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Re: Mc Intosh MC-30: è davvero un mito ?

Inviato: giovedì 20 giugno 2019, 18:12
da Sandrelli
E c'è da dire che spesso gli schermi su internet sono volutamente sbagliati...

Re: Mc Intosh MC-30: è davvero un mito ?

Inviato: giovedì 20 giugno 2019, 18:46
da gigigi
Su un altro forum c'è uno che restaura un MC30, e ad un certo punto si accorgono della stranezza dei 485 V. La valvola inoltre (una 7025) lampeggia blu, ma tutto funziona. Hanno anche il dubbio che ho avuto io, perché una 12BH7 in uno stadio relativamente tranquillo e la 12AX7 come driver.
Giungono alla conclusione che alla Mc sanno quello che fanno, visto che 'sti ampli hanno lavorato per decenni.
Il giochetto dell' alimentazione della 12BH7 è un bootstrap: si preleva una tensione crescente dal trasformatore di uscita, in fase con la tensione crescente sul suo anodo.
"Non so se mi sono capito" :D :D Una spiegazione più scarsa non la potevo dare, se non è chiaro lo spiego meglio
Noto anche la mancanza delle resistenze grid-stopper: nello stadio finale non servirebbero, visto il collegamento diretto, ma negli altri stadi...

Re: Mc Intosh MC-30: è davvero un mito ?

Inviato: giovedì 20 giugno 2019, 18:53
da F.Calabrese
RobertoTittarelli ha scritto:
giovedì 20 giugno 2019, 17:29
...
Ho letto più sopra della controreazione sui catodi delle finali: NON si tratta di controreazione ma di una configurazione a carico ripartito, metà del primario si trova sull'anodo delle finali e l'altra metà sul catodo. Quindi l'avvolgimento collegato ai catodi non è una controreazione ma un vero e proprio carico.
L'ho gia scritto e lo ripeto: lo stadio finale è a guadagno unitario.

Sul Quad II e sugli ARC invece si tratta di controreazione.
E' sicuramente controreazione, per due motivi:

1)- Riduce il guadagno... come la controreazione.

2)- Diminuisce di moltissimo l'impedenza d'uscita.

In pratica è lo stesso schema del Quad II, ma con più spire sul catodo.

Saluti
F.C.

Re: Mc Intosh MC-30: è davvero un mito ?

Inviato: giovedì 20 giugno 2019, 19:21
da RobertoTittarelli
I Mc sono amplificatori a carico ripartito, la potenza viene fornita al TU per metà dagli anodi e per metà dai catodi.
Prego di leggere gli articoli in proposito scritti da Norman H. Crowhurst (non proprio l'ultimo arrivato).

Re: Mc Intosh MC-30: è davvero un mito ?

Inviato: giovedì 20 giugno 2019, 20:14
da F.Calabrese
RobertoTittarelli ha scritto:
giovedì 20 giugno 2019, 19:21
I Mc sono amplificatori a carico ripartito, la potenza viene fornita al TU per metà dagli anodi e per metà dai catodi.
Prego di leggere gli articoli in proposito scritti da Norman H. Crowhurst (non proprio l'ultimo arrivato).
Ragioniamoci insieme.

Se il carico fosse collegato al solo anodo avremmo il guadagno pieno della valvola e zero controreazione locale.

Se il carico fosse collegato al solo catodo avremmo un guadagno unitario ed il 100 per cento di controreazione locale.

Con il carico ripartito egualmente abbiamo un guadagno pari a due e metà controreazione locale (ed infatti l'impedenza di uscita si abbassa).

Saluti
F.C.

Re: Mc Intosh MC-30: è davvero un mito ?

Inviato: giovedì 20 giugno 2019, 20:48
da RobertoTittarelli
Se il carico fosse collegato al solo anodo avremmo il guadagno pieno della valvola e zero controreazione locale.
Vero
Se il carico fosse collegato al solo catodo avremmo un guadagno unitario ed il 100 per cento di controreazione locale.
Sbagliato: avremo un cathode followe e considerare l'inseguitore come un circuito controreazionato al 100% è profondanente sbagliato.
In nessun testa sacro dell'elettronica valvolare si trova che l'inseguitore sia un circuito controreazionato.

Nel caso Mc30 facciamo questo ragionamento: il semiprimario collegato al catodo ha una impedenza di circa 2kohm e una sorgente da 2kohm NON può condizionare (pilotare) il catodo della valvola con impedenza interna di circa 600 ohm. Siccome per avere controreazione è il trasformatore che pilota il catodo della valvola, nel nostro caso questo non può avvenire.
Avviene invece il contrario, il catodo con 600 ohm pilota il semiprimario da 2kohm.

La grandezza di questi schemi è che in pochissimi hanno capito come funzionano.

E comunque io non sono quì a voler convincere nessuno, ci mancherebbe! :D :D :D

Re: Mc Intosh MC-30: è davvero un mito ?

Inviato: giovedì 20 giugno 2019, 23:35
da Sandrelli
e questo jadis_ja80...driver ECC83

Re: Mc Intosh MC-30: è davvero un mito ?

Inviato: giovedì 20 giugno 2019, 23:47
da F.Calabrese
RobertoTittarelli ha scritto:
giovedì 20 giugno 2019, 20:48
Se il carico fosse collegato al solo catodo avremmo un guadagno unitario ed il 100 per cento di controreazione locale.
Sbagliato: avremo un cathode follower e considerare l'inseguitore come un circuito controreazionato al 100% è profondanente sbagliato.
In nessun testa sacro dell'elettronica valvolare si trova che l'inseguitore sia un circuito controreazionato...
Temo di doverti smentire: in TUTTI i testi il Cathode Follower è considerato uno stadio con il 100% di controreazione locale.

TRANNE IN UNA PARTICOLARE CONDIZIONE... che nessuno conosce e che in pratica non si verifica praticamente mai...

Se la conosci, puoi raccontare...

Oppure puoi citare un testo che corrobori la tua tesi: sarà stra-benvenuto.

Ricorda che qui siamo tutti curiosi ed ogni parere veramente autorevole è benvenuto, anzi chiesto come contributo importante !!!

Saluti
F.C.

Re: Mc Intosh MC-30: è davvero un mito ?

Inviato: venerdì 21 giugno 2019, 9:15
da PrandiniFabio
Sandrelli ha scritto:
giovedì 20 giugno 2019, 23:35
e questo jadis_ja80...driver ECC83
La configurazione d'ingresso sfasatrice soffre di uno sbilanciamento fra le due tensioni in uscita, e probabilmente il tutto viene corretto con la C.R.
Fabio

Re: Mc Intosh MC-30: è davvero un mito ?

Inviato: venerdì 21 giugno 2019, 13:01
da walge
Seguo il thread con interesse.
Ma devo riportare una nota tecnica da Radiotron dove esiste un paragrafo dedicato allo stadio di uscita Mc ( nei primi ampli già usavano quella topologia poi modificata nel tempo)
cap. 12 pag. 595

"the method of loading the ouput stage with half of the load in the plate circuit and half in the cathode circuit provides negative feedback......."

Saluti

Walter