Perché un monovia (+Sub) ?

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drews
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Perché un monovia (+Sub) ?

Messaggio da drews » domenica 19 maggio 2019, 11:16

Dopo aver scritto in un lungo ed in largo della superiorità delle trombe, onestamente mi sfugge il motivo per il quale hai implementato un sistema monovia.
Mettendo da parte il discorso spl e distorsione, il vantaggio del monovia è noto, coerenza di fase dovuta al singolo punto di emissione e quindi all'assenza di crossover.
Ma anche i difetti sono noti. Nè alti, nè bassi.
Magari in asse arrivano anche molto in alto ( evito ogni commento relativo al come ci arrivano, vedi breakup, dai quali nessun cono ne è immune), ma comunque fuori asse la risposta è molto ma molto meno estesa.
Senza contare che le alte-altissime riprodotte da un conetto, sono grezze rispetto anche alla più semplice delle cupolette.
Ok, aggiungiamo un tw.
Discorso bassi, è fuori discussione che sotto non ci arrivano. In medio bassa sono ovviamente inficiati più che altri sistemi, dal baffle step che ti obbliga al posizionamento in libreria.
Aggiungi un sub, va bene, ma l'incrocio non può essere basso ed il sub non è più un sub, ma deve salire fino in gamma bassa. Non il massimo direi.
Insomma, questo sopra descritto è a tutti gli effetti, "un'anatra zoppa", come spesso definisci tutti i sistemi non a tromba.
Quindi di nuovo, perché FC mette in piedi un sistema del genere e si aspetta che possa piacere a tutti?

Ciao
Andrea

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Re: Perché un monovia (+Sub) ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 maggio 2019, 15:12

Quando una domanda è particolarmente significativa -cone in questo caso- vi invito a farne sempre un nuovo thread, in modo che possa essere più facilmente rintracciabile in futuro.

Segue risposta.
F.C.

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Re: Perché un monovia (+Sub) ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 maggio 2019, 15:16

drews ha scritto:
domenica 19 maggio 2019, 11:16
Dopo aver scritto in un lungo ed in largo della superiorità delle trombe, onestamente mi sfugge il motivo per il quale hai implementato un sistema monovia...
Il motivo è semplicissimo: per curiosità...

Dovete sapere che un appassionato (Moreno Pezzè, un vero artista ) ha preferito un sistema monovia (+Sub) e me ne ha parlato più che bene su FB.

A questo punto mi è venuto in mente di tirar fuori dall'armadio due larga banda Pro efficientissimi e pochissimo distorcenti, per vedere cosa se ne poteva cavar fuori.

Il sistema suona bene, ma quando si passa al Poliedro è una vera debacle per il monovia.

In questo senso è un sistema utilissimo per condurre le prove d'ascolto: all'inizio ci si abitua all'ambiente grazie al suono del monovia, che è già buono rispetto alla solita concorrenza commerciale... e poi si resta basiti al passaggio al Poliedro.

Segue
F.C.

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Re: Perché un monovia (+Sub) ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 maggio 2019, 15:20

drews ha scritto:
domenica 19 maggio 2019, 11:16
...
Mettendo da parte il discorso spl e distorsione, il vantaggio del monovia è noto, coerenza di fase dovuta al singolo punto di emissione e quindi all'assenza di crossover...
La coerenza di fase non ha alcun senso in ambiente, se non nel caso vi siano più sorgenti che operano sulla stessa banda di frequenze, come nei caso dei diffusori a più vie con filtri a bassa pendenza.

Infatti le riflessioni comportano sfasamenti enormi, in qualsiasi punto dell'ambiente, ed anzi la piccola dimensione della sorgente semmai li aggrava, piuttosto che risolverli.

Rispetto ai multivia, i monovia sono migliori solo nel caso in cui i progettisti non ne capiscano nulla di crossover (passivi o attivi, è lo stesso).
Infatti un impianto multivia ben filtrato suona esattamente come se non vi fosse alcun taglio avvertibile tra le varie vie: se volete questo, dimenticatevi però i filtri del primo ordine...!

Segue
F.C.

F.Calabrese
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Re: Perché un monovia (+Sub) ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 maggio 2019, 15:27

drews ha scritto:
domenica 19 maggio 2019, 11:16
...
Ma anche i difetti sono noti. Nè alti, nè bassi.
Magari in asse arrivano anche molto in alto ( evito ogni commento relativo al come ci arrivano, vedi breakup, dai quali nessun cono ne è immune), ma comunque fuori asse la risposta è molto ma molto meno estesa.
Concordo... ma se il breakup è un problema (e lo è.. e come...) allora tutti quei vecchi diffusori con i conini leggeri (p.es. i Lowther) sono robaccia da discarica... E per me lo sono. ;) :lol:
Senza contare che le alte-altissime riprodotte da un conetto, sono grezze rispetto anche alla più semplice delle cupolette.
Ok, aggiungiamo un tw.
Ed infatti io il tweeter lo aggiungerei, qualora ci fosse qualche interessato...
Discorso bassi, è fuori discussione che sotto non ci arrivano. In medio bassa sono ovviamente inficiati più che altri sistemi, dal baffle step che ti obbliga al posizionamento in libreria.
Aggiungi un sub, va bene, ma l'incrocio non può essere basso ed il sub non è più un sub, ma deve salire fino in gamma bassa. Non il massimo direi.
Esatto... Ed infatti il Poliedro suona meglio, ma costa anche il doppio.
Insomma, questo sopra descritto è a tutti gli effetti, "un'anatra zoppa", come spesso definisci tutti i sistemi non a tromba.
Quindi di nuovo, perché FC mette in piedi un sistema del genere e si aspetta che possa piacere a tutti ?
Io non mi aspetto di certo che possa piacere a tutti, tanto più che la differenza con il Poliedro c'è ed è bene avvertibile: però leggo sempre che ci sono tanti appassionati che hanno ambienti piccoli e problemi di spesa... per i quali questo sistema è cucito su misura.

Spiego meglio: i satelliti sono profondi appena 16 (sedici) centimetri, e possono essere tranquillamente appesi ad un muro, magari ai lati di uno schermo video di grandi dimensioni. Lo ricordo a tutti: sono efficientissimi e lineari, per cui i loro 97 dB/1W/1m sono perfettamente godibili, magari con un finale a valvole modificato per il pilotaggio in corrente.

Il Sub (uno-due-tre) è collocabile a muro o mascherato da tavolinetto, in quanto è alto appena 40 cm. Anche qui parliamo di un Sub da quasi 100 dB71W/1m, realizzato con un woofer che di watt ne regge un migliaio, per cui alle normali potenze ha distorsione quasi zero. Questo lo ha ammesso anche Bluenote.

Anche il larga-banda Pro è nato per sopportare potenze elevate (almeno 200 watt continui) e quindi distorce pochissimo (vedi conferma anche da parte di Bluenote, che avrebbe fatto fuoco e fiamme in caso contrario).

In sintesi: si tratta dell'impiantino ideale per chi ha già in casa una coppia di B&W o di Sonus Faber e se ne vuole sbarazzare prima che le sospensioni dei woofers (e non solo...) finiscano in polvere o polimerizzate.
Basta aggiungere una ragionevole differenza e ci si porta a casa un sistema con un rendimento venti volte superiore a quello dei vecchi ciofegoni, e che per questo può suonare benissimo con un finale da 20-30 Watt a valvole, al posto di 400-600 watt a transistor. Inutile dire che di ampli "raffinati" da 4-600 watt per canale io non saprei cosa consigliarvi, mentre di finali a valvole da 20-25 Watt ce ne sono quanti ne volete (p.es. dei SE di 845, supremamente musicali).

Vi sembra abbastanza per proporlo...???

Saluti
F.C.

Toscanaccio
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Re: Perché un monovia (+Sub) ?

Messaggio da Toscanaccio » domenica 19 maggio 2019, 15:40

Aggiungerei che possono essere ascoltati da molto vicino ... ma molto molto ... e non si sente la transizione tra una via e l'altra 😉 .... direi che mettendole a non più di un metro e mezzo anche le riflessioni dovrebbero avere un peso diverso, almeno credo, giusto Fabrizio ?

drews
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Re: Perché un monovia (+Sub) ?

Messaggio da drews » domenica 19 maggio 2019, 15:58

In estrema sintesi, la scelta di cominciare gli ascolti con un'anatra zoppa, verte a rimarcare le differenze poi con il poliedro, così da esaltarne ancor di più le performance.
Strategia sicuramente discutibile che funziona certamente con una certa utenza, ma di sicuro non può funzionare con tutti.
Non vedo per cui perché tanto rumore per un ascolto non andato a buon fine, o meglio dire, secondo i piani ;)

Ciao
Andrea

doc elektro
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Re: Perché un monovia (+Sub) ?

Messaggio da doc elektro » domenica 19 maggio 2019, 16:28

Mai come nel campo audio ho assistito alla presenza di un certo talebanismo per una soluzione e solo quella.

Fa benissimo chi spara ad alzo zero sui crossover,metà dei quali fatti col didietro,specialmente per rabbinare sul filo delle induttanze e l'altra metà (della metà) tagliati troppo larghi. Ho visto rocchetti sfiorare i 2 ohm!

La transizione tra le vie si sentiva sui jukebox (solitamente i tw erano in alto) ma si parla di almeno mezzo metro. E' un falso problema sulle casse a distanze ravvicinate tra le vie ma anche qui sfioriamo il talebanismo.
Mi ero beccato pure una critica quando si parlava di un tw per il fatto che criticavo una staffa (peraltro anche artistica) che lo teneva davanti al medi.
Solo la parola di (metteteci la divinità che preferite) salva dall'assenza del suono puntiforme.

E poi si comprano dei tower con 30 cm tra le vie :lol:

Per cui valutiamo si la soluzione del monovia ma non è la migliore e nemmeno l'unica
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

F.Calabrese
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Re: Perché un monovia (+Sub) ?

Messaggio da F.Calabrese » domenica 19 maggio 2019, 16:34

drews ha scritto:
domenica 19 maggio 2019, 15:58
In estrema sintesi, la scelta di cominciare gli ascolti con un'anatra zoppa, verte a rimarcare le differenze poi con il poliedro, così da esaltarne ancor di più le performance.
Strategia sicuramente discutibile che funziona certamente con una certa utenza, ma di sicuro non può funzionare con tutti.
Non vedo per cui perché tanto rumore per un ascolto non andato a buon fine, o meglio dire, secondo i piani ;)
Il caso di Bluenote è in realtà interessantissimo.

Se qualcuno di voi ricorda i miei primi post sul suo caso, questi erano assolutamente costruttivi: in pratica gli spiegavo i problemi per i quali quel tipo di diffusori presenta enormi problemi di interfacciamento con l'ambiente, non risolvibili semplicemente con l'equalizzazione.
viewtopic.php?f=5&t=8485&start=10#p140633
viewtopic.php?f=5&t=8485&start=40#p141195

Gli spiegavo anche il problema della differenza nella risposta alle altissime in funzione della distanza di ascolto... ma anche le diversa risposta delle riflessioni con percorsi superiori (che arrivano più ricche di altissime, vale a dire del tutto innaturali).

Proprio questa mattina ho spiegato ad un carissimo amico quanto semplice fosse la soluzione tecnica a tutti i problemi di Bluenote. Una soluzione che avrebbe moltiplicato la sensibilità dei suoi diffusori e risolto il problema delle riflessioni innaturali. Se poi lui avesse accettato la prova a casa sua, con il mio "sistemino portatile" avrebbe anche scoperto l'incredibile efficacia della configurazione a dipolo per i Sub.

Dunque Bluenote è stato tafazziano all'ennesima potenza: si è negato la possibilità di avere un impianto dieci volte migliore ed al contempo ha fatto anche la figura dell'incompetente (che non avverte una differenza di VENTI DECIBEL nel livello delle armoniche, tra due incisioni di pianoforte).

Ora immagina che un altro appassionato che ha in casa dei diffusori elettrostatici se ne voglia sbarazzare e me li dia in cambio del monovia+Sub (più differenza). Ebbene, prima o poi questo avverrà, ed io avrò l'occasione di dimostrare quanto semplice sia operare questo tipo di modifiche, beninteso per chi ha le idee chiare su cosa fare e perché farlo. E' solo questione di tempo, credetemi.

Saluti
F.C.


drews
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Re: Perché un monovia (+Sub) ?

Messaggio da drews » domenica 19 maggio 2019, 17:47

Se trovi qualche gaggio che ce crede, che male c'è


Ma anche in questo caso, ennesima incongruenza:
Scrivi in lungo ed in largo di spennapolli e pollacchioni e poi proponi un'anatra zoppa in cambio di diffusori (b&w, SF e elettrostatici, mica pizza e fighi cost wise) più soldi.

Ciao
Andrea

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