Ha ragione Leonida

[leonida]

In effetti ho riascoltato da solo alcuni di quei brani e non mi sono sembrati poi così male.
Probabilmente la presenza del tizio ha innescato un certo "effetto-Leonida", per cui -ad esempio- il suo brano di pianoforte a me sembrava incredibilmente legnoso e povero di definizione negli attacchi... mentre il piano all'inizio della Canzone di Marinella sembrava eccedere sul versante opposto (per cui nessun addebito ai diffusori, anzi... bene per la loro analiticità !).[/b]

renditi conto che se fosse vero quello che hai sperimentato, e non è la prima volta che ti succede, se cioè la qualità dell'ascolto peggiorasse drasticamente su qualsiasi parametro audio, solo per l'innocua presenza di un secondo ascoltatore ed ancora di più con un terzo presente e sempre peggio all'aumentare del numero dei presenti, e se tutto questo non avesse (come di fatto non ha e non può avere) nessuna relazione con l'assorbimento e l'acustica, tutto, ma proprio tutto quello che è stato scritto e si continua a scrivere, non varrebbe più di un fico secco, e chiunque scriva o abbia scritto di audio e di riproduzione musicale verrebbe relegato istantaneamente fra quelli che ne sanno meno del mio gatto.

Ti consiglierei di non approfondire, potrebbe rappresentare per te un trauma irreversibile, e per evitarlo o rimanerne immune, dovresti esser dotato di una capacità di rimozione ben più stellare delle tue conoscenze e della tua capacità progettuale.

Partiamo da una premessa: un ascoltatore esperto -professionale- di solito è abbastanza smaliziato da non cadere in questo tipo di suggestioni.



Ora pensaci... Se fosse stato l'impianto (o le mie orecchie) a suonare "attufato", io avrei sentito in quel modo anche il piano della Canzone di Marinella ! Ed invece l'ho ascoltato come è realmente, perlomeno qui a casa mia e con i miei impianti.



Saluti
F.C.

Riprova.
Quando riproverai se riproverai, non considerarti un ascoltatore esperto-professionale, è una forma di suggestione che ti porterà a concludere che sia una forma di suggestione.
Tieni conto che ormai, conoscendoti, so già e senza alcun dubbio, che la tua conclusione sarà questa.

[Max]

Non ci vuole un forum di menti geniali (?) per capire che la compagnia di altri audiofili è in genere così sgradevole da pregiudicare ogni possibilità di buon ascolto Morale statevene ognuno a casa propria, al massimo accarezzate il gatto

[F.Calabrese]

Non ci vuole un forum di menti geniali (?) per capire che la compagnia di altri audiofili è in genere così sgradevole da pregiudicare ogni possibilità di buon ascolto Morale statevene ognuno a casa propria, al massimo accarezzate il gatto

Io credo che esista un modo alternativo e più intelligente per procedere.

Si tratta di valutare quel che ha in precedenza scritto lo stesso audiofilo, a proposito di altri impianti...

Spiego meglio con due esempi:

1)- Ci sono audiofili che pretendono di giudicare, ma che sino a quel giorno NON HANNO MAI SCRITTO UNA SOLA RIGA di commenti d'ascolto a qualsivoglia impianto (magari hanno descritto solo il loro impianto, ovviamente in modo entusiastico...).

2)- Ci sono altri audiofili che in passato hanno commentato positivamente impianti dal suono inverecondo, travisando completamente l'evidenza. Per esempio anni fa si poteva ascoltare ad una mostra l'accoppiata del finale ibrido di Chiappetta con le Avalon: il suono in gamma bassa era quanto di più indistinto ed inaccettabile si potesse proporre per quel livello di spesa. Eppure ci sono stati i recensori entusiasti...

Ecco... io credo che -prima di fargli giudicare un qualsiasi impianto- occorrerebbe chiedere all'aspirante ascoltone quali e quanti altri commenti abbia postato in precedenza, e se si è sempre espresso in termini positivi.

Vi assicuro che la scrematura sarebbe drastica.

Saluti
F.C.

[F.Calabrese]

Riprova.
Quando riproverai se riproverai, non considerarti un ascoltatore esperto-professionale, è una forma di suggestione che ti porterà a concludere che sia una forma di suggestione.
Tieni conto che ormai, conoscendoti, so già e senza alcun dubbio, che la tua conclusione sarà questa.

Caro Leonida...

Tu non tieni presente che io ascolto con impianti sempre diversi: da che sono appassionato ho personalmente progettato, realizzato e ascoltato almeno 250 diversi diffusori... più le centinaia che ho ascoltato nella saletta del Gruppo Suono ed alle mostre, dagli anni '70.

Gli impianti che ho in casa vanno via presto o vengono comunque ascoltati sempre con nuove configurazioni: il solo "Aleandro" aveva almeno 18 diverse regolazioni, con tagli ed equalizzazioni diverse...

Quindi io non faccio mai in tempo ad assuefarmi a qualsiasi impianto, anche perché la musica di intrattenimento l'ascolto più spesso in cuffia.

Quanto alla suggestione, nel mio caso e per i miei impianti è sempre tendenzialmente di segno negativo, nel senso che tengo a concentrarmi sui difetti, perché sono quelli che mi interessa correggere prima di far ascoltare ad altri lo stesso impianto.

Se quindi "suona" per me... ti assicuro che ha passato un esame severissimo...!

Saluti
F.C.

[leonida]

Quanto alla suggestione, nel mio caso e per i miei impianti è sempre tendenzialmente di segno negativo, nel senso che tengo a concentrarmi sui difetti, perché sono quelli che mi interessa correggere prima di far ascoltare ad altri lo stesso impianto.

Se quindi "suona" per me... ti assicuro che ha passato un esame severissimo...!

Saluti
F.C.

Evidentemente di difetti ne vedrai anche un'enorme quantità e sarai anche in grado di correggerli, il che ti permetterà di superare qualunque prova d'ascolto con ascoltatori che ne vedono decisamente meno di te, ed ai quali, per conseguenza, quello che proporrai apparirà sempre più che perfetto.
Sono i difetti che non vedi quelli ti espongono alle critiche di chi ne vede e ne percepisce più di te.
Non puoi fartene una colpa se non li vedi, non li vedi per tuoi precisi limiti che non ti permettono di andare oltre ciò che riesci ad osservare e ciò che riesci a dedurre dall'osservazione.
Nihil est in intellectu quod prius non fuerit in sensu, per mancata o insufficiente osservazione da parte tua, non puoi pensare che altri possano osservare e possedere in memoria qualcosa che non tu non hai mai acquisito e quindi memorizzato.
Non dovresti pertanto delegittimare e stigmatizzare ed accusare chi sente e percepisce ciò che a te sfugge.
Se nessun dubbio ti sfiora sul fatto che altri possano osservare più di quanto tu possa osservare, ciò non significa che non esista più di quanto tu riesca ad osservare.

[F.Calabrese]

Evidentemente di difetti ne vedrai anche un'enorme quantità e sarai anche in grado di correggerli, il che ti permetterà di superare qualunque prova d'ascolto con ascoltatori che ne vedono decisamente meno di te, ed ai quali, per conseguenza, quello che proporrai apparirà sempre più che perfetto.
Sono i difetti che non vedi quelli ti espongono alle critiche di chi ne vede e ne percepisce più di te.
Non puoi fartene una colpa se non li vedi, non li vedi per tuoi precisi limiti che non ti permettono di andare oltre ciò che riesci ad osservare e ciò che riesci a dedurre dall'osservazione.
Nihil est in intellectu quod prius non fuerit in sensu, per mancata o insufficiente osservazione da parte tua, non puoi pensare che altri possano osservare e possedere in memoria qualcosa che non tu non hai mai acquisito e quindi memorizzato.
Non dovresti pertanto delegittimare e stigmatizzare ed accusare chi sente e percepisce ciò che a te sfugge.
Se nessun dubbio ti sfiora sul fatto che altri possano osservare più di quanto tu possa osservare, ciò non significa che non esista più di quanto tu riesca ad osservare.

E' sempre un piacere leggerti e risponderti.

Tieni presente che io sono un progettista che MISURA ed impiega tecniche di misura a volte severissime, nei confronti sia delle elettroniche che dei diffusori. Nel poscritto troverai due Link a due thread che ne illustrano un paio.

Dunque io AGGIUNGO a quanto posso percepire (con un orecchio addestrato da migliaia di ascolti), anche l'evidenza ricavata dai risultati di queste misure.

Ti faccio un esempio di quanto io possa essere critico: ieri ho masterizzato un CD con i brani di Bluenote (convertiti tutti in 44,1Khz/16 Bit quando non lo erano) e l'ho ascoltato con la mia cuffia Pro, che è estremamente analitica. Ebbene... ho avuto conferma che la legnosità del pianoforte del secondo brano di prova era assolutamente reale, come lo era la scarsa risoluzione dello Stabat Mater... Si salvava solo Britten, che però abbiamo ascoltato solo al volo, prima di andare a pranzo.

E poi io i brani di prova che utilizzo non li ho mica scelti personalmente: sono il frutto di tante visite di appassionati che me li hanno lasciati copiare (ma poi mi sono acquistato il CD, per essere certo non vi fossero errori di rippaggio). Altri sono registrazioni originali non manipolate, che hanno una risoluzione ed una dinamica incredibilmente superiori rispetto alle edizioni commerciali.

Quanto al caso di Bluenote, non è diverso da quelli di Oscar, MarcoHiFi ed Edoardo (con la "o", non EdUardo, che è un altro forumer): per vari motivi questi sono personaggi che hanno riferito cose ben DIVERSE DA QUELLE CHE HANNO ASCOLTATO, e lo hanno fatto per motivi vari, ma tutti facilmente comprensibili. La prova certissima di questo sta nel fatto che altri ascoltatori ASSAI PIU' ESPERTI hanno postato commenti di segno diametralmente opposto. E poi questi impianti sono ancora collegati e resteranno disponibili per le verifiche quanto meno per tutta l'estate ed oltre: vedremo quanti confermeranno le impressioni di Bluenote e quanti ci rideranno semplicemente sopra.

Saluti
F.C.

P.s.: Un primo Link sulle misure ai diffusori: viewtopic.php?f=6&t=6764
Ed un secondo Link per le misure sulle elettroniche: viewtopic.php?f=6&t=5907