Del medio-basso perduto

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

Rispondi
F.Calabrese
Messaggi: 41590
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Del medio-basso perduto

Messaggio da F.Calabrese » martedì 6 agosto 2019, 22:49

Giorni fa mi è capitato di leggere il solito post che parla di "raffinatezza" del suono di certi ciofegoni asfittici, contrapposta alla grezza potenzialità dinamica degli impianti ad Alta Efficienza.

Il caso ha voluto che leggessi questa fesseria mentre ritrovavo -sullo scherno del mio PC- il nome di un tecnico audio assai famoso nei primi anni '80, quando si era inventato la strana professione di "venditore di suoni".

Spiego meglio: in quegli anni arrivavano sul mercato (dei musicisti di alto livello visti i loro costi) i primi sintetizzatori digitali, che permettevano appunto ad ogni musicista di disporre di suoni sintetici spesso decisamente belli ed interessanti. Ed appunto c'erano tecnici esperti nella programmazione di questi strumenti che si recavano presso i maggiori Artisti dell'epoca, illustrando loro le potenzialità di questi nuovi strumenti a generare suoni bellissimi ed innovativi.

Ebbene... io ebbi la fortuna di essere presente ad una di queste dimostrazioni, di cui ricordo ancora -divertito- i nomi dei Files... come Aleslap... per "basso Alembic slappato"... e via di seguito. Ma ricordo anche il suono che veniva emesso dai monitor in Studio... bellissimo... caldo... dilagante...

Un suono che non ho MAI ascoltato dai soliti impianti Hi-End, di qualsiasi prezzo... mentre invece mi è capitato di ascoltarlo in rare occasioni e con impianti quanto mai eterogenei per potenza e configurazione.

La stessa cosa la deduco del suono di alcuni strumenti musicali -come il basso-tuba, l'organo (anche Hammond), il corno inglese ed altri ancora...

In tutti i casi stiamo parlando di strumenti -naturali o sintetizzati- che emettono una gamma medio-bassa calda e dilagante, e tuttavia nitida e perfettamente caratterizzata timbricamente (per cui MAI attufata).

Proprio il fatto di aver udito rare volte ben riprodotti questi suoni ho potuto individuare spero con una certa precisione i meccanismi che lo hanno consentito in quelle rare occasioni e che invece lo negano per la pratica totalità degli impianti HiFi e per TUTTI gli impianti Hi-End.

Ne riparliamo qui di seguito, ma non prima di domani pomeriggio. Nel frattempo sono benvenuti i vostri commenti.

Saluti
F.C.

aldusmanutius
Messaggi: 634
Iscritto il: giovedì 24 novembre 2016, 16:03

Re: Del medio-basso perduto

Messaggio da aldusmanutius » mercoledì 7 agosto 2019, 12:20

in effetti è una caratteristica molto diffusa nel panorama attuale nel panorama attuale (almeno quella degli ultimi 20 anni) degli speaker high-end a radiazione diretta, quella di avere un mediobasso più o meno "costretto". e la cosa sorprendente è che è indipendente dalla fascia di mercato; anche a volte speaker importanti di stazza e listino hanno quella caratteristica.
anzi a dire il vero direi che è proprio l'elemento più distintivo, trovi magari buoni sistemi che scendono molto in frequenza, ma che nel range 100-200 si asciugano molto; credo volutamente per non andare a sporcare l'intelligibilità delle gamme superiori.
di per se' io trovo la cosa abbastanza piacevole, e segna uno spartiacque tra noi possessori di speaker RD nei confronti di molti vintagisti, ancor prima che trombisti, che statisticamente amano più una ricchezza impressiva proprio del medio e del mediobasso, molto avanti in ambiente e senz'altro più appagante.

Riconosco che uno degli esempi che hai preso, l'organo Hammond (che incidentalmente amo moltissimo) ascoltato su uno speaker ad alta efficienza e con un mediobasso bello ricco è semplicemente un'altra cosa rispetto a quelli che chiami "ciofegoni". riconosco che non c'è partita.

So che non sei d'accordo, ma un piccolo (ho detto "piccolo") contributo dell'ambiente comunque ci sta, quasi sempre; e uno speaker più "asciutto" proprio in quella fascia di frequenza ritengo che abbia meno possibilità di sembrare melmoso e poco intelligibile. poi si sa ogni ambiente fa storia a se, ripeto non voglio dire che a parte casi estremi, l'ambiente non ha responsabilità principali.
scusa per le generalizzazioni e banalizzazioni. just my opinion, vediamo che scrivono gli altri forumer.
ciao
Marco

F.Calabrese
Messaggi: 41590
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Del medio-basso perduto

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 7 agosto 2019, 22:58

aldusmanutius ha scritto:
mercoledì 7 agosto 2019, 12:20
in effetti è una caratteristica molto diffusa nel panorama attuale nel panorama attuale (almeno quella degli ultimi 20 anni) degli speaker high-end a radiazione diretta, quella di avere un mediobasso più o meno "costretto". e la cosa sorprendente è che è indipendente dalla fascia di mercato; anche a volte speaker importanti di stazza e listino hanno quella caratteristica.
anzi a dire il vero direi che è proprio l'elemento più distintivo, trovi magari buoni sistemi che scendono molto in frequenza, ma che nel range 100-200 si asciugano molto; credo volutamente per non andare a sporcare l'intelligibilità delle gamme superiori...
Ci stai dicendo che "volutamente" un'Azienda come la Focal affida la gamma mediobassa del suo diffusore di punta (da 140 mila Euro la coppia...) ad un conino asfittico da 12"/32 cm., che si sbraga quando c'è da riprodurre un banalissimo trombone...?

SUVVIA...!!!

Segue
F.C.

F.Calabrese
Messaggi: 41590
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Del medio-basso perduto

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 7 agosto 2019, 23:02

aldusmanutius ha scritto:
mercoledì 7 agosto 2019, 12:20
...
di per se' io trovo la cosa abbastanza piacevole, e segna uno spartiacque tra noi possessori di speaker RD nei confronti di molti vintagisti, ancor prima che trombisti, che statisticamente amano più una ricchezza impressiva proprio del medio e del mediobasso, molto avanti in ambiente e senz'altro più appagante...
Evitiamo un malinteso assai comune...!

Una cosa è il medio-basso gonfio, tipico dei diffusori "furbo-asfittici" degli anni '70, come AR e Grundig, che mascheravano la pochezza dei loro woofer in gamma bassa profonda e delle vie superiori enfatizzando la risposta in gamma medio-bassa....

ALTRA COSA è la naturalezza di emissione di elettrostatici e dei VERI sistemi a tromba (non la monnezza da museo !).

La differenza sta nella distorsione, che nel secondo caso è praticamente inesistente... mentre nel primo è la cosa che si avverte subito, non appena si va oltre il livello di ascolto in sottofondo.

Segue
F.C.

F.Calabrese
Messaggi: 41590
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Del medio-basso perduto

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 7 agosto 2019, 23:04

aldusmanutius ha scritto:
mercoledì 7 agosto 2019, 12:20
...
Riconosco che uno degli esempi che hai preso, l'organo Hammond (che incidentalmente amo moltissimo) ascoltato su uno speaker ad alta efficienza e con un mediobasso bello ricco è semplicemente un'altra cosa rispetto a quelli che chiami "ciofegoni". riconosco che non c'è partita...
Grazie di aver riconosciuto un'evidenza conclamata ! Questo va ad onore della tua onestà intellettuale...!!!

Segue
F.C.

F.Calabrese
Messaggi: 41590
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Del medio-basso perduto

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 7 agosto 2019, 23:06

aldusmanutius ha scritto:
mercoledì 7 agosto 2019, 12:20
...
So che non sei d'accordo, ma un piccolo (ho detto "piccolo") contributo dell'ambiente comunque ci sta, quasi sempre; e uno speaker più "asciutto" proprio in quella fascia di frequenza ritengo che abbia meno possibilità di sembrare melmoso e poco intelligibile. poi si sa ogni ambiente fa storia a se, ripeto non voglio dire che a parte casi estremi, l'ambiente non ha responsabilità principali...


Questa è davvero una bellissima osservazione, che merita di essere riletta almeno tre volte da tutti. Me compreso.

Domani ne riparliamo, dopo i due camion di calcinacci che ho prenotato... ;) ;) ;)

Saluti
F.C.

bobgraw
Messaggi: 876
Iscritto il: giovedì 13 dicembre 2018, 22:33

Re: Del medio-basso perduto

Messaggio da bobgraw » giovedì 8 agosto 2019, 10:57

aldusmanutius ha scritto:
mercoledì 7 agosto 2019, 12:20
uno speaker più "asciutto" proprio in quella fascia di frequenza ritengo che abbia meno possibilità di sembrare melmoso e poco intelligibile.
Concordo con la tua osservazione e aggiungo che probabilmente a causa della loro scarsa preparazione, i progettisti delle torri di oggi non hanno la minima idea di quale sia il posizionamento migliore delle loro creature in ambiente, tanto è vero che mai e poi mai sono presenti sui libretti le esatte distanze di posizionamento dalla parete di fondo e da quelle laterali.
Purtroppo a livello industriale di Klipsch e di Allison oggi non se ne vedono all'orizzonte..

Rispondi