Voi appassionati a volte siete talmente furbi da finire spennati per davvero come polli: perché nella realtà della vita sono proprio i più furbi a finire più facilmente vittime dei raggiri da parte dei VERI spennapolli.Gios ha scritto: ↑venerdì 3 maggio 2019, 18:38...
Quello che proponi oggi é diverso da quello che hai fatto ieri e che farai domani!
Genelec invece ha costruito e venduto le HT210 –citate da 'luca4'– per 10 anni di fila e dà da mangiare ogni giorno a 150 famiglie.
(...)
PS un altro futuro possibile, qualora i tuoi disegni/progetti avessero un valore, é di venderli ma con la postilla che per 10 anni i prodotti che li utilizzeranno abbiano almeno la tua sigla nel loro nome —così che l'oblio non ti perseguiti.
Così facendo almeno un migliaio di audiofili te ne saranno grati, mentre un altro migliaio se ne terrà alla larga come dalla peste proprio per via della sigla "FC", una specie di Nightmare per tanti audiofili da spennapolli. Cosa potresti volere di più? Sarebbe un duplice successo!
Spiego meglio.
Se rileggi le tue parole, capirai che il tuo interesse per "il prodotto" è sicuramente dovuto al fatto che tu pensi di doverlo rivendere... ed il fatto di acquistarlo eventualmente con un bello sconto costituisce una trappola psicologica che ti fa credere di non spender nulla... tanto recuperi...
Quelli che invece acquistano per tenersi per anni lo stesso impianto (come capitava una volta con i grandi impianti Pro) sanno invece bene che qualsiasi prodotto industriale perde bruscamente di valore nel momento in cui esce il nuovo modello della stessa casa costruttrice. Prendi ad esempio le varie ammiraglie della B&W: chi si ricorda delle 800D prima serie, quando siamo alla serie D3...?
Io invece ho mantenuto l'approccio serio di chi progetta impianti diversi per ogni cliente, non necessariamente migliori rispetto a quelli precedenti, ma spesso solo diversi (p.es. perché meno ingombranti). Prendi ad esempio il mio Mostro di Stereoplay, che sarebbe un impianto supremo ancora oggi, semplicemente sostituendo i trasduttori delle due vie superiori con quelli molto migliori di oggi. Una modifica davvero minima.
Se io avessi messo a catalogo il Mostro, oggi magari saremmo alla "versione n.5" e quelle precedenti varrebbero davvero nulla.
Infine ricordate una cosa: il valore di oggetti come i Rolex o le Ferrari è un valore condiviso da tutti, appassionati e non... mentre il presunto valore di certe stramberie HiFi è tale solo per un certo numero di appassionati: pochi... pochissimi... E basta che questi smettano di comperare... ed addio !!!
Segue
F.C.