Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

bobgraw
Messaggi: 876
Iscritto il: giovedì 13 dicembre 2018, 22:33

Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da bobgraw » martedì 19 novembre 2019, 17:50

F.Calabrese ha scritto:
martedì 19 novembre 2019, 16:52

A quale distanza le ascoltavi...???
Le ascoltavo a 3 metri circa, distanziate dalla parete di fondo grossomodo di 1,5 mt e con poco meno di 1,5 mt di distanza dalla parete alle mie spalle..

F.Calabrese
Messaggi: 41590
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 20 novembre 2019, 0:13

bobgraw ha scritto:
martedì 19 novembre 2019, 17:50
F.Calabrese ha scritto:
martedì 19 novembre 2019, 16:52
A quale distanza le ascoltavi...???
Le ascoltavo a 3 metri circa, distanziate dalla parete di fondo grossomodo di 1,5 mt e con poco meno di 1,5 mt di distanza dalla parete alle mie spalle..
Oddio... con quel rendimento così scarso.... mica si possono ascoltare a dieci metri...!!!

Forse è il caso di chiudere la questione ammettendo che si tratta di diffusori sbagliati, o perlomeno inutili.


Saluti
F.C.

michele.rossini
Messaggi: 72
Iscritto il: domenica 17 febbraio 2013, 19:17

Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da michele.rossini » giovedì 21 novembre 2019, 11:11

F.Calabrese ha scritto:
mercoledì 20 novembre 2019, 0:13
bobgraw ha scritto:
martedì 19 novembre 2019, 17:50
F.Calabrese ha scritto:
martedì 19 novembre 2019, 16:52
A quale distanza le ascoltavi...???
Le ascoltavo a 3 metri circa, distanziate dalla parete di fondo grossomodo di 1,5 mt e con poco meno di 1,5 mt di distanza dalla parete alle mie spalle..
Oddio... con quel rendimento così scarso.... mica si possono ascoltare a dieci metri...!!!

Forse è il caso di chiudere la questione ammettendo che si tratta di diffusori sbagliati, o perlomeno inutili.


Saluti
F.C.
Bisogna che cominciamo a fare la lista :
1) TOWER diffusori inutili
2) ELETTROSTATICI/ISODINAMICI diffusori inutili.
3)...
4)...

Non sarebbe male come idea.
Da farne un altra però anche di diffusori utili o quantomeno accettabili sia alle "misure/prestazioni" e metterlo
poi a paragone con quelle che sono i gusti dell' utente medio.

Michele

doc elektro
Messaggi: 1793
Iscritto il: domenica 28 febbraio 2016, 9:33
Località: vicino alla to-sv
Contatta:

Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da doc elektro » giovedì 21 novembre 2019, 12:36

terzo posto cassine stupide a sosp pneumatica. Qualunque cosa più piccola della vas (che dice tutto e non dice nulla) è da guardare con sospetto . Se poi è meno della metà va bene solo per la stufa
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

michele.rossini
Messaggi: 72
Iscritto il: domenica 17 febbraio 2013, 19:17

Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da michele.rossini » giovedì 21 novembre 2019, 14:12

doc elektro ha scritto:
giovedì 21 novembre 2019, 12:36
terzo posto cassine stupide a sosp pneumatica. Qualunque cosa più piccola della vas (che dice tutto e non dice nulla) è da guardare con sospetto . Se poi è meno della metà va bene solo per la stufa
Lato mio con tutti i loro limiti ho grande rispetto del progetto 3/5 BBC quello con i trafo sul TW .

Michele

doc elektro
Messaggi: 1793
Iscritto il: domenica 28 febbraio 2016, 9:33
Località: vicino alla to-sv
Contatta:

Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da doc elektro » giovedì 21 novembre 2019, 14:30

quelle magari vanno anche bene ma è UNA su un milione di articoli quanto minimo mediocri,se poi passi in un centro commerciale e vedi certi marchi e certi prodotti......brrrr
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

F.Calabrese
Messaggi: 41590
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 21 novembre 2019, 17:23

michele.rossini ha scritto:
giovedì 21 novembre 2019, 11:11
Bisogna che cominciamo a fare la lista :
1) TOWER diffusori inutili
2) ELETTROSTATICI/ISODINAMICI diffusori inutili.
3)...
4)...

Non sarebbe male come idea.
Da farne un altra però anche di diffusori utili o quantomeno accettabili sia alle "misure/prestazioni" e metterlo
poi a paragone con quelle che sono i gusti dell' utente medio...
Questa è solo un'anticipazione di quello cui sto lavorando in questi giorni.

L'idea è quella di smetterla di proporre soluzioni progettuali "estreme", come sono i miei FH "per Aleandro" e Paragon, ma anche il Poliedro: continuerò a farlo, ma è giusto che le loro quotazioni tendano ad allinearsi a quelle della reale concorrenza, specialmente quando verranno offerti in versione definitiva e rifinita a dovere.

In alternativa ed al fine di smuovere un mercato interno italiano -che sembra ibernato da anni- mi piacerebbe lanciare la proposta di SOSTITUIRE i vecchi diffusori con altri (magari anche loro RD) le cui caratteristiche misurate ed all'ascolto siano DIECI VOLTE SUPERIORI.

Va detto che questo è possibile OGGI grazie ai trasduttori più moderni e performanti, che stracciano letteralmente qualsiasi vecchia gloria, per quanto blasonata. C'è anche da dire che nessun diffusore con 30-40 anni sul groppone può ragionevolmente suonar bene, a differenza degli ampli che (ricappati) possono essere ancor validi.

Ricapitolando: io credo che sia inutile scrivere e ripetere che i FullHorn sono 10-100 volte superiori rispetto a qualsiasi sistema di diffusori commerciali a radiazione diretta: ormai questo lo sanno tutti, come però sanno anche che i loro prezzi sono inavvicinabili per la massima parte degli appassionati. Però molto del suono dei FH può essere ragionevolmente imitato con diffusori RD progettati in modo assolutamente innovativo, vale a dire in modo di far esprimere il meglio a qualsiasi ampli.

A questo punto il gioco diventa semplice: basta prendere l'impianto XX dell'appassionato YY e studiarne le problematiche tecniche, sia di interfacciamento con l'ambiente che con le elettroniche.
Ne verrà naturalmente fuori una serie di difetti che possono essere in parte o del tutto eliminati adottando configurazioni alternative, che prevedano o meno dei Sub direttivi, oppure un disegno rivoluzionario dei filtri di crossover (che consenta sia la multiamplificazione che il taglio passivo, con lo stesso filtro).

Secondo me questo è l'unico modo per far uscire l'HiFi dal letargo che ormai l'attanaglia -qui in Italia- da quasi dieci anni.

E' inutile fare troppi discorsi tecnici: una superiorità di 10 a 1 è immediatamente percepibile all'ascolto e giustifica il costo del passaggio.

Differenze minori convincono l'appassionato a tenersi stretto quel che ha, specie se la spesa in prospettiva è quella che emerge alle mostre.

Ne riparliamo una volta completate le misure dei prototipi cui sto lavorando.

Saluti
F.C.

bobgraw
Messaggi: 876
Iscritto il: giovedì 13 dicembre 2018, 22:33

Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da bobgraw » venerdì 22 novembre 2019, 10:13

F.Calabrese ha scritto:
giovedì 21 novembre 2019, 17:23

Ne riparliamo una volta completate le misure dei prototipi cui sto lavorando.
Rimaniamo sintonizzati.

michele.rossini
Messaggi: 72
Iscritto il: domenica 17 febbraio 2013, 19:17

Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da michele.rossini » venerdì 22 novembre 2019, 11:01

F.Calabrese ha scritto:
giovedì 21 novembre 2019, 17:23
A questo punto il gioco diventa semplice: basta prendere l'impianto XX dell'appassionato YY e studiarne le problematiche tecniche, sia di interfacciamento con l'ambiente che con le elettroniche.
Ne verrà naturalmente fuori una serie di difetti che possono essere in parte o del tutto eliminati adottando configurazioni alternative, che prevedano o meno dei Sub direttivi, oppure un disegno rivoluzionario dei filtri di crossover (che consenta sia la multiamplificazione che il taglio passivo, con lo stesso filtro).


Saluti
F.C.
Interfacciamento diffusori/elettroniche : non è forse uno degli argomenti più rognosi per chi mette insieme da se un impianto ?

Prendiamo gli amplificatori, io negli ultimi anni che avevo l'impianto usavo sempre gli ampli pro su consiglio di persone che
sono anche qui sul forum (qualcuno possiede probabilmente anche dei diffusori avuti da me) e soprattutto su consiglio di Giussani.
Devo dire che avendo avuto quasi sempre i suoi diffusori andavano bene
su altri diffusori ad esempio i TOWER su cui li ho provai li faceva urlare come pochi...

Dico questo : chi progetta diffusori non dovrebbe dire teoricamente che tipologia di amplificatore va bene
per quel diffusore ?
C'è un noto "auto-costruttore" italiano, quello che ha realizzato il sub più grande del mondo che afferma
che teoricamente il matching tra ampli/diffusore deve essere progettato ad hoc o meglio : "Tra un amplificatore
ed un diffusore esiste solo una combinazione perfetta ! ".
Per combinazione (semplificando) credo intendesse l'impedenza di uscita dell' amplificatore : non a caso dotava i suoi amplificatori
di "trafo di uscita" con N combinazioni possibili.

Non so dire se queste sue affermazioni siano vere , le prendo , almeno io come un punto di vista.
Va da sè che un pò di maggiore approfondimento sull' interfacciamento andrebbe fatto ,
altrimenti spesso come ho visto si casca nella ragnatela di spese folli e su consigli dati da gente
che dice robe che non stanno ne in cielo ne in terra.

Grazie per l'attenzione

Michele

F.Calabrese
Messaggi: 41590
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 22 novembre 2019, 13:02

Bellissimo spunto: risponderò nel pomeriggio, al mio rientro.

Saluti
F.C.

Rispondi