Le Orchestre distorcono...?

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

Rispondi
F.Calabrese
Messaggi: 41541
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Le Orchestre distorcono...?

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 22 maggio 2019, 11:13

Immagino che sarete stupiti da un titolo come questo, ma c'è un fondo di vero in questa affermazione.

Dovete infatti sapere che praticamente tutti gli strumenti musicali (tranne l'oboe) emettono uno spettro assai pù ricco di armoniche quando sono suonati in "forte"o "fortissimo", rispetto a quelle che emettono quando sono suonati in "piano" o "pianissimo". Questo è stato oggetto di un bello studio pubblicato negli anni '70 sulle pagine del Journal of Audio Engineering Society, dal quale sono tratte le due illustrazioni qui sotto.

Immagine

Immagine

In queste due immagini potete vedere gli envelope di tre spettri di emissione, corrispondenti appunto a quando lo strumento è suonato in "pianissimo" (in basso), "mezzo-forte" (al centro) e "fortissimo" (in alto). E' evidente che in quest'ultimo caso le armoniche di più alto ordine sono esaltate.

Ora pensateci: qualsiasi ascoltatore abituale di musica Classica avverte normalmente questo fenomeno -pur senza spiegarselo- per cui riconosce facilmente se il brano che ascolta è un pieno orchestrale o un passaggio a basso livello, ANCHE QUANDO ASCOLTA ENTRAMBI A LIVELLI MOLTO PIU' BASSI DI QUELLI REALI.

Di converso, questo fenomeno spiega anche il perché il livello sonoro massimo emesso da certi impianti (p.es. l'audio dei televisori) sembri molto più elevato di quel che si deduce dalla potenza degli ampli e dalla sensibilità dei diffusori. Semplicemente l'entrata in distorsione inganna l'udito, che avverte appunto più armoniche e le interpreta come emesse da strumenti suonati in "fortissimo"...

Ma cosa c'entra tutto questo con il titolo del thread...?

Seguitemi nei prossimi post e lo vedrete.

Segue
F.C.

F.Calabrese
Messaggi: 41541
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Le Orchestre distorcono...?

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 22 maggio 2019, 11:24

E' il momento di seguirmi con attenzione con il ragionamento, perché qualche giorno fa ho avuto la prova "misurata" di quanto sia importante il meccanismo spiegato nel post che precede, anche in occasione di veri concerti dal vivo, in Auditorium.

In pratica è accaduto che sono andato ad ascoltare la mia amatissima Ottava Sinfonia di Anton Bruckner, diretta da A.Pappano ed eseguita nella Sala Santa Cecilia qui a Roma: una sala da 2600 post, in cui il mio è situato a 38 metri dal podio del direttore d'orchestra.

Trattandosi di una Sinfonia che amo e conosco bene, sono rimasto piuttosto colpito dallo stridore del IV movimento, ben diverso rispetto a quello che avevo ascoltato nella stessa Sala e con lo stesso direttore, appena quattro anni fa. Infatti ricordavo con ammirazione l'esecuzione del 2015 proprio perché notevolmente migliore -in termini di sonorità- rispetto a quel che è la media di quanto si ascolta nella Sala Santa Cecilia.

Per puro caso sia giorni fa che nel 2015 avevo portato con me il mio fonometro B&K 2238, con il quale ho rilevato numerose grandezza fonometriche, a passi di un secondo. Tra questa grandezze le due più importanti sono:
1)- Il Livello di Picco Lineare massimo, che rappresenta (per ogni secondo) il valore di SPL massimo raggiunto, senza ponderazioni.
2)- Il Livello Equivalente ponderato "A", che è la media energetica, sempre per ogni secondo, ponderata "A" (cioé con i bassi sotto 500 Hz gradualmente attenuati in funzione della frequenza); questa seconda grandezza correla bene con la sensazione di livello (e di fastidio) percepita dall'udito.

Ora osservate, qui sotto, il tracciato fonometrico di un segmento del quarto tempo dell'Ottava Sinfonia di Bruckner, registrato il 27 aprile 2019.

Immagine

Ed ora confrontatelo con lo stesso segmento, ma rilevato nel 2015, il 23 maggio, nella stessa posizione in Auditorium.

Immagine

Come potete vedere, gli andamenti sono perfettamente simili, quasi sovrapponibili... ma il livello sonoro è leggermente più alto nel 2019.

E QUESTO SPIEGA LA SENSAZIONE DI SUONO TAGLIENTE ALL'ASCOLTO. Poiché la sala e l'orchestra sono le stesse, come pure il Direttore, ed anche la posizione di misura è la stessa... allora l'unica possibile differenza che spieghi il dislivello è appunto il fatto che Pappano abbia richiesto ai suoi orchestrali un maggiore sforzo, facendo suonare i loro strumenti ad un livello significativamente maggiore, rispetto al 2015.

Nel prossimo post vedremo le distribuzioni statistiche dei campionamenti di Livello Equivalente ponderato "A" rilevati a passi di un secondo per tutto il IV Movimento dell'Ottava di Bruckner, che ci daranno una misura ancor più precisa dell'incremento di livello, rispetto a quanto deducibile a vista ora.

Segue
F.C.

F.Calabrese
Messaggi: 41541
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Le Orchestre distorcono...?

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 22 maggio 2019, 11:34

Passiamo ora ad esaminare le distribuzioni statistiche dei campionamenti di Livello Equivalente ponderato "A" rilevati a passi di un secondo per tutto il IV Movimento dell'Ottava di Bruckner: iniziamo con l'esecuzione del 2019:

Immagine

In alto a destra potete osservare la tabella dei percentili, vale a dire i livelli ecceduti per una certa percentuale del tempo di misura: se li confrontate con quelli della esecuzione del 2015 (qui sotto), noterete che quelli relativi ai valori più alti (meno frequenti) sono spostati dei tre deciBel verso l'alto...

Immagine

Fate attenzione al fatto che i livelli minimi (ecceduti con maggiore frequenza) sono rimasti relativamente simili, in occasione delle due esecuzioni: SONO SOLO I PIENI ORCHESTRALI ad essere stati eseguiti con maggiore vigore, nel 2019...!

Ecco dunque provato -mediante misure- che la diversa sensazione all'ascolto nelle due occasioni è molto verosimilmente, anzi quasi certamente, causata dal maggiore contenuto di armoniche dovuto all'aumento del livello cui sono stati suonati gli strumenti nei pieni orchestrali, nel 2019.

Lo ripeto: l'esecuzione del 2015 era più "morbida", persino "calda", mentre quella del 2019 risultava a volte leggermente stridente, appunto nei pieni orchestrali.

Naturalmente, se entrambe le esecuzioni fossero state registrate e messe in vendita, oggi potreste tutti verificare anche all'ascolto.

In sintesi: se alcune incisioni di Orchestra sembrano distorte, è del tutto possibile che il maggior contenuto di armoniche sia semplicemente dovuto al fatto che il Direttore ha imposto ai musicisti dei livelli di emissione più elevati, ai quali gli strumenti emettono naturalmente più armoniche (tranne l'oboe...)!

Spero che l'argomento vi abbia interessato e colpito per la sua novità.

Saluti
F.C.

geeksAgainstLoudness
Messaggi: 974
Iscritto il: mercoledì 9 novembre 2016, 6:26

Re: Le Orchestre distorcono...?

Messaggio da geeksAgainstLoudness » mercoledì 22 maggio 2019, 12:15

“Per puro caso”... Cosi’ come la Magnum 44 per Callaghan :lol: :lol: :lol: .

In effetti, una “stranezza” di quando ho ascoltato Aleandri e Paragon e’ la mancanza di aumento di distorsione all’aumentare del volume. In qualche modo, il cervello si aspetta un aumento della distorsione.

Chiaramente l’impianto non deve introdurne altra, in quanto quella degli strumenti e’ contenuta nella registrazione.

Pero’... la distorsione degli strumenti, come modifica delle armoniche, a cosa e’ piu’ simile? Un valvolare non controreazionato, controreazionato, ad un transistor? Chi distorce in modo piu’ naturale, come impianto, puo’ farla franca ed essere confuso con i contenuti del disco.

F.Calabrese
Messaggi: 41541
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Le Orchestre distorcono...?

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 22 maggio 2019, 12:21

geeksAgainstLoudness ha scritto:
mercoledì 22 maggio 2019, 12:15
...
Pero’... la distorsione degli strumenti, come modifica delle armoniche, a cosa e’ piu’ simile? Un valvolare non controreazionato, controreazionato, ad un transistor? Chi distorce in modo piu’ naturale, come impianto, puo’ farla franca ed essere confuso con i contenuti del disco.
Sicuramente la "migliore distorsione" è quella dei valvolari NON controreazionati.

Io credo che ci sia da discutere se sono meglio i triodi o i pentodi: in fondo un triodo non è altro che un pentodo in cui si introduce un poco di controreazione grazie all'oscillazione del potenziale sull'anodo.

Tutti i pentodi sono infatti trasformabili in triodi, semplicemente collegando la griglia schermo all'anodo (e la diminuzione di guadagno dimostra che si è introdotta della controreazione !)

Personalmente adoro il suono dei pentodi NON controreazionati.

Saluti
F.C.

tola
Messaggi: 899
Iscritto il: lunedì 25 agosto 2014, 15:35

Re: Le Orchestre distorcono...?

Messaggio da tola » mercoledì 22 maggio 2019, 12:30

.....La stessa cosa si avverte molto con il pianoforte! Sono in molti infatti a non amare questo strumento quando suonato (spesso inutilmente) al limite della propria potenza! esistono pianisti miracolati capaci di suonare il pianoforte a potenze incredibili senza apparentemente farlo "distorcere" (Sokolov ad esempio). Ie composizioni eccessivamente virtualistiche (nascondono spesso una carenza compositiva pura, non tutti sono Beethoven o Lizt) soffrono anche di bruttezza di suono, oltre che di noia dopo i primi secondi...

F.Calabrese
Messaggi: 41541
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Le Orchestre distorcono...?

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 22 maggio 2019, 16:04

tola ha scritto:
mercoledì 22 maggio 2019, 12:30
.....La stessa cosa si avverte molto con il pianoforte! Sono in molti infatti a non amare questo strumento quando suonato (spesso inutilmente) al limite della propria potenza! esistono pianisti miracolati capaci di suonare il pianoforte a potenze incredibili senza apparentemente farlo "distorcere" (Sokolov ad esempio). Ie composizioni eccessivamente virtualistiche (nascondono spesso una carenza compositiva pura, non tutti sono Beethoven o Lizt) soffrono anche di bruttezza di suono, oltre che di noia dopo i primi secondi...
Vero...!

La mia maestra mi spiegava sempre che non bisogna mai "acciaccare" il pianoforte, perché questo lo fanno i pianisti dilettanti...

Purtroppo oggi non è raro ascoltarne anche in Auditorium, di quelli che strapazzano la tastiera, invece di suonarla. Chissà se si sentono fighi... :lol:

Saluti
F.C.

Rispondi