Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

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Moderatore: F.Calabrese

luca4
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Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da luca4 » giovedì 5 dicembre 2019, 21:43

Ma il grafico della distorsione che hai pubblicato arriva solo fino a 180 Hz o leggo male io ?
Non sono certo diffusori noti per potenza ed estensione della gamma bassa , il loro forte è nella zona
superiore , soprattutto le SMG-a .
Le SMGa erano il modello più piccolo (le ho avute nella versione SMGa-w mi sembra) e le tagliavo infatti
a 150 Hz con due sub (uno per cassa) . I sub facevano anche da pesanti basi per sollevare i pannelli.
Così modificate per il livello di spesa andavano benissimo , anche se trovare il posizionamento ideale
non fu propriamente immediato...
"Quanto al vantaggio dei dipoli in termini di riduzione delle riflessioni (pari a 5 dB), basta dimezzare la distanza d'ascolto e si ottengono comunque 6 dB di riduzione di riflessioni e campo riverberato... Ma le sorgenti estese, come le Magneplanar, NON POSSONO ESSERE ASCOLTATE DA VICINO..."

In un normale ambiente domestico in genere i punti di ascolto sono obbligati o quasi , nel mio ero a 3,5 m dai diffusori , ma non avrei potuto avvicinare granchè il punto di ascolto se non scegliendo una seduta poco comoda . In ogni caso dinamicamente non erano inferiori nel punto di ascolto , se tagliate in basso ma ricordo che questo era il modello meno nobile della famiglia , rispetto a moltissimi comuni diffusori dato il diverso modo di attenuazione al crescere della distanza . Per la risposta che potrebbe essere prevista in aumento verso l'alto e le conseguenti riflessioni nessun problema pratico in ambiente domestico , sopra i 2000 Hz dove si evidenzia il fenomeno già un intonaco normale assorbe abbastanza ed aggiungendoci l'arredamento e delle tende anche leggere nessun cenno particolare di fastidio . Quindi diciamo pure che per budget contenuti possono essere una scelta vincente rispetto a tante ciofeghe ben più care... Cmq preferisco altro alla fine , ma se vediamo a quanto stiano le odierne entry level della Magnepan e che queste ultime siano n volte migliori delle vecchie SMG-a direi che sono una ottima opzione quasi economica per chi abbia voglia di limitarsi ad ascolti fissi in una posizione precisa della stanza senza richiedere dinamiche travolgenti .

F.Calabrese
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Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 6 dicembre 2019, 1:12

luca4 ha scritto:
giovedì 5 dicembre 2019, 21:43
...
In un normale ambiente domestico in genere i punti di ascolto sono obbligati o quasi...
Questo sarebbe un bello spunto per un thread dedicato !!!

Grazie
F.C.

AltaEfficienza
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Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da AltaEfficienza » venerdì 6 dicembre 2019, 6:17

Insisto nel dire che il giudizio sul suono di un diffusore non si può fare "a prescindere", ma in relazione a quanto costa ...
E su questo aspetto, Magneplanar (ed ora anche l'italiana Tuscanini Audio) è un bel passo avanti rispetto a qualsiasi concorrente.
Altro discorso l'alta efficienza di alto livello, specialmente quella self-made (ma i costi? quanto viene un 3 vie a tromba con driver seri e mobili fatti a regola d'arte?)

F.Calabrese
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Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 6 dicembre 2019, 11:22

AltaEfficienza ha scritto:
venerdì 6 dicembre 2019, 6:17
Insisto nel dire che il giudizio sul suono di un diffusore non si può fare "a prescindere", ma in relazione a quanto costa ...
E su questo aspetto, Magneplanar (ed ora anche l'italiana Tuscanini Audio) è un bel passo avanti rispetto a qualsiasi concorrente.
Altro discorso l'alta efficienza di alto livello, specialmente quella self-made (ma i costi? quanto viene un 3 vie a tromba con driver seri e mobili fatti a regola d'arte?)
Lo so che è un argomento delicato, ma con due coppie di Indiana Line Nota-550 si fa meglio di qualsiasi Magneplanar, impiegando una coppia nella solita collocazione e l'altra come Sub in un angolo. Le misurazioni sulle Magneplanar evidenziano infatti un'efficienza davvero miseranda ed un livello di distorsione al limite già con pochissimi Watt. Se a questo si aggiunge il fatto che basta un poco di potenza in più per "cuocere" l'adesivo che unisce i conduttori al diaframma... ecco che ne viene fuori qualcosa di veramente delicato, adatto alla sola musica "plin plin".

Certo che sono bellissimi oggetti d'arredo, ma anche da questo punto di vista occorre ricordare che richiedono elevate distanze dalle pareti di fondo (la collocazione ottimale è ad un terzo dell'ambiente) e quindi finiscono per ingombrare moltissimo al passaggio.

Diverso è il caso in cui il dipolo sia ottenuto utilizzando due diverse emissioni in controfase, come p.es. i miei Sub degli Impianti-Provocazione. In questi casi è possibile utilizzare trasduttori talmente efficienti e potenti da non soffrire del collegamento in controfase, se non per un minimo ben accettabile.

Saluti
F.C.

michele.rossini
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Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da michele.rossini » venerdì 6 dicembre 2019, 15:59

F.Calabrese ha scritto:
venerdì 6 dicembre 2019, 11:22


Lo so che è un argomento delicato, ma con due coppie di Indiana Line Nota-550 si fa meglio di qualsiasi Magneplanar, impiegando una coppia nella solita collocazione e l'altra come Sub in un angolo. Le misurazioni sulle Magneplanar evidenziano infatti un'efficienza davvero miseranda ed un livello di distorsione al limite già con pochissimi Watt.--etc
Saluti
F.C.
Scusa Fabrizio ,
delicato di che : mica è un problema di stato o un problema sociale..
Sono coppie di diffusori..

Possiamo dimostrarlo e pubblicarlo on-line.. ?

1) Test con delle Magneplanar e misurazione
2) Test con delle Indiana Line (o similia) e misurazione

Pubblicazione del video sul Youtube e sul forum e sui vari Gruppi FB e si vedono le robe...

Una sorta di stackOverflow....

O no ?

Michele

F.Calabrese
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Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 6 dicembre 2019, 16:19

Vado a scaricare i grafici.

A più tardi.
F.C.

luca4
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Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da luca4 » sabato 7 dicembre 2019, 15:36

Niente plin plin , le mie le ho usate pure per per feste danzerecce con adolescenti inquieti
e tunz tunz (con i sub molto tunz tunz) , al massimo frittura del fusibile di protezione degli alti . Direi che nel
rapporto qualità/prezzo erano davvero eccellenti . Le nuove dovrebbero essere superiori
anche se il modello entry level ha costi più elevati , le SMG-Aw le pagai 1.250.000 lire
nuove in negozio a Roma negli anni 90 , a pari prezzo non c'era nulla di meglio (complessivamente) nel nuovo .
Oggi il modello entry level è anche più sviluppato in altezza , meglio rifinito e con tweeter a nastro mi pare .
Rifaccio la domanda , il grafico è della sola gamma bassa come si legge ? Se sì serve un grafico migliore, più
completo ... Almeno fino a 8-10000 Hz , ma se fino a 16.000 ancor meglio (più su le SMG-A iniziavano a perdersi
notevolmente , problema credo risolto con i nuovi modelli anche negli entry level ).
Tra l'altro le orecchie tutta questa sensibilità alla distorsione in gamma bassa non la hanno , cmq si possono
tagliare e via !! Poi magari visto che si usa un modello di trenta nni dopo come concorrente è meglio fare il
confronto con quelle in produzione , le SMG-A non esistono più .

bobgraw
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Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da bobgraw » sabato 7 dicembre 2019, 17:58

luca4 ha scritto:
sabato 7 dicembre 2019, 15:36
Niente plin plin , le mie le ho usate pure per per feste danzerecce con adolescenti inquieti
e tunz tunz (con i sub molto tunz tunz) , al massimo frittura del fusibile di protezione degli alti . Direi che nel
rapporto qualità/prezzo erano davvero eccellenti .
Beh alle Maggie puoi chiedere tutto ma la musica tunz, tunz, proprio no, dai..
Ho avuto le MG1.6 che pilotavo con una centrale elettrica, grandi soddisfazioni con la musica acustica con pochi strumenti ma non potevo assolutamente ascoltare musica elettronica (intendo ad esempio Life On A String di Laurie Anderson): non era nè piacevole da ascoltare nè mi rilassava, il pensiero che un pannello potesse saltare non mi mollava...

luca4
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Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da luca4 » sabato 7 dicembre 2019, 23:43

Confermo il tunz tunz con i sub , e pure con una certa soddisfazione degli astanti
che dicevano di non aver mai sentito meglio la musica in vita loro (visto a cosa erano
abituati direi che non fosse una cosa difficile ) .

F.Calabrese
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Re: Elettrostatici/Isodinamici: perché NO

Messaggio da F.Calabrese » domenica 8 dicembre 2019, 0:20

luca4 ha scritto:
sabato 7 dicembre 2019, 23:43
Confermo il tunz tunz con i sub , e pure con una certa soddisfazione degli astanti
che dicevano di non aver mai sentito meglio la musica in vita loro (visto a cosa erano
abituati direi che non fosse una cosa difficile ) .
Le tue parole mi ricordano quelle del mio migliore amico, che -come prima auto- aveva una Fiat 128 berlina.

Una volta, mentre ammiravamo una Citroen Maserati, lui mi spiegò che la sua 128 era sicuramente più veloce ed aveva più scatto...

Ed io gli dissi che aveva assolutamente ragione... :lol:

Qualche anno dopo il mio amico acquistò una Porsche Carrera... e non nominò mai più la 128.

Si tratta solo di avere pazienza, in certi casi.

Saluti
F.C.

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