Un aspetto assai delicato dell'HiFi

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battespl
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Re: Un aspetto assai delicato dell'HiFi

Messaggio da battespl » martedì 23 aprile 2019, 11:06

F.Calabrese ha scritto:
martedì 23 aprile 2019, 10:35
queledsasol ha scritto:
martedì 23 aprile 2019, 9:53
Avete considerato che supposto e non concesso Fabrizio partecipi ad una Mostra ed abbia un buon successo di ascolti e di vendite,non abbia la capacità produttiva per soddisfarle?
A quel punto che fa'.....alla sua età si mette in gioco creando una nuova ditta con operai.
Non penso proprio.
Guarda che ho 61 anni... non 80...!!! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Saluti
F.C.

Di primo pelo ghe ninta 🤣

F.Calabrese
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Re: Un aspetto assai delicato dell'HiFi

Messaggio da F.Calabrese » martedì 23 aprile 2019, 11:11

queledsasol ha scritto:
martedì 23 aprile 2019, 9:53
Avete considerato che supposto e non concesso Fabrizio partecipi ad una Mostra ed abbia un buon successo di ascolti e di vendite,non abbia la capacità produttiva per soddisfarle?
A quel punto che fa'.....?
Semplice... alza i prezzi...!!!

Saluti
F.C.

aldusmanutius
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Re: Un aspetto assai delicato dell'HiFi

Messaggio da aldusmanutius » martedì 23 aprile 2019, 11:17

Steinbeck J. ha scritto:
lunedì 22 aprile 2019, 8:50
Fabrizio, se spendessi anche solo 1/100 dell'inchiostro elettronico sprecato per rispondere ai cosiddetti pataccari investendolo nella creazione di materiale in inglese da mettere su un sito tuo... A questo punto saresti ben oltre le tue più rosee immaginazioni in termini di sistemi venduti.

Istruisci il mondo, non partendo all'attacco di tutti, ma spiegando cosa funziona e perché funziona.
Fai una serie di articoli, illustrali con le tue creazioni, e poi metti su un bel listino.
Non sei obbligato ad avere gli oggetti già pronti, puoi anche solo prendere le commesse.

Suggerisco così perché hai "l'inchiostro facile", altrimenti ciò che ti direi è di prepararti sulla carta una serie di modelli (facendoti aiutare anche da quelli che non comprano da te, chiedendo quello che vorrebbero), fare il sito e partire all'atacco con la pubblicità. Se il ritorno su ogni singolo prodotto venduto è decente, non sarebbe difficile spendere anche 2-3.000 euro per ogni singolo diffusore in pubblicità. E tra facebook ads, YouTube ads ed altri canali non faresti di certo fatica a trovare clienti!

omissis ecc.
ho tagliato solo per praticità e per non occupare troppa banda
un post strepitoso di John Steinbeck, ha avuto la capacità di toccare tutti i temi centrali che ruotano da tempo immemorabile sul mondo, l'ingegno, l'attività e i "prodotti" di Fabrizio.
e con piglio autorevole ma non autoritario, ha indicato una strada di stimolo per Calabrese.
stra-bravo

aggiungo, di mio, che le perplessità esposte dall'amica di Fabrizio hanno un fondamento e che gli esempi che lui ha citato (i 3 clienti che si sono infine rivolti altrove) quasi certamente non solo lo hanno punito per una forma di rivalsa nel proprio inconscio, ma hanno anche fatto altre scelte dove l'estetica, la tanto detestata estetica, conta ancora, troppo certamente ma è imprescindibile nell'ergonomia del XXI secolo.
quindi Fabrizio non disdegni di impegnarsi a preparare sempre nelle proprie creazioni qualcosa dove si strizzi un occhio anche a quella "mobiglia lucida" che tanto odiava il compianto audiofilofine.
mi dispiace ma conta, l'acquirente incerto sceglie ANCHE con l'occhio.
ti costringerà a una lavorazione più costosa, pazienza ma non trascurare quest'aspetto che non si può ignorare.
salut
Marco

F.Calabrese
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Re: Un aspetto assai delicato dell'HiFi

Messaggio da F.Calabrese » martedì 23 aprile 2019, 11:32

aldusmanutius ha scritto:
martedì 23 aprile 2019, 11:17
...
aggiungo, di mio, che le perplessità esposte dall'amica di Fabrizio hanno un fondamento e che gli esempi che lui ha citato (i 3 clienti che si sono infine rivolti altrove) quasi certamente non solo lo hanno punito per una forma di rivalsa nel proprio inconscio, ma hanno anche fatto altre scelte dove l'estetica, la tanto detestata estetica, conta ancora, troppo certamente ma è imprescindibile nell'ergonomia del XXI secolo...
I tre hanno scelto dei diffusori a dir poco orribili e di difficilissima collocazione. Gli stessi per tutti e tre...

Sono diffusori anche tecnicamente sbagliati, perché in una tromba progettata per i woofers degli anni '60 ne è stato infilato uno più moderno e con parametri incompatibili.

Dunque dinanzi ai problemi dell'inconscio non c'è estetica o tecnica che tenga...! ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;)

Segue
F.C.

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Re: Un aspetto assai delicato dell'HiFi

Messaggio da F.Calabrese » martedì 23 aprile 2019, 11:41

aldusmanutius ha scritto:
martedì 23 aprile 2019, 11:17
...scelte dove l'estetica, la tanto detestata estetica, conta ancora, troppo certamente ma è imprescindibile nell'ergonomia del XXI secolo.
quindi Fabrizio non disdegni di impegnarsi a preparare sempre nelle proprie creazioni qualcosa dove si strizzi un occhio anche a quella "mobiglia lucida" che tanto odiava il compianto audiofilofine.
mi dispiace ma conta, l'acquirente incerto sceglie ANCHE con l'occhio...
Approfondiamo il punto, che è importante.

Partiamo dal fatto che il "FullHorn per Aleandro" era il frutto di una commessa specifica, nella quale le prestazioni erano anteposte all'estetica (e tuttavia l'ingombro scelto era esattamente lo stesso delle Focal Grand Utopia...).

Già dal successivo sistema Poliedro le dimensioni del sistema sono crollate e la possibile finitura include un gran numero di alternative, senza costi eccessivi.

Quanto al Paragon... beh... c'è chi lo vuole nero e da nascondere e chi potrebbe preferirlo in versione "originale", con tanto di zampette e di rivestimento in essenza pregiata. Anche il Paragon originale è rivestito...!

E qui arriviamo al punto fondamentale, vale a dire che per quelli che sono i miei tipici clienti forse certe sofisticazioni estetiche sono di secondaria importanza, rispetto ad un buon rapporto prestazioni/costo.

Ad oggi non mi è ancora capitato UN SOLO cliente che abbia richiesto una finitura più sofisticata, accettando il piccolo costo aggiuntivo.

Non vi sembra in contraddizione con le vostre ipotesi, tante volte formulate ?

Pensateci per un attimo: il mio Poliedro ha prestazioni tecniche pari a quelle di un sistema Avantgarde Trio o delle Cessaro Beta/Gamma, ma occupa meno di un quinto dello spazio occupato da quei bestioni... e questo è un punto fondamentale in termini di estetica !

Saluti
F.C.

Steinbeck J.
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Re: Un aspetto assai delicato dell'HiFi

Messaggio da Steinbeck J. » martedì 23 aprile 2019, 12:17

Al chè ti chiedo, cosa hai intenzione di fare per vendere un oggetto come quello che hai?

Continuare a farlo ascoltare a pochi individui dei quali ancora meno lo acquisteranno?

Non è quella la via Fabrizio, è un'altra. Stai combattendo la battaglia sbagliata, e nemmeno te ne accorgi.

Il tuo problema è che sei convinto che un giorno tutti si sveglieranno e si accorgeranno della tua bravura e dei tuoi oggetti.
Ma ripeto che stai cercando di svegliare le persone sbagliate. E non ti stai concentrando sugli individui che potrebbero/vorrebbero comprare qualcosa. Investi le tue energie su questi ultimi, non sugli altri!

Ogni tanto su questi lidi appare qualcuno che ti loda che per quello che hai fatto in passato, con i kit e gli articoli. Molti altri ti lodano per quello che fai oggi (io sono uno di questi). Perché non ti concentri su questi, su di noi?

Pesca dove ci sono i pesci Fabrizio, non dove ci sono i pescecani!

Su 100 appassionati, almeno 10-20 non ti prenderanno nemmeno lontanamente in considerazione, ed alcuni diranno peste e corna di te. Ma cosa te ne frega? Perché riconoscere loro il peso che non hanno? Concentrati su quelli che restano, loro sono importanti!

Per fare una similitudine, è come se te avessi un pagina facebook/canale YouTube ed invece di passare il tempo a rispondere a quelli che ti fanno i complimenti lo sprecassi a dire su a quelli che ti offendono. Ad un certo punto fidati che anche i più grandi fans ad un certo punto perderanno interesse ..

Apriti un sito serio, raccogli i vecchi post, quelli più importanti, e fanne degli articoli. Presentali bene, sia in italiano che in inglese. Metti il listino con i vari modelli che vuoi vendere e fatti pubblicità.
Questo sito è un mare magnum, non si trova nulla. E soprattutto all'estero tu non esisti. Devi esserci, è lì che si fanno i soldi. In Cina, Russia, Giappone, USA e compagnia cantante. E tu non ci sei!

Lo so che l'ho ripetuto alla nausea, ma devi affidarti a chi di marketing ne sa. Tu sei un bravissimo tecnico, ma non sai nulla di vendita.

queledsasol
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Re: Un aspetto assai delicato dell'HiFi

Messaggio da queledsasol » martedì 23 aprile 2019, 12:18

F.Calabrese ha scritto:
martedì 23 aprile 2019, 10:35


Guarda che ho 61 anni... non 80...!!! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Saluti
F.C.
Pochi anni fa' a 61 anni si andava in pensione............. :mrgreen:

F.Calabrese
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Re: Un aspetto assai delicato dell'HiFi

Messaggio da F.Calabrese » martedì 23 aprile 2019, 12:36

Steinbeck J. ha scritto:
martedì 23 aprile 2019, 12:17
Al chè ti chiedo, cosa hai intenzione di fare per vendere un oggetto come quello che hai?

Continuare a farlo ascoltare a pochi individui dei quali ancora meno lo acquisteranno?
(...)

E soprattutto all'estero tu non esisti. Devi esserci, è lì che si fanno i soldi. In Cina, Russia, Giappone, USA e compagnia cantante. E tu non ci sei!

Lo so che l'ho ripetuto alla nausea, ma devi affidarti a chi di marketing ne sa. Tu sei un bravissimo tecnico, ma non sai nulla di vendita.
Io ho fatto da tempo i miei conti e -come in passato per il Pro- sento di non aver sbagliato e lo deduco da elementi concreti.

In passato -per il Pro- mi sono spesso rimproverato di non aver investito realizzando un grande impianto da noleggio, che avrebbe suonato splendidamente grazie ad un gran numero di accortezze inavvicinabili dalla concorrenza.
Ebbene, se lo avessi fatto sarei fallito, perché avrei dovuto sostenere spese di sede, magazzino e personale, in un momento in cui aziende come Meyer, JBL ed altre promuovevano i loro impianti rateizzandoli quasi senza anticipi e mettendo i loro tecnici a disposizione per attrarre gli artisti...

Come oggi accade in HiFi, la fuffa prevale a livello di mercato semplicemente perché NON VIENE PERCEPITA COME TALE dal cliente finale, sia esso l'artista che noleggia l'impianto da concerto, sia esso l'appassionato che acquista un fullhorn.

Ora guardatevi bene intorno: quanti appassionati conoscete che abbiano in casa delle Avantgarde Trio o delle Cessaro Beta o Gamma...? Eppure si tratta di sistemi che -nelle mani giuste- potrebbero anche suonare !
Ed invece cosa trovate nelle case dei cultori dell'Alta Efficienza...? Tante Altec A7, Klipschorn... autocostruiti... insomma ogni genere di ciofeca la cui infamia prestazionale è però sempre ben sottaciuta...

All'estero le cose sono diverse, ma non così tanto...! Guardate gli impianti di quei giapponesi che ascoltano con cornucopie lunghe metri, dalle quali esce più distorsione che suono...!!! (e le cui pareti sottili vibrano come campane !)

Diciamoci la verità: il mercato dell'HiFi estrema è divertente fino a che ci si incontra tra appassionati intelligenti... ma se si allarga l'orizzonte è ben facile perder tempo e risorse per non ricavarne nulla. Perlomeno fino a che l'attuale fuffa non verrà percepita come tale.

E noi -insieme- proprio questo abbiamo fatto, qui, ma per l'Italia soltanto.

Quando sarò meno distratto da altre e più rilevanti incombenze, allora sarà per me un piacere trovare un paio di negozi all'estero (p.es. Higherfi, tanto per capirci) che mettano i miei prodotti ad un listino stratosferico e facciano divertire me come gli appassionati che si metteranno in casa quegli impianti. Ho già nel cassetto due progetti: i "ranocchi" con trasduttori elettrocitati ed un sistema di terza generazione...

Vi ricordo che in un altro thread di oggi ho appena visto un link ad un filmato che racconta come le auto ibride le abbia inventate l'Alfa Romeo dieci anni prima della Toyota, ma appunto talmente prima che non vi era un mercato per esse.

Comunque se qualcuno volesse investire per aprire ai mercati esteri i mie prodotti, lo può ben fare. Già qualcuno si è fatto avanti, salvo poi ammettere che le difficoltà sono molto maggiori di quanto non si pensi !

Grazie ancora della stima e dei consigli.

Saluti
F.C.

Steinbeck J.
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Re: Un aspetto assai delicato dell'HiFi

Messaggio da Steinbeck J. » martedì 23 aprile 2019, 12:58

Il bello di internet è che non sei obbligato ad appoggiarti a negozi terzi. Il tuo sito può essere il tuo negozio, quando dai del valore. Ed il tuo valore consiste in tutte le disamine tecniche che hai fatto e continui a fare. Organizza il tutto sotto forma di articoli ed in inglese, e vedrai cosa accade nel giro di 1-3 anni. Non hai bisogno di vendere 10.000 impianti, già una cinquantina all'anno sarebbe un'ottima cosa. E potresti farlo senza troppi problemi.

Conosci bene come ragionano gli amanti di questo hobby... Sfrutta quello che sai.

Ad esempio metti il poliedro 'base' a 25-30.000 euro e poi proponi degli upgrade dei capacitors.
Mundorl silver oil? Certo, 40.000!
Duelund? Come no, 60.000!
Ti sembra assurdo? Beh, audio note lo fa con i suoi diffusori! Stesse casse da 5.000 vendute con uno zero in più solo per il cambio dei condensatori. E ne vendono!

In questo modo fai contenti quelli che non vogliono spendere per quello che ritengono una cazzata, cioè il cambio dei condensatori, quelli che vogliono solo ascoltare musica, ed anche quelli che invece ci tengono a sapere che solo il meglio è stato utilizzato!

Metti in vendita un super diffusore a 2-3-400.000 euro. Grande e vistoso. Deve essere la tua Supercar, per fare sì che quando si pensi a te ti si associ a quell'oggetto. Fa niente se non ne vendi nemmeno uno, basta che ci sia perché ti farà vendere più oggetti meno costosi.

Sono solo due cose buttate lì eh, non certo un business Plan, ma sicuramente non delle cavolate!

F.Calabrese
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Re: Un aspetto assai delicato dell'HiFi

Messaggio da F.Calabrese » martedì 23 aprile 2019, 15:11

Steinbeck J. ha scritto:
martedì 23 aprile 2019, 12:58
...
Metti in vendita un super diffusore a 2-3-400.000 euro. Grande e vistoso. Deve essere la tua Supercar, per fare sì che quando si pensi a te ti si associ a quell'oggetto. Fa niente se non ne vendi nemmeno uno, basta che ci sia perché ti farà vendere più oggetti meno costosi...
Se hai letto sopra, ti ho dato ragione prima ancora che tu lo scrivessi.

Quanto alla vendita online, ti ricordo che prevede per legge il diritto di recesso, che però comporta una notevole svalutazione nel caso di beni di lusso assai rifiniti. Basta un graffio...! (e poi i trasporti costano !!!)

Infatti a me non sembra che Avantgarde, Living Voice ed altri vendano online.

Comunque i modelli Top a prezzi molto aumentati sono in arrivo: ma non per i condensatori "fighi", bensì per il sistema di eliminazione delle back-EMF... che mi sembra più serio.

Grazie ancora.
F.C.

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