Pre phono digitale
Moderatore: F.Calabrese
Pre phono digitale
Si era parlato qui di una possibile implementazione del dq 2496 come pre phono con equalizzazione riaa in digitale.
Pare che una cosa simile esista già...
https://www.estatica.it/it/letture/arti ... -digitale
Pare che una cosa simile esista già...
https://www.estatica.it/it/letture/arti ... -digitale
Andrea, alla ricerca della realtà...
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Re: Pre phono digitale
Una bellissima soluzione, al giusto prezzo.
Sarebbe interessante saperne di più sullo stadio di ingresso e sulle possibilità di scelta delle impedenze di carico.
(Personalmente ritengo che occorrerebbe poter disporre -come alternativa- anche di impedenze di ingresso più alte dei soliti 47K, vale a dire almeno 100-120 Kohm).
Saluti
F.C.
Sarebbe interessante saperne di più sullo stadio di ingresso e sulle possibilità di scelta delle impedenze di carico.
(Personalmente ritengo che occorrerebbe poter disporre -come alternativa- anche di impedenze di ingresso più alte dei soliti 47K, vale a dire almeno 100-120 Kohm).
Saluti
F.C.
Re: Pre phono digitale
ecco la scheda tecnica:
https://lnx.m2tech.biz/it/products/rock ... lin-mkiii/
Mi sbaglio o questa scelta può aumentare il rapport s/n dei normali pre phono? teoricamente quanto si potrebbe raggiungere?
https://lnx.m2tech.biz/it/products/rock ... lin-mkiii/
Mi sbaglio o questa scelta può aumentare il rapport s/n dei normali pre phono? teoricamente quanto si potrebbe raggiungere?
F.Calabrese ha scritto: ↑giovedì 9 gennaio 2020, 10:54Una bellissima soluzione, al giusto prezzo.
Sarebbe interessante saperne di più sullo stadio di ingresso e sulle possibilità di scelta delle impedenze di carico.
(Personalmente ritengo che occorrerebbe poter disporre -come alternativa- anche di impedenze di ingresso più alte dei soliti 47K, vale a dire almeno 100-120 Kohm).
Saluti
F.C.
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Re: Pre phono digitale
La questione non è semplice, in quanto la presenza di una decodifica RIAA (ancorché digitale) attenua il rumore (analogico) in misura diversa in funzione della frequenza.
Personalmente ritengo che sia possibile guadagnare dai 12 ai 18 dB di rapporto S/N, in funzione appunto dello spettro del segnale musicale.
Quanto al Joplin, è un vero peccato che l'impedenza d'ingresso non salga oltre 50 Kohm...
(ma è vero che qualsiasi anomalia di risposta si spiana facilmente, una volta nel dominio digitale).
In definitiva una soluzione nel complesso ottima.
Qualcuno conosce appassionati che l'abbiano in casa e che ci possano raccontare qualcosa dei risultati che ottengono...???
Saluti
F.C.
Re: Pre phono digitale
Riporto all'attenzione uno dei thread con questo oggetto, nella speranza che nel frattempo siano emerse nuove soluzioni per effettuare la decodifica della curva RIIA nel dominio digitale piuttosto che analogico.
Avendo adottato come pre un DEQ2496, mi trovo alle prese con l'improbabile compito di ritrovare la buona qualità analogica che avevo nella mia precedente configurazione. Attualmente entro nel DEQ in analogico ma la doppia conversione AD+DA non mi soddisfa assolutamente, vorrei entrare nei 2496 già nel dominio digitale oppure addirittura se possibile riuscire ad applicare la RIIA con il DEQ, anche se francamente mi sfugge come.
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Re: Pre phono digitale
Più tardi vedrò di riprendere anche io l'argomento.
A tra poco
F.C.
A tra poco
F.C.
Re: Pre phono digitale
Fabrizio scrive:
Sarebbe bene capire come si comporta rispetto al sovraccarico. La possibilità di regolare il guadagno permette di adattarsi all'uscita più o meno elevata della testina, ma se clippa un sistema digitale c'è da rimpiangere una riaa passiva a valvole!
Non mi è chiaro cosa intendere per "sensibilità di ingresso". Se lo regolo per guadagno 0dB e gli mando dentro 2,5Vrms che esce? un segnale digitale alla massima modulazione? ma allora è l'accettazione. E' una RIAA non un pre lineare, sarà sottointeso che quei valori valgono a 1KHz?
Il rapporto S/N di 122dB è relativo ad un guadagno unitario (immagino dello stadio di ingresso), come dire che il preamplificatore lo dovreste aggiungere esternamente. Non vedo un senso pratico, a meno di attaccarci una testina piezo. Sarebbe bello sapere come cambia il rumore al variare del guadagno.
Oggetto interessante e chi ne parla ne dice bene, però non ho trovato in rete alcuna misura.
Luca
Dalle foto pare che l'impedenza di carico sia modificata con un piccolo (cioè fisicamente minuscolo) potenziometro. Offrirà anche una regolazione continua ma non mi pare una trovata entusiasmante, in particolare dal punto di vista rumore. Avrei anche delle remore circa l'accoppiamento tra le due sezioni per le impedenze più basse. Non mi pare una soluzione adeguata al tipo di apparato e neppure al prezzo. Però è molto probabile che sostituendolo con una resistenza si possa salire ben oltre i classici 50KOhm.Sarebbe interessante saperne di più sullo stadio di ingresso e sulle possibilità di scelta delle impedenze di carico.
Sarebbe bene capire come si comporta rispetto al sovraccarico. La possibilità di regolare il guadagno permette di adattarsi all'uscita più o meno elevata della testina, ma se clippa un sistema digitale c'è da rimpiangere una riaa passiva a valvole!
Non mi è chiaro cosa intendere per "sensibilità di ingresso". Se lo regolo per guadagno 0dB e gli mando dentro 2,5Vrms che esce? un segnale digitale alla massima modulazione? ma allora è l'accettazione. E' una RIAA non un pre lineare, sarà sottointeso che quei valori valgono a 1KHz?
Il rapporto S/N di 122dB è relativo ad un guadagno unitario (immagino dello stadio di ingresso), come dire che il preamplificatore lo dovreste aggiungere esternamente. Non vedo un senso pratico, a meno di attaccarci una testina piezo. Sarebbe bello sapere come cambia il rumore al variare del guadagno.
Oggetto interessante e chi ne parla ne dice bene, però non ho trovato in rete alcuna misura.
Luca
Re: Pre phono digitale
Grazie, sarebbe molto interessante..F.Calabrese ha scritto: ↑lunedì 21 settembre 2020, 19:10Più tardi vedrò di riprendere anche io l'argomento.
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Re: Pre phono digitale
Eccomi...! (e scusate il ritardo)
L'idea era quella di tentare di tirar fuori prestazioni superiori dalle testine a magnete mobile, le cui minori prestazioni dipendono 99 volte su cento da problemi di interfacciamento.
Le testine MM hanno anche una sensibilità talmente maggiore da consentire un rapporto S/N decisamente più elevato, rispetto al caso delle Moving Coil.
In proposito, devo confermare che i migliori ascolti io li ho fatti sempre con testine MM, e mai con le MC...
Quindi in pratica si tratterebbe di progettare (già fatto...) e realizzare un pre Phono MM che incorpori una parte minima della curva RIAA già nel suo stadio d'ingresso, in modo di massimizzare il rapporto S/N insieme all'accettazione (di solito sono due obiettivi antitetici).
La parte restante della curva RIAA la eseguirebbe un processore digitale (DCX e DEQ-2496 sono equivalenti, allo scopo).
L'alimentazione sarebbe a batterie al piombo, tenute in continua ricarica e disaccoppiate dal circuito del segnale.
Vi dico subito che se la cordata raggiungesse per davvero i dieci elementi, questo potrebbe essere il mio omaggio ai dieci partecipanti. Ma per ora non ci siamo.
Dimenticavo: il circuito è veramente rivoluzionario... mai visto altrove.
Saluti
F.C.
L'idea era quella di tentare di tirar fuori prestazioni superiori dalle testine a magnete mobile, le cui minori prestazioni dipendono 99 volte su cento da problemi di interfacciamento.
Le testine MM hanno anche una sensibilità talmente maggiore da consentire un rapporto S/N decisamente più elevato, rispetto al caso delle Moving Coil.
In proposito, devo confermare che i migliori ascolti io li ho fatti sempre con testine MM, e mai con le MC...
Quindi in pratica si tratterebbe di progettare (già fatto...) e realizzare un pre Phono MM che incorpori una parte minima della curva RIAA già nel suo stadio d'ingresso, in modo di massimizzare il rapporto S/N insieme all'accettazione (di solito sono due obiettivi antitetici).
La parte restante della curva RIAA la eseguirebbe un processore digitale (DCX e DEQ-2496 sono equivalenti, allo scopo).
L'alimentazione sarebbe a batterie al piombo, tenute in continua ricarica e disaccoppiate dal circuito del segnale.
Vi dico subito che se la cordata raggiungesse per davvero i dieci elementi, questo potrebbe essere il mio omaggio ai dieci partecipanti. Ma per ora non ci siamo.
Dimenticavo: il circuito è veramente rivoluzionario... mai visto altrove.
Saluti
F.C.