5 domande fondamentali

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dgs
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5 domande fondamentali

Messaggio da dgs » venerdì 15 marzo 2019, 14:25

E si...penso che hai ragione,
L'alta fedeltà, se non si trova una nuova via, non esisterà più, non come gli audiofili datati la conoscono.
È un problema culturale,
Un problema che forse si può risolvere con grande impegno di comunicazione,
Ma ho paura sia una guerra persa, anche se ne vale la pena di combatterla.
Le domande da sottoporre all'attenzione, secondo me, sono:
Esistono audiofili giovani?
Esistono impianti base decenti? Diciamo entro 1500 euro di costo
Esistono impianti. Top di costo realistico e non di fantasia? Diciamo che con 20-30 mila euro si può fare il migliore impianto al mondo, spese maggiori sono prese in giro.
Esiste musica attuale ascoltabile?
Se esiste perché é di nicchia?
Se la risposta è sì, abbiamo speranze...se la risposta è no, ogni no raddoppia la possibilità che siamo una sottospecie in via di estinzione :D
Ovvio, spero di sbagliare.

F.Calabrese
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Re: 5 domande fondamentali

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 15 marzo 2019, 15:17

dgs ha scritto:
venerdì 15 marzo 2019, 14:25
E si...penso che hai ragione,
L'alta fedeltà, se non si trova una nuova via, non esisterà più, non come gli audiofili datati la conoscono.
È un problema culturale,
Un problema che forse si può risolvere con grande impegno di comunicazione,
Ma ho paura sia una guerra persa, anche se ne vale la pena di combatterla.
Le domande da sottoporre all'attenzione, secondo me, sono:
1)-Esistono audiofili giovani?
Contrariamente a quello che tutti pensano, esistono... e come...!

Certo che sono diversissimi dai loro padri e nonni, nel senso che se ti metti a parlar con loro di cavi o dei soliti brani musicali "plin-plin" si mettono a ridere e se ne vanno... come è giusto che facciano.

E' una generazione abituata all'ascolto in cuffia, che in gamma media ed alta può anche essere di qualità elevatissima. Sui bassi NO.

Quindi è normale che negli impianti audio cerchino quel che appunto manca nelle cuffie, vale a dire la dinamica in gamma bassa.

Proprio poco fa ero al telefono con un giovane ingegnere del suono, con il quale ho ascoltato -in studio- un brano recentissimo, intitolato "Bury a friend" (sic!), che aveva una gamma bassa semplicemente terrificante...
Lui mi ha confermato che si trattava dell'audio del semplice filmato su Youtube, un MP3 a 320 KBS...!
https://www.youtube.com/watch?v=HUHC9tYz8ik

Seguo con le risposte alle altre domande.
F.C.

F.Calabrese
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Re: 5 domande fondamentali

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 15 marzo 2019, 15:21

dgs ha scritto:
venerdì 15 marzo 2019, 14:25
...
2)- Esistono impianti base decenti? Diciamo entro 1500 euro di costo
...
Esistono e ne abbiamo parlato decine, anzi centinaia di volte, qui.

Però quelli che ci leggono sono esseri umani, le cui aspirazioni profonde vanno in direzione della "perfezione" o, più spesso, nella ricerca di "fare l'affare", vale a dire mettersi in casa l'impianto da 50 mila Euro spendendone 1500... E questi finiscono delusi, inevitabilmente.

L'impianto da mille Euro è fatto per coloro che poi si dimenticheranno di averlo, passando il loro tempo libero ad ascoltare musica appunto con l'impianto.

Per gli altri occorre di più: vedi al prossimo post.

Segue
F.C.

F.Calabrese
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Re: 5 domande fondamentali

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 15 marzo 2019, 15:28

dgs ha scritto:
venerdì 15 marzo 2019, 14:25
...
3)- Esistono impianti Top di costo realistico e non di fantasia? Diciamo che con 20-30 mila euro si può fare il migliore impianto al mondo, spese maggiori sono prese in giro.
...
Con 20-30 mila Euro si può avere un impianto che supera tranquillamente tutti i migliori impianti esistenti, ma dimenticatevi di metterlo insieme comperando i pezzi qui e là, sui mercatini. E' l'interfacciamento e la configurazione che fanno la differenza.

Io per esempio impiego almeno due configurazioni di Sub che risolvono il "problema delle tre pareti" ed una addirittura cancella le risonanze ambientali: una cosa che nessun costruttore al mondo offre al momento. Eppure non vedo facce sconvolte, a parte quelle di chi ascolta girando per la stanza e sente un basso privo di colorazioni variabili in funzione della posizione d'ascolto: ma sono pochi.

Il punto è che tra gli appassionati altospendenti la maggioranza è ancora attanagliata dal meccanismo psicologico per il quale non c'è nulla di meglio di un Listino raddoppiato e di uno sconto del 50%... così sembra di spendere nulla.

Inutile spiegare ad appassionati di questo tipo, che magari hanno speso 2-300 mila Euro nel corso di innumerevoli cambi, che la realtà è ben diversa.

Comunque il crollo delle vendite dell'usato sta dando torto alle loro aspettative, più di mille miei post.

Segue
F.C.

P.S.: Oggi è ancora possibile fare miracoli con 20-30 mila Euro... ma non è detto che domani sarà ancora così. Più il mercato si contrae -infatti- più diventa necessario alzare i prezzi in vista di poche ma fruttuose vendite (che non mancheranno mai).

F.Calabrese
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Re: 5 domande fondamentali

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 15 marzo 2019, 15:32

dgs ha scritto:
venerdì 15 marzo 2019, 14:25
...
4)- Esiste musica attuale ascoltabile?
5)- Se esiste perché é di nicchia?
...
4)- Da che esistono i microfoni digitali è diventato possibile registrare dal vivo con la certezza di non aver saturato nemmeno un singolo campionamento in tutta la registrazione (*), il che apre le porte ad una generazione di registrazioni che cancellerà del tutto quelle precedenti e fruscianti. Quel che manca è la pubblicizzazione di questo e mancano anche interpreti all'altezza di competere con i giganti del passato.

Io sono abbonato alla Stagione Sinfonica, qui a Roma, e confesso di aver sentito nove decimi dei pianisti moderni acciaccare i tasti in modo infame... da dieci anni almeno.

5)- La musica ben registrata NON è affatto di nicchia. E' che la gente non si rende conto di quanto sia -o meno- ben registrata.

Grazie per gli spunti, Dgs !

Saluti
F.C.

(*): Nonché senza rumore di fondo o distorsione.

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Re: 5 domande fondamentali

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 15 marzo 2019, 17:32

Butto giù una previsione che sà tanto di provocazione...

Immaginatevi che qualcuno -tipo me- proponesse degli upgrade totali ai tantissimi vecchi ma pregevoli impianti che ci sono in giro.

L'appassionato potrebbe acquistare un impianto nuovo, dando indietro il vecchio, che però poi verrebbe ricondizionato (p.es. con trasduttori nuovi), e rimesso in vendita in favore di nuovi appassionati.

Tanto per capisci, immaginate il solito sfortunato che ha in casa una coppia di vecchie B&W (801, 800... ecc...) ed i soliti finali Mc Intosh. Un upgrade che suoni esattamente dieci volte meglio (vale a dire dieci volte meno distorsione, a parità di livello...) non sarebbe poi così diverso dal "due vie serio", magari implementato in triamplificazione con un Electrocompaniet AW-100 sulla via bassa ed un valvolare SE sul driver, filtrati passivamente (cioé senza DCX-2496). La differenza di costo sarebbe abbordabile e metterebbe l'appassionato con le B&W al sicuro dal ritrovarsele non funzionanti e per giunta prive di alcun valore qualora le sospensioni in foam o gomma si sfarinassero.

Il successivo appassionato potrebbe scegliere tra il "due vie serio" e la coppia di B&W modificate sostituendo tutti i trasduttori (ma conservando i vecchi in belle scatole, in caso di quanto mai improbabile rivendita). Si tratterebbe di due diffusori nuovi a tutti gli effetti, misurati e garantiti, ed in prospettiva durevoli per decenni a venire !

Procedendo di questo passo si potrebbe davvero innalzare verticalmente la qualità di tanti impianti che altrimenti vivacchiano in attesa della distruzione (delle sospensioni...).

E' chiaro che questa è una prospettiva praticabile tra appassionati veri, e con un professionista che si diverta a rivisitare tutte le vecchie glorie, senza toccarne il cabinet (*).

Saluti
F.C.

(*): oggi è abbastanza facile, perché un buon woofer Pro di diametro minore è adattabilissimo in diffusori previsti per woofers "a gommone" di diametro appena maggiore. Basterebbe dunque far tornire delle flange in alluminio per adattarli allo stesso foro e con le vecchie viti o bulloni.
Lo stesso per quanto riguarda le vie superiori, dove i tweeters a cupola possono essere sostituiti da apposite trombe con driver al neodimio.

Equinox74
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Re: 5 domande fondamentali

Messaggio da Equinox74 » venerdì 15 marzo 2019, 21:09

F.Calabrese ha scritto:
venerdì 15 marzo 2019, 15:17
E' una generazione abituata all'ascolto in cuffia, che in gamma media ed alta può anche essere di qualità elevatissima. Sui bassi NO.


F.C.
questa tua frase mi ha fatto venire in mente un amico che ascoltava prevalentemente con una cuffia aperta, ed utilizzava un sub vicino
al punto d'ascolto, per avere la percezione dei bassi vicini al corpo! un pazzo :lol:

F.Calabrese
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Re: 5 domande fondamentali

Messaggio da F.Calabrese » sabato 16 marzo 2019, 0:11

Geniale...!

Alla Convention AES in Roma, nel 2013, venne presentata una interessantissima conferenza sull'argomento...

Ne parlammo qui: viewtopic.php?f=5&t=3767#p68268

Per essere precisi qui: viewtopic.php?f=5&t=3767#p68345

Che Forum... questo... eh...!? ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;)

Saluti
F.C.

Miseno
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Re: 5 domande fondamentali

Messaggio da Miseno » sabato 16 marzo 2019, 6:56

dgs ha scritto:
venerdì 15 marzo 2019, 14:25
Esistono audiofili giovani?
Sì. Sono però diversi come accezione rispetto agli audiofili vecchi.
dgs ha scritto:
venerdì 15 marzo 2019, 14:25
Esistono impianti base decenti? Diciamo entro 1500 euro di costo
Sì, molti monitor moderni biamplificati in classe D suonano a livelli impensabili per un impianto medio di 20 anni fa.
dgs ha scritto:
venerdì 15 marzo 2019, 14:25
Esistono impianti. Top di costo realistico e non di fantasia?
Sì. Ho la fortuna di possederne uno.
dgs ha scritto:
venerdì 15 marzo 2019, 14:25
Esiste musica attuale ascoltabile?
Se esiste perché é di nicchia?
Buona questa! Non lo so, la maggior parte delle volte che sento materiale nuovo che mi piace scopro essere roba vecchia di cui non avevo mai sentito parlare.
--
Cordialmente
M.

Miseno
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Re: 5 domande fondamentali

Messaggio da Miseno » sabato 16 marzo 2019, 7:01

F.Calabrese ha scritto:
venerdì 15 marzo 2019, 15:17
E' una generazione abituata all'ascolto in cuffia, che in gamma media ed alta può anche essere di qualità elevatissima. Sui bassi NO.
Quindi è normale che negli impianti audio cerchino quel che appunto manca nelle cuffie, vale a dire la dinamica in gamma bassa.
Ho un paio di in-ear custom da qualche migliaio di euro, la qualità e la dinamica in gamma bassa sono impressionanti. Manca solo la sensazione fisica, con le conseguenze da te evidenziate nei link. Non direi quindi che la qualità in gamma profonda sia di bassa qualità tout cort. Per ovvi motivi fisici, non può essere credibile. Cosa che ovviamente non le fa meritare l'appellativo in senso stretto di Hi-Fi. Però seguire un giro di basso con le IEM risulta più facile in cuffia che con un paio di diffusori tower di quelli comunemente diffusi.
--
Cordialmente
M.

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