Quante cose belle...

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F.Calabrese
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Quante cose belle...

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 19 giugno 2019, 10:59

Ieri avevo delle piccole commissioni da sbrigare a Roma, per cui ho approfittato del treno locale, che ha un'ottima aria condizionata.

Come al solito, mi sono portato delle fotocopie di Preprint AES e di articoli importanti, da rileggere.

Nel primo pomeriggio sono passato a trovare un amico appassionato e gliene ho mostrate alcune.

C'era la Conferenza di John Vanderkooy (del 2001) in cui l'inventore del Dither spiegava il perché i convertitori monobit sono una vera sciagura per l'Audio... come lo sarebbe stato registrare in DSD. E per fortuna venne ascoltato... se non da tutti, almeno da chi contava...!

C'era un articolo di fine anni '60 che spiegava il progetto di un finale di potenza (SS) immune dai soliti difetti di progettazione... e che infatti suonava meglio di quasi tutto l'esistente di allora, ed anche oggi sarebbe imbattutto...

C'era anche l'articolo che creò il malinteso sulla progettazione dei Pre a basso rumore... per cui è dagli anni '70 che si scambia (poco) meno rumore con un suono assai peggiore...

Ebbene, da queste come da cento altre pubblicazioni che hanno fatto la Storia dell'Audio sarebbero potuti nascere progetti semplicemente fantastici, aggiornati alla componentistica di oggi...

Ed invece...

Riflettiamoci insieme: che interesse avrebbe una qualsiasi Azienda a mettere in produzione un finale effettivamente migliore all'ascolto, quando gli attuali clienti si lasciano abbindolare dalle lamiere cromate o dai vu-meters blu...???

Ma questo accade oggi PIU' CHE IN PASSATO, perché -p.es- negli anni '80 qui a Roma non ci fu problema a trovare cinque appassionati che commissionarono ad un anziano riparatore (de Santis) altrettanti Pre, che all'ascolto stracciavano letteralmente i Mc Intosh C-22 ed i Marantz-7, vale a dire il meglio allora conosciuto.

Vi faccio un altro esempio: oggi sarebbe possibile riprogettare dei diffusori bookshelf, ma con trasduttori moderni ed un filtro (magari commutabile) adatto sia per il pilotaggio in tensione che per quello in corrente. Oggetti che straccerebbero qualsiasi vecchia AR o B&W... Ma al solo dirlo mi viene da ridere all'idea delle obiezioni che leggerei sul Web...

Ecco... sono almeno sei anni che l'HiFi si è orientata verso il degrado, cioé verso il riciclaggio di monnezza da discarica il cui unico valore è affettivo (di quando eravamo ragazzi e non potevamo permettercela).

Io prendo semplicemente atto della cosa.

Saluti
F.C.


F.Calabrese
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Re: Quante cose belle...

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 19 giugno 2019, 14:30

Mario061 ha scritto:Obiezioni? Ma ci mancherebbe, anzi, sarei curioso di leggere magari una bella recensione su una rivista, con tanto di musure, prova di ascolto, prezzo. E se il prodotto fosse valido, tanto di cappello.

E giuro fin da ora che non le copio....perché, anche volendo, non avrei lo scaffale dove metterle.... :mrgreen:

Certo la concorrenza in questo segmento è forte perché, esempio la JBL, si è messa a rifare modelli storici a prezzi abbordabili...ma un progettista di grande capacità potrebbe eludere questo problema proponendo qualcosa di originale a un prezzo sicuramente allineato.

Ma..... le riviste sono prezzolate e vogliono la tangente, gli autocostruttori sono sempre in agguato, gli appartenenti del forum e potenziali compratori, latitano....
Il tutto finirà nella solita bolla di sapone? Temo di si....
Vedi... una volta valeva anche la pena di pagare più del suo valore la pubblicità sulle riviste, ottenendone in cambio delle recensioni "amiche". Ma era l'epoca in cui le tirature si misuravano in decine di migliaia di copie. Stereoplay superò le 80-90 mila ! Oggi siamo a 4-5000 !

Oggi la pubblicità sulle riviste e la presenza alle mostre servono a soddisfare un diverso meccanismo: quello di far contenti gli appassionati che acquistano a metà prezzo e pensano di poter rivendere l'usato alla stessa cifra o a pochissimo di meno. Ma ormai il giochino lo conoscono tutti.

Quindi il fabbricante che oggi spende in pubblicità e in promozione ne riceve un ritorno talmente minimo, che poi alla fine DEVE riversare quei costi sui pochi acquirenti.

ECCO DUNQUE SPIEGATO IL PERCHE' ALLE MOSTRE DI VEDONO DIFFUSORI DUE VIE DA STAND A VENTIMILA EURO LA COPPIA...!

L'alternativa intelligente esiste, ma appunto occorre prima accendere l'intelligenza, per scoprire che è sempre stata lì, davanti al naso.

Saluti
F.C.

malo
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Re: Quante cose belle...

Messaggio da malo » mercoledì 19 giugno 2019, 15:02

F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 19 giugno 2019, 10:59

.......................
Ecco... sono almeno sei anni che l'HiFi si è orientata verso il degrado, cioé verso il riciclaggio di monnezza da discarica il cui unico valore è affettivo (di quando eravamo ragazzi e non potevamo permettercela).
......................
In effetti devo ammetterlo, anch'io ho avuto in passato la pulsione ad acquistare gli apparecchi, spt. elettroniche, che non avevo potuto avere nei tempi degli studi. I mitici nomi che illuminavano le riviste. Per fortuna è passato anche quel periodo senza lasciare troppo rovinosa (economicamente) ferraglia. Ma è così sviluppato sto mercato delle anticaglie stereo? Non ci crederei.....
Gli appassionati son pochi, di questi pochi solo alcuni avran voglia di buttar ancora soldi in una passione controversa, poco condivisa e capita dal prossimo. Figuriamoci se le cifre per entrare nel paradisiaco sono sempre quelle..... da neuro. Bah spiace ma è così. Quindi china o faidate, e farsene una ragione.
F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 19 giugno 2019, 10:59

.......................
Io prendo semplicemente atto della cosa.
......................
Andando a leggere thread del 2010, 2011, 2012, mi ha colpito molto trovare le stesse situazioni di oggi. Ho letto post quasi identici ad altri scritti in questi tempi, con malavitosi, invidiosi, copiatori, autocostruttori, ...... in mezzo ci stanno 9 anni! Parlavi di trombe di terza generazione anche 9 anni fa, ..... non è cambiato assolutamente nulla. Nemmeno qui, sul forum alternativo. Almeno l'impressione è stata questa.

Sandrelli
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Re: Quante cose belle...

Messaggio da Sandrelli » mercoledì 19 giugno 2019, 16:18

F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 19 giugno 2019, 10:59


Vi faccio un altro esempio: oggi sarebbe possibile riprogettare dei diffusori bookshelf, ma con trasduttori moderni ed un filtro (magari commutabile) adatto sia per il pilotaggio in tensione che per quello in corrente.

Io sapevo che per pilotare in corrente, tra ampli e trasduttore, non ci deve stare nessun filtro...a meno che, il filtro sia in serie?...correggetemi se sbaglio!

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Re: Quante cose belle...

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 19 giugno 2019, 18:08

Sandrelli ha scritto:
mercoledì 19 giugno 2019, 16:18
Io sapevo che per pilotare in corrente, tra ampli e trasduttore, non ci deve stare nessun filtro...a meno che, il filtro sia in serie?...correggetemi se sbaglio!
Il crossover passivo ci può stare, sia del tipo serie che parallelo, ma deve essere progettato appositamente...

Niente scherzi !

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Quante cose belle...

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 19 giugno 2019, 18:11

malo ha scritto:
mercoledì 19 giugno 2019, 15:02
...
Andando a leggere thread del 2010, 2011, 2012, mi ha colpito molto trovare le stesse situazioni di oggi. Ho letto post quasi identici ad altri scritti in questi tempi, con malavitosi, invidiosi, copiatori, autocostruttori, ...... in mezzo ci stanno 9 anni! Parlavi di trombe di terza generazione anche 9 anni fa, ..... non è cambiato assolutamente nulla. Nemmeno qui, sul forum alternativo. Almeno l'impressione è stata questa.
NO... non è una semplice impressione: le cose stanno come allora, forse anche un pochino peggio.

Per questo ho fatto bene a lasciare le trombe di terza (e quarta) generazione nel cassetto, dove è probabile che resteranno per sempre. In fondo stanno lì dal 1983...!!!)

Saluti
F.C.

zenone48
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Re: Quante cose belle...

Messaggio da zenone48 » mercoledì 19 giugno 2019, 19:17

F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 19 giugno 2019, 18:11

Per questo ho fatto bene a lasciare le trombe di terza (e quarta) generazione nel cassetto, dove è probabile che resteranno per sempre. In fondo stanno lì dal 1983...!!!)

Saluti
F.C.
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi:
trombe di terza e quarta generazione balenare nel buio vicino al lago di Bracciano...
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo,
come lacrime nella pioggia.


Saluti,
Carlo

Giu-no
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Re: Quante cose belle...

Messaggio da Giu-no » giovedì 20 giugno 2019, 8:34

Per me il problema di oggi è solo quello della riduzione drastica del mercato. Allora come oggi c’erano idee giuste e sbagliate ( vedi gli articoli citati da Fabrizio sul pre a basso rumore oppure sui dac monobit) solo che negli anni 70 c’è stato un boom tale che tutti riuscivano a vendere e guadagnare, ora ci riescono solo quelli che con lucine e titoloni riescono ad attirare l’attenzione dei poveri appassionati nostalgici rimasti.

F.Calabrese
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Re: Quante cose belle...

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 20 giugno 2019, 9:55

Giu-no ha scritto:
giovedì 20 giugno 2019, 8:34
Per me il problema di oggi è solo quello della riduzione drastica del mercato. Allora come oggi c’erano idee giuste e sbagliate ( vedi gli articoli citati da Fabrizio sul pre a basso rumore oppure sui dac monobit) solo che negli anni 70 c’è stato un boom tale che tutti riuscivano a vendere e guadagnare, ora ci riescono solo quelli che con lucine e titoloni riescono ad attirare l’attenzione dei poveri appassionati nostalgici rimasti.
C'è un aspetto particolare che in pochi conoscono: oggi la stessa pubblicità è diversa da quella di una volta.

In passato, qualsiasi Azienda che presentasse un nuovo prodotto aveva sempre cura di illustrare con grande enfasi gli aspetti tecnici grazie ai quali il prodotto poteva essere considerato "migliore" rispetto alla concorrenza. Lo facevano tutti, per cui gli eventuali effetti negativi si compensavano vicendevolmente.

Oggi è diverso: se io pagassi una pagina di pubblicità e ci scrivessi -per esempio- che il mio Poliedro è dieci volte più efficiente di tutta la concorrenza, a parità di ingombro... beh... nessuna rivista accetterebbe di pubblicarlo (per paura, anzi terrore, di perdere gli altri inserzionisti, più importanti).

Pensate che quando io spesi dieci milioni di lire per due terzi di pagina sulla rivista Disco & Dancing, ebbi delle difficoltà perché scrivevo una cosa assolutamente ovvia: che quelli miei erano gli UNICI impianti con i bassi direttivi allora disponibili sul mercato. Eppure si trattava di una rivista spedita in abbonamento gratuito a quattro gatti...!

Figuratevi se Audioreview potrebbe mai pubblicare una pubblicità dalla quale si capisce che oggetti come le Avantgarde o le Focal Grand Utopia sono solo anatre zoppe !!! ...Per non parlare di B&W o Sonus Faber !!!

Il problema è che se non si può rivendicare la superiorità di tante scelte progettuali, TANTO VALE NON FARLE... nel senso che è più logico proporre due diffusori fighetti e stra-ben-laccati... tanto alla fine tutti il discorso è "guardate quanto sono belli...!!!"

Questo è un problema VERO, specie per i diffusori di categoria intermedia... (che non si vendono senza pubblicità ed intermediari)

Saluti
F.C.

elettro
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Re: Quante cose belle...

Messaggio da elettro » sabato 22 giugno 2019, 10:20

Oggi, noto co sommo stupore che, continuano a vendere inutili lettori CD con pre-out ad operazionali ed altrettanti discutibili diffusori tower o con caricamenti a tromba anacronistici.
Smetteranno con questo scempio solo quando la maggior parte degli appassionati eviterà di acquistare tali articoli.
Bisogna ammettere che, il senso estetico di certe realizzazioni giuoca un ruolo fondamentale nella scelta dell'acquirente finale, una SF o una Avantg...hanno un loro stile che le rende più gradevoli, ma solo questo.
Ho preso visione del sito del noto e più grande negozio in italia, tanti sconti e tanti resi dei clienti da rivendere...prima o poi il mercato sarà più maturo.
Saluti.

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