Due statistiche ed una riflessione

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F.Calabrese
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Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 22 giugno 2020, 14:53

Voi sapete che la chiusura di Tinypic ci ha privato -meno di un anno fa- di gran parte delle immagini pubblicate nei vecchi thread.

Per alcuni di essi -i più importanti- sono riuscito a ritrovare i grafici, sebbene con una certa fatica, perché sono davvero tanti.

Poi mi è venuta un'idea, spero buona: ho raccolto i grafici delle misure in tre grandi cartelle...
1)- Una cartella contiene tutte le misure effettuate con il Techron TEF-20, e sono quasi 400 grafici (397, per essere precisi...).
2)- Una cartella contiene tutti i grafici rilevati con REW, e sono circa 270 grafici.
3)- Una cartella contiene i grafici rilevati con il Techron TEF-12 sui grandi impianti, ripresi dai lucidi (circa 230 in totale).


Quindi circa 900 grafici di VERE MISURE, in gran parte già pubblicati e discussi su questo Forum.

Sono misure che hanno un'importanza tutta particolare, perché si tratta di misure CALIBRATE, vale a dire eseguite con un segnale di prova di ampiezza nota (quasi sempre sweep sinusoidali) e rilevate tramite microfoni calibrati (B&K per le misure fatte con i due Techron). Dunque sono TUTTI confrontabili tra di loro.

A questo punto ho fatto una riflessione: che senso ha recuperare i vecchi thread, quando abbiamo la possibilità di riprendere gli argomenti da zero ed alla luce di dieci anni di maggiori esperienze e studi...?

A questo punto l'idea potrebbe essere quella di ripartire con un numero di thread dedicati ai casi più indicativi (misure su diffusori noti, esperimenti su nuove configurazioni, ecc...), potendo beneficiare delle idee più chiare di oggi... (che troverete nel post che segue).

I vecchi Thread Più Importanti resteranno nella loro sezione.

I nuovi Thread più importanti verranno presentati dapprima su HiFi Che Passione e poi rimessi in ordine in una nuova Sezione ad essi dedicata (e con l'occasione faremo sparire le sezioni per principianti e sull'Audio Pro, che sembrano interessare a pochi (me per primo).

Segue con la riflessione più importante.
F.C.

F.Calabrese
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Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 22 giugno 2020, 14:54

F.Calabrese ha scritto:
lunedì 22 giugno 2020, 14:53
...
A questo punto l'idea potrebbe essere quella di ripartire con un numero di thread dedicati ai casi più indicativi (misure su diffusori noti, esperimenti su nuove configurazioni, ecc...), potendo beneficiare delle idee più chiare di oggi...
Proviamo insieme ad essere sinceri con noi stessi, anche più del solito (che non è poco).

Partiamo da una previsione: l'Alta Fedeltà per come l'abbiamo conosciuta morirà, inevitabilmente e per fame.

Spiego meglio: se alcuni (pochi) negozi e qualche mostra sono sopravvissuti lo si deve -diciamo la verità- al contributo economico garantito da pochi appassionati altospendenti. Fateci caso: sono anni che alle mostre vediamo impianti da 30-50-150 mila Euro... per i quali basta anche un solo acquirente per salvare il bilancio del negoziante o del distributore.

Ma attenzione: grazie al Web (ai gruppi Facebook ed anche a questo Forum) gli appassionati altospendenti hanno in gran parte compreso che i loro luccicanti pezzi d'arredo sono una possibile arma a doppio taglio, nel senso che metterseli in casa significa non tanto fare "status symbol", quanto manifestare a tutti un certo grado di coglionaggine. E questo è fortissimamente demotivante, alla lunga.

Quindi possiamo aspettarci che altri negozi chiudano e che gli organizzatori delle mostre inizino a farsi pagare il biglietto, facendo però crollare ulteriormente le presenze ed i possibili utili per chi noleggia le salette tentando di vendere qualcosa. E' di questi giorni la notizia di una possibile mostra a Milano, con biglietto d'ingresso. D'altra parte pensateci: all'organizzatore della mostra ed agli espositori non interessa assolutamente il cliente che acquisterebbe le Indiana Line o le Cerwin Vega, su Amazon, o le SX-300 da Thomann...! Con questo tipo di "clienti" non coprirebbero nemmeno le spese !!!

Le riviste -lo sappiamo tutti- stanno per scomparire: Suono e -forse- FDS chiuderanno non appena perderanno i contributi statali. Audioreview è una cooperativa, per cui anche lei al primo passivo si fermerà...

Parliamo di autocostruzione: negli anni '80 un articolo su un Kit faceva vendere talmente tanti trasduttori da meritare un cospicuo contributo da parte di chi distribuiva i componenti. Oggi esistono centinaia di Kit in rete ed altre centinaia nelle pagine delle vecchie riviste... e poi gli autocostruttori acquistano i tarsduttori su Amazon (quando non su e-Bay o in qualche mercatino). Anche qui abbiamo dunque un mercato che non produce alcun utile per chi vi opera. Un mercato stramorto e destinato all'estinzione, sotto forma di costruzione di mobiletti malsuonanti o poco più (nel prossimo mio post vi farò un esempio divertentissimo).

Infine parliamo dei segmenti medio-basso e basso del mercato: ebbene... oggi si trovano sul mercato ottimi diffusori a meno di 60 Euro l'uno (p.es. le Fun Generation PL110P)... ma chi vi assicura che suonino veramente...? In effetti io ne ho acquistata e misurata una coppia (anche delle PL-112P) ed ho trovato un filtro di crossover sbagliatissimo, che all'ascolto produce alti trapananti. Ma pubblicare la modifica al filtro che senso avrebbe, se nemmeno ne ricaverei le spese sostenute ? Al massimo lo farò per qualche amico forumer: come è stato per i Kit Tairana, che era il mio ringraziamento per il contributo di tanti di voi.
Ecco... il problema dell'HiFi economica è appunto quello di scoprire -tra le migliaia di prodotti simili sul mercato- quali sono quelli validi e quali no. Ma le riviste non parlano mai di difetti e gli esperti sono totalmente demotivati a perder tempo e soldi per non ricavarne nulla !!!


In un contesto tipo "affondamento del Titanic" quale Alta Fedeltà potrebbe sopravvivere...???

Io ho la mia idea: sopravviverà l'HiFi di sostituzione, vale a dire quella dei vari appassionati che oggi hanno in casa diffusori di un certo pregio (B&W, Pro-Ac, JBL, ecc...) con coni le cui sospensioni -magari già ribordate- stanno ormai cedendo. Se loro sostituiranno i diffusori, allora esisterà ancora uno straccio di mercato, che giustifichi il dibattito e nuove proposte. Viceversa finiremo tutti ad ascoltare con le cassettine di plastica di IKEA.

In questa prospettiva i miei nuovi thread saranno finalmente espliciti, mostrando i difetti degli attuali diffusori commerciali ed i livelli estremi di prestazioni che si possono ottenere già oggi con configurazioni più innovative. Figuratevi con quelle rimaste nei tanti cassetti, dal mio a quelli di Earl Geddes e di tanti altri.

Spero di iniziare questa sera stessa, da qui.

Saluti
F.C.

Il sarto
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Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da Il sarto » lunedì 22 giugno 2020, 16:07

Fabrizio, io condivido in pieno il tuo ragionamento ma come si evince dalla tua lucidissima analisi si tratta sempre e solo di soldi. Non puoi dire "lasciate pedere le Avantgarde che costano 50000 euro, io con 20000 posso fare molto meglio". Siamo tutti convinti che sia vero ma non possiamo permetterci i 20000 figurati i 50, quindi per molti di noi le Avantgarde sarebbero comunque rimaste a casa del produttore.
Mi sono già permesso di dirti la mia: dovresti produrre un sistema da 3000 euro in modo che il demente di turno pensi "cavolo rende tanto così con tremilaeuro, chissà con 20!".
Ma tu vuoi la cordata e posso capirlo però rimarrà un'utopia, specie in tempi tecenti.
Non serve quello che dici tu, serve quello che gli acquirenti si dicono tra loro. Se porto a casa un sistema Calabrese poi invito tutti gli amici malati a sentire come il mio sistemino da 3000 euro distrugge i loro diffusori persino in una cameretta sfigata come la mia. A questo punto la cordata non ti serve più...
Ti prego di credere che ho scritto quanto penso, in sincera amicizia se anche personalmente non ti conosco perché ritengo che tu meriti di avere successo e lo hai dimostrato piu volte...

F.Calabrese
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Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 22 giugno 2020, 18:08

Il sarto ha scritto:
lunedì 22 giugno 2020, 16:07
... quindi per molti di noi le Avantgarde sarebbero comunque rimaste a casa del produttore.
Mi sono già permesso di dirti la mia: dovresti produrre un sistema da 3000 euro in modo che il demente di turno pensi "cavolo rende tanto così con tremilaeuro, chissà con 20!". Ma tu vuoi la cordata e posso capirlo però rimarrà un'utopia...
Temo che stiamo dicendo la stessa cosa, sebbene con diverse parole.

Io sto dicendo che l'Alta Fedeltà economica è già morta, e da anni... proprio perché non fa più numeri sufficienti a farla sopravvivere.

Lo dimostrano due evidenze:
1)- Il fatto che alle mostre si vedono e si ascoltano quasi solo impianti costosissimi, e le riviste parlano per lo più di prodotti ipercostosi.
2)- Il fatto che non si riesce a fare uno straccio di cordata nemmeno per una coppia di diffusori il cui prezzo è inferiore a quello dei pezzi (il caso del mio remake delle JBL-4343, che per fortuna non è andato in porto).

Riflettiamoci: se in tutta Italia non si trovano al volo dieci appassionati disposti a spendere tremila Euro per una coppia di diffusori seri... beh... più "morti" di così cosa si può ipotizzare...? Perché è chiaro che un qualsiasi prodotto che abbia un numero di potenziali acquirenti inferiore a dieci e' un prodotto di lusso e come tale non può costare assolutamente così poco.

L'altro motivo per cui entrambi stiamo scrivendo che l'Alta Fedeltà è morta è proprio nella frase: "cavolo rende tanto così con tremilaeuro, chissà con 20!"... come se dopo venti anni dal Terzo Millennio ancora non si sia compreso che una cassettina con due o tre altoparlanti avvitati sopra non può assolutamente "rendere così tanto"... altrimenti tutti i 2600 modelli in Annuario (nel 2009, oggi forse di più) sarebbero stati progettati da dei perfetti deficienti ed io solo sarei in grado di progettare e realizzare il "diffusore vero"...! E così NON E'. :D

La morte della vera HiFi sta proprio nel persistere della convinzione che con tre o quattro buchi su una scatoletta laccata si possa appunto fare della vera HiFi.

Proprio il tuo caso -il Sarto- lo spiega a tutti meglio di ogni altro esempio: tu hai investito in tempo e materiali (elettroniche sofisticate comprese) quanto sarebbe bastato per avere un ottimo impianto, ma alla fine ti sei ritrovato con le solite risonanze in gamma bassa ed i soliti angusti limiti dinamici delle solite cassettine. Ed hai speso molto, per cui è ormai impossibile che tu possa cambiare percorso.

Quanti appassionati come te ci sono, che ascoltano con impianti da 9-12-15 mila Euro... e non hanno alcuna speranza di risolvere realmente i VERI problemi di interfacciamento (non solo con l'ambiente) dei loro impianti...? Io ne conosco moltissimi,

Credimi: con diecimila Euro (dal DAC ai diffusori, tutto compreso) si può fare un impianto bellissimo, ma solo se si parte da zero e se non si ripetono gli errori del passato.

Saluti
F.C.

bobgraw
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Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da bobgraw » lunedì 22 giugno 2020, 18:51

F.Calabrese ha scritto:
lunedì 22 giugno 2020, 14:53
Voi sapete che la chiusura di Tinypic ci ha privato -meno di un anno fa- di gran parte delle immagini pubblicate nei vecchi thread.

A questo punto ho fatto una riflessione: che senso ha recuperare i vecchi thread, quando abbiamo la possibilità di riprendere gli argomenti da zero ed alla luce di dieci anni di maggiori esperienze e studi...?

A questo punto l'idea potrebbe essere quella di ripartire con un numero di thread dedicati ai casi più indicativi (misure su diffusori noti, esperimenti su nuove configurazioni, ecc...), potendo beneficiare delle idee più chiare di oggi... (che troverete nel post che segue).


F.C.
Bella l'idea di riprendere, per forza di cose piano, piano, gli argomenti con 10 anni in più di conoscenze. Se posso, non sono d'accordo sulla cancellazione dei vecchi thread, sia perchè ricchi di spunti ed osservazioni ancora oggi molto interessanti, sia perchè se riprendi gli argomenti ed io sono interessato ad approfondire un argomento che sarà in linea, mettiamo tra 3 anni, mi privi di uno strumento comunque utile e senza eguali nel web, in attesa della versione "aggiornata". Non credo di essermi riuscito a spiegare :oops:
F.Calabrese ha scritto:
lunedì 22 giugno 2020, 14:54

Io ho la mia idea: sopravviverà l'HiFi di sostituzione, vale a dire quella dei vari appassionati che oggi hanno in casa diffusori di un certo pregio (B&W, Pro-Ac, JBL, ecc...) con coni le cui sospensioni -magari già ribordate- stanno ormai cedendo. Se loro sostituiranno i diffusori, allora esisterà ancora uno straccio di mercato, che giustifichi il dibattito e nuove proposte. Viceversa finiremo tutti ad ascoltare con le cassettine di plastica di IKEA.

In questa prospettiva i miei nuovi thread saranno finalmente espliciti, mostrando i difetti degli attuali diffusori commerciali ed i livelli estremi di prestazioni che si possono ottenere già oggi con configurazioni più innovative. Figuratevi con quelle rimaste nei tanti cassetti, dal mio a quelli di Earl Geddes e di tanti altri.

Spero di iniziare questa sera stessa, da qui.
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Non vedo l'ora di leggere i nuovi thread espliciti, non potranno che legittimamente funzionare da "trampolino di lancio" per le tue proposte, in ottica di sostituzione delle torrette asfittiche, delle quali ormai tutti (ad esempio anche i miei amici audiofili non lettori) ne riconoscono i limiti prestazionali dovuti anche alla fisica acustica. Come scriveva "il sarto" poco più su, anche per la tua opera di divulgazione negli anni, ti meriti di non aver più bisogno di cordate per presentare, spiegare con dovizia di particolari e vendere i tuoi diffusori, decisamente più performanti a parità di prezzo.

P.S.
Ad esempio io mi aspetto il progetto di un tuo sistema da poco più di €3000, composto da una coppia di (relativamente compatti) satelliti full horn da parete, con due sub pro altrettanto compatti da posizionare negli angoli. :)

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Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da Il sarto » lunedì 22 giugno 2020, 19:00

Vedi! Siamo giò in due!
Ma devi metterlo nelle case della gente!!! :D

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Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 22 giugno 2020, 19:54

bobgraw ha scritto:
lunedì 22 giugno 2020, 18:51
... Se posso, non sono d'accordo sulla cancellazione dei vecchi thread...
Non ho assolutamente mai pensato di cancellarli: semmai di collocarli in una sezione apposita... ma accessibile.

Segue
F.C.

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Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 22 giugno 2020, 23:35

bobgraw ha scritto:
lunedì 22 giugno 2020, 18:51
...
Ad esempio io mi aspetto il progetto di un tuo sistema da poco più di €3000, composto da una coppia di (relativamente compatti) satelliti full horn da parete, con due sub pro altrettanto compatti da posizionare negli angoli. :)
il sarto ha scritto:Vedi! Siamo già in due!
Ma devi metterlo nelle case della gente!!!
Oddio... :shock:

Occasione preziosa per riflettere insieme su quel che avete scritto. :o

Partiamo da due premesse: la prima è che un FullHorn costa di solo legno e trasduttori PIU' di tremila Euro...

La seconda premessa è che voi siete quasi certamente adulti ed intelligenti. ;)

Allora vi chiedo -con la massima gentilezza- in base a quale "potere contrattuale" formulate le vostre richieste...? (*)

Sperate che il vostro interlocutore sia così sprovveduto da imbarcarsi in un'impresa fallimentare ? (ma in questo caso potrebbe essere uno sprovveduto anche come progettista... e potrebbe sbagliare tutto il progetto !!!)

Oppure pensate di fargli un complimento, chiedendo a lui di fare per due spicci quello per cui non battete ciglio se altri lo fanno magari peggio e chiedono cento volte di più...???

Aiutatemi a capire, per favore !

Grazie
F.C.

(*): La "cordata" rappresenta una forma di potere contrattuale, perché più appassionati possono ragionevolmente richiedere uno sconto, associandosi. Mi sembra una cosa logica. Rinunciandovi non fate altro che indebolire le VOSTRE richieste, di fatto rendendole vane.

lucaesse
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Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da lucaesse » martedì 23 giugno 2020, 2:40

Fabrizio scrive:
l'idea potrebbe essere quella di ripartire con un numero di thread dedicati ai casi più indicativi
idea ottima!
con l'occasione faremo sparire le sezioni per principianti e sull'Audio Pro, che sembrano interessare a pochi (me per primo).
la sezione pro contiene molti 3d di grande interesse e secondo me anche una connotazione precisa, la terrei. Audio facile non si differenzia bene da hifi che passione e a volte rischia di non far notare degli interventi, direi che può confluire in hifi che passione.
appassionati altospendenti hanno in gran parte compreso che i loro luccicanti pezzi d'arredo sono una possibile arma a doppio taglio, nel senso che metterseli in casa significa non tanto fare "status symbol", quanto manifestare a tutti un certo grado di coglionaggine.
Certa hifi è un mistero, probabilmente non si migliora con la fisica e l'acustica ma con la psichiatria.
l'Alta Fedeltà per come l'abbiamo conosciuta morirà, inevitabilmente e per fame.
Il 3d dove si chiedeva di mettere in insieme un impianto buono ma di costo limitato ha generato parecchio imbarazzo, questo sancisce che l'hifi come la abbiama conosciuto ai tempi d'oro è già morta. Non è pensabile che esista l'alta fedeltà di elevato livello (per prezzo, di fatto spesso criticabilissima per risultati) senza la fascia d'accesso. L'hifi è uscita da tempo dai centri commerciali, se fossi stato un negoziante del settore non ne avrei gioito, avrei cambiato settore rapidamente.
E' di questi giorni la notizia di una possibile mostra a Milano, con biglietto d'ingresso.
Se l'organizzazione garantisse l'ascolto di musica e non di vociare, telefoni etc. un senso ci sarebbe. Resta il piccolo problema di capire che tipo di impianti ci farebbero suonare.
In effetti io ne ho acquistata e misurata una coppia (anche delle PL-112P) ed ho trovato un filtro di crossover sbagliatissimo, che all'ascolto produce alti trapananti.
Come è possibile? Sono diffusori economici, ma non concepiti a caso. Che forse quel suono sia cercato? Che magari il progettisti di altoparlanti sanno il fatto loro e quelli del prodotto finito sono imbecilli? O citiamo il luogo comune dei cinesi che fanno solo scopiazzature di infima qualità? E' una leggenda. Purtroppo in molti settori investono in ricerca percentuali altissime del loro prodotto. Perché prodotti con un rapporto qualità prezzo notevole (anche pensando alla produzione cinese) con x-over degno di un autocostruttore pasticcione? Mistero.
sopravviverà l'HiFi di sostituzione, vale a dire quella dei vari appassionati che oggi hanno in casa diffusori di un certo pregio
Fino a che non saranno da "ribordare" anche i proprietari degli impianti! Ma perché ascoltare musica in modo decente non frega più a nessuno? L'hifi doveva per forza finire così? E' defunto perché sconfitto da altri consumi o si è suicidato offrendo prodotti non interessanti che hanno allontanato il pubblico? Restano pochi patiti, e nemmeno tutti appassionati di musica, sempre più vecchi. Mi viene in mente il pubblico della musica classica. Spero che a Roma la situazione sia migliore, ma a Milano l'età media ai concerti è disperante. Torino già meglio, però.
In questa prospettiva i miei nuovi thread saranno finalmente espliciti, mostrando i difetti degli attuali diffusori commerciali ed i livelli estremi di prestazioni che si possono ottenere già oggi con configurazioni più innovative.
Idea esplosiva! Quando si comincia con i fuochi artificiali?
con diecimila Euro (dal DAC ai diffusori, tutto compreso) si può fare un impianto bellissimo, ma solo se si parte da zero e se non si ripetono gli errori del passato.
Molti considerano che costi simili consentano solo soluzioni di compromesso. Questo è inaccettabile! A 10Keuro ben spesi deve conseguire un notevole godimento della musica, qualunque cosa vi venga in mente di ascoltare. Purtroppo lo stato attuale del mercato rende questo risultato difficile, a riprova che il mercato hifi è marcio. Tutto senza minimamente togliere nulla alle soluzioni più costose: se potete permettervi l'Aleandro buon per voi e sicuramente avrete dei miglioramenti, ci mancherebbe. Ma serve che l'hifi ritrovi una scale di valori sensata, 10K per un impiantino modesto non ha senso, impianti dove 10k sono il costo dei piedini delle casse non hanno senso.


Bobgraw scrive:
Ad esempio io mi aspetto il progetto di un tuo sistema da poco più di €3000, composto da una coppia di (relativamente compatti) satelliti full horn da parete, con due sub pro altrettanto compatti da posizionare negli angoli.
Ciao Bobgraw, mi sa che ti sei fatto prendere dall'entusiasmo! Prendendo come riferimento le EV sx300, Thomann vende la coppia (ma non ho idea delle particolarità dell'attuale versione) a 1800. vero che c'è anche roba più a buon mercato, sino ad arrivare alle Fun Generation. Ma se appena sali con la qualità vai a 1800 per un prodotto di grande serie in plastica, per un progetto che vada oltre con 3000 non ci si muove neppure, altro che pagarci pure i sub!


Fabrizio scrive:
La "cordata" rappresenta una forma di potere contrattuale
Si, vero, ma messa così suona male. La cordata rende economicamente possibile un prodotto che altrimenti non può nascere. Se ci fosse facilità nel formare cordate il potere contrattuale degli appassionati aumenterebbe sicuramente, ma nei confronti dell'intero mercato. Pensate quanti diffusori estremamente costosi, alcuni ispirati a modelli celebri del passato, verrebbero ridimensionati dal confronto con prodotti innovativi. Le cordate consentirebbero a chi ha le capacità tecniche (come Fabrizio) di alzare gli standard del mercato. Non servono grandi produzioni, comunque assolutamente impossibili. Basterebbe coprire delle richieste anche di nicchia, ma fuori dalla logica del prodotto su singola commissione e molti occhi si aprirebbero. Le cordate, grazie alle attuali possibilità di comunicazione tra appassionati, potrebbero instillare il dubbio in molti utenti di hifi costosa ma tecnicamente modestissima. Ci sarebbe da divertisi!

lucaesse
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Re: Due statistiche ed una riflessione

Messaggio da lucaesse » martedì 23 giugno 2020, 2:42

la abbiama conosciuto
:lol: :lol:

è l'orario, scusate per le castronate.

Luca

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