Perché ci facciamo prendere in giro ?

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Moderatore: F.Calabrese

F.Calabrese
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Re: Perché ci facciamo prendere in giro ?

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 13 maggio 2019, 16:15

danco ha scritto:
lunedì 13 maggio 2019, 16:06
Attenzione che diagnostico non vuol dire che permette di mettere in luce tutte le caratteristiche di un impianto, vol solo dire che è in grado di mettere in luce alcune di queste. Nella fattispecie in quel brano ci sono solo piano e voce ed il piano è in accompagnamento quindi è logico aspettarsi un contenuto pressochè nullo in certe bande di frequenza.
Diverso sarebbe ad esempio con alcuni brani di Frederic Rzewski, solo pianoforte, dove ho visto fior di finali piegarsi in due e clippare fino all'inverosimile pilotando le mie apogee (che sono ibride, non full ribbon).
Ripeto, dipende da quello che uno cerca, sicuramente dinamica ed estensione in frequenza sono parametri di rilievo assoluto, ma non è detto che tutti diano lo stesso peso agli stessi parametri.
Ed in ogni caso esiste del jazz inciso molto bene, sopratutto in relazione al resto della produzione attuale.
(...)
P.S.: nel caso del brano di Rzewski alla fine acquistai l'Electrocompaniet AW250....
In effetti ho riascoltato da solo alcuni di quei brani e non mi sono sembrati poi così male.

Probabilmente la presenza del tizio ha innescato un certo "effetto-Leonida", per cui -ad esempio- il suo brano di pianoforte a me sembrava incredibilmente legnoso e povero di definizione negli attacchi... mentre il piano all'inizio della Canzone di Marinella sembrava eccedere sul versante opposto (per cui nessun addebito ai diffusori, anzi... bene per la loro analiticità !).

Al di là per le critiche sui modi e sugli obbiettivi reconditi, io credo che il tipo di ascolto proposto da Bluenote sia comunque quello in cui la soggettività immediata riesce maggiormente a farla da padrone, a danno dell'obbiettività. Infatti il tizio mi ha detto che le sue Sound Lab suonavano benissimo fin dal primo ascolto, sebbene poi le abbia tagliate in basso ed equalizzate alla grande... Quindi all'inizio si era certamente suggestionato... oppure lo è stato dopo... o in entrambi i casi. In questi frangenti il consiglio di dedicarsi all'orticultura resta sempre il più valido.

Saluti
F.C.

Sandrelli
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Re: Perché ci facciamo prendere in giro ?

Messaggio da Sandrelli » martedì 14 maggio 2019, 21:50

Provate la dinamica di questo...
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Sandrelli
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Re: Perché ci facciamo prendere in giro ?

Messaggio da Sandrelli » martedì 14 maggio 2019, 22:12

o i bassi elettronici a 30Hz di questa...
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F.Calabrese
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Re: Perché ci facciamo prendere in giro ?

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 15 maggio 2019, 11:44

Mi son permesso di spostare questo post -che definirei fondamentale- nel thread "Leonida ha ragione"...
viewtopic.php?f=5&t=8564&p=142557#p142557

Per favore, eventuali risposte postatele in quel thread, dove saranno più facilmente rintracciabili in futuro.


Lo riporto qui di seguito, comunque
Leonida ha scritto:
F.Calabrese ha scritto: In effetti ho riascoltato da solo alcuni di quei brani e non mi sono sembrati poi così male.

Probabilmente la presenza del tizio ha innescato un certo "effetto-Leonida", per cui -ad esempio- il suo brano di pianoforte a me sembrava incredibilmente legnoso e povero di definizione negli attacchi... mentre il piano all'inizio della Canzone di Marinella sembrava eccedere sul versante opposto (per cui nessun addebito ai diffusori, anzi... bene per la loro analiticità !).



Saluti
F.C.
renditi conto che se fosse vero quello che hai sperimentato, e non è la prima volta che ti succede, se cioè la qualità dell'ascolto peggiorasse drasticamente su qualsiasi parametro audio, solo per l'innocua presenza di un secondo ascoltatore ed ancora di più con un terzo presente e sempre peggio all'aumentare del numero dei presenti, e se tutto questo non avesse (come di fatto non ha e non può avere) nessuna relazione con l'assorbimento e l'acustica, tutto, ma proprio tutto quello che è stato scritto e si continua a scrivere, non varrebbe più di un fico secco, e chiunque scriva o abbia scritto di audio e di riproduzione musicale verrebbe relegato istantaneamente fra quelli che ne sanno meno del mio gatto.
Ti consiglierei di non approfondire, potrebbe rappresentare per te un trauma irreversibile, e per evitarlo o rimanerne immune, dovresti esser dotato di una capacità di rimozione ben più stellare delle tue conoscenze e della tua capacità progettuale.

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