Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

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Nino50
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Re: Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

Messaggio da Nino50 » mercoledì 22 maggio 2019, 14:35

Non avevo considerato la messa a terra degli apparecchi.
Ampli con messa a terra collegata allo chassis, Dac invece no perché vedo che manca il pin centrale nella iec di alimentazione.
Presumo allora che sia già nella condizione B e che la condizione B eviti i loop di massa.
Ho detto sciocchezze?
Saluti
Antonino

Max
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Re: Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

Messaggio da Max » mercoledì 22 maggio 2019, 15:04

Nino50 ha scritto:
mercoledì 22 maggio 2019, 14:35
Non avevo considerato la messa a terra degli apparecchi.
Ampli con messa a terra collegata allo chassis, Dac invece no perché vedo che manca il pin centrale nella iec di alimentazione.
Presumo allora che sia già nella condizione B e che la condizione B eviti i loop di massa.
Ho detto sciocchezze?
Non mi riferirei alla figura visto che in essa tutti gli apparecchi sono a terra. Se uno solo dei dispositivi è earthed allora va ancora bene lo sbilanciato. In generale la regola è che se entrambi i dispositivi hanno la messa a terra, è altamente preferibile il collegamento bilanciato.

(In generale andrebbe evitato l'acquisto di apparecchi con messa a terra e senza interfacciamenti bilanciati.)

F.Calabrese
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Re: Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 22 maggio 2019, 15:14

Nino50 ha scritto:
mercoledì 22 maggio 2019, 12:41
Il collegamento tipo B dovrebbe essere la soluzione migliore.
Quindi se modifico i cavi rca lato dac tagliando la calza e mantenendola lato ampli ottengo un miglioramento/beneficio?
Se guardi l'immagine, vedrai che non funziona affatto bene: è il peggiore !!!

ATTENUAZIONE ZERO significa che TUTTI i disturbi passano !!!

Saluti
F.C.

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Re: Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 22 maggio 2019, 15:15

Max ha scritto:
mercoledì 22 maggio 2019, 15:04
Non mi riferirei alla figura visto che in essa tutti gli apparecchi sono a terra. Se uno solo dei dispositivi è earthed allora va ancora bene lo sbilanciato. In generale la regola è che se entrambi i dispositivi hanno la messa a terra, è altamente preferibile il collegamento bilanciato.

(In generale andrebbe evitato l'acquisto di apparecchi con messa a terra e senza interfacciamenti bilanciati.)
Clamorosamente vero...!!!

Grazie
F.C.

elettro
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Re: Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

Messaggio da elettro » mercoledì 22 maggio 2019, 16:57

Di solito gli amplificatori hanno il polo di massa solo se hanno la sezione Phono...la configurazione bilanciata è la migliore...per tratti da 1,5 metri massimo si può anche usare un rca, solo per l'attenuazione di tratta...
E' bene fare attenzione al caso F ed E ..perché vi sono molti cavi esoterici eseguiti proprio così…

Devo ancora capire due cose che non mi spiego:
1> Per quale motivo un amplificatore a valvole pare avere maggiore energia ai morseti di uno a SS di pari potenza.
2> Per quale motivo un driver a compressione e caricato a tromba al cospetto di un cono nella medesima porzione di frequenza denotano impressioni di ascolto così differenti…

Per la prima ipotesi penso che sia riferito alla maggiore transconduttanza in Siemens delle valvole...per il secondo quesito, non riesco a spiegarlo..

Probabilmente questo è uno dei topic più interessanti postati fin ora...

Max
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Re: Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

Messaggio da Max » mercoledì 22 maggio 2019, 17:14

elettro ha scritto:
mercoledì 22 maggio 2019, 16:57
Di solito gli amplificatori hanno il polo di massa solo se hanno la sezione Phono...
Gli amplificatori hi-fi dei grandi produttori (leggasi: ben ingegnerizzati) di solito hanno la spina a due poli. Gli amplificatori di marchi più "fighetti" che tanto vanno in hi-fi spesso contravvengono (posso citare Arcam, Roksan, Tangent).

Sospetto che sia perché commercializzare un apparecchio a doppio isolamento (che non ha bisogno della terra) sia più costoso in termini di produzione e/o certificazioni...

Nino50
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Re: Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

Messaggio da Nino50 » mercoledì 22 maggio 2019, 18:02

Sono incappato in un caso di riserva mentale.
Pensavo che i simboli di terra della figura fossero riferiti alla massa del telaio e non ai collegamenti a terra degli apparecchi.
Riesaminando il mio caso: Ampli collegato a terra Dac no. In base alla considerazione di Max sono Ok con i collegamenti in sbilanciato? (purtroppo ho solo quelli RCA).
Una domanda, ma se nessuno degli apparecchi della catena è collegato a terra, quali sarebbero i risultati dei collegamenti in figura?
Scusate l'ignoranza ma vorrei capirne visto l'importanza dei collegamenti.
Saluti
Antonino

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Re: Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 22 maggio 2019, 19:26

Nino50 ha scritto:
mercoledì 22 maggio 2019, 18:02
...
Riesaminando il mio caso: Ampli collegato a terra Dac no.
In base alla considerazione di Max sono Ok con i collegamenti in sbilanciato? (purtroppo ho solo quelli RCA).
Una domanda, ma se nessuno degli apparecchi della catena è collegato a terra, quali sarebbero i risultati dei collegamenti in figura?
Scusate l'ignoranza ma vorrei capirne visto l'importanza dei collegamenti.
NO... non va assolutamente bene...!

In quel modo tutte le correnti generate dalle dispersioni nei trasformatori di alimentazione scorreranno -per forza di cose- nella calza schermante del cavo di collegamento audio, inducendo rumori e radiofrequenze.

In questi casi però è possibile che non esista una soluzione veramente valida: dipende tutto da come sono filtrate le alimentazioni e da come sono realizzati i trasfoprmatori. Se sono toroidali è un bel guaio...

Per questo si impiegano i collegamenti bilanciati e flottanti, con i trasformatori (ma quelli buoni costano quanto l'ampli).

Saluti
F.C.

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Re: Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 22 maggio 2019, 19:29

elettro ha scritto:
mercoledì 22 maggio 2019, 16:57
...
Devo ancora capire due cose che non mi spiego:
1> Per quale motivo un amplificatore a valvole pare avere maggiore energia ai morseti di uno a SS di pari potenza.
2> Per quale motivo un driver a compressione e caricato a tromba al cospetto di un cono nella medesima porzione di frequenza denotano impressioni di ascolto così differenti…
1)- Se rileggi bene i primi post, la spiegazione c'è tutta. In pratica i valvolari tagliano i picchi senza compromettere più di tanto la qualità dell'ascolto (entro certi limiti, però). Per questo possono essere impiegati anche a livelli di uscita MEDI maggiori rispetto a quelli del corrispondente ampli SS, la cui saturazione sarebbe così fastidiosa all'ascolto da impedirne l'impiego.

2)- Qui siamo OT, ma esistono driver+tromba che suonano diversamente dai coni ed altri che suonano egualmente. Se posso, più tardi apro un thread.

Saluti
F.C.

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Re: Amplificatori: correlazione tra ascolto e misure di distorsione

Messaggio da danco » mercoledì 22 maggio 2019, 20:56

F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 22 maggio 2019, 19:29
elettro ha scritto:
mercoledì 22 maggio 2019, 16:57
...
Devo ancora capire due cose che non mi spiego:
1> Per quale motivo un amplificatore a valvole pare avere maggiore energia ai morseti di uno a SS di pari potenza.
2> Per quale motivo un driver a compressione e caricato a tromba al cospetto di un cono nella medesima porzione di frequenza denotano impressioni di ascolto così differenti…
1)- Se rileggi bene i primi post, la spiegazione c'è tutta. In pratica i valvolari tagliano i picchi senza compromettere più di tanto la qualità dell'ascolto (entro certi limiti, però). Per questo possono essere impiegati anche a livelli di uscita MEDI maggiori rispetto a quelli del corrispondente ampli SS, la cui saturazione sarebbe così fastidiosa all'ascolto da impedirne l'impiego.

2)- Qui siamo OT, ma esistono driver+tromba che suonano diversamente dai coni ed altri che suonano egualmente. Se posso, più tardi apro un thread.

Saluti
F.C.
1) non torna, o quantomeno non credo sia il solo motivo. L'effetto citato si ha anche a livelli talmente bassi da escludere il clipping. Credo che buona parte di questa sensazione sia dovuta a quanto spiegato su AR due numeri fa. Il comportamento di un finale in classe AB a valvole è completamente diverso da quello di uno stato solido di pari potenza. Di fatto uno stato solido commuta in AB ad una frazione di watt, mentre un valvolare commuta a diversi watt, ciè funziona in classe A in un range più ampio di potenza.
Danilo

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