Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

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F.Calabrese
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Re: Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 22 maggio 2019, 23:49

danco ha scritto:
mercoledì 22 maggio 2019, 20:56
...
Credo che buona parte di questa sensazione sia dovuta a quanto spiegato su AR due numeri fa. Il comportamento di un finale in classe AB a valvole è completamente diverso da quello di uno stato solido di pari potenza. Di fatto uno stato solido commuta in AB ad una frazione di watt, mentre un valvolare commuta a diversi watt, cioè funziona in classe A in un range più ampio di potenza.
A volte mi piacerebbe anche sbagliare, ma il meccanismo di saturazione dei finali a valvole non controreazionati è stato studiato a livello internazionale ed è stato spiegato ad una Convention dell'Audio Engineering Society, oltre che nell'articolo di Russel O. Hamm pubblicato sul Journal of AES e di cui abbiamo sicuramente parlato qui, tempo fa. Qui: viewtopic.php?f=5&t=469

La spiegazione di AR ha a che fare con un'altra caratteristica dei valvolari, che è quella di non produrre distorsione d'incrocio nemmeno con carichi anomali o dopo un forte sovraccarico: il che può aggiungersi al meccanismo precedente, ma è un effetto di secondo ordine.

Ci sarebbe di che approfondire...

Saluti
F.C.

Sandrelli
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Re: Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

Messaggio da Sandrelli » lunedì 27 maggio 2019, 22:31

F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 22 maggio 2019, 23:49


La spiegazione di AR ha a che fare con un'altra caratteristica dei valvolari, che è quella di non produrre distorsione d'incrocio nemmeno con carichi anomali o dopo un forte sovraccarico: il che può aggiungersi al meccanismo precedente, ma è un effetto di secondo ordine.

Ci sarebbe di che approfondire...

Saluti
F.C.
Se è in classe A non produce distorsione d'incrocio nemmeno con carichi anomali o dopo un forte sovraccarico, ma in AB (che poi dipende anche dall'impedenza del trasfo d'uscita) la disto d'incrocio si vede bene, all'oscilloscopio

F.Calabrese
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Re: Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 27 maggio 2019, 23:33

Sandrelli ha scritto:
lunedì 27 maggio 2019, 22:31
Se è in classe A non produce distorsione d'incrocio nemmeno con carichi anomali o dopo un forte sovraccarico,
Questo non è sempre vero: per esempio i finali Single Ended a valvole con bias catodico e condensatore in parallelo alla resistenza di catodo hanno un comportamento pessimo in condizioni di sovraccarico...
ma in AB (che poi dipende anche dall'impedenza del trasfo d'uscita) la disto d'incrocio si vede bene, all'oscilloscopio
La distorsione d'incrocio non si vede praticamente mai -negli ampli controreazionati- a meno che la corrente di riposo non sia grossolanamente e deliberatamente starata. Il che non significa che nelle condizioni di normale impiego (p.es. con carichi reattivi che attivano le protezioni di corrente) non possa rispuntare fuori, in proporzioni anche bene udibili all'ascolto.

Come in tutti i casi, occorre stare attenti a generalizzare.


Comunque belle osservazioni !

Saluti
F.C.

Sandrelli
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Re: Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

Messaggio da Sandrelli » martedì 28 maggio 2019, 10:04

Si, si vede di più su di un "cathode bias"

elettro
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Re: Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

Messaggio da elettro » giovedì 30 maggio 2019, 14:04

Mi chiedo - anzi - mi son chiesto più di una volta...ma la resistenza intrinseca di una valvola che conduce rispetto ad un MosFet quanto vale in termini di Ohm e conduttanza in Siemens…?
Non a caso, nel mondo della radiofrequenza radioamatoriale sono sempre i primi i finali a valvole da almeno 1kWatt rispetto alla stato solido, mentre ho scoperto che nel campo medico in ambito della radioterapia (argomento poco simpatico) esistono valvole ceramiche da 5kW..!
Proprio l'assenza di intermodulazione rende le valvole predilette per i finali a radiofrequenza...
Saluti.

F.Calabrese
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Re: Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 30 maggio 2019, 15:15

elettro ha scritto:
giovedì 30 maggio 2019, 14:04
...
ho scoperto che nel campo medico in ambito della radioterapia (argomento poco simpatico) esistono valvole ceramiche da 5kW..!
Proprio l'assenza di intermodulazione rende le valvole predilette per i finali a radiofrequenza...
Se è per questo, esistono valvole anche da un milione di watt...

Immagine

Il segreto delle valvole sta nel fatto di operare ad alte tensioni e basse correnti, il che semplifica assai la realizzazione meccanica degli apparati. Per esempio per sostituire una valvola basta sfilarla dallo zocco: provate a fare lo stesso dissaldando 50 Mosfet !

Saluti
F.C.

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