Bluenote: la prova della scorrettezza

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F.Calabrese
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Re: Bluenote: la prova della scorrettezza

Messaggio da F.Calabrese » sabato 18 maggio 2019, 18:15

Una confessione...???
Da "delinquente messo alle corde" mi posso permettere di dire che il Sig. Calabrese è arrivato all'ultima delle scuse: il largabanda suonava male perchè la registrazione scelta da Bluenote non era buona. Un giorno il Sig. Calabrese ci segnalerà quali etichette producono buone registrazioni e quali registrazioni utilizzare per le prove di ascolto (che possibilmente non siano elicotteri ma musica).
Ma chi ha detto che il largabanda+Sub suonava male...???
Vincenzo Uli ha scritto:Come vanno?

Il “piccolino” non è per niente un giocattolo. Con il taglio flat, che ho preferito, era una tacca sotto gli esempi sopracitati. In pratica incenerisce - e non uso questo termine a cuor leggero - sotto qualunque aspetto (non solo SPL e distorsione!) qualsiasi cosa sotto i 50k messa assieme con un minimo di criterio. Tante volte mi è capitato di ascoltare accrocchi improponibili sotto il profilo del matching elettroniche-diffusori (vedi mio post su Magico M6). Se può aiutare a distendere la discussione, ascoltai – in condizioni non controllate, tuttavia – anche il sistema Sound Lab Majestic. Pur apprezzandone la raffinatezza e la coerenza di insieme (che può essere infatti incantevole, con la musica giusta), proprio nella dinamica, imho, trova il suo grande tallone di Achille. Confrontarlo con un sistema che mi pare faccia 99db nel complesso (satelliti più sub), sarebbe ingiusto per ambo le parti.
(...)
Badate che non suona per niente come le specifiche tecniche o le tecnologie utilizzate parrebbero suggerire. Un vero end game per il 95% degli audiofili/musicofili.
Gian3000 ha scritto:Visita a Bracciano.
Confesso che non vedevo l’ora di sentire gli impianti di Fabrizio, lo seguo da molto tempo, ho ammirato le sue realizzazioni ai tempi delle MTD, mi sono preparato all’evento anche con una certa diffidenza, perché come tanti audiofili datati , anch’io nel corso del tempo mi sono fatto abbindolare e spennare da vari venditori e pseudo guru del settore.
Grazie anche agli amici Maurizio e Enrico di Brescia ieri di buon mattino ci siamo messi in marcia , arrivati a Bracciano , Fabrizio ci ha accolti con grande ospitalità. Dopo qualche chiacchera, Fabrizio ci ha fatto accomodare nel suo “tempio”, ha iniziato ad illustrarci gli impianti che aveva, pronti per essere ascoltati . Devo essere sincero appena abbiamo visto i diffusori piccoli, quelli descritti nel tread una certa perplessità ci è venuta, ma appena ha attaccato con un brano per organo stentavo a credere che il suono provenisse da quei piccoli diffusori: suono pulito, dettagliato , assenza di distorsione, il sub si amalgamava bene con i satelliti . Con le piccole abbiamo ascoltato di tutto, dalla classica a The Wall, in particolare con questo ultimo brano abbiamo apprezzato la bella dinamica dei bassi e la pulizia della gamma alta,...
E questa è alla prima accensione, non equalizzato.
Ginohorn ha scritto:Buongiorno. Ora posso dire che l'impiantino è stato ascoltato appena messo sugli stand ed assolutamente non tarato. Così libero senza interventi di equalizzazione o altro. In effetti a vederlo, soprattutto in un salone di grandi dimensioni, sembra risicatello ma proprio per quello, quando poi lo abbiamo ascoltato, ci ha sorpreso di più. Fabrizio aveva inizialmente lamentato una certa "leggerezza" sui mediobassi rispetto al resto della gamma, leggerezza che non è mai parsa evidente se non nei brani più dinamici ma comunque sempre apprezzabili. Riguardo le altissime non si sente assolutamente la mancanza del twiter ; diciamo che questo potrebbe essere un complemento accessorio ma non necessario.
Allora, Mario Bon... quale diga credi che crollerà...? Non credi che sia quella di chi prende per i fondelli gli appassionati, come voi...?

Saluti
F.C.


hnjmkl
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Re: Bluenote: la prova della scorrettezza

Messaggio da hnjmkl » sabato 18 maggio 2019, 18:21

Per 6400 hai perlomeno un condizionatore di rete, a 4300 ci sono ciabatte aiend con spina IEC e 4 prese schuko.

F.Calabrese
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Re: Bluenote: la prova della scorrettezza

Messaggio da F.Calabrese » sabato 18 maggio 2019, 18:40

Dimenticavo...

Quando è venuto Gian3000 erano in tre...

E Gino è venuto insieme al figlio...

Dunque -compreso V.Uli- siamo a SEI ascoltatori entusiasti, CHE HANNO ASCOLTATO TUTTI I TIPI DI MUSICA...

...contro UN solo ascoltatore di parere contrario, che ha ascoltato solo tre brani "plin plin" ed a 70 deciBel.

Io direi che la questione si potrebbe chiudere, per riaprirla in occasione delle prossime prove d'ascolto.

Che ne dite...???

Saluti
F.C.

drews
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Re: Bluenote: la prova della scorrettezza

Messaggio da drews » sabato 18 maggio 2019, 18:56

Ma appunto, essendo un solo parere fuori dal coro, perché ti agiti tanto, producendo analisi che sono assolutamente prive di fondamento?

Poi scusa, non voglio andare a fare l'analisi logica o grammaticale delle varie recensioni, ma non mi sembra che quella dell'utente Uli, sia tanto più sostanziosa.
Al termine "incenerisce", ho smesso di leggere, visto che questi assolutismi quando si parla di audio, sono semplicemente fuori da ogni logica.

Ciao
Andrea

Alexmaso69
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Re: Bluenote: la prova della scorrettezza

Messaggio da Alexmaso69 » sabato 18 maggio 2019, 23:36

F.Calabrese ha scritto:
sabato 18 maggio 2019, 15:31
Alexmaso69 ha scritto:
sabato 18 maggio 2019, 14:47
Anche l’avesse fatto, sarebbe solo la parola di uno. Però a quanto sembra era questa la tua vera paura. Forse Bluenote non era cosi in mala fede come vuoi farlo apparire. Davvero non capisco tutto questo astio...
Io francamente non capisco il TUO, di astio...

Ma soprattutto non capisco come persone che per ogni altro verso sembrano intelligenti non si pongano minimamente il dubbio che la discordanza tra i giudizi di Bluenote e di Vincenzo Uli (un grundighista...) sul monovia sia il frutto del desiderio di Bluenote di vendicarsi per aver fatto la figura del pollacchione che ha speso trentamila Euro per poter ascoltare solo musica "plin plin".

Quasi quasi vi faccio una proposta: nei prossimi giorni io inviterò almeno quattro appassionati che conosco essere onesti nei loro giudizi e farò ascoltare loro il monovia con gli stessi brani che hanno ascoltato Bluenote e Vincenzo Uli. Poi chiederò a tutti loro di leggere i commenti di Uli e di Bluenote e postare quale dei due commenti corrisponde a quel che hanno effettivamente percepito.

Ve la sentite -Mariorossi ed Alexmaso- di scommettere sull'esito degli ascolti...? Niente soldi: solo una vostra pubblica richiesta di scuse.

Cosa rispondete...???

Segue
F.C.
Ma scuse di cosa?? Tu qui stai dicendo che gli ascoltatori onesti sono solo quelli cui piace il tuo diffusore. Io invece dico che se mi chiamassi Calabrese Fabrizio accetterei qualsiasi giudizio. Anzi mi preoccuperei se la mia roba piacesse a tutti! Ti intestardisci con una persona che voleva sputtanare il poliedro. E allora? Se anche fosse? Dov’ Il problema??? Tu pensi che tutti gli altri di colpo si accorgono di aver ascoltato una escremento solo perché lo dice Bluenote??? Suvvia cresci e smettila di dare degli stupidi a tutti quelli che ti leggono, compreso chi ti appoggia e gli autocostruttori come Ciro che odi tanto pur se fai il gentile quando ti supporta!

Alexmaso69
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Re: Bluenote: la prova della scorrettezza

Messaggio da Alexmaso69 » sabato 18 maggio 2019, 23:42

F.Calabrese ha scritto:
sabato 18 maggio 2019, 15:39
Ed ecco (in verde) lo spettro della "versione approvata" di marco Lincetto, vale a dire la versione che -secondo lui- corrisponde a quel che lui stesso ha ascoltato in sala durante la registrazione.

Come per il grafico precedente, anche qui la versione di Bluenote è in blu...

Immagine


Come potete vedere, ancora una volta si conferma che il brano di Bluenote è "attufato", e come tale si sentiva sul mio monovia+Sub.

Vediamo se qualcuno ha l'onestà intellettuale di riconoscerlo.

Saluti
F.C.
Ok io da questa tua spiegazione capisco che il brano di Blunote suona meglio sulle Soundlab. Quindi anche il tuo brano, poiché è addirittura migliore del suo, suonerà altrettanto meglio sulle Soundlab. Interessante. A sto punto non mi interessa proprio sentire il monovia.
Chissà cosa avrebbe tirato fuori il poliedro.
Con i miei mp3 era andato bene.

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Re: Bluenote: la prova della scorrettezza

Messaggio da F.Calabrese » sabato 18 maggio 2019, 23:52

drews ha scritto:
sabato 18 maggio 2019, 18:56
Ma appunto, essendo un solo parere fuori dal coro, perché ti agiti tanto, producendo analisi che sono assolutamente prive di fondamento?...
Semplicemente mi dà fastidio che qualsiasi persona operi seriamente nel settore dell'Alta fedeltà possa essere ricattata da un qualsiasi "signor nessuno" che spara giudizi al coperto di un nick.

Ma lo sapete che Bluenote ha avuto la suprema ignoranza di non presentarsi nemmeno con il suo cognome...?

Io credo che sarebbe dovuto bastare questo per fargli fare il viaggio di ritorno senza nemmeno ascoltare...

(ma in quel caso non avrei potuto ricopiare i suoi brani... e dedurre se faceva sul serio oppure no)

Segue
F.C.

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Re: Bluenote: la prova della scorrettezza

Messaggio da F.Calabrese » sabato 18 maggio 2019, 23:56

Alexmaso69 ha scritto:
sabato 18 maggio 2019, 23:36
... Ti intestardisci con una persona che voleva sputtanare il poliedro. E allora? Se anche fosse? Dov’è Il problema???...
Vedi Alex... la mia prima esperienza con l'HiFi sul Web è stata proprio quella di conoscere uno che arrotondava lo stipendio postando recensioni positive (o negative, se otteneva poco o nulla) sui vari forum.

Postava moltissimo, in modo di guadagnare credibilità e followers.

Il suo vero lavoro era fare il poliziotto...

(per fortuna ha smesso nel 2009, a suo dire perché non lo pagavano abbastanza...)

Segue
F.C.

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Re: Bluenote: la prova della scorrettezza

Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 maggio 2019, 0:21

Alexmaso69 ha scritto:
sabato 18 maggio 2019, 23:42
Ok io da questa tua spiegazione capisco che il brano di Blunote suona meglio sulle Soundlab. Quindi anche il tuo brano, poiché è addirittura migliore del suo, suonerà altrettanto meglio sulle Soundlab. Interessante. A sto punto non mi interessa proprio sentire il monovia.
Chissà cosa avrebbe tirato fuori il poliedro.
Con i miei mp3 era andato bene.
Non so come ripeterlo: il monovia+Sub NON è un diffusore dei "miei", ma è nato solo per curiosità (per vedere se i commenti di Moreno Pezzé sul FB avevano un senso) ed anche per fornire una possibilità di upgrade a chi ha da dare indietro dei vecchi diffusori interessanti per le mie prove a confronto. L'intesa è che l'importo del monovia+Sub verrà successivamente scalato al momento dell'acquisto di un Poliedro o del Paragon.
Essendo un sistema facilmente componibile (da "una-via-più-Sub" a "due-vie-più-due-bassi-più-un-Sub") copre bene i vari possibili livelli di costo che rendano ragionevole la differenza.

E' un sistema che ha una risposta linearissima, come lo è la dispersione, anche senza dover ricorrere all'equalizzazione (ed infatti Ginohorn lo ha ascoltato in flat ed i tre appassionati di Brescia con davvero ritocchi minimi). Solo Vincenzo Uli ha richiesto le altissime completamente lineari, esattamente come le ha ascoltate Bluenote.

Rispetto all'impianto di Bluenote, il monovia+Sub ha undici deciBel di rendimento in più, il che gli consente di essere abbinato a qualsiasi ampli, inclusi i valvolari in corrente. Quanto al Sub abbiamo fatto bene i conti e non c'è assolutamente paragone (se ricordo il margine era di cinque volte, con un solo Sub, anche qui efficientissimo). E' assolutamente ovvio -ed all'ascolto si sente bene- che il monovia+Sub distorce incredibilmente poco, rispetto alle sue dimensioni ed al suo costo. Ed altrettanto ovviamente è largamente superato dal Poliedro e dal Paragon. Quanto all'immagine stereo: cosa volete di meglio di un diffusore senza crossover da 140 Hz in sù e con un pannello frontale del tutto irregolare...???

Io ho accennato ad argomentazioni tecniche: niente "polvere di fata", anche se a livello di interfacciamenti ho fatto dei piccoli miracoli, per far suonare i tre Thomann E-800 che lo pilotano (due per i satelliti ed uno per il Sub). Ovviamente queste accortezze sacrificano moltissima potenza, facendo lavorare i finali su carichi alti e sempre a ponte, e tuttavia il sistema arriva comunque a sfiorare i 118 dB di Picco a 4 metri, in un salone di 250 metri cubi. In un ambiente come quello di Bluenote supererebbe tranquillamente i 125 dB, vale a dire il livello di picco di un concerto rock Live.

Il tutto con un terzo di quello che ha speso Bluenote comperando a metà prezzo dai soliti listini raddoppiati.

Io lo scrivo spesso, ma quasi nessuno se ne ricorda: io mi rivolgo ad appassionati di buon senso e disponibilità a ragionare e valutare le cose per quel che sono, senza farsi suggestionare da marchi e rivendibilità. In fondo, se ci pensate, un marchio illustre come B&W sostituisce le sue ammiraglie ogni due-tre anni, svalutando di conseguenza le precedenti. Il che annulla in pratica il vantaggio della rivendibilità... Fatevi pure due conti !

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Bluenote: la prova della scorrettezza

Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 maggio 2019, 15:44

Grisulea ha scritto:La prova tamburelli non vale un piffero. Sono incisi talmente a sinistra e talmente a destra che quando vanno su un canale l'altro è come spento. Impossibile quindi non sentirli a destra o sinistra o in tutte le posizione intermendie. Siccome le posizioni da destra a sinistra le passa tutte non è possibile, se i canali non sono simmetrici, sapere quale sia la coretta posizione in un dato momento.
Grisulea... se tu ne capissi un pizzico di stereofonia, dovresti sapere che la percezione di un'immagine sonora ALL'ESTERNO DELL'ARCO COMPRESO TRA I DIFFUSORI è possibile solo e soltanto se si immette una quota di segnale in controfase nel canale controlaterale.

Dunque quel brano-test è prezioso proprio per capire se anche la risposta in fase dei due canali è ragionevolmente simile.

Puoi fare tu stesso la prova: sintetizza un segnale tutto a destra o tutto a sinistra: non lo sentirai MAI andare oltre il diffusore che lo emette.

Con ciò invito te e gli altri a smetterla di collezionare figuracce da ignoranti.

Una persona intelligente -quando non sa qualcosa- ci riflette e prova a capire, prima di postare il solito commentino leccapavimenti...

Salutoni
F.C.

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