Mc Intosh MC-30: è davvero un mito ?

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F.Calabrese
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Mc Intosh MC-30: è davvero un mito ?

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 17 giugno 2019, 16:44

Devo correggere una mia passata affermazione, vale a dire quella che i Mc Intosh non siano modificabili.

Osservate questo schema:

Immagine

Ebbene, entrando direttamente nelle griglie delle 12BH7 si potrebbe tirar fuori un ottimo finale senza la controreazione totale. Tanto c'è già quella sui catodi delle finali !

Certo che l'alimentazione è proprio "cheap"... appena 40 + 80 Microfarad...! E nessuna induttanza di filtro !!!

Saluti
F.C.

Toscanaccio
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Re: Pre Mc Intosh C-22: è davvero un mito ?

Messaggio da Toscanaccio » lunedì 17 giugno 2019, 17:19

Anche l'alimentatore del negativo di griglia non è tanto sofisticato 😂
e se proprio ci vuoi mettere un accoppiamento diretto per pilotare le finali allora meglio le 12bh7 ... ma loro hanno solo le 12ax7 come alternativa è non potevano certo mettere in cascata i primi due stardi con 12ax sennò con il guadagno che hanno sarebbe successo un casino! Comunque scherzi a parte il tutto potrebbe essere anche studiato per avere un "family sound" riconoscibile che per un marchio è anche più importante della fedeltà vera e propria (occhioni blu pensaci tu)

gigigi
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Re: Pre Mc Intosh C-22: è davvero un mito ?

Messaggio da gigigi » lunedì 17 giugno 2019, 18:17

Ma guarda che quello schema è proprio curioso! Hanno usato una valvola bella correntosa (la 12BH7) per pilotare le grigliette di una 12AX7 :o , la quale poi va a pilotare le finali… boh! A questo punto penso che Toscanaccio abbia proprio ragione sul family sound
Entrando sulla 12BH7 abbiamo pronto un ingresso bilanciato: basta sfilare la 12AU7 e staccare le due resistenze anodiche. Poi magari si possono aggiugere due resistenze per riportare l' impedenza d' ingresso a valori più attuali.
Aggiungo una cosa sul SRPP : è nato per usi video e poi riscoperto nel campo audio. Ha una capacità di pilotaggio elevata e distorsioni basse senza controreazione. Aloia si è sempre raccomandato che per ottenerle così, senza controreazione, ci vuole un' adeguata tensione anodica, non i 100-150 Volt che ogni tanto si vedono in giro (visto che la ECC88 è nata per essere usata in cascode con basse tensioni, ecco che si è diffusa l' abitudine di usarla in SRPP con le stesse tensioni, e scavalcare così il problema della tensione catodo- filamento)
Con le tensioni adatte, prima di arrivare alla saturazione dovremmo avere già incenerito il resto dell' amplificazione a valle

gigigi
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Re: Pre Mc Intosh C-22: è davvero un mito ?

Messaggio da gigigi » lunedì 17 giugno 2019, 18:24

L' alimentazione è tipica di quei tempi, anche quella dei negativi di griglia. A proposito, il diodino raddrizzatore è proprio penoso (10 mA) e se al posto del piccolo 8uF ci si va a mettere un bel 1000 uF, al primo ciclo di raddrizzamento il diodino si arrende e defunge.
Chiedo scusa al diodino per averlo definito penoso, in fondo, se usato come da progetto, esegue onestamente e infaticabilmente il suo compito

F.Calabrese
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Re: Pre Mc Intosh C-22: è davvero un mito ?

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 17 giugno 2019, 18:58

gigigi ha scritto:
lunedì 17 giugno 2019, 18:17
Ma guarda che quello schema è proprio curioso! Hanno usato una valvola bella correntosa (la 12BH7) per pilotare le grigliette di una 12AX7 :o , la quale poi va a pilotare le finali… boh!...
Certo che a volte è proprio un piacere leggervi...! ;) ;) ;)

Osservazione semplicemente geniale...! In fondo la 12BH7 ha una resistenza anodica di appena 12Kohm ed esce (dopo il condensatore) con una tensione di -46 Volt, in pratica la stessa del bias delle finali...!!! Lo stadio intermedio -con le 12AX7/ECC83- ha guadagno unitario in tensione...!

Qui i casi sono due: o le 12AX7 ci stanno per bellezza... (del tutto possibile) o la loro unica utilità è quella di far rientrare la controreazione dai catodi, tramite i due condensatori da 470nanoF...

Basterebbe una simulazione per chiarire il punto, ma ora purtroppo non ho tempo.

Saluti
F.C.

elettro
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Re: Pre Mc Intosh C-22: è davvero un mito ?

Messaggio da elettro » martedì 18 giugno 2019, 9:44

Forse, annullano gli effetti deleteri della controreazione ….

RobertoTittarelli
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Re: Pre Mc Intosh C-22: è davvero un mito ?

Messaggio da RobertoTittarelli » martedì 18 giugno 2019, 19:05

I condensatori da 470nF sui catodi delle 12ax7 non riportano indietro la controreazione ma implementano dei bootstrap che rendono praticamente ideali i cathode follower.
La 12AX7 per cathode follower è stata scelta perchè ad alto mu, questo consente di avere l'impedenza di uscita più bassa e un pilotaggio delle finali ad alto smorzamento ma sopratutto perchè rappresenta un carico praticamente inesistente per il circuito di polarizzazione del bias.
Inoltre la limitata corrente della 12AX7 rappresenta una protezione per le griglie delle finali in caso di saturazione in griglia positiva.
Questa è praticamente l'unica configurazione che permette di avere la assoluta stabilità del bias in qualsiasi condizione di pilotaggio.
L'MC30 è uno dei migliori amplificatori a valvole mai costruiti e il suo progetto è stato concepito da gente che sapeva quello che faceva.

Riguardo ai preampli C20 e C22, ritengo che sia semplicamente sciocco collegarli ad un finale moderno con impedenza di ingresso bassa.

Tengo a precisare che non ho alcun rapporto con McIntosh ne sono possesore di tali apparecchi.

F.Calabrese
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Re: Pre Mc Intosh C-22: è davvero un mito ?

Messaggio da F.Calabrese » martedì 18 giugno 2019, 19:28

RobertoTittarelli ha scritto:
martedì 18 giugno 2019, 19:05
I condensatori da 470nF sui catodi delle 12ax7 non riportano indietro la controreazione ma implementano dei bootstrap che rendono praticamente ideali i cathode follower.
La 12AX7 per cathode follower è stata scelta perchè ad alto mu, questo consente di avere l'impedenza di uscita più bassa e un pilotaggio delle finali ad alto smorzamento ma sopratutto perchè rappresenta un carico praticamente inesistente per il circuito di polarizzazione del bias.
Inoltre la limitata corrente della 12AX7 rappresenta una protezione per le griglie delle finali in caso di saturazione in griglia positiva.
Questa è praticamente l'unica configurazione che permette di avere la assoluta stabilità del bias in qualsiasi condizione di pilotaggio.
L'MC30 è uno dei migliori amplificatori a valvole mai costruiti e il suo progetto è stato concepito da gente che sapeva quello che faceva.

Riguardo ai preampli C20 e C22, ritengo che sia semplicamente sciocco collegarli ad un finale moderno con impedenza di ingresso bassa.

Tengo a precisare che non ho alcun rapporto con McIntosh ne sono possesore di tali apparecchi.
Bellissimo post il tuo: il discorso non fa una piega.

Ora però mi spiegheresti il perché di una valvola "potente" -come la 12BH7- a monte della 12AX7-ECC83...???

E che ne dici delle rumorosissime resistenze anodiche da 300 e passa Kohm sul pre e non solo...?

E ti piace l'alimentatore del bias delle finali...?

Saluti
F.C.

RobertoTittarelli
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Re: Pre Mc Intosh C-22: è davvero un mito ?

Messaggio da RobertoTittarelli » martedì 18 giugno 2019, 21:07

L'uso della 12BH7 intanto sta a significare che in McIntosh dove necessario non si facevano problemi ad usare una volvola costosa,
quindi l'uso della 12AX7 per il pilotaggio delle finali non è dovuto al basso costo della valvola ma a precise scelte tecniche.
La 12BH7 in quella configurazione realizza un amplificatore differenziale ad alto gain e con una elevata capacità di modulazione con bassa distorsione oltre ad un basso rumore.
L'alimentatore negativo, che alimenta il cathode follower e il circuito di bias, nella sua semplicità è esattamente quanto serve in quanto deve fornire circa 3 mA alla coppia di cathode follower e circa 1 mA al circuito di bias.
Il circuito di bias non presenta assorbimento dinamico mentre il per l'alternata il cathode follower è bypassato dal bootstrap.

Continuo a dire che questo è uno dei migliori ampli mai progettati e costruiti, lo studio approfondito dello schema elettrico rappresenta una scuola indispensabile per chiunque voglia sapere di valvole. Vogliamo parlare del collegamento delle grigie schermo delle finali?

Per le resistenze di elevato valore sul preamp, a quel tempo si faceva così, bisogna aspettare i preamp dell'Audio Research e della Conrad Johnson a metà degli anni '80.

NOTA: avrete notato che sia gli anodi della 12BH7 sia gli anodi del cathode follower NON sono collegati alla alimentazione.....
NOTA 2: lo stadio finale non ha praticamente gain ma è a guadagno pressichè unitario e tutta l'amplificazione viene fornita dalla 12BH7

F.Calabrese
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Re: Pre Mc Intosh C-22: è davvero un mito ?

Messaggio da F.Calabrese » martedì 18 giugno 2019, 22:32

RobertoTittarelli ha scritto:
martedì 18 giugno 2019, 21:07
...
Continuo a dire che questo è uno dei migliori ampli mai progettati e costruiti, lo studio approfondito dello schema elettrico rappresenta una scuola indispensabile per chiunque voglia sapere di valvole. Vogliamo parlare del collegamento delle grigie schermo delle finali?
...
Bellissima osservazione...!!!

Decenni dopo, Menno van der Veen ha studiato quelle configurazioni trovandole assai interessanti.

Ecco la vera bellezza di questo Forum: avere persone che postano osservazioni come le tue !

Grazie a nome di tutti.

Saluti
F..C.

P.S.: Domani approfondiamo.

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