Due statistiche ed una riflessione

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

ciroschi
Messaggi: 990
Iscritto il: lunedì 28 luglio 2014, 12:48

Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da ciroschi » sabato 27 giugno 2020, 12:54

Salve,
chiedo scusa per l'intromissione ma, ho qualcosa da scrivere. :D Fabrizio, tempo addietro ha proposto di fare una cordata di 4000 neuri, per costruire un diffusore tipo JBL. Bene, nessuno ha capito la proposta, che era sicuramente eccezionale come diffusore, adesso cercate un qualcosa che probabilmente, a Fabrizio non conviene ne fare e ne proporre. Vi do un consiglio spassionato, chiedete a Fabrizio di farvi lo stesso diffusore simil JBL, a un prezzo secondo me quasi accettabile, di 6000 neuri, quindi mettetevi insieme subito è proponete la "cordata", non sarà il poliedro ma, sicuramente, straccia un sacco di diffusori normali. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Saluti.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode. :P

F.Calabrese
Messaggi: 41610
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da F.Calabrese » sabato 27 giugno 2020, 12:56

malo ha scritto:
sabato 27 giugno 2020, 10:51
Io non voglio fare i conti in tasca a nessuno e sindacare su quello che ciascuno merita col suo lavoro, ma oggi non si può
chiedere per un diffusore 10000 euro. Per convincermi che sia il prezzo giusto, dovete mostrarne i costi, visti i costi
rimane il giusto e meritato tornaconto di un bravo professionista, certamente. A questo punto uno decide a casa propria, fine.
Se per rendere credibile il tutto si portano a confronto i prezzi di apparecchi di un mercato falso, drogato e morente,
credibili non si è, si è solo meno esosi degli altri...
Proviamo a riavvolgere il nastro, perché vedo che si tende a ricreare sempre lo stesso malinteso... Procediamo per punti.

1)- I miei Poliedro/Paragon/Aleandro NON sono possibili concorrenti delle EV SX-300 o di qualsiasi cassa Pro d'accatto, incluse le vecchie KHorn. Sono impianti che concorrono alla pari, anzi meglio (specie i Sub) contro Avantgarde Trio, Cessaro Beta, Living Voice Vox Olympian. Ora... se mi dite che 20-25-35 mila Euro sono esosi dinanzi a 110-170-500 mila e passa Euro... cosa volete che io vi risponda...? E se poi mi dite di poter acquistare un sistema Avantgarde Trio con almeno due Basshorn per 20 mila Euro... beh... sono io il primo a consigliarvelo (se ne sopportate il suono e l'immagine stereo).

2)- Per fare concorrenza alle EV SX-300, ma anche a qualsiasi Econowave, occorre far produrre in Cina e realizzare migliaia di pezzi. La EV lo può fare, IO NO. Idem dicasi fare concorrenza a marchi come Kef, Indiana Line, ecc...

3)- Il mio "Due vie serio" SEMBRA un diffusore convenzionale, ma in realtà contiene tutta una serie di soluzioni tecniche (di cui non parlo per non alimentare gli scopiazzatori) che lo rendono perfettamente concorrenziale con oggetti tipo le Focal Grand Utopia o le B&W 800D3, rispetto alle quali costa una fesseria (inclusi finali e Xover/Eq e taratura in loco). Quindi i 12 mila Euro ci stanno senza possibili discussioni.

4)- In qualsiasi settore di qualsiasi mercato vige la regola che l'offerta deve soddisfare una domanda, e viceversa deve valerne la pena. Ora si dà il caso che voi appassionati abbiate una naturale tendenza a distribuire le vostre scelte su migliaia di modelli diversi... e questo fa crollare letteralmente il numero di esemplari costruiti, per ogni modello, moltiplicandone il costo per chi realizza e propone. Per questo i prezzi che vedete sui modelli NUOVI provati da Audioreview sono sistematicamente spropositati. In quei prezzi sono necessariamente compresi i costi di partecipazione alle mostre ed il costo delle campagne pubblicitarie, indispensabili per vendere decine di esemplari. Quindi accade che le economie di scala vengono perfettamente compensate dai costi di promozione.

5)- Le cordate presuppongono un'analisi intelligente del potenziale mercato. Quanti amici conoscete che hanno impianti da mille Euro...? Quanti ne conoscete che hanno impianti da 10-20 mila Euro...? Quanti che hanno impianti ancora più costosi. Una volta appurato questo, resta da dedurre QUANTI appassionati di ciascuna categoria sono (oggi...) disposti a spendere qualcosa per migliorare il loro impianto...? Ebbene... il risultato più probabile è che tra i primi non ci sarà NESSUN appassionato disposto a spendere, visto il particolare momento economico. Tra i secondi è possibile che ci possano essere anche la dozzina di appassionati richiesti per una cordata, ma il VERO problema è che la comunicazione tra appassionati e, soprattutto, la convergenza su UNA proposta. Basta però che UNO o DUE appassionati della terza categoria siano seriamente interessati, ed ecco che per loro nascono quei sistemi di cui al punto (1).

Spero di aver fugato qualche dubbio ed evitato molta inutile confusione.

Saluti
F.C.


F.Calabrese
Messaggi: 41610
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da F.Calabrese » sabato 27 giugno 2020, 12:59

ciroschi ha scritto:
sabato 27 giugno 2020, 12:54
... Fabrizio, tempo addietro ha proposto di fare una cordata di 4000 neuri, per costruire un diffusore tipo JBL. Bene, nessuno ha capito la proposta, che era sicuramente eccezionale come diffusore, adesso cercate un qualcosa che probabilmente, a Fabrizio non conviene ne fare e ne proporre. Vi do un consiglio spassionato, chiedete a Fabrizio di farvi lo stesso diffusore simil JBL, a un prezzo secondo me quasi accettabile, di 6000 neuri, quindi mettetevi insieme subito è proponete la "cordata", non sarà il poliedro ma, sicuramente, straccia un sacco di diffusori normali.
VERO... avevo sbagliato i conti, perché con 4000 Euro la coppia avrei dovuto realizzare una versione delle JBL 4343 molto più potente ed efficiente delle originali, e soprattutto con moltissima meno distorsione, grazie a i moderni trasduttori. Ci avrei rimesso.

Sono sicuro che -come all'epoca il mio errore non venne compreso- anche oggi ci sia ben poco spazio per una proposta simile, quale che sia la cifra.

Saluti
F.C.


Sandrelli
Messaggi: 210
Iscritto il: martedì 19 giugno 2018, 18:09

Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da Sandrelli » sabato 27 giugno 2020, 15:22

Ma scusate... un professionista non può competere con marchi blasonati e prezzolati dalle riviste!
Se fa le casse e tutto il resto per ambienti da studio discografico, potrebbe fare uno studio per ambienti casalinghi|
Cioè, 1-sopraluogo a casa del cliente o spedizione foto-piantina arredata dove si vuole l'impianto che suoni senza compromessi, 2-preventivo, 3-montaggio dell'impianto, 4- correzione dei problemi.(però non costa poco!)

Non si può far fare ad un prof una cassa da 4K€ UNIVERSALE e pretendere di superare i blasoni senza rischiare poi le malelingue, i furbetti, i prevenuti che salteranno fuori sicuramente, perchè non sono interfacciate bene o con l'ambiente o con l'impianto o con i gusti del cliente!(ma sarà vero poi ?)

Al limite si possono mettere dei paletti con fermezza del tipo: io vi propongo queste casse da un tot di € e ve le prendete così come sono as-is senza lamentele, con tanto di verbale scritto (io non sono responsabile se...) e istruzioni per farle funzionare al meglio, con i finali adatti e come/dove ascoltarle.
Punto.
Senza tanti giri di parole.

Gdg
Messaggi: 503
Iscritto il: mercoledì 1 gennaio 2014, 21:11

Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da Gdg » sabato 27 giugno 2020, 16:05

Domandona: quanti dei partecipanti a questo thread hanno ascoltato uno dei sistemi recenti di Fabrizio?
Intendo: un Paragon, un Poliedto, un “due vie serio”?
Saluti

Giovanni

lucaesse
Messaggi: 2059
Iscritto il: domenica 10 novembre 2019, 19:03

Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da lucaesse » sabato 27 giugno 2020, 18:23

Io no, purtroppo.

Ma come, ti dichiari interessato ad una cordata da 10k (e ammetti pure che dovresti volare più basso) al buio?? :o

Vero, apparentemente irrazionale. Ovvio che nel caso mi farei volentieri mezza Italia per andare da Fabrizio a deliziarmi le orecchie. (ma appena posso provo a rompergli comunque...)

Però ho le mie idee sulle qualità che portano ad un risultato che "suona":

capacità tecnica specifica, ovviamente necessaria ma lungi dall'essere sufficiente;

comprensione della relazione tra diffusore e ambiente;

comprensione della relazione tra diffusore e ampli;

sensibilità per la musica.



Il primo punto dovrebbe essere sempre rispettato, in realtà non è così. Ringraziamo pure la scarsa selettività del mercato in fatto di prestazioni e contenuti tecnici.

Il punto due non è quasi mai considerato dai produttori (allo stato attuale) per note politiche commerciali. E non credo che sarebbero in molti a poter fare proposte interessanti in questo campo.

Il punto tre è alquanto dolente. Lo standard casalingo delle casse da 8 Ohm è ormai soppiantato dai 4 Ohm, manco parlassimo di altoparlanti car negli anni '80. Quando non peggio e sempre in abbinamento ad efficienze modeste. Chiaro che chi progetta i diffusori trova comodissimo dimenticarsi dell'amplificatore, ma è un trucco e l'utente prima o poi paga scotto.

Il quarto punto è fondamentale. In passato mi ero convinto che molti impianti teoricamente fighissimi in realtà non "suonassero", cioè non ci provassero a ricreare la magia della musica. Eccessiva attenzione ad aspetti puramente tecnologici? Progettisti non all'altezza o sordi? Forse, anche se sospettavo che fosse una caratteristica a volte cercata. Ad alcuni della musica frega poco, vogliono il bel giocattolone e qui questi impianti eccellono.


Fabrizio Calabrese soddisfa tutti i requisiti, per me è un'ottimo candidato a produrre sistemi che suonano! Quindi i giudizi entusiastici ottenuti dalle sue realizzazioni non mi stupiscono. Se poi considero la qualità delle critiche sono ancor più convinto: c'è chi per parlare male del Poliedro lo ha paragonato ad un portaombrelli! Non posso affermare nulla sul suono del Poliedro, mai sentito. Ma vi pare che un appassionato di tecnologie audio davanti ad un oggetto simile al posto di chiedersi come diavolo è congegnato passa il suo tempo a pensare ai portaombrelli?

Non ho ancora ascoltato nulla, ma potessi scommettere sul fatto che il Poliedro non è deludente mi ci finanzierei facile facile la partecipazione al buio alla eventuale cordata!

Buona serata

Luca

lucaesse
Messaggi: 2059
Iscritto il: domenica 10 novembre 2019, 19:03

Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da lucaesse » sabato 27 giugno 2020, 18:28

Quando sostengo che un prodotto che arriva sul mercato deve (dovrebbe) essere concepito con abilità tecniche adeguate, parlo del rispetto dello stato dell'arte corrente.

Essere innovativi è un'altra faccenda. Enormemente più impegnativa e mooolto più interessante!

Luca

Il sarto
Messaggi: 497
Iscritto il: martedì 31 dicembre 2019, 18:19

Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da Il sarto » sabato 27 giugno 2020, 22:38

Scusatemi, al solito scrivo solo per capire... La versione "dei poveri" del Due vie serio è composto da due satelliti e un sub (o più), ho capito bene? Ribadisco, solo per capire, non bastano 2000 euro di legname??
Sono realizzati in qualche tipo di legno particolare?

La mia personale opinione è che prima di tutto il tune-up o l'affinamento a casa del fortunato proprietario dovrebbe essere optional, in modo da poter dilazionare la spesa, poi credo che, se anche questo comporterebbe un degrado della qualità si dovrebbe permettere di usare le amplificazioni dei clienti. Con questo si dovrebbero ulteriormente abbattere i costi, al limite, anche qui, si acquistano in un secondo tempo.

Secondo me, l'ho già scritto ma non ho ricevuto consensi, non si considera il fattore WOW del proprietario: se io compro un apparecchio del quale sono stra-felice invito subito i miei amici a provarlo. Spessissimo capita che chi prova un apparecchio da un amico e ne condivide la qualità finisce per comprarlo. Fabrizio, questo sistema dovrebbe chiamarsi "Cavallo di Troia" intanto perchè sarebbe un none figo e in controtendenza con tutti e poi perchè chiarirebbe immediatamente le idee a tutti, subito!

Purtroppo sapete tutti bene che ho problemi di spazio, oltre i diffusori ciofechini (NON LACCATISSIMI) asfittici non posso andare, altrimenti io nei 3000 ci starei, però te lo dico, mi seccherebbe davvero dovre rinunciare alle mie amplificazioni cinesi.
Nota, ti prego, un particolare: qui ci sono persone pronte a darti 3000 euro sulla base di nulla, quasi nessuno ha mai ascoltato i tuoi impianti, è una bella dimostrazione di fidicia, che dici?

Gdg
Messaggi: 503
Iscritto il: mercoledì 1 gennaio 2014, 21:11

Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da Gdg » sabato 27 giugno 2020, 23:04

Suppongo che nessuno degli aspiranti alla cordata abbia mai ascoltato alcun impianto di Fabrizio Calabrese.

Se qualcuno l'avesse fatto, e non avesse i fondi sufficienti, starebbe brigando per disfarsi delle varie carabattole in suo possesso e raggranellare quanto necessario ad acquistare uno dei 3 sistemi già disponibili. Non starebbe qui a discutere "mi attacco alla cordata? no, ma forse si".
-
Vi riporto una discussione dibattuta con uno di voi (Malo, se ricordo bene), riassumendovela.
-
Qualche anno fa, mi è capitato di ascoltare, a casa di un grande appassionato delle mie parti, un sistema con Avantgarde Trio + 2 bass-horn. Era un impianto, che, a spanne, tutto incluso, avrà avuto un valore di listino di 400 K EUR.
Alla data, risultò essere il migliore ascolto mai fatto in oltre 40 anni di acquisti, di frequentazione di case di amici, di case di amici di amici appassionati e partecipazione ad innumerevoli fiere.
-
Per puro caso, non più di due settimane dopo, ero a Bracciano ad ascoltare il Paragon by FC.
Non ci fu alcuna competizione, fin dai primi minuti di ascolto: il sistema Paragon non solo stracciava sotto qualunque parametro quello con le Trio, ma superava molti dei limiti convenzionalmente attribuiti a qualunque impianto audio, indipendentemente dal costo.
Non vi spiego nemmeno cosa ho ascoltato, perchè è inutile: le parole non bastano. Per capirlo dovete usare le vostre orecchie.
-
Ora, se un "ottimissimissimo" impianto commerciale costa 300K EUR, uno infinitamente superiore, secondo voi, quanto deve valere/costare?
Fate voi la cifra.
-
Per quel che mi riguarda, come dissi all'epoca a Malo, in rapporto al meglio-del-meglio che trovate in giro, anche il più costoso impianto di Fabrizio Calabrese è regalato.
Saluti

Giovanni

F.Calabrese
Messaggi: 41610
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da F.Calabrese » sabato 27 giugno 2020, 23:11

Il sarto ha scritto:
sabato 27 giugno 2020, 22:38
Scusatemi, al solito scrivo solo per capire... La versione "dei poveri" del Due vie serio è composto da due satelliti e un sub (o più), ho capito bene? Ribadisco, solo per capire, non bastano 2000 euro di legname??
Sono realizzati in qualche tipo di legno particolare?
Per puro caso, non più di due settimane dopo, ero a Bracciano ad ascoltare il Paragon by FC.
Non ci fu alcuna competizione, fin dai primi minuti di ascolto: il sistema Paragon non solo stracciava sotto qualunque parametro quello con le Trio, ma superava molti dei limiti convenzionalmente attribuiti a qualunque impianto audio, indipendentemente dal costo.
Non vi spiego nemmeno cosa ho ascoltato, perchè è inutile: le parole non bastano. Per capirlo dovete usare le vostre orecchie.
Il mondo è bello perché è vario...

C'è chi compera legname a peso...

E chi invece tiene acceso il cervello.

Capita.

Saluti
F.C.

Rispondi