In un certo senso hai ragione, ma non è una cosa positiva, per nessuno.leonida ha scritto: ↑venerdì 3 maggio 2019, 9:14F.Calabrese ha scritto: ↑venerdì 3 maggio 2019, 1:10...
In fondo, io credo di offrire già oggi molto più di quanto offre la concorrenza: per quale motivo dovrei bruciare progetti ancora superiori...?
Dici bene, credi.
E' la stessa considerazione che fa qualsiasi autocostruttore, crede di far meglio di chiunque altro.
Al massimo collezionerà una decina di amici ed estimatori che ci crederanno.
Soltanto questo, ad oggi, appare che tu abbia realizzato con migliaia di pagine di autocelebrazione.
Fra gli estimatori avvicendati negli anni in queste pagine, sono più quelli che hai persi che quelli che hai guadagnati.
E' il risultato della mancanza dell'esperienza diretta che ti ostini a considerare inutile, sostituita da un diluvio autoreferenziale.
L'esperienza diretta è molto pericolosa, potrebbe rivelarsi un boomerang proprio riguardo quanto vorresti comunicare attraverso il cronico ricorso alla comunicazione tramite tastiera. ecco perché la eviti.
Purtroppo per te, l'esperienza diretta, ossia l'immissione di sensazioni positive in un vasto numero di ascoltatori non può essere sostituita da migliaia e migliaia di parole.
Pertanto, purtroppo per te, sei destinato a rimanere uno dei tanti realizzatori autoreferenziali convinti di far meglio di chiunque altro, dei quali è pieno il mondo.
Evoluto quanto vuoi, ma pur sempre uno dei tanti.
Pertiamo da una banale evidenza: quanti "autocostruttori" conosci che abbiano 40 anni di curriculum, con centinaia di articoli, interviste, conferenze...?
Quanti autocostruttori conosci che abbiano dimostrato di essere in grado di sonorizzare stadi e palasport al massimo livello praticabile al momento in cui lo facevano...?
Quanti autocostruttori conosci che abbiano impiegato soluzioni progettuali (come le trombe di seconda generazione o i bassi direttivi) decine di anni PRIMA che le grandi aziende del settore le "inventassero"...?
Tu scrivi che senza "l'immissione di sensazioni positive" non si cava un ragno dal buco... con ciò dando dei boccaloni agli appassionati, che appunto -secondo te- avrebbero bisogno della "polvere di fata" per giudicare positivamente quel che ascoltano.
Quello che tu descrivi è un mondo dell'HiFi decisamente triste, e non ti nego che di personaggi come quelli ve ne siano per davvero e che la tua esperienza di negoziante te ne abbia fatti conoscere a centinaia.
Però lasciati dire che esiste anche un mondo di appassionati che ragionano diversamente, e sono sempre esistiti. Sono quegli appassionati che negli anni '60 si mettevano in casa le JBL Paragon, avendole ascoltate ed apprezzate (io lo ricordo ancora, come suonavano calde e naturali...!). O quelli che sceglievano le Altec 19 o le EV con i woofer bianchi...
Nei primi anni '80 io conobbi un numero di appassionati romani che si divertivano ad ascoltare a confronto elettroniche artigianali (il famoso "pre di De Santis"), che massacravano letteralmente i vari Marantz 7 e Mc Intosh MC22... E ci si divertiva davvero... ed oggi qualcuno lo ha ancora, quel Pre.
Quindi ti rispondo che per quelli che comperano gli acronimi (robe tipo NPS o DDELS ed altre amenità del genere) c'è un vasto mercato di ampli e diffusori, a prezzi scontatissimi e belli lucidi.
Chi si rivolge a me ha altri obbiettivi.
Quanto ai confronti, io spero che prima o poi qualcuno come te si ricorderà di essere in qualche modo esperto e la smetta di comparare le Panda a metano con le Ferrari, facendo finta di non capirne nulla.
Saluti
F.C.