Lettori CD - fantasie e realtà costruttiva
Moderatore: F.Calabrese
Lettori CD - fantasie e realtà costruttiva
L'altro giorno ragionavo su un lettore CD della JVC dell'anno 1993 ..con DAC pulse..e vu-meter di un amico, e mi sono chiesto..ma tra questo vetusto lettore ed un bel nuovo esemplare - come ad esempio un Denon (fino a 5.000Euro), Naim, McTosch, Mark Levinson etc etc.. o Audio Analouge ...attuali, cosa cambia ..? non molto, secondo il mio parere...e spiego il perché…con una premessa.
E' da quando seguo la materia che sono assorbito da fiumi di acronimi sui DAC, dal monobit, passando al Pulse.. dal DAC singolo ai doppi DAC, o ai quadrupli. Infine il fantomatico "dithering" e le frequenze di lavoro dei chip. Non può mancare la fantomatica gamma dinamica fino a 112dB.Infine la classe della risoluzione in bit - dai 16 ai 24 odierni, reali e teorici.
Alla fine ho valutato che, la maggior parte dei lettori cd adotta una singolare sezione pre-out a operazionali - burn brown spesso, altri in casi minoritari. Che i DAC moderni sono arrivati ad un grado di maturità tale che non è facile avere contezza delle relai differenze.In pratica è possibile avere una sottile e migliore intelelgibilità delle frequenze al di sopra dei 7kHz fino ai 20kHz, in impianti dove è presente una quarta via come il conosciuto super-tweeter.Molti operazionali, sono alimentati con una tensione maggiore del solito, così si può avere qualche spunto dinamico in più dei concorrenti.
Assodato il fallimento commerciale (in questo paese) - del Super Audio CD così come del format del Blu Ray Audio, sono certo che molti supporti CD, sono di fatto registrati con un taglio a -40dB rispetto allo zero digitale, al di sotto di questa soglia tagliano, soprattutto per le incisioni datate registrate in origine con mixer a valvole e registratori a bobina. Molti appassionati - possono cercare nel nuovo lettore quel dettaglio che gli mancava prima, salvo non sapere che non è neppure registrato.
PS: Ascoltai, anche la prima assoluta in Italia in ordine alla presentazione del Super Audio CD ad opera di Sony, con impianto a quadri-via e quad amplificazione - molti appassionati non rilevarono quale traccia era riprodotta in format Super Audio CD a 24bit rispetto alla medesima in format a 16bit PCM, in uan sessione a "doppio cieco".
E' da più di vent'anni che siamo dominati da fiumi di acronimi, ma alla fine della fiera la relatà mi pare coerente con la mia analisi.
E' da quando seguo la materia che sono assorbito da fiumi di acronimi sui DAC, dal monobit, passando al Pulse.. dal DAC singolo ai doppi DAC, o ai quadrupli. Infine il fantomatico "dithering" e le frequenze di lavoro dei chip. Non può mancare la fantomatica gamma dinamica fino a 112dB.Infine la classe della risoluzione in bit - dai 16 ai 24 odierni, reali e teorici.
Alla fine ho valutato che, la maggior parte dei lettori cd adotta una singolare sezione pre-out a operazionali - burn brown spesso, altri in casi minoritari. Che i DAC moderni sono arrivati ad un grado di maturità tale che non è facile avere contezza delle relai differenze.In pratica è possibile avere una sottile e migliore intelelgibilità delle frequenze al di sopra dei 7kHz fino ai 20kHz, in impianti dove è presente una quarta via come il conosciuto super-tweeter.Molti operazionali, sono alimentati con una tensione maggiore del solito, così si può avere qualche spunto dinamico in più dei concorrenti.
Assodato il fallimento commerciale (in questo paese) - del Super Audio CD così come del format del Blu Ray Audio, sono certo che molti supporti CD, sono di fatto registrati con un taglio a -40dB rispetto allo zero digitale, al di sotto di questa soglia tagliano, soprattutto per le incisioni datate registrate in origine con mixer a valvole e registratori a bobina. Molti appassionati - possono cercare nel nuovo lettore quel dettaglio che gli mancava prima, salvo non sapere che non è neppure registrato.
PS: Ascoltai, anche la prima assoluta in Italia in ordine alla presentazione del Super Audio CD ad opera di Sony, con impianto a quadri-via e quad amplificazione - molti appassionati non rilevarono quale traccia era riprodotta in format Super Audio CD a 24bit rispetto alla medesima in format a 16bit PCM, in uan sessione a "doppio cieco".
E' da più di vent'anni che siamo dominati da fiumi di acronimi, ma alla fine della fiera la relatà mi pare coerente con la mia analisi.
Re: Lettori CD - fantasie e realtà costruttiva
Per quanto permangano differenze strumentali tra un DAC ed un altro, ad oggi è probabilmente il componente della catena che più si può considerare "ideale", nel senso che al 99% tutto quello che viene dopo avrà limitazioni ben più importanti.
Come si diceva in un altro thread, oramai basta un lettore BluRay di livello decente per avere una sorgente CD al di sopra di ogni sospetto, con buona pace dei feticisti dei marchi hi-end.
Il SACD è stata una mastodontica manovra commerciale che dal punto di vista tecnico aveva zero senso
Come si diceva in un altro thread, oramai basta un lettore BluRay di livello decente per avere una sorgente CD al di sopra di ogni sospetto, con buona pace dei feticisti dei marchi hi-end.
Il SACD è stata una mastodontica manovra commerciale che dal punto di vista tecnico aveva zero senso
Re: Lettori CD - fantasie e realtà costruttiva
Mah,
sono anni che mi chiedo che senso abbia acquistare un lettore CD.
Giovanni
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Giovanni
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Re: Lettori CD - fantasie e realtà costruttiva
Concordo...
Io rimasi letteralmente sconcertato, nel 1999, quando mi trovai a collaudare un impianto da 130 dB con il mio Marantz CD-67, perché suonava talmente male che venne stracciato dal Walkman Sony a pile... (per colpa delle vibrazioni)
Ovviamente questa era una situazione estrema, ma negli ambienti domestici non è raro che in qualche particolare punto accada che una risonanza produca un picco di pressione tale da far commettere errori al lettore ottico, che in fondo è collocato su un braccetto servocontrollato, meccanico...
Saluti
F.C.
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Re: Lettori CD - fantasie e realtà costruttiva
un banalissimo pioneer da casa era impossibile da usare in cassa al tagadà...era più sensibile di un vecchio giradischi
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace
Re: Lettori CD - fantasie e realtà costruttiva
Mi permetto di spendere una parola per il DAT, peccato che sia stato messo da parte.....Francamente, mi chiedo come fanno a correggere i lettori Pioneer da discoteca con tutte quelle risonanze, forse hanno un controllo e recupero dell'errore formidabile.
Dopo il successo irrisorio del super audio CD e del Blu Ray Audio Disc, rimangono listini gonfiati per il solito lettore CD in PCM a 16 bit..
Dopo il successo irrisorio del super audio CD e del Blu Ray Audio Disc, rimangono listini gonfiati per il solito lettore CD in PCM a 16 bit..
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Re: Lettori CD - fantasie e realtà costruttiva
avevo provato un dat della denon,ma non era proprio niente male
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace
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Re: Lettori CD - fantasie e realtà costruttiva
Ho ancora i due DAT Sony TCD8 con i quali ho effettuato le mie perizie più importanti.
Sono dei piccoli capolavori di meccanica e costavano in proporzione.
Purtroppo anche i nastri erano costosi e nel tempo sono diventati anche irreperibili o quasi.
I moderni registratori digitali fanno di molto meglio utilizzando memorie a stato solido.
Una curiosità sui DAT: erano sensibili al'umidità dell'aria al punto che era prevista una spia che si accendeva nel caso, a forma di goccia...
Saluti
F.C.
Sono dei piccoli capolavori di meccanica e costavano in proporzione.
Purtroppo anche i nastri erano costosi e nel tempo sono diventati anche irreperibili o quasi.
I moderni registratori digitali fanno di molto meglio utilizzando memorie a stato solido.
Una curiosità sui DAT: erano sensibili al'umidità dell'aria al punto che era prevista una spia che si accendeva nel caso, a forma di goccia...
Saluti
F.C.
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Re: Lettori CD - fantasie e realtà costruttiva
Personalmente, l'unico motivo per usare ancora un CD player, e' la piacevole routine di andare di fronte alla libreria dove hai tutti i CD, cercarne uno (o guardarli e farsi venire un'idea), prenderlo, guardare la copertina, metterlo nel lettore e premere Play.
Nessun PC o tablet potra' ridare l'esperienza tattile e visiva della routine sopra.
D'altronde, il modo di fare un lettore CD shock-proof ci sarebbe:
Risultato? Shock proof (perche' non si deve correggere al volo), ma rimane la routine romantica.
Perche' Esoteric non fa cosi'? Perche' vuole guadagnare da mezzo quintale di meccanica in Ergal ricavata dal pieno, ovviamente. Forse questa e' la piu' grande presa per i fondelli (persino piu' grande della parte diffusori), perche' proprio perpetrata dalle case.
PS: mio malgrado, mi sono convertito al Mac come lettore. E non ditemi che posso cercare il disco sul muro, e poi fare play dalla libreria di iTunes. Non e' uguale .
Nessun PC o tablet potra' ridare l'esperienza tattile e visiva della routine sopra.
D'altronde, il modo di fare un lettore CD shock-proof ci sarebbe:
- Un qualunque PC con 4GB di RAM
- Un qualunque CD-rom 50x
- Un DAC USB
Risultato? Shock proof (perche' non si deve correggere al volo), ma rimane la routine romantica.
Perche' Esoteric non fa cosi'? Perche' vuole guadagnare da mezzo quintale di meccanica in Ergal ricavata dal pieno, ovviamente. Forse questa e' la piu' grande presa per i fondelli (persino piu' grande della parte diffusori), perche' proprio perpetrata dalle case.
PS: mio malgrado, mi sono convertito al Mac come lettore. E non ditemi che posso cercare il disco sul muro, e poi fare play dalla libreria di iTunes. Non e' uguale .
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Re: Lettori CD - fantasie e realtà costruttiva
Secondo me il Pioneer da discoteca, soprattutto per poter scratchare, bufferizza un bel pezzo di brano prima e dopo in memoria. Pertanto quando suona suona da memoria, non da disco, e quindi ha tempo di correggere gli errori.elettro ha scritto: ↑venerdì 12 aprile 2019, 20:09Mi permetto di spendere una parola per il DAT, peccato che sia stato messo da parte.....Francamente, mi chiedo come fanno a correggere i lettori Pioneer da discoteca con tutte quelle risonanze, forse hanno un controllo e recupero dell'errore formidabile.
Dopo il successo irrisorio del super audio CD e del Blu Ray Audio Disc, rimangono listini gonfiati per il solito lettore CD in PCM a 16 bit..
Se un lettore CD/DVD in un laptop puo' funzionare in un bus...