Un Thomann E-800 può essere insufficiente?

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Moderatore: F.Calabrese

discohouse
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Re: Un Thomann E-800 può essere insufficiente?

Messaggio da discohouse » giovedì 14 marzo 2019, 6:56

F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 13 marzo 2019, 23:53
discohouse ha scritto:
mercoledì 13 marzo 2019, 20:33
...
grazie meccanico,quant è ?
lo pago e metto il casco e vado.
Ma si,se potessi comprerei un poliedro1000 nuovo di zecca o un 600 serio dal Concessionario di Bracciano mi fara anche tutti gli aggiustamenti sulla mia taglia peso eccc.
E già parlando realmente di meccanici come in ogni settore c'è da sbizzarrirsi :(

Questo, si può fare in campo audio?
Chi potrebbe fare la parte del meccanico bravo per non buttare soldi al vento
Chi posso pagare per posizionare le casse , i sub ,prender le misure regolare i livelli interfacciare gli ampli attenuare ecc.

E precisiamo,qui non credo si tratti di segreto militare,regolare due casse e sub per uno del mestiere dovrebbe essere pane quotidiano,non un progettista,un meccanico

Quanto ci vorrebbe ad occhio secondo te? In termini di tempo
4,6,8 h
Per arrivare a questo occorrerebbero dei passaggi intermedi...

Per esempio dovrebbe essere normale -su TUTTI i forum e gruppi FB- che si scrivesse apertamente che l'impianto del tecnico XY (p.es. chi scrive, ma anche altri) suona meglio di un sistema Avantgarde Trio o Cessaro Beta/Gamma, costando un quarto anzi meno.

Ma se questo NON si scrive, allora si assevera la tesi che questi impianti valgono quello che costano...

Ed allora la consulenza del "tecnico XY" vale -logicamente- quanto la differenza tra il costo che avete pagato e quello che lo stesso tecnico avrebbe guadagnato vendendovi un sistema Avantgarde Trio o Cessaro Beta/Gamma.

Fate attenzione, che questo non sono io a dirlo, MA SIETE VOI AD AFFERMARLO, sebbene implicitamente.

E' una specie di serpente che si morde la coda: voi appassionati volete qualcosa, ma nella pratica operate nella direzione esattamente opposta rispetto a quella che vi permetterebbe di conseguire quel che volete. Di qui non si esce, ed infatti è dagli anni '70 che stiamo a dire ed a fare più o meno le stesse cose.

Saluti
F.C.
Non hai capito
Io non PossO comprare un impianto del tecnico xy,lo farei volentieri
Io non ho mai ascoltato un tuo impianto e neanche un Cesso oro da 100mila, ma sulla fiducia il tuo costa meno e va molto meglio...
Io non voglio un artigiano tecnico top per costruirmi le casse,semplicemente solo perche non POSSO chiamare il miglior architetto e farmi progettare la villa con piscina

AAA cercasi bravo meccanico audio Zona alta Toscana e Liguria

Saluti

geeksAgainstLoudness
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Re: Un Thomann E-800 può essere insufficiente?

Messaggio da geeksAgainstLoudness » giovedì 14 marzo 2019, 8:00

Sarei curioso di capire se un meccanico tecnico suono home potrebbe campare. Quanti sul forum avrebbero bisogno del suo servizio? E quanto pagherebbero per una giornata di taratura del loro impianto?

Un tecnico bravo, dotato di strumentazione... 1.000€/giorno nell’industria e’ un prezzo normale se non buono.

leonida
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Re: Un Thomann E-800 può essere insufficiente?

Messaggio da leonida » giovedì 14 marzo 2019, 9:20

Una professione che non esiste, il garantire un risultato oggettivamente valido chiunque sia il soggetto e qualunque siano gli ambienti e le apparecchiature, inquadrabile quindi in un'obbligazione di risultato e non semplicemente di mezzi, leggi eventuale perfezione delle misure.
Pago quindi se mi soddisfa il risultato musicale o dovrei pagare comunque le misure perfette dovessi anche ascoltare peggio di prima?

Giu-no
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Re: Un Thomann E-800 può essere insufficiente?

Messaggio da Giu-no » giovedì 14 marzo 2019, 9:27

Secondo me bisognerebbe pagare anche il raggiungimento di misure perfette in quanto è un risultato tangibile. Poi il proprietario può farsi tutte le modifiche ulteriori che vuole

F.Calabrese
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Re: Un Thomann E-800 può essere insufficiente?

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 14 marzo 2019, 10:14

leonida ha scritto:
giovedì 14 marzo 2019, 9:20
Una professione che non esiste, il garantire un risultato oggettivamente valido chiunque sia il soggetto e qualunque siano gli ambienti e le apparecchiature, inquadrabile quindi in un'obbligazione di risultato e non semplicemente di mezzi, leggi eventuale perfezione delle misure.
Pago quindi se mi soddisfa il risultato musicale o dovrei pagare comunque le misure perfette dovessi anche ascoltare peggio di prima?
Bella osservazione... ed infatti la cosa migliore da fare è proporre un prodotto alternativo, rispetto a quello che l'appassionato ha, accettando di riprendere indietro l'usato...

In questo caso qualsiasi ripensamento diventa privo di conseguenze.

Spiego meglio nel prossimo post.

Segue
F.C.

F.Calabrese
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Re: Un Thomann E-800 può essere insufficiente?

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 14 marzo 2019, 10:28

discohouse ha scritto:
giovedì 14 marzo 2019, 6:56
Non hai capito
Io non PossO comprare un impianto del tecnico xy, lo farei volentieri
Io non ho mai ascoltato un tuo impianto e neanche un Cesso oro da 100mila, ma sulla fiducia il tuo costa meno e va molto meglio...
Io non voglio un artigiano tecnico top per costruirmi le casse,semplicemente solo perche non POSSO chiamare il miglior architetto e farmi progettare la villa con piscina

AAA cercasi bravo meccanico audio Zona alta Toscana e Liguria
...
Proviamo a fare due conti.

Se io mettessi le mani sul tuo sistema, io lo potrei tranquillamente far suonare come il "due vie serio", diciamo al massimo con una settimana di lavoro.

Ipotizziamo che da parte tua ci sia la possibilità di pagarmi anche duemila Euro. Chiedere di più sarebbe esoso.

Cosa accadrebbe, dopo...?

Beh... fuori casa tua ci sarebbe la fila di appassionati che ti chiederebbero di mostrar loro quali accortezze io ho dispiegato, magari offrendosi di contribuire alle tue spese, p.es. con 4-500 Euro a testa. basterebbero quatto o cinque appassionati e per te l'operazione sarebbe addirittura gratuita.

Poi qualcuno di questi appassionati pubblicherebbe in rete "la ricetta" ed a questo punto sarebbero decine a comperarsi le EV ed i Sub VP1800S ed a divertirsi un mondo ad ascoltare.

Io avrei guadagnato duemila Euro.

Ora invece consideriamo l'ipotesi alternativa, che è quella che tu acquisti un "due vie serio" dando indietro quel che hai attualmente ed incamerando ampli e diffusori già ottimizzati. Avendo pagato ben più di duemila Euro di differenza e non conoscendo in realtà TUTTI gli accorgimenti progettuali che io ho adottato, non avresti alcun interesse ad aprire ampli e diffusori, perché così facendo svaluteresti il tuo sistema, danneggiando solo te stesso.

Alla fine saresti felicissimo dell'operazione e ne parleresti bene, per cui a me arriverebbero anche altre commesse simili.

Come vedi, io non ho alcuna possibile alternativa a procedere come sto facendo.

In questi giorni sto perfezionando quelli che saranno i "modelli base" del mio catalogo: dei sistemi con uno o due Sub simili al basso del "due vie serio" e con satelliti monovia o a due vie, pilotabili in corrente. Con questi impianti prevederò di riprendere indietro quel che già gli appassionati hanno in casa e che, di questi tempi, è ormai impossibile rivendere. Mi sembra una prospettiva assai più ragionevole.

Saluti
F.C.

discohouse
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Re: Un Thomann E-800 può essere insufficiente?

Messaggio da discohouse » giovedì 14 marzo 2019, 19:31

Be
F.Calabrese ha scritto:
giovedì 14 marzo 2019, 10:28
discohouse ha scritto:
giovedì 14 marzo 2019, 6:56
Non hai capito
Io non PossO comprare un impianto del tecnico xy, lo farei volentieri
Io non ho mai ascoltato un tuo impianto e neanche un Cesso oro da 100mila, ma sulla fiducia il tuo costa meno e va molto meglio...
Io non voglio un artigiano tecnico top per costruirmi le casse,semplicemente solo perche non POSSO chiamare il miglior architetto e farmi progettare la villa con piscina

AAA cercasi bravo meccanico audio Zona alta Toscana e Liguria
...
Proviamo a fare due conti.

Se io mettessi le mani sul tuo sistema, io lo potrei tranquillamente far suonare come il "due vie serio", diciamo al massimo con una settimana di lavoro.

Ipotizziamo che da parte tua ci sia la possibilità di pagarmi anche duemila Euro. Chiedere di più sarebbe esoso.

Cosa accadrebbe, dopo...?

Beh... fuori casa tua ci sarebbe la fila di appassionati che ti chiederebbero di mostrar loro quali accortezze io ho dispiegato, magari offrendosi di contribuire alle tue spese, p.es. con 4-500 Euro a testa. basterebbero quatto o cinque appassionati e per te l'operazione sarebbe addirittura gratuita.

Poi qualcuno di questi appassionati pubblicherebbe in rete "la ricetta" ed a questo punto sarebbero decine a comperarsi le EV ed i Sub VP1800S ed a divertirsi un mondo ad ascoltare.

Io avrei guadagnato duemila Euro.

Ora invece consideriamo l'ipotesi alternativa, che è quella che tu acquisti un "due vie serio" dando indietro quel che hai attualmente ed incamerando ampli e diffusori già ottimizzati. Avendo pagato ben più di duemila Euro di differenza e non conoscendo in realtà TUTTI gli accorgimenti progettuali che io ho adottato, non avresti alcun interesse ad aprire ampli e diffusori, perché così facendo svaluteresti il tuo sistema, danneggiando solo te stesso.

Alla fine saresti felicissimo dell'operazione e ne parleresti bene, per cui a me arriverebbero anche altre commesse simili.

Come vedi, io non ho alcuna possibile alternativa a procedere come sto facendo.

In questi giorni sto perfezionando quelli che saranno i "modelli base" del mio catalogo: dei sistemi con uno o due Sub simili al basso del "due vie serio" e con satelliti monovia o a due vie, pilotabili in corrente. Con questi impianti prevederò di riprendere indietro quel che già gli appassionati hanno in casa e che, di questi tempi, è ormai impossibile rivendere. Mi sembra una prospettiva assai più ragionevole.

Saluti
F.C.
Beh ,che valore ho io in mano? Due sx300 e due vp 1800,cosa sarà 1200€ Di roba al nuovo ? Usata ?6/700

Ma che davvero ci vorrebbe una settimana di lavoro :o , non ci posso credere,
Posso credere che un tecnico del suono lavori a corpo e non ad ore ....e che comunque spenda 2000
Ma non posso credere che le sx 300 con due sub da un tanto al kg possano andare come il tuo "due vie serio", questa affermazione mi sembra incongruente con quello che tu hai sempre detto dai
hanno una tromba che manco è di seconda
Sono di plastica,
I beringher poi,no,se li bussi sembrano un tamburo e possono essere paragonati a un sub dei tuoi? :o
Boh non sto capendo,spero

Capisco anche la tua diffidenza ma io so di essere di parola e se decidessi di pagare 2000 non ne farei parola dei tuoi accorgimenti, ammesso di capirli :lol:
comunque di questo non discuto perché non puoi davvero fidarti sulla parola

F.Calabrese
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Re: Un Thomann E-800 può essere insufficiente?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 15 marzo 2019, 0:13

discohouse ha scritto:
giovedì 14 marzo 2019, 19:31
Beh ,che valore ho io in mano? Due sx300 e due vp 1800,cosa sarà 1200€ Di roba al nuovo ? Usata ?6/700

Ma che davvero ci vorrebbe una settimana di lavoro :o , non ci posso credere,
Posso credere che un tecnico del suono lavori a corpo e non ad ore ....e che comunque spenda 2000
Ma non posso credere che le sx 300 con due sub da un tanto al kg possano andare come il tuo "due vie serio", questa affermazione mi sembra incongruente con quello che tu hai sempre detto dai
hanno una tromba che manco è di seconda (generazione)...
Una volta lessi su un libro questa frase, riportata da un cartellino affisso sulla porta di un archivio: <<Per fare l'archivista ci vuole una persona intelligente, ma le persone intelligenti non fanno l'archivista...!>>

Spiego meglio, con un altro esempio. Un giorno il proprietario della prima coppia di Focal Grand Utopia invitò a pranzo insieme me e Mino di Prinzio. Dopo il caffé mi chiese, davanti a Mino, quanto avrei richiesto per mettere a punto le sue Utopia fino a risolvere il "problema delle tre pareti" ed io buttai giù (solo per provocazione) la cifra di diecimila Euro. Al che Di Prinzio allargò le braccia come per dire: "esagerato...!!!".
Riflettendoci, lui aveva venduto a quell'appassionato almeno trecentomila Euro di lettori CD, pre, finali e diffusori, guadagnandoci verosimilmente almeno centomila Euro... a fronte dei quali NON era riuscito nemmeno a posizionare correttamente i diffusori (*) pur avendo con sé un tecnico dotato di microfono ed analizzatore Clio, o qualcosa di simile.
Ora, se ci pensate, la mia provocazione era stata quella di chiedere troppo poco, perché dopo aver fallito guadagnando centomila Euro sarebbe logico e ragionevole che chi riesce veramente a risolvere il problema ne guadagni almeno centoventimila... :lol:

In sintesi: chiedere ad un tecnico in grado di risolvere problemi che la Focal o la Electrovoice hanno dimostrato di non saper risolvere, significa essere logicamente disposti a spendere più di quanto loro paghino per il simpatico autocostruttore evoluto che ha progettato le loro creature. Ovviamente loro spalmano questi costi su centinaia di diffusori, ma nessuno vieta agli appassionati di mettere insieme una cordata. Se la cordata è di uno o due richiedenti, è abbastanza ovvio che non sia nemmeno il caso di parlarne...

Saluti
F.C.

(*): Anche perché un posizionamento corretto per quei diffusori potrebbe benissimo non esistere. Altrimenti la Casa costruttrice dovrebbe pur indicarlo, visto quanto se le fa pagare...!!!

discohouse
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Re: Un Thomann E-800 può essere insufficiente?

Messaggio da discohouse » venerdì 15 marzo 2019, 4:56

F.Calabrese ha scritto:
venerdì 15 marzo 2019, 0:13
discohouse ha scritto:
giovedì 14 marzo 2019, 19:31
Beh ,che valore ho io in mano? Due sx300 e due vp 1800,cosa sarà 1200€ Di roba al nuovo ? Usata ?6/700

Ma che davvero ci vorrebbe una settimana di lavoro :o , non ci posso credere,
Posso credere che un tecnico del suono lavori a corpo e non ad ore ....e che comunque spenda 2000
Ma non posso credere che le sx 300 con due sub da un tanto al kg possano andare come il tuo "due vie serio", questa affermazione mi sembra incongruente con quello che tu hai sempre detto dai
hanno una tromba che manco è di seconda (generazione)...
Una volta lessi su un libro questa frase, riportata da un cartellino affisso sulla porta di un archivio: <<Per fare l'archivista ci vuole una persona intelligente, ma le persone intelligenti non fanno l'archivista...!>>

Spiego meglio, con un altro esempio. Un giorno il proprietario della prima coppia di Focal Grand Utopia invitò a pranzo insieme me e Mino di Prinzio. Dopo il caffé mi chiese, davanti a Mino, quanto avrei richiesto per mettere a punto le sue Utopia fino a risolvere il "problema delle tre pareti" ed io buttai giù (solo per provocazione) la cifra di diecimila Euro. Al che Di Prinzio allargò le braccia come per dire: "esagerato...!!!".
Riflettendoci, lui aveva venduto a quell'appassionato almeno trecentomila Euro di lettori CD, pre, finali e diffusori, guadagnandoci verosimilmente almeno centomila Euro... a fronte dei quali NON era riuscito nemmeno a posizionare correttamente i diffusori (*) pur avendo con sé un tecnico dotato di microfono ed analizzatore Clio, o qualcosa di simile.
Ora, se ci pensate, la mia provocazione era stata quella di chiedere troppo poco, perché dopo aver fallito guadagnando centomila Euro sarebbe logico e ragionevole che chi riesce veramente a risolvere il problema ne guadagni almeno centoventimila... :lol:

In sintesi: chiedere ad un tecnico in grado di risolvere problemi che la Focal o la Electrovoice hanno dimostrato di non saper risolvere, significa essere logicamente disposti a spendere più di quanto loro paghino per il simpatico autocostruttore evoluto che ha progettato le loro creature. Ovviamente loro spalmano questi costi su centinaia di diffusori, ma nessuno vieta agli appassionati di mettere insieme una cordata. Se la cordata è di uno o due richiedenti, è abbastanza ovvio che non sia nemmeno il caso di parlarne...

Saluti
F.C.

(*): Anche perché un posizionamento corretto per quei diffusori potrebbe benissimo non esistere. Altrimenti la Casa costruttrice dovrebbe pur indicarlo, visto quanto se le fa pagare...!!!
Ok Fabrizio,va ben così ....
fischi per fiaschi mi stai rispondendo
Lla storia delle utopia già ce l'hai raccontata e si trattava mi pare di riprogettare il crossover a 4 vie e forse altro su roba che costa cara e dove quel discorso ha una logica,

Ma tu hai detto che due econowave de prastica e due scatoloni suoneranno c9me il due vie serio
E tutto quello che ho letto sin ora sulla cultura e la progettazione non conta più...

Ma veramente in Italia oltre F.C.non esiste nessuno che sappia fare misure corrette,insomma un archivista intelligente

Comunque vabbe, io sto facendo il salvadanaio ,poi quando avrai fatto tutti i tuoi conti sul modello base finito e si saprà il costo .... magari potrò permettermelo
Saluti

F.Calabrese
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Re: Un Thomann E-800 può essere insufficiente?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 15 marzo 2019, 11:27

discohouse ha scritto:
venerdì 15 marzo 2019, 4:56
Ok Fabrizio,va ben così ....
fischi per fiaschi mi stai rispondendo
La storia delle utopia già ce l'hai raccontata e si trattava mi pare di riprogettare il crossover a 4 vie e forse altro su roba che costa cara e dove quel discorso ha una logica,
Ho provato a spiegare la cosa in modo gentile e vedo che mi hai perfettamente compreso.

Comunque sulle Utopia io avrei anche cambiato anche il tweeter (fiacchissimo e fragile), che era il peggior punto debole di quel diffusore, essendo tagliato così in basso. Ed anche sui medio alti ci sarebbe stato da discutere...

]Ma tu hai detto che due econowave de plastica e due scatoloni suoneranno come il due vie serio
E tutto quello che ho letto sin ora sulla cultura e la progettazione non conta più...
E perché no...? In fondo i trasduttori sono ben fatti e pochissimo distorcenti. Sono anche efficienti. E' ovvio che si tratta di adottare soluzioni progettuali diverse e superiori, come quelle che adotto per i filtri di crossover di tutti i miei impianti e che sono quelle che fanno la differenza.
Ma veramente in Italia oltre F.C.non esiste nessuno che sappia fare misure corrette,insomma un archivista intelligente
...
Dice il proverbio: "Chi ha colpa del suo mal, pianga sé stesso..."
E mai come in questo caso la colpa del fatto che non vi siano proposte alternative ricade proprio sui destinatari di queste proposte, per motivi facilmente deducibili.
Spiego meglio: un tipo di competenza tecnica -come p.es. il mio- si forma solo e soltanto quando concorrono DUE elementi propulsori. Il primo è una minima richiesta di mercato (p.es. in campo Audio Pro) che garantisca un lavoro non occasionale, mentre il secondo è un elevato ricarico su commesse anche di grandi dimensioni, che giustifichi gli anni di studi ed il costo della strumentazione (quella vera, non i giocattoli di oggi).
E quando io ho iniziato a lavorare come progettista queste due condizioni esistevano, tanto che ogni mio progetto di grande impianto da concerto veniva pagato in media sui cinquanta milioni di lire (degli anni '80 !!!).

Successivamente sono accadute due cose che hanno profondamente mutato sia il settore del Pro che quello dell'HiFi.

In campo Pro i fonici più ignoranti hanno trovato appoggio e complicità da parte di Aziende che li mazzettavano onde scegliessero impianti "compatti", di per sé mal performanti, ma -per così dire- "standard". E questo pose fuori mercato i progettisti come me, che non sarebbero mai stati pagati per mettere insieme una simile monnezza...

In campo HiFi accadde di peggio: a cominciare da Natali, tutti gli importatori raddoppiarono i prezzi di Listino italiani, vendendo però apparecchi nuovi a metà prezzo. Questo creò negli appassionati l'illusione di poter acquistare e poi rivendere allo stesso prezzo, per cui un apparecchio di marca finiva per costare praticamente nulla, se rivenduto entro uno-due anni... Ovviamente si trattava di una illusione, perché l'usato veniva solitamente incamerato da negozianti che poi rifilavano all'appassionato il solito ciofegone costosissimo, che questa volta risultava invendibile all'usato...
In un contesto del genere, che senso avrebbe avuto proporre anche il miglior impianto del pianeta, se poi ci si sarebbe sentiti porre l'obiezione "e poi a quanto lo rivendo ?" ?

Oggi le cose sono cambiate, perché il mercato dell'usato performante non esiste praticamente più: chi ha qualcosa che funziona se lo tiene ben stretto, perché la possibilità di acquistare di peggio è praticamente una certezza, oggi.

Tutti questi meccanismi hanno scoraggiato tutti quelli che avrebbero potuto progettare e realizzare ottimi impianti, mentre ha lasciato spazio ad autocostruttori improvvisatisi progettisti, che si riconoscono subito perché propongono configurazioni obsolete e di provata inefficacia, e tuttavia trovano qualche pollacchione che abbocca.

Ormai è troppo tardi per invertire una tendenza ormai stabile da decenni. Si fa prima a veder morire l'HiFi.

Saluti
F.C.


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