Piccolo QUIZ sui brani rippati da CD

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greypey
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Re: Piccolo QUIZ sui brani rippati da CD

Messaggio da greypey » sabato 28 marzo 2020, 17:46

il replay gain che effetto ha sulla dinamica? un brano a bassa dinamica suona apparentemente più forte di uno ad alta dinamica, il replay gain non mi va ad ammazzare il dr dei pochi brani che si salvano?

Audiomat
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Re: Piccolo QUIZ sui brani rippati da CD

Messaggio da Audiomat » sabato 28 marzo 2020, 20:26

F.Calabrese ha scritto:
sabato 28 marzo 2020, 11:21
Audiomat ha scritto:
sabato 28 marzo 2020, 2:36
sì, roon può farlo “al volo”.
@fabrizio: farlo “al volo” serve quando si ascolta musica in streaming, ad esempio tramite tidal.
il futuro è la musica (lossless) in streaming, non la musica rippata. bisogna attrezzarsi di conseguenza.
Io penso che occorra riflettere insieme sui differenti scopi che si perseguono.

Nel mio caso, io ascolto con due impianti del tutto diversi tra loro. Con l'impianto completo faccio prove di ascolto estremamente critiche, nel corso delle quali si percepisce bene la differenza in meglio quando si alimenta il DCX-2496 con segnale 24 Bit/96 KHz, anche se questo è ottenuto trasformando un normale File rippato da CD. In queste prove si avverte anche la differenza tra File compressi allo spasimo e gli stessi File (wav) attenuati di un paio di deciBel. Attenzione: parlo di collegamenti digitali e di DAC che operano tutti in banda stretta, con successivo filtraggio passivo...!

Mi sembra doveroso fare una precisazione: io impiego i DCX-2496 per un motivo banalissimo, che è quello che ad oggi nessuno mi ha fatto ascoltare qualcosa di meglio (rispetto alle mie unità, interfacciate veramente al meglio). Vi ho raccontato della prova a confronto con un MSB Platinum 4, finita alla pari, e quella con un DAC costato 15 mila Euro allo sfortunato committente, rispetto al quale occorreva concentrarsi allo spasimo per avvertire un leggero miglioramento nella sola gamma bassa profonda. 205 Euro contro quindicimila...
E poi lo ripeto: i miei DAC lavorano in bande strette, beneficiando del guadagno di dinamica che ne consegue (e di cui abbiamo già parlato).

Per chi è curioso, le prestazioni dei DEQ/DCX-2496 sono qui: https://www.audiosciencereview.com/foru ... 496.11382/ e queste le mie misure: viewtopic.php?f=6&t=5907

Il secondo impianto, che impiego quando lavoro, è composto da un normale lettore CD e da un'ottima cuffia (Sony Pro MDR-7506), interfacciati mediante autotrasformatore (il quale ultimo regala una risoluzione incredibilmente migliore). In questi ascolti mi godo la bravura del direttore d'orchestra o del pianista, e vi assicuro che la qualità della registrazione è un problema solo nel caso di vecchie incisioni mono, però di grande valore storico.

Infine mi capita di leggere affermazioni come questa: "L'ultima cosa orribile è andare a consigliare il dither su un formato che è già stato ditherizzato (con molta probabilità avvalendosi del noise shaping) e quindi una doppia mazzata sulle palle. La botta di grazia arriverebbe poi dall'inserimento di un passa-alto alle basse frequenze, come dire introduciamo un bel ritardo di gruppo e la frittata è fatta." :lol: :lol: :lol:

Da queste ultime affermazioni si capisce che chi le scrive non conosce la teoria del Dither e non ha mai ragionato sul fatto che la pratica totalità dei diffusori commerciali ha serissimi problemi a sopportare segnali di ampiezza elevata a frequenze inferiori rispetto a quelle che riesce a riprodurre. Per questo l'introduzione di group delay ad opera del filtro passa-alto è cosa assolutamente innocua -all'ascolto- rispetto alla distorsione di intermodulazione e non solo che si può godere in assenza. Come al solito, chi si affida ad "esperti" ruspantoni, poi si condanna da solo a convivere con soluzioni tecnologiche inadeguate ed ascolti di qualità peggiore. Contenti loro, tuttavia... contenti tutti...!!! :lol: :lol: :lol:

Saluti
F.C.
Ciao Fabrizio,

certamente, conosco bene il tuo impianto, ed io stesso ho avuto modo, a casa tua, di poter ascoltare differenze tangibili tra 16/24 bit e 44/96Khz.

Ma il mio discorso era tutt'altro. Musica in straming nel 2020 non significa musica di bassa qualità. Al contrario, la risoluzione è spesso superiore a quella dei CD. A cui va aggiunta l'assenza di errori di lettura. Ma se pure volessimo confrontarla con la musica rippata, la qualità è la medesima (è chiaro che si parla di piattaforme come tidal e simili, non certo di spotify).

Al di là di ciò il punto è semplice: potendo disporre (con un esborso mensile minimo) del 90% della discografia mondiale con qualità identica (o superiore) a quella di un CD rippato, per quale motivo privarsene? Per quale motivo non prevedere la possibilità di usufruirne (cosa che per altro non preclude la possibilità di continuiare ad usufruire di musica rippata)?
Nel caso dei tuoi impianti poi, il DCX lavora già in tempo reale. Sarebbe solo necessario trovare uno strumento (roon può farlo, ma ce ne saranno senz'altro di gratuiti) che possa fare in tempo reale ciò che fai abitualmente con cooledit.

Ciò detto, non capisco cosa questo c'entri con la differenziazione degli impianti dal momento che, come detto, la qualità della musica in straming, oggi, NON è inferiore a quella musica rippata.

Sul DCX concordo pienamente. Figurati, ho cominciato a usarlo quasi 20 anni fa..

A presto!
Mattia

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Re: Piccolo QUIZ sui brani rippati da CD

Messaggio da melomane » sabato 28 marzo 2020, 23:44

greypey ha scritto:
sabato 28 marzo 2020, 17:46
il replay gain che effetto ha sulla dinamica? un brano a bassa dinamica suona apparentemente più forte di uno ad alta dinamica, il replay gain non mi va ad ammazzare il dr dei pochi brani che si salvano?
il replaygain non ha NESSUN effetto sulla dinamica.
cambia solo il livello relativo dei brani.

F.Calabrese
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Re: Piccolo QUIZ sui brani rippati da CD

Messaggio da F.Calabrese » sabato 28 marzo 2020, 23:57

Audiomat ha scritto:
sabato 28 marzo 2020, 20:26
...
Ma il mio discorso era tutt'altro. Musica in streaming nel 2020 non significa musica di bassa qualità. Al contrario, la risoluzione è spesso superiore a quella dei CD. A cui va aggiunta l'assenza di errori di lettura. Ma se pure volessimo confrontarla con la musica rippata, la qualità è la medesima (è chiaro che si parla di piattaforme come tidal e simili, non certo di spotify)...
Ammetto di essere un nostalgico delle grandi copertine dei vinili (anche se ascolto CD) e degli obiettivi a focale fissa e messa a fuoco manuale (anche se fotografo in digitale).

Un pizzico di incoerenza ogni tanto non guasta... ;) ----- ;) ----- ;) ----- ;) ----- ;) ----- :D

Saluti
F.C.

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Re: Piccolo QUIZ sui brani rippati da CD

Messaggio da Audiomat » domenica 29 marzo 2020, 3:37

F.Calabrese ha scritto:
sabato 28 marzo 2020, 23:57
Audiomat ha scritto:
sabato 28 marzo 2020, 20:26
...
Ma il mio discorso era tutt'altro. Musica in streaming nel 2020 non significa musica di bassa qualità. Al contrario, la risoluzione è spesso superiore a quella dei CD. A cui va aggiunta l'assenza di errori di lettura. Ma se pure volessimo confrontarla con la musica rippata, la qualità è la medesima (è chiaro che si parla di piattaforme come tidal e simili, non certo di spotify)...
Ammetto di essere un nostalgico delle grandi copertine dei vinili (anche se ascolto CD) e degli obiettivi a focale fissa e messa a fuoco manuale (anche se fotografo in digitale).

Un pizzico di incoerenza ogni tanto non guasta... ;) ----- ;) ----- ;) ----- ;) ----- ;) ----- :D

Saluti
F.C.
ah beh, se è per questo io uso ancora con piacere il giradischi (anche perché i vinili non sono quasi mai stati sottoposti alle “rimasterizzazioni” tanto di moda sui cd, che nel 90% dei casi consistono solo in una ulteriore compressione dinamica) e mi tengo stretta la mia canon a1..

a presto!
Mattia

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Re: Piccolo QUIZ sui brani rippati da CD

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 30 marzo 2020, 12:11

Come potete immaginare, altrove c'è stato chi ha scritto che il consiglio è sbagliato (eppure all'ascolto il miglioramento si percepisce perfettamente...).

A questi grandi esperti io pongo come quiz di indovinare i nomi dei due studiosi che hanno pubblicato sul Journal od Audio Engineering Society i due contributi dalla cui lettura ho tratto il suggerimento di adottare l'accortezza di cui vi ho parlato.

In queste due pubblicazioni viene anche spiegato il meccanismo che produce una distorsione così udibile, quando si satura nel dominio digitale.

Vediamo se i "grandi esperti" sapranno citare le due pubblicazioni e spiegare quel meccanismo...!

Saluti
F.C.

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Re: Piccolo QUIZ sui brani rippati da CD

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 30 marzo 2020, 14:28

Miracolo...!

Almeno uno ci è arrivato... per quanto in ritardo e comunque dopo aver starnazzato insulti e quant'altro.
Il fenomeno (odierno) si chiama intersample peak, e scaturisce da un errore di interpolazione durante la fase di oversampling del filtro nel momento in cui i segnali con livello in prossimità dello 0dBFS vengono elaborati.
Ora non resta che vedere se capiranno il TIPO di distorsione che ne consegue ed il perché sia così nefasto all'ascolto.


Saluti
F.C.

discohouse
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Re: Piccolo QUIZ sui brani rippati da CD

Messaggio da discohouse » martedì 7 aprile 2020, 7:16

Riguardo l importanza di convertire i file rippati a 16 44,portandoli a 24 96 attenuandoli prima della conversione
confesso di non averlo mai fatto e di aver sempre avuto problemi come sapete..
ora non ho modo di provare perche ho tutto smontato ,ma i prossimi giorni proverò....,comunque in rete ho trovato un canale you tube
dove un tizio con un SRC comparatore fa vedere vari confronti con R8brain, mi aiutate per favore a capire se è come dice e cosa dice visto che la lingua non la mastico
ma mi pare che gli altri convertitori abbiano parecchi problemi
boh ,ma non capisco
anche una semplice conversione puo creare sti problemi ?
grazie
andrea
https://www.youtube.com/watch?v=DZQn_0gP74k

melomane
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Re: Piccolo QUIZ sui brani rippati da CD

Messaggio da melomane » martedì 7 aprile 2020, 14:49

@discohouse, invece che un video pubblicitario, dovresti guardare il sito originale:
https://src.infinitewave.ca/

una conversione puo essere udibile se il SRC é cattivo, per esempio quello del Behringer tanto apprezzato da Fabrizio e non solo: é questa la ragione della conversione indispensabile.
ma dovrebbe essero chiaro che convertire un file 16/44 in 24/96 in sé NON crea alcuna ameliorazione.

cercando un poco, troverai 3 SRC "perfetti" , dbpoweramp (foobar2000) KFR et finalCD
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segue nella qualita Sox VHQ linear phase
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Sox é utilizzato in tanti programmi, per esempio Audacity e puo essero utilizzato da Pulseaudio linux come SRC globale attraverso una semplice modificazione dei parametri, senza avere effetti sulla consumazione CPU. Se qualcuno é interessato posso spiegare.

Ecco la qualità del Mac:
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piu caro e meno buono che Linux , ma comunque la distorsione é à -160db ( c'é un audiofilo che sente la differenza? )

infine Windows10,
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meglio passare à linux...

Sandrelli
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Re: Piccolo QUIZ sui brani rippati da CD

Messaggio da Sandrelli » martedì 7 aprile 2020, 15:16

melomane ha scritto:
martedì 7 aprile 2020, 14:49

ma dovrebbe essero chiaro che convertire un file 16/44 in 24/96 in sé NON crea alcuna ameliorazione.
LOGICO !

e con questo programma ti accorgi chi fa il furbo...
http://spek.cc/

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