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Ampli in corrente italiano

Inviato: lunedì 15 aprile 2019, 9:53
da F.Calabrese
Sabato scorso, all'Auditorium Parco della Musica, si poteva vedere ed ascoltare un interessante ampli con controreazione anche in corrente, progettato dall'Ing. Giovanni Romeo, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Questo è uno dei suoi interessanti manifesti:

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L'idea di per sé non è nuova: se ne parla sul Journal of AES dagli anni '70 almeno.

Però è una gran cosa che la questione finalmente ritorni all'attenzione, non solo sulle pagine di questo Forum.

Saluti.
F.C.

Re: Ampli in corrente italiano

Inviato: lunedì 15 aprile 2019, 15:10
da F.Calabrese
Nei primi anni '80 la Crown produsse un vero mostro: il Delta Omega 2000, che aveva l'impedenza d'uscita regolabile...

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Purtroppo in Itala non vennero importati, sia per il costo elevato che -soprattutto- perché andavano impiegati con competenza.

Saluti
F.C.

Re: Ampli in corrente italiano

Inviato: lunedì 15 aprile 2019, 21:38
da bepi67
Sarebbe interessante capire il motivo per cui all'INGV ci si occupi di apparecchi audio......

B67

Re: Ampli in corrente italiano

Inviato: lunedì 15 aprile 2019, 23:17
da Gios
bepi67 ha scritto:
lunedì 15 aprile 2019, 21:38
Sarebbe interessante capire il motivo per cui all'INGV ci si occupi di apparecchi audio......
Beh, magari perché l'ing. Romeo ci lavora e l'INGV gli "sponsorizza" la ricerca mettendogli a disposizione i "mezzi" o concedendogli il tempo
…e poi c'è la frequenza di Schumann che sicuramente interessa anche quelli dell'INGV :)
oppure, andreottianamente parlando, l'etichetta "INGV" aiuta...

Gio

Re: Ampli in corrente italiano

Inviato: martedì 16 aprile 2019, 10:57
da Sandrelli
sulla stessa strada gli ampli di Kaneda
https://www.google.com/search?q=kaneda+ ... XlgI2rkMYM:

Re: Ampli in corrente italiano

Inviato: martedì 16 aprile 2019, 12:34
da Max
Gios ha scritto:
lunedì 15 aprile 2019, 23:17
bepi67 ha scritto:
lunedì 15 aprile 2019, 21:38
Sarebbe interessante capire il motivo per cui all'INGV ci si occupi di apparecchi audio......
Beh, magari perché l'ing. Romeo ci lavora e l'INGV gli "sponsorizza" la ricerca mettendogli a disposizione i "mezzi" o concedendogli il tempo
…e poi c'è la frequenza di Schumann che sicuramente interessa anche quelli dell'INGV :)
oppure, andreottianamente parlando, l'etichetta "INGV" aiuta...

Gio
La frequenza di Schumann non c'entra una beata fava con l'audio ;)

Re: Ampli in corrente italiano

Inviato: martedì 16 aprile 2019, 20:14
da elettro
Veramente molto interessante….molto...ringrazio Fabrizio per la esposizione di quel Crown che non conoscevo.

Mi chiedo se un amplificatore a corrente ha una risoluzione ai bassi livelli come uno in tensione e se fronte di salita e smorzamento sono equiparabili. :idea: :idea:

Re: Ampli in corrente italiano

Inviato: martedì 16 aprile 2019, 20:32
da F.Calabrese
elettro ha scritto:
martedì 16 aprile 2019, 20:14
...
Mi chiedo se un amplificatore a corrente ha una risoluzione ai bassi livelli come uno in tensione e se fronte di salita e smorzamento sono equiparabili...
Se l'ampli è ben progettato, non dovrebbero esserci problemi, anzi...

Saluti
F.C.