Mario Bon... non deridere i tuoi lettori !

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Re: Mario Bon... non deridere i tuoi lettori !

Messaggio da F.Calabrese » domenica 17 novembre 2019, 10:37

F.Calabrese ha scritto:
domenica 17 novembre 2019, 9:05
...
Già... perché Mario Bon adotta da sempre una stessa tecnica, per deridere l'intelligenza dei suoi lettori: parte da una sua affermazione sballata e poi la corregge gradualmente, aprendo nuovi thread, fino a darmi completamente ragione. In questo modo però tratta da fessi coloro che hanno letto i suoi primi post e non si sono accorti del suo errore...
Dimenticavo...

Questo trucchetto di bassa lega, che consiste nel ripresentare la tesi corretta come se l'avesse proposta lui (e quindi facendo pensare che io abbia scritto diversamente), la sta applicando da mesi... senza che nessuno dei suoi (tre) lettori se ne sia accorto.

Li sta trattando da stupidi... o SONO stupidi...?

Saluti
F.C.

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Re: Mario Bon... non deridere i tuoi lettori !

Messaggio da F.Calabrese » domenica 17 novembre 2019, 19:33

Mario Bon ha scritto:Si ottiene invertendo la relazione di Hopkins-Stryker in assenza di campo riflesso. Ne segue che non può fornire il rendmento corretto con misure eseguite in ambiente.
FALSO...

A distanze sostanzialmente inferiori alla Distanza Critica l'errore di misura in ambiente è trascurabile.


Vedo che qualcuno dei (tre) lettori sta mostrando segni di dignità. Bene !

Saluti
F.C.

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Re: Mario Bon... non deridere i tuoi lettori !

Messaggio da F.Calabrese » martedì 19 novembre 2019, 15:04

Mario Bon ha scritto:P.S. per leggere un articolo non serve aver progettato trombe.
:lol: :lol: :lol: Che fai... pensi di cavartela con una battutina...??? :lol: :lol: :lol:

Ragiona: dalla tua formuletta si evince che ad ogni dimezzamento dell'angolo solido di emissione il livello di pressione sonora aumenta di 3 (tre) deciBel.

Quindi passando dalla collocazione su stand (4pi) a quella a pavimento di guadagnerebbero 3 dB, ed altri tre se ne guadagnerebbero appoggiandosi alla parete di fondo. Infine, collocando il diffusore in angolo, si dovrebbero guadagnare 9 (nove) deciBel, semplicemente per via del ridotto angolo di irradiazione.

Ora -se tu avessi mai progettato qualcosa di diverso da quello che fa un banale autocostruttore della domenica- e se lo avessi misurato (invece di fare il borioso che insegna al mondo a fare misure, ma poi di persona ne pubblica meno di quelle che pubblica un infermiere, come Alfredo di Pietro...), ti saresti accorto che le cose non stanno affatto così, e per un motivo molto preciso. Un motivo che un "progettista" ignorante non può conoscere.

Ora riguarda bene i due grafici di misure che ti ho già postato almeno dieci volte e cerca di accendere il cervello, se puoi. Nei grafici si vedono due curve, di cui una rilevata con il diffusore collocato su stand -lontano da pareti- e l'altra con il diffusore in angolo.
Nota bene che alle più basse frequenze ci sono ben più di 9 dB di incremento... Ma soprattutto nota che al di sopra di 180-200 Hz le due curve si sovrappongono, come se l'angolo scomparisse... Eppure stiamo parlando di pareti di pietra e di frequenze le cui lunghezze d'onda sono nell'ordine dei due metri o più ancora... Vale a dire ben più grandi della dimensione del woofer o del cabinet di quei diffusori.


cub131_stand+angupw.jpg
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pure_2v2m_varie.jpg
pure_2v2m_varie.jpg (61.12 KiB) Visto 2052 volte

Ebbene... sono mesi che ti chiedo di ammettere che la tua formuletta in certi casi (moltissimi...) non funziona.


Se tu fossi un progettista serio, sapresti anche il perché ed avresti risposto al volo.


Ora naturalmente ti attaccherai alla solita scusa dei "problemi lessicali", per nascondere la tua ennesima dimostrazione di ignoranza e supponenza.


Quello che mi domando è con quale faccia i tuoi (tre) lettori accettino di essere trattati da stupidi, dai tuoi post con il "copia-incolla" di pagine di formule che tu stesso dimostri di non capire...


Un saluto ai (tre) sfigati.
F.C.

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Re: Mario Bon... non deridere i tuoi lettori !

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 20 novembre 2019, 17:30

Non sapendo cosa replicare, il povero Mario Bon cerca di distrarre l'attenzione dei suoi (tre) lettori divagando...
mario Bon ha scritto:Le MG 1.6 (due vie) misurate a 1.27 metri di distanza in asse non mostrano cadute verso le alte frequenze (misura di Stereophile) mentre l'incremento verso il basso è richiesto dalla radiazione a dipolo:
In due righe ha collezionato due sfondoni perdonabili sono ad un autocostruttore alle prime armi. (*)

Il primo è non aver capito che il fatto che un qualsiasi diffusore a diaframma esteso verticalmente (MG comprese) non deve avere obbligatoriamente la curva di risposta calante a breve distanza: può averla anche in salita... ci mancherebbe... Il problema è che AUMENTANDO LA DISTANZA DI MISURA O DI ASCOLTO la curva tenderà ancor più a crescere verso le alte frequenze, producendo riflessioni colorate ed estremamente innaturali.

Lo ripeto: solo un ignorante privo di capacità logiche potrebbe negare che le cose stiano in questi termini... :shock:

Inoltre gli altri esempi sono sempre di sorgenti estese (in gamma alta ed altissima), magari meno, per cui mostreranno il difetto in proporzioni minori, ma non ne saranno di certo esenti. E' mai possibile che Mario Bon non veda la differenza tra le dimensioni delle parti centrali dei diaframmi delle Quad (entrambe) e le dimensioni dei tweeters che lui impiega nelle Opera..??? Suvvia !!! :lol: :lol: :lol:

Infine: sono dieci anni almeno che quasi nessuno tra gli appassionati si azzarda più a parlare di elettrostatici o isodinamici come diffusori caratterizzati da prestazioni superiori, per non finire ridicolizzato dopo mezza riga. Sono diffusori meno efficienti e più distorcenti (**) di qualsiasi alternativa, ivi comprese quelle più economiche. Non hanno nemmeno il vantaggio del minore ingombro, perché vanno collocati relativamente lontano dalla parete di fondo, per cui finiscono in mezzo ai piedi, con tutti i loro cavi di collegamento. Il loro comportamento sull'asse verticale è pessimo, come abbiamo appena visto. In sintesi: sono i soliti begli arredi da salottino "figo"...

Saluti
F.C.

(*): Il secondo sfondone è quello sull'incremento verso il basso... che non è affatto richiesto, ma CAUSATO: alla faccia del figone che accusa di "problemi lessicali" me e mezzo mondo...

(**): E' chiaro che se si misura con 2-3 Volt di distorsione se ne trova pochissima... ma se si prova a misurare a 90 e 100 dB (ad un metro !) finisce tutto in un bel fil di fumo.

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Re: Mario Bon... non deridere i tuoi lettori !

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 21 novembre 2019, 16:25

Vi propongo un caso divertente, di "schizofrenia audio"... Leggete con attenzione... :o 8-) :lol:
Mario Bon ha scritto:Però c'è anche questa:
(vedi immagine qui sotto)
dove si vede che la variazione della SPL per il pannello Martin Logan (che non è certo piccolo) al variare della distanza (da 40 cm a 3.2 metri) non è così drammatica come nel caso teorico della figura precedente (anzi è molto ridotta).
Quindi il sig. Calabrese, ancora una volta, non dovrebbe generalizzare ed magari evitare di usare in modo strumentale delle simulazioni solo per screditare un (supposto) concorrente.
Immagine


Però poco dopo lo stesso Mario Bon scrive... :lol:
Mario Bon ha scritto:Quando una superficie è estesa ovvero quando il punto di ascolto (o di misura) si prova ad una distanza paragonabile alle dimesioni della sorgente stessa (campo semivicino) il suono emesso dalle parti lontane arriva in ritardo ed interferisce con il suono che arriva dalle parti più vicine.
Questo è quello che avvine con il microfono a 40 cm da un pannello altro un metri e venti.
Più ci si allontana (entrando nel campo lontano della sorgente) più il ritado si riduce e l'interferenza diminuisce. In campo lontano l'SPL descresce di 6 dB per ogni raddoppio della distanza a tutte le frequenze. Le misure si dovrebbero far nel campo lontano.
ECCO FINALMENTE LA PROVA che la mia tesi sul fatto che Mario Bon prende per i fondelli i suoi (tre) lettori è quasi certamente vera...!

Ragioniamoci insieme ed ipotizziamo di misurare (o ascoltare) il nostro tweeter alto un metro da una distanza elevata, diciamo 100 metri. Spostandoci a 50 metri troveremo la stessa risposta ma un livello superiore di 6 dB, visto che siamo ancora in campo lontano. Avvicinandoci ancora, fino a 25 metri, troveremo altri 6 dB in più ed altri 6 dB circa in più anche a 12 metri, sempre con la stessa risposta.

Ora però avviciniamoci ancora, fino a 6 metri... e ci accorgeremo che la risposta sulle altissime incomincerà a calare, PER VIA DELLE INTERAZIONI DI FASE NEGATIVE tra le emissioni delle diverse parti del nostro tweeter, che arriveranno al microfono di misura (ed alle orecchie) con percorsi via via sempre più differenti, fino ad essere chiaramente in controfase, specie alle frequenze più alte. Questo è esattamente quel che si vede nel secondo grafico di Montanucci preso dal numero in edicola di AR (il 4141) e che vi ri-posto qui sotto, per comodità.
Mis_Large-Spkrs_B.jpg
Mis_Large-Spkrs_B.jpg (415.39 KiB) Visto 1892 volte

Se dunque Mario Bon avesse rispetto per l'eventuale intelligenza dei suoi (tre) lettori, avrebbe dovuto spiegar loro che le curve parallele e vicine tra loro del grafico più in alto su questo post dimostrano che tutte quelle misure sono state effettuate nel campo ravvicinato, per cui la piccola differenza che si rileva ad ogni dimezzamento di distanza è dovuta ALLA CANCELLAZIONE tra le emissioni di parti diverse dello stesso trasduttore.

Lui invece gioca a fare confusione, scrivendo prima una cosa e poi il suo contrario... come se avesse appunto dei fessi come lettori.

Saluti
F.C.

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Re: Mario Bon... non deridere i tuoi lettori !

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 22 novembre 2019, 16:13

Mario Bon ha scritto:Se la simulazione non quaglia con le misure, sono sbagliate le misure o la simulazione?
La logica vorrebbe che fosse sbagliata (o meglio non applicabile al caso specifico) la simulazione.
:lol: ------- :lol: ------- :lol: ------- :lol: ------- :lol: ------- :lol: ------ :lol: ------ :lol: ------ :lol:

Mario Bon... mettiti un paio di occhiali e guarda bene l'andamento della simulazione di Montanucci, restringendo l'attenzione alla gamma di frequenze al di sopra di 1500 Hz ed alle distanze inferiori a tre metri... e vedrai che misura e simulazione coincidono, nei limiti di quel che accade nelle situazioni reali.

Ancora una volta stai prendendo in giro i tuoi (tre) lettori, fingendoti autorevole... quando hai all'attivo meno misure pubblicate di quelle che ha pubblicato un bravo infermiere come Alfredo di Pietro... :lol: :lol: :lol:

Saluti
F.C.

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Re: Mario Bon... non deridere i tuoi lettori !

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 27 novembre 2019, 15:41

mario Bon ha scritto:...Audio Review misura da distorsione armonica a 90 dB. L'unica misura a 100dB è la TND dove si vedono tassi di distorsione anche alti ma non in tutti i sistemi e limitatamente alle basse frequenze. Il 5-10-20% di cui parla il sig. Calabrese non corrispondono alle effettive condizioni d'uso...
Esatto... AR misura a 90 dB (ad un metro) perché la pratica totalità dei diffusori "HiFi" a 100 dB ci arriva solo spernacchiando... :lol:

La misura della TND si riesce a farla fino a 100 dB (e non per tutti i diffusori) solo grazie al fatto che la distribuzione statistica del segnale di prova favorisce i livelli inferiori. (vedo lo studio di Temme) 8-)

Il 5-10-20% di cui parlo effettivamente NON corrisponde alle effettive condizioni di impiego, semplicemente perché nei picchi i diffusori arrivano (o perlomeno dovrebbero poter arrivare) a livelli assai maggiori, anche perché nessuno ascolta ad un metro soltanto di distanza. Nella realtà i soliti diffusori vanno quindi decisamente peggio rispetto a quel che emerge dalle misure di AR. :shock:

Una persona intellettualmente onesta e competente -al tuo posto, caro Bon- scriverebbe che le misure di AR fanno sembrare fin troppo simili diffusori le cui prestazioni sono ENORMEMENTE DIVERSE all'ascolto, come tutti sappiamo. Vuoi un esempio: compara i risultati delle misure delle Focal Grand Utopia e delle KRK Esposé B, nello stesso numero di AR (304?). Sono due diffusori identici...??? :lol: :lol: :lol:

Caro Mario Bon, pensaci. In questi giorni in cui non avevi postato -in fondo- non avevi fatto alcuna figura da incompetente. :lol:

E poi... come mai Unison/Opera è scomparsa dalle mostre romane...? :mrgreen:

Saluti
F.C.

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Re: Mario Bon... non deridere i tuoi lettori !

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 27 novembre 2019, 17:19

Io ho scritto:
F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 27 novembre 2019, 15:41
...La misura della TND si riesce a farla fino a 100 dB (e non per tutti i diffusori) solo grazie al fatto che la distribuzione statistica del segnale di prova favorisce i livelli inferiori. (vedo lo studio di Temme) 8-)

E Mario Bon risponde:

Mario Bon ha scritto:Ecco è meglio che il sig. Calabrese se lo studi bene il lavoro di Temme (in particolare a quello che scriveva quando lavorava in B&K e ora che dirige la LISTEN inc.). Per quanto riguarda la "distribuzione statistica del segnale" che favorirebbe i "livelli inferiori" bisognerebbe sapere cosa intende il sig. Calabrese per "distribuzine", "statistica", "segnale","livelli"e "inferiore".


Scusa... Mario Bon... ma qui i casi sono due: o sei per davvero un coglione (non credo fino a questo punto...) oppure stai -come al solito- trattando da deficienti quei (tre) che ti leggono, improvvisando una finta risposta a livello da asilo infantile.

La distribuzione statistica dei segnali di prova TND di Temme è infatti quella qui sotto...


TND_Temme_3.jpg
TND_Temme_3.jpg (164.04 KiB) Visto 1694 volte

Si tratta di un grafico che ho già postato -qui- proprio in una discussione al tuo indirizzo, e che quindi non puoi fare a meno di ignorare.

Come puoi vedere, i campioni di ampiezza vicina allo zero sono decisamente più frequenti rispetto a quelli di valore più elevato.

Ora per favore rispondi: "Sei un coglione o stai prendendo in giro chi ti legge...???"

Grazie
F.C.



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Re: Mario Bon... non deridere i tuoi lettori !

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 28 novembre 2019, 16:40

Ha risposto... delirando...
Mario Bon ha scritto:In pratica vorresti realizzare un sistema multiamplificato ma con filtri passivi posti tra il pre ed i finali. Supponiamo di calcolare i filtri per un cario resistivo di 10 Ohm.
Il primo vantaggio è una semlificazione nel clcolo di filtri.
Il secondo vantaggio è che i componenti passivi sono sottoposti a tensioni e correnti molto basse. Tanto per dirne una un condensatore plastico da 100 Volt risulterebbe di molto sovradimensionato anche rispetto ad un condensatore da 1600 Volt montato in un cross-over standard. Le bobine, data la corrente molto ridotta non potrebbero vibrare e la distorsione (dovuta la cross-over) sarebbe nel complesso molto più bassa. Diciamo che c'è un grosso risparmio sul costo dei condensatori e dei resistori.
Ci sono anche dei problemi. Il più serio riguarda l'impedenza di uscita del preamplificatore che dovrebbe essere nell'ordine di un paio di decimi di Ohm o meno. Un pre commerciale viaggia sulle decine di Ohm e questo avrebbe un effetto molto pesante sul filtro. Se ne potrebbe tenere conto nel calcolo ma consentirebbe di ottenere solo filtri sovrasmorzati. Impossibile usare pre passivi.
Sempre il pre dovrebbe pilotare un carico nell'ordine di 10 Ohm mentre di norma l'impedenza di carico è 1000 volt più alta. L'impedenza di ingresso dell'ampli non è un problema.
Quindi serve un pre con le prestazioni di un amplifictore (fattore di smorzamento alto) ed in grado di pilotare un carico da 10 ohm con tensione di almeno un paio di Volt. In sostanza deve poter erogare almeno 0.2 Watt continui (meglio 0.5).
In queste poche righe ci sono talmente tante scempiaggini che è imbarazzante persino doverle elencare.

Conto di trovare il tempo necessario nel finesettimana. Per ora ci si può sorridere su.

Saluti
F.C.

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Re: Mario Bon... non deridere i tuoi lettori !

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 29 novembre 2019, 14:15

Mario Bon ha scritto:In pratica vorresti realizzare un sistema multiamplificato ma con filtri passivi posti tra il pre ed i finali. Supponiamo di calcolare i filtri per un cario resistivo di 10 Ohm.
(...)
Ci sono anche dei problemi. Il più serio riguarda l'impedenza di uscita del preamplificatore che dovrebbe essere nell'ordine di un paio di decimi di Ohm o meno. Un pre commerciale viaggia sulle decine di Ohm e questo avrebbe un effetto molto pesante sul filtro. Se ne potrebbe tenere conto nel calcolo ma consentirebbe di ottenere solo filtri sovrasmorzati. Impossibile usare pre passivi.
Mario Bon ha scritto:Un operazionale al posto del pre va bene per l'impedenza di uscita ma non basta per la corrente (servono circa 300 mA rms e un OP ne butta 20).
Avete letto bene...? :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Costui è così LEGGENDARIAMENTE IGNORANTE da non sapere che non esiste alcun problema a progettare e realizzare filtri passivi (sia LC che RC) da collocare tra pre e finali, calcolandoli per l'impedenza d'ingresso dei finali, che raramente scende sotto 10 mila ohm.

Al limite, per rendere preciso l'interfacciamento, basta mettere un trimmer multigiri in parallelo con l'ingresso del finale, regolandolo in modo di far scendere l'impedenza ad un valore di 3-5 mila ohm...

A questo punto si possono progettare e realizzare TUTTI i tipi di filtro che volete, dai Butterworth ai Linkvitz-Riley, dai Bessel ai Tchebycheff.

Ed ovviamente il Pre vedrà un carico di 3000-5000 ohm, invece dei demenziali dieci ohm ipotizzati da un IGNORANTE che non sa progettare altro che quello che gli sforna il programmino...

Qualsiasi Pre a stato solido lavorerà agevolmente su questi carichi, mentre per i valvolari sarà necessario un minimo di adattamento (una resistenza in serie o un autotrasformatore).

Ora ripropongo ai (tre) sfigatissimi lettori di questo presuntuosissimo "progettista": "Ma vi fidate davvero dei consigli che vi propina...???" - "Non vi viene in mente che costui sia un IGNORANTE o che VI PRENDA SEMPLICEMENTE PER I FONDELLI...???"

Coraggio...! Un pizzico di dignità...! Replicategli !!!

Saluti
F.C.


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