Steinbeck J. ha scritto: ↑martedì 23 aprile 2019, 12:17
Al chè ti chiedo, cosa hai intenzione di fare per vendere un oggetto come quello che hai?
Continuare a farlo ascoltare a pochi individui dei quali ancora meno lo acquisteranno?
(...)
E soprattutto all'estero tu non esisti. Devi esserci, è lì che si fanno i soldi. In Cina, Russia, Giappone, USA e compagnia cantante. E tu non ci sei!
Lo so che l'ho ripetuto alla nausea, ma devi affidarti a chi di marketing ne sa. Tu sei un bravissimo tecnico, ma non sai nulla di vendita.
Io ho fatto da tempo i miei conti e -come in passato per il Pro- sento di non aver sbagliato e lo deduco da elementi concreti.
In passato -per il Pro- mi sono spesso rimproverato di non aver investito realizzando un grande impianto da noleggio, che avrebbe suonato splendidamente grazie ad un gran numero di accortezze inavvicinabili dalla concorrenza.
Ebbene, se lo avessi fatto sarei fallito, perché avrei dovuto sostenere spese di sede, magazzino e personale, in un momento in cui aziende come Meyer, JBL ed altre promuovevano i loro impianti rateizzandoli quasi senza anticipi e mettendo i loro tecnici a disposizione per attrarre gli artisti...
Come oggi accade in HiFi, la fuffa prevale a livello di mercato semplicemente perché NON VIENE PERCEPITA COME TALE dal cliente finale, sia esso l'artista che noleggia l'impianto da concerto, sia esso l'appassionato che acquista un fullhorn.
Ora guardatevi bene intorno: quanti appassionati conoscete che abbiano in casa delle Avantgarde Trio o delle Cessaro Beta o Gamma...? Eppure si tratta di sistemi che -nelle mani giuste- potrebbero anche suonare !
Ed invece cosa trovate nelle case dei cultori dell'Alta Efficienza...? Tante Altec A7, Klipschorn... autocostruiti... insomma ogni genere di ciofeca la cui infamia prestazionale è però sempre ben sottaciuta...
All'estero le cose sono diverse, ma non così tanto...! Guardate gli impianti di quei giapponesi che ascoltano con cornucopie lunghe metri, dalle quali esce più distorsione che suono...!!! (e le cui pareti sottili vibrano come campane !)
Diciamoci la verità: il mercato dell'HiFi estrema è divertente fino a che ci si incontra tra appassionati intelligenti... ma se si allarga l'orizzonte è ben facile perder tempo e risorse per non ricavarne nulla. Perlomeno fino a che l'attuale fuffa non verrà percepita come tale.
E noi -insieme- proprio questo abbiamo fatto, qui, ma per l'Italia soltanto.
Quando sarò meno distratto da altre e più rilevanti incombenze, allora sarà per me un piacere trovare un paio di negozi all'estero (p.es. Higherfi, tanto per capirci) che mettano i miei prodotti ad un listino stratosferico e facciano divertire me come gli appassionati che si metteranno in casa quegli impianti. Ho già nel cassetto due progetti: i "ranocchi" con trasduttori elettrocitati ed un sistema di terza generazione...
Vi ricordo che in un altro thread di oggi ho appena visto un link ad un filmato che racconta come le auto ibride le abbia inventate l'Alfa Romeo dieci anni prima della Toyota, ma appunto talmente prima che non vi era un mercato per esse.
Comunque se qualcuno volesse investire per aprire ai mercati esteri i mie prodotti, lo può ben fare. Già qualcuno si è fatto avanti, salvo poi ammettere che le difficoltà sono molto maggiori di quanto non si pensi !
Grazie ancora della stima e dei consigli.
Saluti
F.C.