Medioevo dell'Audio: possiamo fare qualcosa ?

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F.Calabrese
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Re: Medioevo dell'Audio: possiamo fare qualcosa ?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 12 luglio 2019, 15:50

vincenzo_uli ha scritto:
venerdì 12 luglio 2019, 15:46
Il forum manca, per sua stessa natura, di un approccio strutturato e questo, credo, tu lo sappia bene.

Mettiamo che io voglia realizzare la doppia (tripla) coppia di Indiana...da dove comincio?
Io faccio un lavoro diverso e non ci so fare con queste cose.

Sarebbe tanto difficile per te collettare tutte le istruzioni necessarie e consolidarle in un manuale passo-passo, includere i componenti necessari in una scatola e mettergli un prezzo? Non credo...
TI HO SPIEGATO CHE LA INDIANA LINE NON E' ASSOLUTAMENTE FELICE CHE SI FACCIANO COSE DEL GENERE SU SUOI DIFFUSORI.

ED IO MI ADEGUO.

SEGUE
F.C.

F.Calabrese
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Re: Medioevo dell'Audio: possiamo fare qualcosa ?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 12 luglio 2019, 16:01

vincenzo_uli ha scritto:
venerdì 12 luglio 2019, 15:46
...

Prova a fare cosi': apri un nuovo thread in cui proponi il nuovo kit XYZ basato sul prodotto ABC. Rispetto ad ABC il nuovo XYZ presenterä i seguenti vantaggi 1., 2., 3. Il prezzo dei componenti aggiuntivi inclusi nel kit e' $, io chiedo €=$*(1+markup) quale compenso per il design.

Ovviamente il prodotto ABC di partenza dovrà essere sufficientemente economico da essere appetibile per i profili 1 e 2 identificati (prezzo per la coppia non superiore ai 500 euro)...
Abbiamo affrontato ormai tante volte questo tipo di proposte e siamo arrivati da tempo a queste conclusioni:

1)- Agli appassionati sembra interessare SOLO E SOLTANTO un Kit che suoni come il Poliedro, o poco meno, e consenta di fottere il sottoscritto utilizzando le sue conoscenze tecniche contro di lui stesso, perché a questo punto solo degli idioti acquisterebbero i vari Poliedro, Paragon, Aleandro, ecc...

2)- Proporre Kit con le Indiana Line o le Fun Generation è stato fatto, con nessun vero interessato, per cui insistere significherebbe solo perder tempo. Ovviamente se si raccogliessero un centinaio di adesioni almeno, la cosa prenderebbe una piega assolutamente diversa.

3)- Attenzione...! Poco tempo fa io ho proposto di mettere insieme io stesso un sistemino basato sui trasduttori delle Fun PL-110P, da far ascoltare a confronto di impianti del calibro di quello di Bluenote... e tutti hanno gridato allo scandalo. Eppure questa idea sottintendeva la possibilità di dimostrare CON CERTEZZA che quel tipo di impianti sono anatre zoppe senza speranza...! E che esistono soluzioni alternative !

Il problema è che A ME INTERESSA PROPRIO QUELLO...!!!

A me interessa far capire agli appassionati che hanno in casa i soliti ciofegoni asfittici (B&W, Sonus Faber, Pro-Ac, ecc...) che è possibile ascoltare meglio anche con trasduttori economicissimi, se utilizzati da chi sa cosa sta facendo.

Di converso, è CONTRO i miei interessi dimostrare che si può fottere le mie conoscenze mettendosi in casa un impianto progettato da me, ma al costo di due spicci.

Come faccio a far capire un concetto così semplice, senza essere offensivo...???

Saluti
F.C.


vincenzo_uli
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Re: Medioevo dell'Audio: possiamo fare qualcosa ?

Messaggio da vincenzo_uli » venerdì 12 luglio 2019, 16:05

Beh ogni appassionato fa quello che gli pare con le proprie casse non credi?
Altrimenti non avrebbero motivo di esistere tutti quei kit di modifica per design classici come Klipshorn et similia...
E per quanto mi risulta Klipsch non ha promosso alcuna azione legale contro Volti Audio e le sue modifiche.
Con tutto il rispetto per Indiana e i suoi prodotti, ovviamente.

vincenzo_uli
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Re: Medioevo dell'Audio: possiamo fare qualcosa ?

Messaggio da vincenzo_uli » venerdì 12 luglio 2019, 16:12

Poi, perdonami, ma come farebbero a suonare come il Poliedro due coppie di casse a RD?
Lo dico da profondo estimatore del tuo lavoro: istruisci il tuo pubblico con progetti concreti ed economici senza mortificarli di continuo per le scelte pregresse.
Come scritto, io ci sono.

F.Calabrese
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Re: Medioevo dell'Audio: possiamo fare qualcosa ?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 12 luglio 2019, 16:16

vincenzo_uli ha scritto:
venerdì 12 luglio 2019, 16:05
Beh ogni appassionato fa quello che gli pare con le proprie casse non credi?
Altrimenti non avrebbero motivo di esistere tutti quei kit di modifica per design classici come Klipshorn et similia...
E per quanto mi risulta Klipsch non ha promosso alcuna azione legale contro Volti Audio e le sue modifiche.
Con tutto il rispetto per Indiana e i suoi prodotti, ovviamente.
Non è una questione di paura di azioni legali, ma di semplice opportunità.

In fondo Indiana Line vende onestamente quei diffusori a prezzi addirittura inferiori rispetto a quello che è il loro effettivo valore.

Sarei io ad essere sleale con loro, "abarthizzando" un loro prodotto e ponendolo in concorrenza con altri diffusori ben più costosi.

Ma che senso avrebbe far questo, da parte mia...?

Pensaci/pensateci... IO CON IL KIT PURE HO DIMOSTRATO di poter risolvere il "problema delle tre pareti" INDIPENDENTEMENTE DAL COSTO DEI DIFFUSORI.

E COSA ME NE E' VENUTO...?

Si e nò in tre mi hanno ringraziato, ed ovviamente nessuno di questi era interessato ai miei impianti o aveva amici eventualmente tali da presentarmi.

Ora invece immaginiamo cosa accadrebbe se io rivedessi le due coppie di Pure Acoustics Pro-838 che ho ancora e sostituissi loro i trasduttori, utilizzandole poi per portarle a casa di appassionati che hanno B&W, Tannoy, Magneplanar... ecc... e stracciando letteralmente i loro impianti...!

Me ne verrebbe moltissimo in termini di immagine, perché TUTTI dovrebbero ammettere che -come progettista- sono in grado di fare cose impossibili per gli altri.

Me ne verrebbe moltissimo anche sotto forma di commesse, perché molti di quelli che le ascolterebbero a confronto con il loro ciofegoni asfittici potrebbero decidere di darli via per prendersi un mio impianto.

Così funzionerebbe... Mentre nel modo in cui operai anni fa NON HA FUNZIONATO, nemmeno per chi si è messo in casa le Pro-838 modificate.

Cito ad esempio un caso realmente accaduto: uno dei realizzatori del Kit lo ascoltò (insieme a me) a confronto con il suo impianto triamplificato, che aveva nella stanza accanto... Ed ora lui ha un mio bell'impianto... (ed ha venduto i vecchi ciofegoni).

Saluti
F.C.

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Re: Medioevo dell'Audio: possiamo fare qualcosa ?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 12 luglio 2019, 16:28

vincenzo_uli ha scritto:
venerdì 12 luglio 2019, 16:12
Poi, perdonami, ma come farebbero a suonare come il Poliedro due coppie di casse a RD?
Copio dal Thread dedicato alla "Poraccitudine" questa non breve disamina... che ti farà capire quanto certa gente di infima levatura viva letteralmente di piccoli malintesi e miserie...

<<Mario Bon insiste a citare queste mie parole, senza accorgersi che così facendo ci fa la solita figura da ignorante.
F.Calabrese ha scritto:... Le Electrovoice SX-300 sono ottimi diffusori -nella loro categoria- e potrebbero anche suonare stra-bene, se solo di dispiegassero tutte le accortezze necessarie. Se io le divulgassi, ovviamente non resterebbe più nessuno interessato ai miei impianti, visto che con mille Euro otterrebbe quasi lo stesso. Quindi non puoi assolutamente biasimarmi se NON POSSO spiegare tutto, anche perché questo servirebbe comunque a poco o nulla, se manca l'esperienza di capire QUANDO certe soluzioni tecniche vanno applicate e quando NO...

Esaminiamo punto per punto:

1)- Le EV SX-300 impiegano una tromba inutilmente direttiva e lunga, rispetto a quelle che impiego io, a parità di frequenza di taglio. Quindi le mie hanno meno distorsione da nonlinearità dell'aria. Una cosa che evidentemente Mario Bon ignora, dall'alto della sua prosopopea. :lol:

2)- I miei impianti impiegano sempre trasduttori acusticamente caricati, che sono più efficienti ed hanno minori escursioni, per cui distorcono MOLTO meno di qualsiasi impianto concorrente. Fa eccezione il Monovia+Sub, che però è un impianto economico messo insieme per favorire un passaggio graduale, magari prendendo indietro un reso valutato decentemente: infatti non lo considero un "impianto a catalogo", come invece sono il Poliedro, il Paragone ed il FH "per Aleandro". Quindi il paragone tra i miei impianti e le SX-300 lo può fare solo un progettista ignorante... come appunto M.B. :lol:

3)- Sulle elettroniche è vero che in questi anni sono riuscito a fare veri piccoli miracoli, tant'è che ascolto e faccio ascoltare i miei impianti con i Thomann E-800 sulle vie basse: ma questo è possibile solo grazie ai caricamenti acustici ed al grosso margine di efficienza di cui dispongo. Ancora una volta Mario Bon dimostra di non aver capito nemmeno di cosa stiamo parlando... :lol:

4)- Infine il punto più importante: la scelta delle configurazioni (specie dei Sub) e la messa a punto dei sistemi... E' chiaro che un progettista -come Mario Bon- che è rimasto ai diffusorini asfittici con i soliti crossover passivi, non possa nemmeno lontanamente immaginare quali frontiere ci sono ancora da esplorare -per lui, ad un anno o due dalla pensione- mentre io sono dieci anni che appunto impiego soluzioni progettuali diversissime ed efficaci... Lo compiango, ma posso capire che ormai sia troppo tardi per lui. Dufay che lo ha fatto, di passare a configurazioni migliori, si è infatti sputtanato da solo... (e comunque NON ha capito i veri motivi per prendere certe scelte...). :lol:

In sintesi, se Mario Bon si desse meno arie e prendesse atto di essere sempre stato un Salieri, anzi meno... farebbe gran cosa. :shock:

Se voleva progettare qualcosa di veramente impegnativo e superiore lo avrebbe potuto fare anche solo per sè, a casa sua, magari per collaudare nuove soluzioni... Ed invece niente... solo diffusorini di una mediocrità assoluta... :( :( :( >>


Pensate che ancora oggi insiste !!!

Saluti
F.C.

vincenzo_uli
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Re: Medioevo dell'Audio: possiamo fare qualcosa ?

Messaggio da vincenzo_uli » venerdì 12 luglio 2019, 16:49

E di nuovo che ti riciccia fuori sto Mario Bon.
Bon dio! :)

Senti ho detto Indiana Line per indicarne uno qualsiasi. Possiamo evitare di urtare la sensibilitä industriale del sig. Indiana prendendo un qualsiasi altro diffusore che ritieni valido e abarthizzalo con un kit no? E non devi buttarci per forza di cose dentro i tuoi segreti...o no? Boh...

Cerchiamo almeno di uscire dall'alto Medioevo dell'hifi aspirando al basso no? :D

F.Calabrese
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Re: Medioevo dell'Audio: possiamo fare qualcosa ?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 12 luglio 2019, 17:00

vincenzo_uli ha scritto:
venerdì 12 luglio 2019, 16:49
...Possiamo evitare di urtare la sensibilitä industriale del sig. Indiana prendendo un qualsiasi altro diffusore che ritieni valido e abarthizzalo con un kit no? E non devi buttarci per forza di cose dentro i tuoi segreti...o no? Boh...

Cerchiamo almeno di uscire dall'alto Medioevo dell'hifi aspirando al basso no? :D
Se io non impiegassi alcuna delle mie tecniche, ne verrebbe fuori un diffusore banalissimo e malsuonante, le cui cattive prestazioni si ritorcerebbero contro la mia stessa reputazione !

Le vie di uscita da questa impasse sono note: eviterò di ripeterle.

Secondo me la cosa importante oggi è SOSTITUIRE i diffusori negli impianti già esistenti.

Solo chi ha già speso cifre di un certo rilievo sa infatti dare valore a qualcosa di nuovo e veramente performante.

Per tutti gli altri sembra non esserci differenza tra due Indiana Line e due vecchie AR o Tannoy. Inutile tentare di convincerli che c'è di meglio, se la loro intenzione di spesa è quella.

Per un progettista, accontentare chi non valuta correttamente le sue creazioni significa il suicidio, per giunta inutile.

Saluti
F.C.

bobgraw
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Re: Medioevo dell'Audio: possiamo fare qualcosa ?

Messaggio da bobgraw » venerdì 12 luglio 2019, 17:25

vincenzo_uli ha scritto:
venerdì 12 luglio 2019, 16:49
E di nuovo che ti riciccia fuori sto Mario Bon.
Qui ormai tutti ne abbiamo "pesato" l'inventiva, con le solite torrette viste e straviste e le trombette fotocopia di 18sound, perchè continuare a citarlo fino allo sfinimento?

Invece a mio parere visto che il bacino di utenza è quello dei 40/50 anni, è qui che devi seminare. Come? Facendo cultura sulle trombe, sugli irrisolvibili problemi/opportunità delle sale d'ascolto, sull'interfacciamento tra componenti. La cultura apre gli occhi, così che mettendo in pratica la teoria, ad esempio riscrivendo gli articoli su una versione aggiornata e ridotta del "Mostro", con foto di inserimento in un normale salotto dei nostri giorni, non si accenda la famosa "lampadina". E quando un giovane si troverà ad ascoltare un nuovo "Mostro", nascosto in una banale saletta domestica, eh sì che a quel punto sarà attratto dall'alta fedeltà e dalle sue - negli ultimi lustri inespresse - potenzialità..

dgs
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Re: Medioevo dell'Audio: possiamo fare qualcosa ?

Messaggio da dgs » venerdì 12 luglio 2019, 18:17

Mah...
Secondo me nessuno permuterebbe un paio di diffusori titolati di una marca prestigiosa con un sistema pseudo artigianale.
Perché è più facile "rappresentarsi" piuttosto che "essere"...
Detto questo, sempre secondo me, senza scomodare configurazioni raffinate un semplice paio di normali bec da 15 pollici, più due medi, più due tweeter che posso dire tipo de250 con una guida d'onda o una tromba, anche senza particolari progetti, distrugge per prestazioni la totalità si vecchi mostri sacri
Di qualunque marchio.
Detto questo, parliamo di n costo di mille euro di trasduttori, 200-300 di falegname e da 200 per una laccatura a 1000 euro per una stupenda finitura il lastronato di legno pregiato lucidato a mano.
Costo max 2300 euro? Ok, senza la targhetta con marchio che costa per un diffusore titolato anche 10-15 Milà euro, e tutte gli ulteriori costi tipo imballi, documenti,spedizioni magazzino,utile dei produttori venditori pubblicità ecc.
Detto questo ok, un kit da 2300 euro suona in modo stupefacente, molto ma molto meglio delle varie vintage esb, bew, proac, tannoy ecc. E certamente non suonerebbe peggio di diffusori moderni diciamo di costo sotto i 30000.
Ma perché un progettista dovrebbe proporlo?
E poi quanti lo vorrebbero senza il nome prestigioso che tranquillizzerebbe le insicurezze?
Ma poi siamo sicuri che questo rivitalizzerebbe l'alta fedeltà?

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