Pianoforte: quanto sono diversi...???

[F.Calabrese]

Vi siete mai chiesti se le diverse incisioni di pianoforte sono poi effettivamente così diverse tra loro a livello di spettro...?

Ragionandoci un attimo, chi suona il pianoforte sa bene che uno Steinway è diverso da un Fazioli o da un Bosendorfer, ma siate avvero sicuri di poterli distinguere una volta registrati ed ascoltati su un impianto HiFi anche buonissimo...?

Io ho pensato di rispondere a questa domanda con un esperimento, che tutti potete replicare, se avete Cool Edit Pro o Adobe Audition o qualche software simile.

Per il confronto ho scelto due buone registrazioni, vale a dire una delle prime tracce del CD "How and Why" di Marco Lincetto e -a confronto- i primi venti secondi della Canzone di Marinella, con Mina e de André.

L'esperimento è semplice: basta raggruppare su un canale di un File la Traccia 6 del Cd "How and Why" di Lincetto (la sua versione approvata come corrispondente al suo ascolto in sala, "hinc et nunc"), mentre sull'altro canale metteremo quattro ripetizioni dei primi venti secondi della "Canzone di Marinella", in modo di avere la stessa durata e pari livello generale. Osservate infatti i valori RMS medi...



nel prossimo post troverete i due spettri a confronto.

Segue
F.C.

[F.Calabrese]

Ed ecco la conferma della somiglianza degli spettri: in verde quello del brano di Lincetto (*) ed in rosso quello della Canzone di Marinella.



Dunque coloro che sostengono che un pianoforte con VENTI DECIBEL di armoniche in meno sopra 4 KHz sia ben inciso, semplicemente non ci sentono !

Ovviamente stiamo parlando di brani che utilizzano gran parte della tastiera, come sono in maggioranza. Se avessimo analizzato due brani in cui in uno si suonano solo le due ottave più in basso, mentre nell'altro solo quelle in alto... beh... la differenza ci sarebbe stata... e come !!!

Saluti
F.C.

(*): Attenzione al fatto che si tratta della versione missata e manipolata, e non della ripresa diretta da due microfoni !!!