato tensioni di picco superiori a 25 volt, ascoltando a livelli live in ambiente da 300mcubi. Molti hanno i collegamenti bilanciati che non mi sogno nemmeno di utilizzare a causa del loro ingombro…
Grazie per eventuali commenti…

[Giu-no]

le ventole dell’e800 sono sempre in funzione e fanno molto casino infatti alcuni forumer li hanno posti in un’altra stanza!
Staccare le ventole procura un terribile bump nelle casse al momento dello spegnimento e neanche sul forum si è arrivati ad una soluzione semplice e pulita (chi ha messo interruttori da azionare prima dello spegnimento, chi si è autocostruito una resistenza, chi ha ridotto la velocità etcc)
L’s150 non ha questi problemi, è meno bruttino e in futuro può essere utilizzato in un sistema multiamplificato per la componente degli alti. Dato il costo bassissimo perché non farlo arrivare e decidere se restituirlo dopo averlo provato?

[Orso888]

Leggendovi i dubbi sono sempre molti, ma credo di aver fatto la scelta giusta per le mie esigenze grazie ai consigli di olympus (che peraltro ha un nome che mi piace molto avendo la passione della fotografia, anche se sono più un Minoltiano) e di tutti voi.
Dico questo perché:
- di indole sono smanettone e ogni cosa che compro più è arzigogolata e "furba" più mi attira, ma in questo caso non ho le competenze e il tempo per approfondire a sufficienza le varie alternative. Se rileggete i miei post potrete infatti intuire che ho difficoltà a comprendere cose basilari nel mondo dell'hifi, quindi la semplicità della soluzione era importante;
- la comodità e la praticità d'uso sono altrettanto importanti perché ho un'esigenza che precedentemente ho colpevolmente omesso: ho 3 figli di 7, 4 e 4 anni che devono poter usare lo stereo!
- sono riuscito a stare nel budget in quanto alla fine il 501 l'ho preso usato a 190 euro spedito (spero di non aver fatto una cazzata e che non mi lasci a piedi tra 2 mesi, ma con il Rotel mi è andata bene quindi...)
- avendo speso così poco se vorrò fare degli upgrade futuri l'ampli integrato non rappresenterà un problema (potrò sempre venderlo e un centinaio di euro probabilmente li recupererei);
- mia moglie è contenta perché la pigna di apparecchi si abbasserà (e questo è sempre un bene);
- posso attaccarci anche il giradischi senza ulteriori aggiunte.

MI rendo conto che tutte le considerazioni di cui sopra mettono in secondo piano l'elemento forse più importante, e cioè la qualità di ascolto. Da questo punto di vista spero che il compromesso mi soddisfi a sufficienza da non doverci spendere altri soldi nel breve termine.

Credo di poter dire comunque che, con ogni probabilità, tra qualche anno tornerò alla carica con altre mille domande. Nel frattempo grazie ancora.

[Audiomat]

Qualche precisazione ad (alcune) condivisibili osservazioni di Mattia.
1) Questo forum considera che tutti quelli che chiedono consigli siano interessati a riempire il loro ambiente domestico di sistemi a trombe triamplificati con comando in corrente e connessioni bilanciate. Il nostro amico Orso888 chiedeva di comandare le sue EV poste su un unico mobile lungo 3 metri con televisore e lettore CD e DVD e giradischi tramite un apparecchio a cui collegare i suddetti componenti. La cosa è perfettamente realizzata con un integrato con entrate digitali ottiche e BNC, con telecomando con cui selezionare tranquillamente le sorgenti, avendo sempre l’audio al meglio.
2)La soluzione degli amplificatori serie t.amp è stata ottimizzata con il mod. S150 che per un utente Home è più che sufficiente. Il passaggio alla versione più potente comporta oltre che la presenza dei ventilatori (che peraltro per impieghi home forse non entrerebbe in funzione, ma forse in estate si), la soluzione a tensione variabile, cioè più distorcente più complicata senza aumentare la capacita di erogazione di corrente (i transistori finali sono sempre 2 + 2 per canale come per i Yamaha, e la capacità in corrente è determinata essenzialmente da questo numero…). La tensione di alimentazione più elevata comporta solo maggiore rumore di fondo....
Mi sembra che un normale appassionato di riproduzione audio non sia in condizione di staccare i ventilatori (peraltro mi sembra che un circuito ne controlli la presenza e non sia così immediato) e che non tutti abbiano la vocazione a ricorrere a impianti bi o tri amplificati con cross attivo…
3) Abbiamo proposto la soluzione con ampli professionale e mantenimento del pre esistente ma esaminato il pro e contro in nostro amico ha scelto la soluzione integrata. Per chiarezza invito a dare uno sguardo alla pagina 9 del manuale utente sono riportate le connessioni possibili all’apparecchio, che confermano che per una persona normale risolve tutti i problemi senza mal di testa :
https://it.yamaha.com/files/download/ot ... om_G-1.pdf
Per inciso l’apparecchio prescelto totalizza da tutte la riviste del settore da 4 a 5 stelle di qualità…
La Yamaha è azienda all’avanguardia oltrechè nelle motociclette, nei pianoforti, nei sistemi audio professionali, nei sistemi audio home. Come in tutte le cose il marchio ha un valore aggiunto. Confermato che il t.amp S-150 MK II è ben realizzato, la vista dell’esploso del Yamaha AS 501 evidenzia la qualità costruttiva superiore…
4) Possiedo 2 amplificatori da 250 W, 2 da 130W, 4 da 80 W , domani mi arriva un AM audio con 10 mos fet per canale, e 4 sistemi di altoparlanti, di cui uno triamplificato, 4 rack Beheringer. Ho effettuato molti confronti anche con commutazione istantanea. Due lettori di rete, tre lettori DVD, due lettori SACD e circa 800 cd, DVD e BD su memoria SSD. Non ho mai rilevato tensioni di picco superiori a 25 volt, ascoltando a livelli live in ambiente da 300mcubi. Molti hanno i collegamenti bilanciati che non mi sogno nemmeno di utilizzare a causa del loro ingombro…
Grazie per eventuali commenti…

Caro Olympus, il tuo post è molto sensato e calzante, è un piacere leggerlo. Nel caso specifico, nulla da eccepire, se mettiamo sulla bilancia il lato pratico ed estetico.
Tuttavia, sono pronto a scommettere, per esperienza diretta, che il pre rotel connesso a un thomann e800 (non all’s150), vada assai meglio dell’integrato yamaha. ci sono da scollegare le ventole, certo. è poco pratico, hai ragione. ma suona meglio.
sostieni che la doppia alimentazione sia distorcente. ti invito a provare. tra l’altro in molti, compreso Fabrizio, sostengono che l’e800 suoni meglio dell’s150, che non ha la doppia alimentazione.
non so in che modo esattamente tu abbia misurato la potenza impulsiva dei tuoi amplificatori, ma tanto per riportarti un piccolo esempio, mi è capitato recentemente di confrontare un e800 con un blasonato amplificatore hifi da 250 w per canale. il tutto collegato a diffusori tower con wf da 16 cm. nella tua ottica il wattaggio superiore del thomann dovrebbe essere del tutto inutile. eppure la differenza in termini di dinamica è enorme. nonostante il precendente ampli avesse 250 w, una bella batteria di condensatori, e fosse anch’esso nuovo (quindi niente condensatori esauriti o altri problemi). e parliamo di pilotare casse con wf da 16 cm. ti invito a provare.
al di là di questa considerazione, nel caso specifico, sono d’accordo con ciò che dici e con ciò che hai suggerito ad Orso888. ma sono abbastanza certo che se Orso888 avesse avuto modo di ascoltare entrambe le configurazioni, avrebbe scelto quella con il thomann.

A presto!
Mattia

[Max]

ci sono da scollegare le ventole, certo. è poco pratico, hai ragione. ma suona meglio.

Che mi pare ancora il problema irrisolto dell'E800. Decine di thread e nessuno - a mia memoria - che abbia confermato sia sufficiente scollegarle. Anche in questo thread qualcuno ha menzionato che servono soluzioni più o meno complicate per aggirare il problema.

Sulla questione potenza non mi esprimo, sarebbe interessante misurare e caratterizzare un amplificatore di potenza ai tipici livelli di ascolto, dacché le figure di merito rapportate alla massima potenza di uscita lasciano sempre un po' il tempo che trovano. Certo un protocollo di misura che preveda un carico realistico (e.g. il sistema di altoparlanti) non è semplice da realizzare.

[Open G]

Io ho staccato le ventole a un t.amp E800. Si apre il coperchio. La ventola sta sopra. Si sfilano i due cavetti. Si nastrano. Si richiude il coperchio. Fine del cinema. È semplicissimo. E non si sente nessun Bump. E per un utilizzo casalingo confermo che le ventole non servono. Mai messo il volume oltre a ore 11.

Bye

[Giu-no]

Io purtroppo ho il bump.