OT: una musica, un brivido...

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F.Calabrese
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Re: OT: una musica, un brivido...

Messaggio da F.Calabrese » sabato 6 luglio 2019, 19:02

fonometropazzo ha scritto:
sabato 6 luglio 2019, 17:31
... Comunque guardando una tale realizzazione elettroacustica, mi rendo conto ancor di più di come, negli anni, si sia impoverito il settore dal punto di vista della conoscenza tecnica, e purtroppo il trend è sempre al ribasso.
Purtroppo è così... ma anche allora la vita da progettista non era poi così semplice.

Io in quel caso mi trovai in una situazione particolarmente delicata, perché avevo in mente una configurazione schiacciantemente superiore ed anche più versatile (impiegava dei paraboloidi al posto delle trombe coniche, per cui era regolabile e più leggera), ma il budget a disposizione per il progetto per i due Congressi non era di certo tale da giustificare di "bruciarla".

Anche per i bassi, io avrei impiegato i dipoli risonanti che poi ho utilizzato per la Basilica di San Petronio e per l'Aula Paolo VI: avrei avuto dieci dB in più di rendimento ed un peso cinque volte inferiore...

L'anno scorso sono andato a conoscere il nuovo Direttore di quello spazio, ma ho capito che per loro la qualità dell'audio è l'ultima cosa al mondo...

Saluti
F.C.

discohouse
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Re: OT: una musica, un brivido...

Messaggio da discohouse » domenica 7 luglio 2019, 22:35

F.Calabrese ha scritto:
sabato 6 luglio 2019, 10:39
Diciamo che una parte dell'impianto è stata progettata (le trombe) mentre per la gamma bassa mi sono dovuto accontentare di quel che era disponibile alla Scossa, vale a dire presso la società di noleggio di proprietà di David e Dory Zard.

I bassi -12- montavano ciascuno quattro woofers Gauss 4580 ed avevano lo stesso cabinet delle EV TL-606Q: un diffusore reflex la cui efficienza era però vicinissima a quella di una tromba (specialmente con i woofers originali, che erano gli Electrovoice EVM-15L).

Le trombe più lunghe (quasi tre metri) erano delle coniche e montavano dei drivers Gauss HF-4080, con magnete ceramico. La loro copertura era disegnata con Autocad in funzione dell'altezza a cui sarebbe stato sospeso il tutto (se ricordo erano 27 metri...). Ciascuna di loro copriva uno spicchio delle gradinate del PalaEur, dai 600 Hz in sù ma senza equalizzazione sulle altissime.

IL trucco non si vede, ma su ogni cassa dei bassi c'era una piccola tromba conica con un driver gauss HF-4000 (Alnico), puntata esattamente nella stessa direzione delle grandi, che faceva da supertweeter. In questo modo veniva ridotta di moltissimo la distorsione da nonlinearità dell'aria nelle grandi trombe, visto che non erano costrette a lavorare alle alte frequenze. Credo che questo post sia il primo documento in cui svelo questo "trucco".

Restano le trombe coniche di taglia media, puntate verso il basso, in modo di coprire il pubblico in platea, forse quello più importante. Anche queste montavano dei drivers Gauss HF-4080, operati da 600 Hz in sù, ma ad un livello leggermente più basso, in quanto per quella parte di copertura i bassi erano fuori asse, per cui appena attenuati. D'altra parte anche la distanza da coprire era minore e c'era anche una certa sovrapposizione tra le coperture di ciascuna tromba.

L'impianto era stato progettato per il precedente Congresso DC, tenutosi esattamente un mese prima, per il quale -se ricordo bene- il noleggio era costato 485 milioni di lire (per una settimana o poco più). Per il Congresso PCI sono stati aggiunti i pannelli schermanti, di cui sinceramente non c'era poi questo gran bisogno... ma la produzione voleva un elemento innovativo...

Gli ampli erano tutti SAE 2400L, con duecento metri di cavo tra ampli e trasduttori.

Anche la linea dal mixer Midas agli ampli (collocati sul tetto del PalaEur) era lunga circa 200 metri, bilanciatissima e pilotata da un finale Naim NAP-110 con trasformatore isolatore in uscita.

Ecco qui sotto la foto dell'allestimento per il Congresso DC, appunto un mese prima.

Immagine

Saluti
F.C.

P.S.: La struttura in metallo che sorregge sia l'impianto audio che le luci era un progetto a dir poco spettacolare dell'Ing. Desideri, a suo tempo assistente di Pierluigi Nervi nel progetto del PalaEur. Era solidissima e del tutto non risonante: io gliela ho vista disegnare con una matita, su un foglio di carta. Questo sì che era da brividi. Quella struttura aveva un soprannome: "Desdemona", non saprei dire il perché.
👍grazie

ciroschi
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Re: OT: una musica, un brivido...

Messaggio da ciroschi » giovedì 11 luglio 2019, 14:02

Salve,
certe volte mi chiedo, Fabrizio ma chi ti credi di essere un progettista, ma va la, ma va la ci facci il piacere. Per essere un progettista dovresti progettare diffusori con conini ini ini, diffusori sbagliati, o con qualche decina di altoparlanti che, per ascoltare i bassi devi stare seduto, per le alte ti devi alzare, è poi puoi definirti un progettista. Quindi, non darti troppe arie da saputone, fai prima dei veri progetti e poi ne riparliamo, non come quelli delle foto che hai postato, quelli li sanno fare tutti.
Saluti.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode. :P

F.Calabrese
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Re: OT: una musica, un brivido...

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 11 luglio 2019, 23:37

Ciroschi... a volte sei un mito ! :D

Agli ordini... capitano !!! :lol:

Saluti
F.C.

elettro
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Re: OT: una musica, un brivido...

Messaggio da elettro » lunedì 22 luglio 2019, 9:02



Si può parlare di questa caratteristica…?

E pure se vi è un trucco per sopportare 200 metri di cavo di potenza ..in termini di risoluzione e caratteristiche parassite...che tipo di cavi si adottano in questi casi..? :idea: :idea: :idea: :idea: :idea: :ugeek: :ugeek: :ugeek: :roll: :roll: :roll: :roll: :roll:

fonometropazzo
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Re: OT: una musica, un brivido...

Messaggio da fonometropazzo » lunedì 22 luglio 2019, 9:59

elettro ha scritto:
lunedì 22 luglio 2019, 9:02


Si può parlare di questa caratteristica…?

E pure se vi è un trucco per sopportare 200 metri di cavo di potenza ..in termini di risoluzione e caratteristiche parassite...che tipo di cavi si adottano in questi casi..? :idea: :idea: :idea: :idea: :idea: :ugeek: :ugeek: :ugeek: :roll: :roll: :roll: :roll: :roll:
Per avere una risposta sui cavi non ti conviene chiedere qui a Calabrese, di cavi non capisce nulla, pensa... per le sue casse usa una semplice piattina rosso nera o del semplice cavo per impianti elettrici! Ti consiglio di contattare il massimo esperto di cavi, il "Sandrino" per gli amici, il quale usa un "modello matematico" con cui calcolare come intrecciarli. Nel sui centro ricerche e sviluppo si avvale di moderne ed avanzatissime attrezzature tecnologiche, che gli consentono di ottenere risultati mirabolanti, ecco alcune foto che valgono più di mille parole:
Immagine
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ciroschi
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Re: OT: una musica, un brivido...

Messaggio da ciroschi » lunedì 22 luglio 2019, 12:45

Salve,
mi permetto di consigliare un cavo professionale per concerti, io lo uso da anni, è della Gotham, si trova anche sulla baia ma, ha un piccolo
problema, costa poco. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Saluti.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode. :P

PrandiniFabio
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Re: OT: una musica, un brivido...

Messaggio da PrandiniFabio » lunedì 22 luglio 2019, 15:03

fonometropazzo ha scritto:
lunedì 22 luglio 2019, 9:59
elettro ha scritto:
lunedì 22 luglio 2019, 9:02


Si può parlare di questa caratteristica…?

E pure se vi è un trucco per sopportare 200 metri di cavo di potenza ..in termini di risoluzione e caratteristiche parassite...che tipo di cavi si adottano in questi casi..? :idea: :idea: :idea: :idea: :idea: :ugeek: :ugeek: :ugeek: :roll: :roll: :roll: :roll: :roll:
Per avere una risposta sui cavi non ti conviene chiedere qui a Calabrese, di cavi non capisce nulla, pensa... per le sue casse usa una semplice piattina rosso nera o del semplice cavo per impianti elettrici! Ti consiglio di contattare il massimo esperto di cavi, il "Sandrino" per gli amici, il quale usa un "modello matematico" con cui calcolare come intrecciarli. Nel sui centro ricerche e sviluppo si avvale di moderne ed avanzatissime attrezzature tecnologiche, che gli consentono di ottenere risultati mirabolanti, ecco alcune foto che valgono più di mille parole:
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Scusa, si chiama "Sandrino" o "Sandrone" ? e poi li fa con la luna crescente o calante?
Fabio

F.Calabrese
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Re: OT: una musica, un brivido...

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 22 luglio 2019, 15:07

Ma non si chiamava Saperusa...???

Saluti
F.C.

PrandiniFabio
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Re: OT: una musica, un brivido...

Messaggio da PrandiniFabio » lunedì 22 luglio 2019, 15:41

A Mantova "Sandrone" vuol dire una cosa solo...
Fabio

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