Sta accadendo, inevitabilmente

[F.Calabrese]

da Melius Club

E' bello discutere, ascoltare e soprattutto rispettare pareri vari, ma secondo me di questo passo il piacere di ascoltare musica và a farsi benedire...Parere molto personale, senza offendere alcuno.

Esiste un termometro molto preciso che ci può indicare se l'Alta Fedeltà ha possibilità di sopravvivere, o meno.

E' Facebook: dove i gruppi di appassionati contano migliaia di pseudo-iscritti, tre soli dei quali postano qualche fesseria e molte immagini di impianti presunti-strafighi, belli solo in foto ma sicuramente inascoltabili.

Ora fate voi stessi l'esperimento che io ho fatto nei giorni passati... e vedrete che il risultato sarà lo stesso che ho raccolto io.

L'esperimento è quello di proporre un argomento interessante, la cui trattazione però richieda di postare immagini e spiegazioni serie: insomma una cosa che è inutile e stupida se fatta su una piattaforma dove i messaggi della mattina sono introvabili già nel primo pomeriggio.

Provate a mettere un Link ad una sede più adatta -per esempio un Forum- e vedrete che in cinque minuti sbucherà fuori lo spiritoso che non avrà capito nulla e chiederà di spiegare (a lui soltanto) l'argomento... come se l'esperto di turno fosse una specie di cameriera ad ore, che non aspetta altro che di raccogliere le sue cicche di sigarette e che appunto scrive quando e dove lui vuole...

Basterà un anno di richieste sciocche come quella per indurre qualsiasi esperto a lasciare libero il campo ai soliti pappagalli, che ripetono le sciocchezze che hanno letto altrove senza avere alcuna possibilità culturale di difendersi dalle peggiori fesserie.


Ma questo è solo un primo aspetto di quel che sta accadendo... Un aspetto culturale.


Ci sono poi aspetti ancor più cogenti e determinanti, per il futuro dell'HiFi.

Uno di questi è la morte del mercato del buon usato, causata dal fatto che ormai tutti gli appassionati si sono accorti che se un qualche ampli o diffusore finisce sul mercatino vuol dire che si tratta di monnezza, perché i prodotti buoni gli appassionati se li tengono ben stretti, visti i costi del nuovo.
E poi non dimenticate le migliaia di diffusori con sospensioni in foam che in questi anni si sono sbriciolate... mandandoli in discarica o da qualche ribordatore che ne ha -inevitabilmente- ammazzato del tutto le prestazioni.

Infine occorre ricordare che esistono prodotti Made in China che costano due spicci e stanno polverizzando da anni qualsiasi alternativa HiFi: provate ad esempio a confrontare un ampli Thomann E-800 con QUALSIASI integrato giapponese o americano degli anni '70/'80/'90 e vedrete solo polvere...visto che l'E-800 ha ingressi bilanciati e potenza a iosa, ad appena 159 Euro, IVA compresa, nuovo ed in garanzia...

Infine potremmo parlare di diffusori.

Proprio in questi giorni mi sto divertendo a verificare le prestazioni raggiungibili da una semplice coppia di AR-5, rifatte utilizzando trasduttori moderni... e non immaginate nemmeno lontanamente quale sia l'ABISSO che separa le prestazioni del nuovo rispetto a quelle del vecchiume da museo di mezzo secolo fa.

In sintesi è possibile che Back58 abbia ragione, quando scrive che di questo passo i vecchi impianti verranno presto a nausea, a tutti.

Ma un reale ricambio NON ESISTE... per cui è del tutto possibile che dell'HiFi non resterà nulla, se non quella parodia che si vende da IKEA...

https://www.ikea.com/it/it/cat/casse-40842/

(le ho ascoltate proprio ieri e sono rimasto sconvolto da quanto suonino male... e loro se ne vantano pure !!!)

Saluti
F.C.

[doc elektro]

orride come casse,suonerebbero meglio se dentro ci fossero due altoparlanti da mivarone a tubo catodico...

[fonometropazzo]

Per quanto riguarda le casse ikea, quello che preoccupa sono le recensioni entusiastiche di chi ha acquistato tali prodotti, sono il termometro di come la percezione della qualità sia scesa in basso, penso che ad esclusione di una ristretta cerchia di persone nate almeno 50 anni fa, per tutti gli altri il concetto di alta fedeltà non esiste più, inutile farsi illusioni, purtroppo è la triste realtà.

[F.Calabrese]

Per quanto riguarda le casse ikea, quello che preoccupa sono le recensioni entusiastiche di chi ha acquistato tali prodotti, sono il termometro di come la percezione della qualità sia scesa in basso,...

Vero... ho io stesso sentito i commenti entusiastici di una coppia che le ascoltava in una specie di angolo riparato (ma col rumore del ristorante che confinava)...

Sono rimasto senza parole...

Saluti
F.C.

[malo]

Secondo me oggi bisogna essere in grado di offrire il meglio al prezzo minimo, cioè un prodotto dal rapporto prezzo/prestazione eccellente. Se un venditore lo fa, sicuramente ha successo, sicuramente vende in tutto il mondo. Se non vende si chieda il perchè. Lo so che c'è anche il mondo dei nababbi, che cercano l'impossibile, ma quello è una cosa a parte.

[F.Calabrese]

Secondo me oggi bisogna essere in grado di offrire il meglio al prezzo minimo, cioè un prodotto dal rapporto prezzo/prestazione eccellente. Se un venditore lo fa, sicuramente ha successo, sicuramente vende in tutto il mondo. Se non vende si chieda il perchè. Lo so che c'è anche il mondo dei nababbi, che cercano l'impossibile, ma quello è una cosa a parte.

Purtroppo sta accadendo esattamente l'opposto, ed i motivi sono tanti.

Partiamo dagli aspetti tecnici: ormai la teoria della Elettroacustica è prossima a festeggiare un secolo, vale a dire un lasso di tempo in cui è stato studiato e sperimentato veramente di tutto. Ovviamente esistono sempre nuove possibilità e soluzioni, ma molte di queste non hanno semplicemente senso rispetto alle richieste del mercato. Cito ad esempio il fatto che è possibile da almeno dieci anni realizzare degli amplificatori da 30+30 Watt grandi come un tappo da champagne... ma chi li vorrebbe...? Idem dicasi dei finali pro da 3-6-9 mila Watt per canale, che manderebbero a fuoco sia i diffusori che l'impianto elettrico domestico, pur costando 300 Euro...

Passiamo poi agli aspetti merceologici: chi ha detto che il prodotto migliore vende di più...? Questo non è stato MAI vero, specialmente in campo HiFi...! Basti pensare ai cubetti Bose o ai diffusori AR, la cui componentistica era miserrima, ma si vendevano grazie alla pubblicità ed alla buona distribuzione...

Quanto ai nababbi, è meglio chiarirsi le idee. E' pur vero che ci sono emiri e petrolieri che si permettono impianti da milioni di Euro...ma quanti sono...? E chi li conosce...??? Dunque contano poco o per nulla, rispetto al mercato.
Di converso, se vi guardate intorno, troverete decine, anzi qualche migliaia di appassionati italiani che hanno in casa una piccola collezione di finali Mc Intosh e/o Audio Research... e magari fanno l'impiegato in banca o vendono ricambi per lavatrici... (tranquilli, non farò i nomi... )

Io credo che -come per tutto il resto- valga la pena di ragionare con intelligenza e disincanto, prendendo atto che esistono due compartimenti del tutto stagni, più un terzo...

I due compartimenti stagni sono:

1)-Da una parte ci sono gli impianti di basso costo (p.es. Indiana Line più ampli Thomann), che hanno per davvero un ottimo rapporto qualità/prezzo ma hanno anche dei limiti insormontabili nella resa con musica che non sia la solita "plin plin" di sottofondo o quasi.

2)- Dall'altra parte ci sono i grandi impianti, spesso multiamplificati e con trasduttori Pro, caratterizzati da bassissima distorsione e dinamica sufficiente a ricreare qualsiasi evento Live. Ma stiamo pur sempre parlando di oggetti il cui costo raramente supera i 50 mila Euro, se scelti con intelligenza.

Infine esiste il terzo gruppo, che NON dovrebbe essere incluso tra gli appassionati dell'ascolto, bensì tra i collezionisti di oggetti d'arredo... come appunto sono quei tanti "appassionati" che hanno in casa i soliti diffusori tower a bassissima efficienza, il cui suono è inevitabilmente castrato dall'impossibilità tecnica di interfacciarsi correttamente con l'ambiente.

Ci avete fatto caso che quasi nessuno di costoro ha più il coraggio di scrivere su questo o altri forum, e nemmeno su FB...? Segno che col tempo hanno tutti o quasi compreso che le loro scelte erano estetiche e non tecniche...

Saluti
F.C.

[malo]

Infine esiste il terzo gruppo, che NON dovrebbe essere incluso tra gli appassionati dell'ascolto, bensì tra i collezionisti di oggetti d'arredo... come appunto sono quei tanti "appassionati" che hanno in casa i soliti diffusori tower a bassissima efficienza, il cui suono è inevitabilmente castrato dall'impossibilità tecnica di interfacciarsi correttamente con l'ambiente.

Ci avete fatto caso che quasi nessuno di costoro ha più il coraggio di scrivere su questo o altri forum, e nemmeno su FB...? Segno che col tempo hanno tutti o quasi compreso .....[/color][/size]

...... che era tutto un bluff, che il mondo è cambiato e che un budget per l'hi-fi non lo prevedono più.

[Sandrelli]

imho molta responsabilità ce la hanno gli ingegneri del suono e compagnia cantante...il vinile si vendeva, ma si logorava, il CD e l'HD che rasenterebbero l'optimum non si vendono più perchè copiabili, allora hanno peggiorato le incisioni e con l'avvento dell'mp3 l'hifi è crollato. Stanno ripiegando sulla rimasterizzazione su vinile di vecchia musica che si torna a vendere, ma secondo voi si sentirà bene ?
Insomma, se le incisioni le facessero senza i compressori, molti impianti suonerebbero meglio di come suonano ora!

[PrandiniFabio]

Se le registrazioni fossero senza compressione certamente la quasi totalità dei diffusori attuali andrebbe in crisi, una registrazione non compressa sembra sempre bassa di livello, il che porta ad alzare il volume mettendo subito in crisi gli altoparlanti consumer, quindi o si usano diffusori seri o si ascolta il plin plin.
Fabio

[fonometropazzo]

Parlando di qualità di incisioni, ultimamente ho acquistato dei cofanetti da 3cd di diversi cantanti, tra cui Riccardo Cocciante, del quale avevo già alcuni cd, ho notato che gli stessi brani presenti in questa raccolta suonano in maniera molto differente (in peggio) se confrontati con quelli dei cd più vecchi, le registrazioni presenti sui 3cd usciti recentemente mi sembrano degli mp3 trasformati in wav e poi masterizzati, le vecchie edizioni su cd invece hanno un suono nettamente migliore... e poi si lamentano che non vendono.