Monnezzaro, ma convinto !

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

drews
Messaggi: 102
Iscritto il: mercoledì 10 aprile 2013, 23:08
Località: Roma

Monnezzaro, ma convinto !

Messaggio da drews » venerdì 24 maggio 2019, 11:47

Da chi divide tutto in pollacchioni e spennapolli, ciofegoni asfittici e impianti stellari che inceneriscono questo e quello, non ci si puo che aspettare un giudizio bianco o nero.
Ci sono moltissimi casi di diffusori tower che presentano risposte molto lineari (escludendo la gamma bassa inficiata dall'ambiente), le stesse Opera hanno sicuramente una risposta in gamma medio alta molto lineare( d'altronde un crossover come quello che hai postato nell'altro threads, dimosta appunto una certa cura).

Leggendoti attentamente pero', si percepisce bene invece che la sfumatura esiste eccome, sei tu stesso a dare spunti e suggerimenti (incosci) talvolta.

I diffusori tower hanno la loro ragione di esistere ed hanno mercato perche' negli appartamenti moderni gli spazi sono pochi e di volumi non si possono tenere troppo alti. Continueranno ad essere prodotti e ad avere mercato.

Piuttosto, l'hifi domestico si deve evolvere un poco. In ambito car, sub woofer e dsp si usano da un ventennio ormai, in casa ancora sono difficili da vedere.

Eppure basterebbe poco per far funzionare molto meglio un qualsiasi tower: tappi il reflex del woofer o meglio ancora applichi un passa alto che ne diminusce l'escursione e l'intermodulazione (vedi sopra) mantenendo il reflex aperto che abbatte ancora di piu' l'escursione e aggiungi uno, o meglio due subwoofer.

In un colpo solo hai linearizzato la risposta in gamma bassa (tipico tallone d'achille dei tower) ed hai drasticamente diminuito la distorsione (altro tipico problema dei tower), permettendo ascolti buoni anche a basso volume.

D'altronde le modifiche che proponi sul monovia, vanno tutte in questa direzione.

La differenza piu grande tra sistemi che tanto critichi ed i tuoi, sta tutto nel sub woofer (gran parte diciamo) ;) e questo porta anche il vantaggio di poter utilizzare ap piu efficienti ma che scendono meno.

Tu proponi un sistema chiavi in mano, gli altri vendono ancora i diffusori , poi a parte i subwoofer (chi li produce), gli ampli, i dsp etc etc...

Stringi stringi, tecnicamente per un uso strettamente domestico a volume domestico, non c'e' questa grande differenza se solo il diffusore tower, venisse proposto come parte integrante di un sistema completo.

Ciao
Andrea

Giu-no
Messaggi: 738
Iscritto il: giovedì 25 agosto 2016, 8:17
Località: Novara

Re: Perché un monovia (+Sub) ?

Messaggio da Giu-no » venerdì 24 maggio 2019, 19:25

Mi pare che la doppia coppia di indiana line andasse in questa direzione riducendo la difficoltà di accoppiamento con il sub

Giu-no
Messaggi: 738
Iscritto il: giovedì 25 agosto 2016, 8:17
Località: Novara

Re: Perché un monovia (+Sub) ?

Messaggio da Giu-no » venerdì 24 maggio 2019, 19:27

L’idea era ottima ma non molti accettano (o possono) di avere nella stanza 4 catafalchi.

F.Calabrese
Messaggi: 41541
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Monnezzaro, ma convinto !

Messaggio da F.Calabrese » sabato 25 maggio 2019, 23:41

Sono stato io a separare questi post ed a mettere all'attenzione il thread, perché ritengo d'importanza fondamentale che si discuta insieme su quale motivo induca gli appassionati a scegliere diffusori inferiori sotto ogni punto di vista, che peraltro ingombrano assai più di quanto facevano i bookshelf di una volta, senza offrir nulla in più in cambio, anzi.

Mi raccomando di discuterne pacatamente, tenendo sempre i piedi per terra ed evitando di accalorarsi.

Ricordatevi sempre il detto: "Se miliardi di mosche si cibano di escrementi, non possono aver torto...!"

Saluti
F.C.

F.Calabrese
Messaggi: 41541
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Monnezzaro, ma convinto !

Messaggio da F.Calabrese » sabato 25 maggio 2019, 23:57

drews ha scritto:
venerdì 24 maggio 2019, 11:47
Da chi divide tutto in pollacchioni e spennapolli, ciofegoni asfittici e impianti stellari che inceneriscono questo e quello, non ci si puo che aspettare un giudizio bianco o nero.
(...)
Stringi stringi, tecnicamente per un uso strettamente domestico a volume domestico, non c'e' questa grande differenza se solo il diffusore tower, venisse proposto come parte integrante di un sistema completo.
Il fatto è che nessuno lo fa...

Ed il motivo è banalissimo: i diffusori tower non sono mai dei veri satelliti, ma nascono per emettere anche le frequenze più basse... e per questo sono MENO efficienti dei bookshelf.

Quindi nascono come anatre zoppe e muoiono come tali, tranne che nella fantasia di chi vorrebbe che questo non fosse vero...

Saluti
F.C.

P.S.: A parte il Kit con le Indiana Line... vale a dire una cosa economicissima... quando mai io avrei suggerito di abbinare dei Sub efficienti con dei towerini asfittici...???

F.Calabrese
Messaggi: 41541
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Monnezzaro, ma convinto !

Messaggio da F.Calabrese » domenica 26 maggio 2019, 16:28

Ne abbiamo già discusso, ma a volte repetita iuvant.

Quando si progetta il crossover di un diffusore, si parte dal livello de trasduttore meno efficiente (che è di solito il woofer) e si attenuano i livelli di tutte le altre vie, in modo di linearizzare la risposta.

Quindi nessun diffusore che abbia una risposta lineare può essere più efficiente del meno efficiente dei suoi trasduttori.

Ora prendiamo uno stesso woofer e montiamolo in due diffusori di eguale volume posteriore, di cui uno va installato in libreria, a filo parete (libri), mentre l'altro è il solito tower, da collocare lontano dalle pareti. Ecco le due curve di risposta in potenza, in gamma bassa.

Immagine

E' evidente che il diffusore collocato in libreria sarà almeno due (se non quattro) volte più efficiente dell'omologo tower.

Ed ovviamente il mid ed il tweeter del diffusore tower dovranno essere attenuati in proporzione, altrimenti la risposta del diffusore sarà tutta in salita e produrrà un suono trapanante.

Il grafico qui sotto mostra che le dimensioni più ristrette del pannello frontale AGGRAVANO la situazione, a sfavore dei diffusori tower.

Immagine


Dunque i tower sono diffusori-ciofeca, creati per fare "pezzo di arredamento" invece che per suonare.

Oltretutto la loro distanza dalla parete di fondo e laterale porta via spazio prezioso all'ambiente, per cui andrebbero tassativamente sconsigliati a tutti coloro che ascoltano in ambienti piccoli...

Saluti
F.C.

ginohorn
Messaggi: 536
Iscritto il: mercoledì 21 maggio 2014, 12:50

Re: Monnezzaro, ma convinto !

Messaggio da ginohorn » domenica 26 maggio 2019, 19:11

Volevo chiedere a Drews: come pensi che un'appassionato comune si metta a smanettare sugli accordi e/o quindi sui tubi reflex per diminuire la distorsione e diminuire l'escursione? Non pensi che se poi i diffusori non li misuri rischi di far diventare una ciofega in una cagata? ;) E quanti hanno a disposizione strumenti di misura, li sanno usare e soprattutto leggere? Il problema è che quei diffusori tower già nascono male. Saluti. gh

drews
Messaggi: 102
Iscritto il: mercoledì 10 aprile 2013, 23:08
Località: Roma

Re: Monnezzaro, ma convinto !

Messaggio da drews » lunedì 27 maggio 2019, 11:58

Questa e' gia' la seconda volta che dividi un mio post, probabilmente per decontestualizzare. In ogni caso non e' un grosso problema, riesco a tenere il filo logico della discussione, pero' sinceramente non capisco il titolo del thread.
Ti consideri un monnezzaro?

Hai fatto bene a rispleverare la teoria, cosi posso riallaccarmi con piu facilita' ad essa.

Precisazione, con il termine tower si indicano generalmente sistemi a sviluppo verticale con un singolo pannello sul quale sono montate le varie vie.
Ma le tipologie di tower sono diverse, a cominciare dal numero di vie totali (2, 2.5, 3, 4 vie) fino al posizionamento degli altoparlanti (woofer alto o basso vicino al pavimento, addirittura laterale etc).
Quindi diciamo che quelle che seguono sono tutte considerazioni molto generali.

Nel contesto che ho descritto precedentemente, ovvero per un uso strettamente domestico a volume d'ascolto domestico, se il diffusore tower venisse proposto come parte integrante di un sistema, ha la sua ragione di esistere.

In libreria si guadagna efficienza, questo e' assodato e nessuno lo mette in dubbio.
Quanti possono metterli in libreria? Molti, pochi, la stragrande maggioranza o minorza. Non lo sappiamo.

Di sicuro non tutti, soprattutto quelli che sono molto attenti al design dei loro salotti e quelli che non possono avere un ambiente dedicato all'ascolto.

Si obietta che i tower non sono dei veri satelliti, a differenza dei bookshelf, ovvero scendono troppo in frequenza. Ni.
Se e' per questo anche i bookshelf scendono molto in frequenza ed e' per questo motivo che hanno efficienze bassissime.

Io direi invece che i satelliti, proprio perche' parte integrante di un sistema, sono progettati per scendere poco in frequenza a tutto vantaggio dell'efficienza globale. Perche' poi ci sar'a il sub ad aiutare sotto.

Per rispondere alla domanda di gino, non sto dicendo che l'utente deve mettersi a smanettare con i tubi reflex per far funzionare il sistema. Sto molto piu semplicemente dicendo, che un diffusore tower, che nasce come sistema isolato, puo con quelle poche modifiche descritte, essere inserito in un sistema completo.
Figurati se fosse gia' progettato per quell'uso (ovvero diffusore + sub), se non possa funzionare egregiamente.
Tra l'altro ho scritto chiaramente che l'audio home si dovrebbe evolvere , questo significa che non e' perfetto e quindi migliorabile.

il sistema di ouragan66 ad esempio, ha gli ingombri di un tower per la parte satelliti, ma e' un sistema completo satelliti tower + sub, che fa uso di dsp e ovviamente multiaplificazione.
E' l'esatto esempio concettuale a cui faccio riferimento ( efficienza esclusa).

ciao
Andrea
Allegati
imageproxy.jpg
imageproxy.jpg (31.27 KiB) Visto 2478 volte

F.Calabrese
Messaggi: 41541
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Monnezzaro, ma convinto !

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 27 maggio 2019, 14:26

drews ha scritto:
lunedì 27 maggio 2019, 11:58
Questa e' gia' la seconda volta che dividi un mio post, probabilmente per decontestualizzare. In ogni caso non e' un grosso problema, riesco a tenere il filo logico della discussione, pero' sinceramente non capisco il titolo del thread.
Separare un post di particolare importanza e farne un thread a parte è il maggiore complimento che si possa fare all'autore...
Ti consideri un monnezzaro?
Oddio... come fai a pensare una cosa del genere...??? :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Segue
F.C.

F.Calabrese
Messaggi: 41541
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Monnezzaro, ma convinto !

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 27 maggio 2019, 14:31

drews ha scritto:
lunedì 27 maggio 2019, 11:58
...
Per rispondere alla domanda di gino, non sto dicendo che l'utente deve mettersi a smanettare con i tubi reflex per far funzionare il sistema. Sto molto piu semplicemente dicendo, che un diffusore tower, che nasce come sistema isolato, può con quelle poche modifiche descritte, essere inserito in un sistema completo.
Figurati se fosse gia' progettato per quell'uso (ovvero diffusore + sub), se non possa funzionare egregiamente.
Tra l'altro ho scritto chiaramente che l'audio home si dovrebbe evolvere , questo significa che non e' perfetto e quindi migliorabile.
Prendo atto che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire... Che ci fai con un satellite da 87 dB/1W/1m o meno ancora...???
il sistema di ouragan66 ad esempio, ha gli ingombri di un tower per la parte satelliti, ma e' un sistema completo satelliti tower + sub, che fa uso di dsp e ovviamente multiaplificazione.
E' l'esatto esempio concettuale a cui faccio riferimento ( efficienza esclusa).
Ed infatti non ha nulla a che vedere con i soliti towerini asfittici...!

(però è strano... in fondo è un sistema che esiste da anni... ed ancora non si è letto UN solo commento positivo all'ascolto... Mistero !)

Saluti
F.C.

Rispondi