Dinosauri. Per chi se la fosse persa.

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

F.Calabrese
Messaggi: 41611
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Dinosauri. Per chi se la fosse persa.

Messaggio da F.Calabrese » domenica 31 maggio 2020, 12:08

Giu-no ha scritto:
domenica 31 maggio 2020, 10:23
... se incontro qualcuno che mi dice “sono un appassionato ed ho i pitoni” mi concentro sul fatto che è un appassionato per il resto è libero di spendere come vuole. Io non lo prenderei a sberle... oppure sono troppo tollerante?
Non mi riferivo al mio modo di trattare questi personaggi (*), ma da quello più in generale da parte degli appassionati, specie gli autocostruttori (che sono i più esperti ed attivi su tutti i forum).

Saluti
F.C.

(*): Se ci pensate, io sono forse l'unico tecnico ad aver spiegato in termini tecnici quel che i cavofili avvertono all'ascolto ed i due meccanismi che possono produrre quelle impressioni (oltre alla suggestione, naturalmente). Io ho infatti posto sul tavolo le due ragionevoli ipotesi che gli effetti all'ascolto dei cavi CI SIANO, ma siano semplicemente dovuti alla instabilità delle elettroniche a monte oppure alla intermodulazione con le radiofrequenze captate dal cavo, che in fondo è un'antenna...

Alexmaso69
Messaggi: 416
Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 18:00
Località: Treviso

Re: Dinosauri. Per chi se la fosse persa.

Messaggio da Alexmaso69 » domenica 31 maggio 2020, 14:54

Giu-no ha scritto:
domenica 31 maggio 2020, 0:04
Io non sono d’accordo
Per me la morte dell’hifi non sono i cavi extra costosi e le speculazioni. Ma cosa credete che i brand della moda ultracostosi valgano i soldi che costano? Migliaia di euro per una borsa o un paio di occhiali vi sembrano motivati? Eppure a parte il covid non ci sono problemi di mancanza di clienti.
I problemi dell’hifi dipendono dal fatto che alle nuove generazioni non importa niente: bastano auricolari e telefonino.
In questa epoca è così.
Mi dispiace sempre tantissimo quando su questo forum viene massacrato un grundighista oppure uno che chiede un incoraggiamento per l’acquisto di casse sbagliate. Sono persone preziose, appassionati di un genere in via di estinzione. Con il tempo come per tutte le cose se avranno costanza saliranno di livello in aspettativa e competenza. Siamo così pochi che tutti dobbiamo rispettarci, nei successi e negli sbagli. E se qualcuno compra un cavo pitonato... va bene lo stesso perché in ogni caso mantiene viva questa passione. Altrimenti i puri e duri che rimarranno saranno loro i dinosauri
Sbagli, il paragone è sbagliato. Una borsa da 3000€ non è solo qualità ma design e stile iconico, dove per la moda conta appunto il design. È il motore della moda.
Nel campo hifi il design è solo una presa per il culo perché il fine è il suono. Quindi un cavo da mille mila euro è una presa in giro per gente stupida, non necessariamente gente ricca ma necessariamente gente stupida.

Alexmaso69
Messaggi: 416
Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 18:00
Località: Treviso

Re: Dinosauri. Per chi se la fosse persa.

Messaggio da Alexmaso69 » domenica 31 maggio 2020, 15:00

jurop ha scritto:
domenica 31 maggio 2020, 8:04
Giu-no ha scritto:
domenica 31 maggio 2020, 0:04
E se qualcuno compra un cavo pitonato... va bene lo stesso perché in ogni caso mantiene viva questa passione. Altrimenti i puri e duri che rimarranno saranno loro i dinosauri
No, chi compra un cavo pitonato è un cancro per questa passione.

Può influenzare altri appassionati che poi spendono i loro soldi in cavi pitonati. E questo significa meno soldi che vanno a chi fa qualcosa per aumentare VERAMENTE la qualità dell'ascolto, fine ultimo dell'HiFi. Il thread del sarto sta insegnando molte cose a chi vuole imparare...
Ed aggiungo che non è vero che i giovani ascoltano solo con telefonino e cuffiette, fermo restando che ci sono telefonini che hanno una sezione d'uscita in grado di rivaleggiare con le migliori sorgenti dai frontaloni massicci, suonando meglio di qualsiasi lettore CD. Di giovani ne conosco qualcuno (visto il colore dei peli della barba, figli di amici, ma non solo...) che ho portato da Miseno e hanno rotto le scatole ai genitori per farsi l'impiantino dopo aver sbarellato con il fullhorn. Gli stessi giovani si mettono a ridere se assistono a prove di cavi pitonati, perchè... oltre ad essere fuori dalla loro portata economicamente, nel 99% dei casi non ci sono differenze audibili!

Avanti: le 'casse hifi' mediamente non valgono una beata sega, a parte qualche eccezione. O meglio, la maggior parte presenta un rapporto q/p RIDICOLO. Molto più con i piedi per terra il mercato dei diffusori PRO, dove qualche cassa amplificata dà la paga agli impianti hifi con un rapporto costo/prestazioni 10 volte superiore. Quanto devi spendere in componenti HiFi per metterti in casa l'equivalente delle JBL LS305 pilotate da un telefonino? Nota bene, io non l'ho fatto e non lo farei perchè un parametro di valutazione per me fondamentale è il rapporto s/n, e mediamente per risparmiare i finali delle casse amplificate sono rumorosi -> le casse 'hissano'. Ma questo non toglie che il loro rapporto q/p è molto alto, possono tranquillamente essere considerate HiFi.

Continuiamo? Gli MP3 a 320 un obbrobrio? Mai confrontato in doppio cieco qualche sistema di compressione? Le magagne dell'interfacciamento ambientale sono mostruosamente superiori agli artefatti introdotti dai compressori, ma 'eh no, io ascolto SOLO FLAC' magari in una stanza coi tube trab e i diffusori ambientali messi ad ca**um senza uno straccio di misura.

Mi fermo qui, ma si potrebbe continuare per ore. E stiamo ancora a parlare di cavi pitonati? O di switch di rete HiFi? No, ribadisco, fin che c'è gente che spende soldi in questi prodotti, gli stessi continueranno ad esistere, e i giovani, assistendo a certe storture, continueranno a ridere e ritenere gli appassionati dei cog***ni. Poi li porti un pomeriggio in visita da Miseno e quando tornano a casa vogliono 'farsi l'impiantino'... Chi è che lotta per tenere viva questa passione?
Ho ascoltato il poliedro con un mp3 320 e Fabrizio non ci voleva credere... suonava uno spettacolo.

Audiomat
Messaggi: 363
Iscritto il: mercoledì 1 maggio 2013, 14:28
Località: Roma

Re: Dinosauri. Per chi se la fosse persa.

Messaggio da Audiomat » domenica 31 maggio 2020, 19:16

Alexmaso69 ha scritto:
domenica 31 maggio 2020, 14:54
Giu-no ha scritto:
domenica 31 maggio 2020, 0:04
Io non sono d’accordo
Per me la morte dell’hifi non sono i cavi extra costosi e le speculazioni. Ma cosa credete che i brand della moda ultracostosi valgano i soldi che costano? Migliaia di euro per una borsa o un paio di occhiali vi sembrano motivati? Eppure a parte il covid non ci sono problemi di mancanza di clienti.
I problemi dell’hifi dipendono dal fatto che alle nuove generazioni non importa niente: bastano auricolari e telefonino.
In questa epoca è così.
Mi dispiace sempre tantissimo quando su questo forum viene massacrato un grundighista oppure uno che chiede un incoraggiamento per l’acquisto di casse sbagliate. Sono persone preziose, appassionati di un genere in via di estinzione. Con il tempo come per tutte le cose se avranno costanza saliranno di livello in aspettativa e competenza. Siamo così pochi che tutti dobbiamo rispettarci, nei successi e negli sbagli. E se qualcuno compra un cavo pitonato... va bene lo stesso perché in ogni caso mantiene viva questa passione. Altrimenti i puri e duri che rimarranno saranno loro i dinosauri
Sbagli, il paragone è sbagliato. Una borsa da 3000€ non è solo qualità ma design e stile iconico, dove per la moda conta appunto il design. È il motore della moda.
Nel campo hifi il design è solo una presa per il culo perché il fine è il suono. Quindi un cavo da mille mila euro è una presa in giro per gente stupida, non necessariamente gente ricca ma necessariamente gente stupida.
Dire che in hifi conta solo la resa sonora e non il design è chiaramente falso. Il design conta come conta in un’automobile. La differenza è che nel mercato delle automobili non si può vendere una panda a 250mila euro dicendo che va meglio di una ferrari e che se non te ne accorgi vuol dire che non sei un buon pilota. In hifi invece questo si può fare. Si può vendere un 2 vie progettato da un cantinaro a 10 o 20mila euro dicendo che suona benissimo. E se non lo senti è perché sei sordo.
Il punto è che la costruzione di un’automobile non è alla portata di un cantinaro, e soprattutto in campo automotive esistono testate giornalistiche credibili (con tutti i loro limiti).
L’hifi è ridotto a recensioni scritte da infermieri nel tempo libero e progetti pensati da noleggiatori di videocassette senza la minima nozione tecnica alle spalle.
Ma la colpa non è certo loro. Loro sono la conseguenza di un mercato che muore perché nessuno ha interesse a fare investimenti (e quindi ricerca) seri, e ciò avviene perché, contrariamente all’epoca d’oro dell’hifi degli anni ‘70/‘80, oggi l’impianto hifi non è più uno status symbol. È stato soppiantato da tv prima, computer e smartphone poi. E questi stessi saranno soppiantati da altro in futuro.
Le stesse automobili non sono più uno status symbol. Il mercato si evolve. L’hifi non sarà mai più un mercato di massa. Nessuno investirà più somme ingenti in ricerca.
L’unica ricerca si fa in campo pro, dove c’è ancora richiesta, e infatti gli altoparlanti pro sono tecnologicamente 10 gradini sopra a quelli hifi.

A presto!
Mattia

lucaesse
Messaggi: 2060
Iscritto il: domenica 10 novembre 2019, 19:03

Re: Dinosauri. Per chi se la fosse persa.

Messaggio da lucaesse » domenica 31 maggio 2020, 21:21

Ciao Giu-no,

per quanto capisca il tuo primo post, mi accodo a quanti sono in disaccordo.

Di solito per giustificare le follie del merato audio si ricorre a due cose: si fa il paragone con un mercato di beni di lusso oppure si afferma la libertà del consumatore di farsi ****l*r* a suo piacimento; di solito commentando che se il soldo gira, va bene così. Opzioni entrambe sbagliate.

Anche nella moda succede che... Il capo di moda è carissimo rispetto al medesimo imitato, ma vale quello che costa. Se di vera alta moda il "progetto" del capo (che si spalma su pochissimi esemplari, se non su uno soltanto) ha un costo altissimo, la fattura e i materiali sono comunque economicamente impegnativi, infine pagate la griffe. Se è un prodotto di un marchio prestigioso ma di larga produzione i costi di ideazione e concreta realizzazione si abbassano fortissimamente, ma il capo è costoso perché state comperando il prestigio attribuito al possesso di quell'oggetto. Pensaci, a volte un marchio costa caro in virtù degli investimenti pubblicitari e lo si compera non nonostante ciò, ma proprio per quello. L'utente non è interessato perché convinto dalla pubblicità di essere "migliore" indossandolo, ma perché pensa che la pubblicità ha convinto gli altri di ciò. Magari non pensa di stare meglio con la polo firmata XX rispetto a quella di marca sconosciuta ZZ, ma si aspetta che gli altri avranno di lui una immagine migliore. Non è un potere da poco per una semplice maglietta, vuoi non pagarlo? Chiaro che anche nella moda ci può essere la sola; spesso non dura.

Può sembrare un discorso bacato, ma l'abbigliamento (e gli accessori) non serve solo a non girare biotti e non aver freddo, lo usiamo per comunicare. I cavi delle stereo dovrebbero servire ad ascoltare musica, vogliamo usarli come status-simbol? Qui si che il meccanismo è malato: provate a rimorchiare grazie i cavi pitonati, poi vediamo se avete investito bene i vostri soldi!

I giovani ascoltano con il cell e la cuffia (griffata!) gli frega zero dello "stereo". Ti do ragione, non sempre ma per moltissimi la musica si ascolta così. Se non in cuffia, allora è cassettina compatta o soundbar :( . Ho un sacco di colleghi giovani, sarebbero capaci di dire che suonano bene le casse ikea!

Però quando ero ragazzino io lo stereo era un desiderio secondo solo al motorino. Amici più grandi e fratelli maggiori avevano l'impiantino, magari un modesto coordinato jappo, e presto capivi che ascoltare musica con la radio della mamma non era concepibile. Avere un bell'impianto faceva figo (status-symbol?) ma soprattutto faceva sentire bene la musica, e la casa dei fortunati diventava quasi un punto di ritrovo.

Adesso che prodotti hanno a disposizione? Un 3d in cui si chiedeva di comporre un impiato di costo abbordabile ha messo in imbarazzo un po' tutti: non si sa che pesci prendere per mancanza di apparecchi. Tutti a pescare nel pro, ma senza cognizione li si fanno pasticci. Non è roba per ingolosire degli esordienti, è per frequentatori di ForumLibero.

Quindi colpa dei giovani o dei produttori? Tra i marchi consumer che hanno puntato sui prodotti più poveri possibili e i marchi audio-fighi intenti mungere gli appassionati con ogni sorta di corbelleria, secondo me qualche colpevole lo si trova. Se Jurop fa ascoltare un vero impianto (beh, un po' di più) a dei giovani quelli smettono di accontentarsi; non è un'eccezione, è normale.


Il Grundighista. Da non credere che esista! Non che ci sia nulla di male ad appassionarsi alla storia di un'azienda, men che meno a valorizzarne i meriti. Ma farne una para-religione? Come si fa a non ridere? Molti prodotti del passato sono interessanti oggi, vero. Che ci facciamo? Due cose: li studiamo, per capirli e magari andare oltre; ci chiediamo perché a volte dei vecchietti non sfigurano contro i loro discendenti, cosa avrà fermato il progresso? Ma inventarsi baggianate pseudo-tecniche per giustificare le proprie perversioni no. O meglio, fate pure, ma se provate a raccontarle in giro è giusto che vi invitino a non dire ++zz++e. Si sa mai che siano ++zz++e contagiose!


Infine il mercato. Ma se la tal **ga** si vende vuol dire che va bene così, che il cliente è soddisfatto. NO! Se si vendessero cavi che fanno i cavi ad un TOT e cavi che fanno ugualmente i cavi, ma anche arredamento a 10TOT, nulla da eccepire. Ma se per vendere a 10TOT si propagandano fandonie e si fa credere che con il cavo da 1TOT non ci puoi sentire manco il giornale radio, il sistema va in vacca. Si chiama spennare la gallina oggi devastando il pollaio domani. Se gli audiofili stanno a questo gioco, chi si stupisce se il bacino di utenti è sempre più in secca??!?? Quando uno si fissa con l'estetica da sceicco spende i suoi soldi. Male secondo me, ma a lui che gli frega e io non posso eccepire. Ma quando le cromature sostituiscono i contenuti tecnici o, peggio, si attribuiscono valenze soniche (inesistenti!) ad orpelli puramenti estetici ecco che inizia la spennatura e la conseguente fuga degli utenti raziocinanti!


Non dico che l'estetica degli apparecchi debba essere dimenticata e magari giochini come il cambio delle punte/piedini incuriosiscono (ma stufano rapidamente). Però la passione per l'audio nasce dalla musica e dal fascino della tecnologia. Tecnologia con della sostanza, frutto di cultura e ingegno, mica i cavi esotici. Ma soprattutto dalla musica: se l'impianto non ti fa venire voglia di goderti i dischi e non le differenze tra lo stand A e quello B, si sgretola tutto.

Buona serata

Luca

Giu-no
Messaggi: 738
Iscritto il: giovedì 25 agosto 2016, 8:17
Località: Novara

Re: Dinosauri. Per chi se la fosse persa.

Messaggio da Giu-no » domenica 31 maggio 2020, 23:26

Ciao Luca, io ho solo detto che pur di avere un appassionato in più accetto anche chi ha fissazioni strane, utilizzando due esempi che so essere molto sentiti dagli amici del forum. Ho solo paura che se togliamo i morbosamente fissati su brand di altri tempi, i pitonati, puntati, manigliati etcc. gli appassionati che rimangono sono veramente pochi, troppo pochi.

lucaesse
Messaggi: 2060
Iscritto il: domenica 10 novembre 2019, 19:03

Re: Dinosauri. Per chi se la fosse persa.

Messaggio da lucaesse » lunedì 1 giugno 2020, 0:35

E qui non hai del tutto torto. E niente donne, per giunta!

F.Calabrese
Messaggi: 41611
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Dinosauri. Per chi se la fosse persa.

Messaggio da F.Calabrese » martedì 2 giugno 2020, 11:27

Giu-no ha scritto:
domenica 31 maggio 2020, 23:26
Ciao Luca, io ho solo detto che pur di avere un appassionato in più accetto anche chi ha fissazioni strane, utilizzando due esempi che so essere molto sentiti dagli amici del forum. Ho solo paura che se togliamo i morbosamente fissati su brand di altri tempi, i pitonati, puntati, manigliati etcc. gli appassionati che rimangono sono veramente pochi, troppo pochi.
In effetti basta guardarsi intorno e domandarsi: quanti impianti NUOVI avete visto acquistare in questi anni da qualche appassionato che conoscete o che è amico di qualche vostro amico...?

Forse nessuno...!

Il punto è che non solo manca il ricambio generazionale, ma manca anche quel minimo di ricambio "interno", vale a dire quello degli appassionati che sostituiscono i loro vecchi ciofegoni con le sospensioni sfarinate dal tempo con diffusori nuovi e non raccattando qualche catafalco da cinema che chiudono.

Ed è vero che -senza questo tipo di ricambio- va tutto a morire...

Saluti
F.C.

P.S.: Perdonatemi se in questi giorni non ho proposto nuovi argomenti, ma sono distratto da impegni accumulati nel periodo di clausura domestica. Comunque ho scansionato dei bellissimi lucidi, che conto di impiegare presto.

mdn
Messaggi: 127
Iscritto il: mercoledì 29 agosto 2012, 2:22

Re: Dinosauri. Per chi se la fosse persa.

Messaggio da mdn » mercoledì 3 giugno 2020, 2:03

Giu-no ha scritto:
domenica 31 maggio 2020, 0:04
Io non sono d’accordo
Per me la morte dell’hifi non sono i cavi extra costosi e le speculazioni. Ma cosa credete che i brand della moda ultracostosi valgano i soldi che costano? Migliaia di euro per una borsa o un paio di occhiali vi sembrano motivati? Eppure a parte il covid non ci sono problemi di mancanza di clienti.
I problemi dell’hifi dipendono dal fatto che alle nuove generazioni non importa niente: bastano auricolari e telefonino.
In questa epoca è così.
Mi dispiace sempre tantissimo quando su questo forum viene massacrato un grundighista oppure uno che chiede un incoraggiamento per l’acquisto di casse sbagliate. Sono persone preziose, appassionati di un genere in via di estinzione. Con il tempo come per tutte le cose se avranno costanza saliranno di livello in aspettativa e competenza. Siamo così pochi che tutti dobbiamo rispettarci, nei successi e negli sbagli. E se qualcuno compra un cavo pitonato... va bene lo stesso perché in ogni caso mantiene viva questa passione. Altrimenti i puri e duri che rimarranno saranno loro i dinosauri
Qui non si massacra nessuno, al contrario si cerca di far aprire gli occhi agli appassionati, facendo loro capire che si possono ottenere alte prestazioni senza spendere cifre assurde, semplicemente seguendo i consigli di questo utilissimo forum, e dobbiamo essere grati a Fabrizio per averlo creato.
Non si tratta di criticare, ma, in sostanza, di mettere un potenziale audiofilo sulla strada giusta ed evitargli inutili sprechi di denaro.
L;esempio dei cavi e' lampante: un'analisi tecnica delle problematiche, come quella fatta a suo tempo da Fabrizio, e ribadita in molte occasioni, aiuta a capire che costosissimi cavi speciali sono sostanzialmente inutili se un apparecchio e' progettato " cum grano salis", cioe' tenendo conto delle problematiche coinvolte.
Per quanto riguarda il paragone con borse e occhiali ipercostosi, vale lo stesso ragionamente che si fa per gli orologi da polso: chi compra un Rolex non lo fa per sapere con la massima precisione che ora e' - lui sa che per questo puo' bastare un orologio al quarzo alimentato a batteria da 20 euro, lo fa per avere un oggetto esclusivo, un audiofilo, invece (si suppone), insegue il meglio dal punto di vista delle prestazioni.

Saluti Dave

tola
Messaggi: 902
Iscritto il: lunedì 25 agosto 2014, 15:35

Re: Dinosauri. Per chi se la fosse persa.

Messaggio da tola » mercoledì 3 giugno 2020, 11:50

mp3 320, da un mese circa ho fatto l'abbonamento in streaming di Berliner philarmoniker. video hd o 4k e mp3 320 ma 24bit 48khz .
la qualità audio mi pare ottima (almeno pari ai file estratti da cd), i concerti meravigliosi, video eccellente. il più grande investimento in musica che potessi fare.

Rispondi