Cosa è importante ?

[F.Calabrese]

Stavo rispondendo -poco fa- ad un bel post su un altro thread, quando mi sono reso conto di una di quelle evidenze che stanno lì davanti al nostro naso, ma che nonostante questo non riusciamo a vedere...

L'evidenza è che il thread tecnici sono MOLTO MENO IMPORTANTI di quanto lo siano quelli dedicati ai criteri di scelta ed alle tendenze di mercato: questo perlomeno in ambito HiFi.

Sono infatti almeno 40 anni che ho amici appassionati che mi spiegano quanto le loro scelte in materia di Alta Fedeltà siano subordinate solo secondariamente agli aspetti tecnici, mentre altri (p.es. la rivendibilità o l'aspetto estetico) prevalgono decisamente. Chiedete in giro e sono sicuro che troverete molte conferme.

A questo punto mi è venuto in mente che il thread polemici, come p.es. quelli recentissimi sulle Sound Lab, SONO IMPORTANTISSIMI, più di quanto sia io che voi abbiamo mai valutato.

Partiamo da una premessa: a leggerci sono in molti di più rispetto a coloro che poi effettivamente postano risposte o contributi.

E questa "maggioranza silenziosa" ha sempre trovato in giro informazioni viziate da un consenso obbligato, "perché non sta bene" denigrare (ovvero scrivere la verità sulla inadeguatezza di certi prodotti...).

Quindi i nostri thread costituiscono forse l'unica voce DISSIDENTE e -soprattutto- INFORMATIVA su quali siano le effettive limitazioni fisiche di certe configurazioni progettuali. Ed essendo l'unica voce nel settore che spieghi tecnicamente, questi thread sono preziosissimi...!

Vi cito ad esempio questo thread: viewtopic.php?f=5&t=8485&start=10#p140633
Ebbene... il problema circa le prestazioni di quei diffusori viene affrontato TECNICAMENTE, vale dire spiegando dove e perché fanno acqua certe configurazioni progettuali, indipendentemente dal marchietto che portano impresso sopra e della lucidatura del legno...

E questi thread restano in linea anche da dieci anni... e sono indicizzati da Google !

Per questo è importante che non manchino mai thread come questo, che non a caso ha già avuto oltre 110 mila letture... viewtopic.php?f=6&t=172

Io credo che già da anni sia merito mio e di questo Forum se certe limitazioni (p.es. il basso lungo e disarticolato dei diffusori "tower") sono finalmente riconosciute dagli appassionati, che dunque " non ci cascano più"...

Al prossimo che mi chiederà di smetterla con le polemiche, risponderò con un link a questo thread.

Saluti
F.C.

[F.Calabrese]

Ecco un esempio fresco fresco, preso pochi minuti fa da un altro forum.



Riflettete su queste parole...

Mi buttai sull'usato vintage, prendendo di mira un paio di Esb 75 LD da ribordare e revisionare ed un integrato Denon PMA 860 con lettore DCD 860, per una spesa totale di poco superiore alle 450 euro. Il risultato andò ben oltre le mie aspettative. Inconsapevolmente avevo ottenuto un timbro sonoro che, malgrado i limiti, si avvicinava molto più a quello che avevo sempre cercato rispetto ad ogni altro impianto mai ascoltato o posseduto.
Certo, facendo un paragone (improprio?), manca la stessa chiarezza, la stessa precisione, la stessa definizione, ma non così tanto poi da rendere l'accoppiata Esb/Denon inascoltabile rispetto alla più blasonata Unison/Opera.

Ecco... a paragone con delle vecchie carcasse sopravvissute agli anni... il "nuovo" e sicuramente bellissimo nuovo impianto si rivela superiore, ma di così poco da non giustificare di certo la differenza di prezzo...

E noi queste cose le scriviamo qui da dieci anni...

Saluti
F.C.

[F.Calabrese]

Copio ed incollo la bella risposta di Francesco Sorino su FB, per rispondergli stasera in dettaglio.

Fabrizio, la tua faticosa opera divulgativa è preziosa, nel denunciare che spesso "il re è nudo", quanto pericolosa nella generalizzazione semplificativa, che però rischia di essere presa per oro colato dai neofiti.
Nel criticare, giustissimamente, le debolezze dei progetti tower, io interpreto come obiettivo principale quelli di scuola inglese, con risposta ottimizzata in camera anecoica (quando va bene) e prestazioni in ambiente tendenti al cupo, più i vari problemi d'interazione con ambienti normali (ormai su facebook tutti gli appassionati calano la maschera e per la maggior parte vedo sistemi, anche di alto pregio, addossati a pareti, se non costretti negli angoli).
Bene, la generalizzazione "tower" non rende giustizia a quei progetti in cui, pur nella praticità di quel rapporto di forma, si è tenuto gran conto delle interazioni con l'ambiente. Woofer posti sul fondo dei mobili, o comunque prossimi a pavimento e pareti, con livelli di risposta opportunamente arretrati rispetto al resto-banda,
e magari con regolazione del livello di emissione proprio nella zona <300Hz, sono sforzi progettuali purtroppo sottovalutati. Come autore di alcuni di questi tentativi di un'hi-fi dal volto umano e domestico, e non liturgico, soffro un po' nel sentir bollare tutti i tower come monnezza, generalizzazione che inoltre imbarazza molti appassionati che in quella configurazione trovano una scelta ottimale, se non obbligata, per la convivenza con il proprio sistema di riproduzione audio.

caro Francesco, ti anticipo soltanto la ben più articolata risposta che conto di postarti più tardi, stasera.

Il punto sta nel fatto che i diffusori tower ben progettati non possono avere che il woofer alla minima distanza possibile dal pavimento, ma anche in questo caso rinunciano al fondamentale contributo della parete di fondo, sia in termini di migliore impedenza di radiazione che di assenza di cancellazioni per riflessioni in controfase. Dunque i tower nascono e restano anatre zoppe... anche se disegnati dal miglior progettista.
A questo aggiungi che in ambiente ingombrano inutilmente, perché lo spazio alle loro spalle è comunque inutilizzabile.

Segue
A più tardi
F.C.

[Giu-no]

Ecco un esempio fresco fresco, preso pochi minuti fa da un altro forum.



Riflettete su queste parole...

Mi buttai sull'usato vintage, prendendo di mira un paio di Esb 75 LD da ribordare e revisionare ed un integrato Denon PMA 860 con lettore DCD 860, per una spesa totale di poco superiore alle 450 euro. Il risultato andò ben oltre le mie aspettative. Inconsapevolmente avevo ottenuto un timbro sonoro che, malgrado i limiti, si avvicinava molto più a quello che avevo sempre cercato rispetto ad ogni altro impianto mai ascoltato o posseduto.
Certo, facendo un paragone (improprio?), manca la stessa chiarezza, la stessa precisione, la stessa definizione, ma non così tanto poi da rendere l'accoppiata Esb/Denon inascoltabile rispetto alla più blasonata Unison/Opera.

Ecco... a paragone con delle vecchie carcasse sopravvissute agli anni... il "nuovo" e sicuramente bellissimo nuovo impianto si rivela superiore, ma di così poco da non giustificare di certo la differenza di prezzo...

E noi queste cose le scriviamo qui da dieci anni...

Saluti
F.C.

... però qui scriviamo da 10 anni anche che bisogna stare alla larga dalla mania dell'usato vintage in quanto inevitabilmente si tratta di prodotti usurati e malsuonanti. Ricordo anche di aver scritto che a volte anche il gusto di collezionare oggetti a cui magari si era affezionati poteva spingere verso questa scelta ma hai risposto che magari vale per le macchine fotografiche ma non per l'hifi.

Ora invece scrivi che pur di evitare l'acquisto di marchi blasonati vale la pena anche il vintage?

Sinceramente il post che hai evidenziato mi pare una forzatura da parte di chi vuole giustificare (come al solito) un acquisto dovuto ad una limitazione di budget

[F.Calabrese]

...
Ecco... a paragone con delle vecchie carcasse sopravvissute agli anni... il "nuovo" e sicuramente bellissimo nuovo impianto si rivela superiore, ma di così poco da non giustificare di certo la differenza di prezzo...

... però qui scriviamo da 10 anni anche che bisogna stare alla larga dalla mania dell'usato vintage in quanto inevitabilmente si tratta di prodotti usurati e malsuonanti. Ricordo anche di aver scritto che a volte anche il gusto di collezionare oggetti a cui magari si era affezionati poteva spingere verso questa scelta ma hai risposto che magari vale per le macchine fotografiche ma non per l'hifi.

Ora invece scrivi che pur di evitare l'acquisto di marchi blasonati vale la pena anche il vintage?

Sinceramente il post che hai evidenziato mi pare una forzatura da parte di chi vuole giustificare (come al solito) un acquisto dovuto ad una limitazione di budget

Chiariamo il malinteso, se c'è stato, come sembra.

Io ho scritto: "vecchie carcasse sopravvissute agli anni"... che non mi sembra certo un invito all'acquisto.

Ho scritto anche che il maggior costo del nuovo impianto (tower) non trova un corrispettivo adeguato nelle prestazioni.

Hai probabilmente ragione sul fatto che il forumer che ha postato il primo commento è alla ricerca di un downgrade di basso costo, anche perché è possibile che il valore all'usato del suo sistema Unison-Opera diminuisca fortemente, con l'arrivo (inevitabile) dei nuovi modelli.

In sintesi, siamo dinanzi alla solita HiFi-da-mercatino, dove si compera e si rivende, più che ascoltare...

Saluti
F.C.

[Giu-no]

Se non ricordo male le ESB 75 (o 100) avevano dei led sul frontale che quando ero giovanissimo mi facevano impazzire
Poichè anch'io come molti ho dentro di me la scimmia del collezionista, potrebbe anche sfiorarmi l'idea di comprarle! Però ho trovato il modo di uscirne: quando la scimmia si fa sentire cerco di immaginare l'oggetto hifi come un vecchio televisore! Chi potrebbe mai desiderare di acquistare un vecchiume simile sicuramente perdente contro il più economico dei televisori attuali?

[Ute]

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