Ed ecco la disperata risposta di mario061, che si attacca ad un palese malinteso...
caro Mario061... rileggi bene quel che hai scritto...Mario061 ha scritto:Ecco, Sig. Bon, adesso io sono quello che non si rende conto (non più Bluenote, o tutti quelli che sono passati prima, mò sono io lo sciagurato e ignaro...) perchè sto qui e non di là, che Lei non vale un cippa, perchè trecentomila ascoltatori hanno sentito un impianto da concerto del Sig. Calabrese, e lo hanno valutato, AD OGGI, imbattuto...
Tu ti sei attaccato ad un "che" di troppo, ma ti sei guardato bene di replicare sul messaggio complessivo spiegato nel mio post, CHE COMUNQUE HO CORRETTO, a beneficio tuo e di chi non sa far altro che attaccarsi alle virgole.
Che certi miei impianti siano imbattuti è una banale questione di conoscenza della Elettroacustica e di intelligenza nel saper fare il reverse-engineering osservando con attenzione le configurazioni. Spiego meglio con degli esempi.
Prendiamo le trombe dei medio-alti e dei tweeters del sistema H.Q., noleggiato a Pino Daniele per il tour '82 (Bella Imbriana) e per tanti altri eventi. I tweeters p.es. impiegavano trombe coniche aggiunte a quelle dei JBL 2405, con le quali si ottenevano efficienze dell'ordine di 118 dB/1W/1m (o "sensibilità" per far contenti quei poveracci che elemosinano il dB in più dimezzando l'impedenza)... Le trombe dei medio-alti avevano un primo segmento ad ampia espansione (=seconda generazione, cioé bassa distorsione) e quindi proseguivano con condotti conici ad angolo ristretto (30x40 gradi): ancora una volta con rendimenti estremi...
Ebbene... se compariamo quegli elementi ai corrispondenti degli impianti di oggi, vedrete che i Line Array di oggi sono obbligati ad impiegare decine e decine di drivers per fare lo stesso lavoro che noi facevamo MEGLIO con quattro pezzi... Il "meglio" significa che le trombe coniche permettevano di puntare ciascun mid-alto e ciascun tweeter per ogni settore di gradinate, evitando le sovrapposizioni e -con esse- le cancellazioni per interferenza di fase. Il che spiega ulteriormente il perché a noi bastassero così pochi watt per sonorizzare stadi e palasport.
Oggi, invece, i Line Array inviano quote elevatissime di energia verso i lati, per cui disperdono inutilmente energia quando sono operati all'aperto, oppure alimentano le micidiali riflessioni dalle vòlte in cemento dei palasport, quando sono impiegati al chiuso... con le conseguenze all'ascolto che potete immaginare.
Potrei continuare con i vantaggi sui medio-bassi e sui bassi, di cui gli ultimi sono stati oggetto di una mia Conferenza AES (la prima) in cui ho dimostrato che occupavano meno di un terzo di volume al trasporto, rispetto a TUTTI gli impianti Pro da concerto di quegli anni, a parità di potenza acustica emessa, e senza alcuna controindicazione, anzi...
Ora tu, Mario061, ti atteggi ad esperto, quando parli di woofers e drivers nel tuo garage... ma non riesci a dedurre quale abisso esista tra progetti di questo genere (nel 1982...) e quei patetici tweeters posteriori che sono il massimo di "originalità" nelle creazioni di Mario Bon. Dimmi la vertità: lo fai perché hai un problema psicologico o per semplice leccaculismo...???
Ai posteri l'ardua sentenza !
Saluti
F.C.